lunedì 7 marzo 2022

STORIE DI SOLDATI ITALIANI DELL'EROICA DIVISIONE ACQUI

IMI  DOPO  L'8  SETTEMBRE  1943  NEL  LIBRO  DI  DAVIDE  MANDARANO






ACCOGLIENZA IN BASILICATA

-  Da   www.talentilucani.it  -

 

 LA   "CITTA'  DELLA  PACE"  A  DISPOSIZIONE  DEGLI  UCRAINI ?

 

 

 
 
 
LA  LETTERA  APERTA  DI  PIETRO  SIMONETTI  ALLA  MINISTRA  DELL'INTERNO,  LAMORGESE.
 
Signora Ministra, 
La questione riguarda il mancato completamento del Centro di accoglienza  denominato “Città’della Pace”, un centro che è frutto di importanti intese realizzate già da tempo tra la Regione Basilicata e il Ministero da Lei presieduto. Lo scopo era ed è di  dare ospitalità ai richiedenti asilo e nel contempo, esercitare la  sperimentazione delle attività del primo protocollo anticaporalato , scondo acordi presi con le Prefetture interessate. Accordi che tra l’altro hanno introdotto notevoli innovazioni a partire dal trasporto a chiamata degli stagionali, le liste di prenotazione nei Centri per l’impiego ( che sono state poi inserite nel Piano Nazionale in vigore.)
 
Nel contempo abbiamo sviluppato con la struttura Nazionale del Pon Legalita la progettazione di 4 nuovi Centri pubblici di accoglienza dei lavoratori Stagionali(Boreano/Venosa,( in alternativa al ghetto sgombrato nel 2016) Lavello /Gaudiano, la ristrutturazione dell’ex Tabacchificio di Palazzo S. Gervasio, in parte bloccato dalla Amministrazione Comunale per motivi di esclusione sociale degli stagionali, il completamento del Centro di Scanzano per un totale di circa 700 posti per attività formative, di accoglienza, e di trasporto per i lavoratori migranti e loro famiglie che non riescono a trovare case da fittare e che nel passato utilizzavano ruderi, capanne, e case diroccate sotto la gestione di un caporalato esteso e feroce (in parte eliminato dalla iniziative della Magistratura e dalle forze dell’ordine negli ultimi due anni).
 
Nel 2021 in Basilicata è sopravvisuto un solo  ghetto nell’area di Lavello mentre è stato sgomberato quello di Bernalda. Nel periodo 2014/2019 sono stati ospitati nel Bradano circa 2000 persone nei centri attrezzati con fondi regionali con il progetto SUPREM). La sperimentazione del trasporto a chiamata ha avuto successo. Nello stesso periodo sono stati assunti tramite il Centro dell’impiego di Lavello circa 6000 lavoratori migranti anche se ci sono incongruità suii periodi di assicurazione previdenziale. Quest’anno sono stati accolti nella zona del Bradano oltre 300 stagionali, solo poche decine nell’area Metapontino per evidenti errori della gestione dei centri finanziati dalle risorse della UE.
 

domenica 6 marzo 2022

UN LIBRO DA LEGGERE

                      "Ricordatevi la vostra umanità e dimenticate tutto il resto."     - Jòzef  Rotblat  -




GUERRA IN UCRAINA : L'APPELLO DI PAPA FRANCESCO

 oggi  all'Angelus

"La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace". "In questi giorni sono andati in Ucraina due Cardinali, per servire il popolo, per aiutare: il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare gli aiuti ai più bisognosi, e il cardinale Czerny, prefetto 'ad interim' del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale". "Questa presenza di due Cardinali lì è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire:
 
LA  GUERRA  E'  UNA  PAZZIA,  FERMATEVI  PER  FAVORE,  GUARDATE  QUESTA  CRUDELTA'". 

sabato 5 marzo 2022

EDUCARE ALLA PACE

 


ERA NATO A BOLOGNA IL 5 MARZO 1922

 

                  Un murales dello street-artist Jorit dedicato a Pier Paolo Pasolini, a Scampia, Napoli  


“Non si lotta solo nelle piazze, nelle strade, nelle officine, o con i discorsi, con gli scritti, con i versi: la lotta più dura è quella che si svolge nell’intimo delle coscienze, nelle suture più delicate dei sentimenti.”
 
– Pier Paolo Pasolini –
 

 -  Da   www.quirinale.it   -

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini,  ha rilasciato la seguente dichiarazione :

«Pier Paolo Pasolini ha impresso un segno importante nella cultura italiana e la sua lezione continua a parlarci con il linguaggio affilato dei suoi scritti e delle sue immagini, con l’assoluta originalità delle sue visioni, con quell’attenzione alle marginalità - cifra distintiva della sua opera - che in lui esprimeva un desiderio di pienezza umana.

Ricordarlo a cento anni dalla nascita, con il ricco programma di iniziative predisposte, ci pone di fronte a un patrimonio di intuizioni e valori che ancora possono aiutarci nel confronto con la modernità, suo rovello, oltre che bersaglio del suo pensiero critico.

Pasolini aveva le sue radici nel Novecento. In quel dopoguerra, in cui si è affermata l’idea di uguaglianza sostanziale, unitamente a quelle di libertà e democrazia. Gli è appartenuta la dimensione dell’impegno civile dell’intellettuale, a servizio della società.

È stato un uomo di cultura poliedrico. Pochi, come Pasolini, si sono conquistati spazi così rilevanti nella letteratura, nel cinema, nel teatro, nella saggistica, nel giornalismo. La poesia è stata forse il tratto espressivo che più lo ha distinto.

Il linguaggio e le idee di Pasolini, così come l’intera sua vita, hanno continuamente messo alla prova convenzioni consolidate, provocando polemiche che non di rado gli sono costate emarginazioni ed esclusioni. La sua voce, che voleva mettere in guardia sulle ambivalenze del progresso e della contemporaneità, che intendeva segnalare i possibili impoverimenti per l’umanità, travestiti da maggiori ricchezze, rappresenta tuttora una testimonianza su cui riflettere».

Roma, 05/03/2022

UN AMARO RISVEGLIO PER TUTTI, LUCANI COMPRESI

                                                      -  Articolo  di  Nicola  Savino*  -

La Russia non è lontana!

Si chiamò Cernobyl nell’aprile-maggio del 1986 e ci costrinse a misure contro l’inquinamento dei nostri prodotti agricoli; arriva ora con i media che ci portano l’autocrate di turno con una chiara minaccia: “Siamo pronti a tutto. Per tutti coloro che dall’estero cercheranno d’interferire, la risposta della Russia porterà a conseguenze che non avete mai sperimentate”.

Agli studenti lucani, giustamente concentrati sulla costruzione del loro futuro, con problemi spesso coincidenti con l’emigrazione, questa frase pone una maledetta alternativa: la…evaporazione dei loro progetti o la difesa armi alla mano. Una dimensione sconosciuta per tutti che son nati dopo il 1945!

Altro che la chiusura delle discoteche o la didattica a distanza o il divieto di assembramento per via Pretoria: di colpo il mondo è cambiato ed il futuro si è riaperto al rischio estremo! E se non siamo noi in grado di aiutare l’Ucraina, ove fossimo al suo posto, chi ci difenderebbe?

Dobbiamo ritornare all’idea, ormai sepolta, di doverci difendere da noi. Non nelle trincee sul Carso come i nostri nonni e bisnonni, ma con lancio di missili, sommergibili ed aerei, con mezzi per uccidere ed essere uccisi? Impossibile, insostenibile, impensabile, inaccettabile!

A ben vedere, (purtroppo?) la Russia ci è stata sempre “vicina”, persino quando il Regno delle due Sicilie stava tirando le cuoia e il suo Ministro protestava con l’ambasciatore piemontese:< se la posizione geografica lo permettesse, lo Zar sarebbe…disposto a impugnare le armi per difendere i Borboni di Napoli>.

Con il progresso tecnologico, le distanze geografiche sono praticamente annullate e di certo anche da Cina o India ,(un domani) da Africa o Sud America possono venire minacce simili a quella lanciata da Putin.

Fine febbraio 2022 segna dunque un amaro risveglio per tutti, lucani compresi, perché di ritorna all’alternativa che afflisse l’Umanità dall’ origine : o si combatte o si subisce; la strada per la libertà europea non è assicurata come sperato dopo il 1945! 

ACCADE IN ARABIA SAUDITA

-  Da   "Nessuno  tocchi  Caino  newsletter"  del  05/03/2022


ARABIA SAUDITA: RIPRISTINATA CONDANNA A MORTE DI MINORENNE Un tribunale dell’Arabia Saudita il 2 marzo 2022 ha ripristinato la condanna a morte che era stata emessa nei confronti di un cittadino saudita per crimini che avrebbe commesso da minorenne, ha reso noto la sua famiglia.

La condanna a morte di Abdullah al-Huwaiti era stata annullata lo scorso anno.

L’uomo fu arrestato nel 2017, quando aveva solo 14 anni, e condannato a morte quando ne aveva 17, dopo essere stato riconosciuto colpevole di omicidio e rapina a mano armata.

venerdì 4 marzo 2022

NONO GIORNO DI GUERRA

 TRA  RUSSIA  E  UCRAINA,  MENTRE  PUTIN  EVOCA  LA  BOMBA  ATOMICA...


UOMO  DEL  MIO  TEMPO

di  Salvatore  Quasimodo

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.


giovedì 3 marzo 2022

ACCOGLIENZA PROFUGHI UCRAINI

Già  molti  Comuni  lucani  si  sono attivati  e   speriamo  abbia  già  provveduto  o,  comunque,  provveda  anche  il  nostro  secondo  indicazioni  della  Prefettura.


PER IL BENE DELL'UMANITA'

                                                   FERMARE   QUESTO   SIGNORE !



 -  Da   www.ildubbio.news  -

 

ORRORE  IN  RUSSIA,  BAMBINI  ARRESTATI  E  PORTATI  IN  CELLA  PER  UNA  NOTTE.

Giovedì,  03/03/2022

In Russia la polizia ha arrestato anche i bambini accusati di aver manifestato in favore dell'Ucraina. Portati in cella, ci sono rimasti per una notte 

 
 «Putin è in guerra con i bambini. In Ucraina, dove i suoi missili hanno colpito asili e orfanotrofi, e anche in Russia». Lo ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «David e Sofia, di sette anni, Matvey di nove, Gosha e Liza di 11 hanno passato la notte dietro le sbarre a Mosca per i loro slogan “No ALLA GUERRA” (NO TO WAR) – ha aggiunto con alcune foto – Ecco quanto è spaventato».
 
 Secondo quanto ricostruito, la notizia sarebbe stata diffusa dalla ricercatrice Alexandra Arkhipova, la quale aveva postato le foto su Facebook. I bambini arrestati in Russia avevano lasciato dei fiori davanti all’ambasciata ucraina. Poi sono stati portati insieme ai loro genitori all’OVD di Presnenskoye, rimanendo in stato di fermo per una notte.

CASI COVID - 19 A MARATEA: Aggiornamento

-  Da   Comune  di  Maratea  Facebook  -

 


C O M U N E   DI   M A R A T E A


🔴AGGIORNAMENTO EMERGENZA COVID-19 | MERCOLEDÌ 2 MARZO 2022
Oggi, sulla piattaforma della Regione Basilicata, risultano 6 negativizzazioni e purtroppo 13 nuovi positivi, pertanto i positivi attivi, tra residenti e domiciliati, salgono a 58.
 
TOTALE POSITIVI ATTIVI alle ore 23.00 del 02/03/2022:
Totale n. 58 persone al tampone molecolare o al tampone antigenico.
Tamponi eseguiti registrati in piattaforma:
-venerdì 25/02/2022: 10
-sabato 26/02/2022: 18
-domenica 27/02/2022: 2
-lunedì 28/02/2022: 34
-martedì 01/03/2022: 14
-mercoledì 02/03/2022: 56
Tamponi con esito negativo registrati in piattaforma:
-venerdì 25/02/2022: 6
-sabato 26/02/2022:10
-domenica 27/02/2022: 0
-lunedì 28/02/2022: 24
-martedì 01/03/2022: 5
-mercoledì 02/03/2022: 42
 
Ricordo il mio recapito telefonico per qualsiasi necessità 320 412 1713
 
Il Sindaco
Daniele Stoppelli

mercoledì 2 marzo 2022

IL NOSTRO COMUNE ARRIVA IN RITARDO

 -  Da   www.regione.basilicata.it  -


AL PORTO DI MARATEA

ANCORA  SOTTO  SEQUESTRO  IL  PONTILE  COMUNALE  A  SEGUITO  DI  CONVALIDA  DELLA  COMPETENTE  AUTORITA'  GIUDIZIARIA



 

Sono trascorsi oltre dieci giorni  dal sequestro disposto dalla Guardia Costiera con ipotesi di reato di occupazione abusiva di area demaniale marittima ed il nostro Comune ha ritenuto di dover proporre istanza al competente Tribunale per il riesame del provvedimento di convalida ai fini del suo annullamento/revoca. Allo scopo la Giunta ha provveduto con Deliberazione n. 26 del 25 febbraio 2022, avente ad oggetto: Procedimento RGNR n. 277/2022 - Conferimento incarico legale, interamente pubblicata ieri in Albo Pretorio on line-, con Sindaco ASSENTE che "assume la presidenza e dichiara aperta le seduta.." ma con firma del verbale da parte del Segretario generale e del ViceSindaco. 

Si tratta di evidente anomalia, in qualche modo, sanata dalla sparizione in Albo della Deliberazione, sostituita da altra identica ma, questa volta,  con il Sindaco assente ed il ViceSindaco  che "assume la presidenza...".

PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

 



PACE IN UCRAINA !

 


“Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre.”
(ALBERT EINSTEIN)
 
 
 
 
 

 

martedì 1 marzo 2022

SULLA VICENDA DEGLI ALLOGGI ATER

 -  Da   www.lasiritide.it  -

Maratea: il Pd torna a rivolgersi al prefetto per le famiglie sgomberate

1/03/2022

Vito Tedesco, segretario del circolo di Maratea del Partito Democratico, ha inviato una nuova missiva al prefetto di Potenza, Michele Campanaro, sottoscritta anche dai rappresentati delle famiglie sgomberate dagli alloggi Ater in località Giardelli. Per conoscenza, la nota è stata indirizzata anche al governatore lucano, Vito Bardi, all’assessore Regionale Merra, al sindaco Stoppelli e all’amministratore unico di Ater, Vincenzo De Paolis.

Il testo integrale della missiva

A distanza di oltre due mesi dalla nostra lettera del 29 dicembre 2021, che per memoria si allega, siamo di nuovo obbligati a rivolgerci a S. E. per chiederLe ancora di intervenire sul Sindaco di Maratea e sul suo ufficio tecnico che continuano imperterriti nel loro atteggiamento dilatorio ed inconcludente.
Dopo un lunghissimo iter, durato quasi tre anni, finalmente il Consiglio Comunale di Maratea in data 27 gennaio 2022, anche a seguito della nostra lettera del 29/12/21, ha approvato in via definitiva la variante al programma di fabbricazione e la delibera è stata resa immediatamente esecutiva. A tutt’oggi siamo ancora in attesa che venga rilasciata la relativa licenza edilizia all’Ater di Potenza per poter iniziare i lavori di costruzione dei nove alloggi previsti a piazza Europa.
Ancora, nonostante i tanti solleciti del Suo predecessore, dell’Ater di Potenza, delle 12 famiglie sgomberate, del Circolo PD di Maratea e le tante promesse del Sindaco, non sono state avviate le pratiche per la cessione del fabbricato “ex macello” all’Ater di Potenza. Si rischia di costruire 9 alloggi per 12 famiglie con tutti i problemi che poi sorgeranno in fase di assegnazione.
Infine Le chiediamo di intervenire nei confronti della Regione Basilicata, stante il totale disinteresse dell’Amministrazione comunale di Maratea, per far deliberare l’erogazione di contributi in favore delle 12 famiglie per il pagamento dei canoni di locazione, delle abitazioni nel frattempo utilizzate, non più erogati dal luglio 2021.
Confidando nel Suo fattivo e sollecito intervento per risolvere questi drammatici problemi Le formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.

Il Segretario del Circolo PD di Maratea, Vito Tedesco

UN INNO CONTRO LA GUERRA

 

LA   GUERRA   DI   PIERO

Fabrizio De Andrè 


 
Dormi sepolto in un campo di grano
Non è la rosa, non è il tulipano
Che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
Ma son mille papaveri rossi
 
 
Lungo le sponde del mio torrente
Voglio che scendano i lucci argentati
Non più i cadaveri dei soldati
Portati in braccio dalla corrente
 
Così dicevi ed era d'inverno
E come gli altri verso l'inferno
Te ne vai triste come chi deve
Il vento ti sputa in faccia la neve
 
Fermati Piero, fermati adesso
Lascia che il vento ti passi un po' addosso
Dei morti in battaglia ti porti la voce
Chi diede la vita ebbe in cambio una croce
 
Ma tu no lo udisti e il tempo passava
Con le stagioni a passo di giava
Ed arrivasti a passar la frontiera
In un bel giorno di primavera
 
E mentre marciavi con l'anima in spalle
Vedesti un uomo in fondo alla valle
Che aveva il tuo stesso identico umore
Ma la divisa di un altro colore
 

VIA LA TARGA DI PUTIN DA PIAZZA SAN NICOLA A BARI !

    Dopo  quanto  accaduto  in  Ucraina


Una petizione è stata lanciata da Antonio Caso sulla popolare piattaforma "Change.Org" e diretta al Consiglio regionale della Puglia per chiedere che venga rimossa la targa che il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha dedicato alla cittadinanza di Bari «in nome della fratellanza ed amicizia tra i due popoli».

Si chiede che  «venga immediatamente eliminata la targa firmata da Vladimir Putin e venga sostituita da un messaggio di pace e amicizia con la popolazione russa che in questi giorni sta dando prova di grandissimo coraggio manifestando in numerosissime città contro l'invasione di Putin in Ucraina».

Io ho firmato la petizione,  firmala anche Tu.

 



UNA POSSIBILE SOLUZIONE PER IL GOVERNO DEL PIANETA ?

 

-  Da  "PENSIERI  del  2022"  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it  -  Storia e storie

 

"Eravamo in migliaia e migliaia stamattina a manifestare per la pace in Piazza Santi Apostoli. La piazza non bastava a contenerci tutti. Gli organizzatori avrebbero dovuto convocare la manifestazione in Piazza del Popolo. Una piazza piccoletta non poteva contenere tutta quella voglia di pace. Tanti i giovani, tante le famiglie con bambini. Roma si è schierata contro la guerra come meglio non avrebbe potuto. Dopo, sullo slancio, ho camminato a lungo passeggiando dentro le più belle piazze del centro. Piazza Navona, Campo dei Fiori, Santa Maria in Trastevere fino alla piazzetta Mattei al Ghetto. E mi ripetevo in testa sgomento: ma che c'entra la guerra con tutta questa bellezza? Solo chi non è capace di apprezzarla le preferisce la violenza. E' il maschio coglione a credersi forte perché capace di provocare la morte. Ma la soluzione vera non sarà quella di mettere nelle mani delle donne il governo del Pianeta? E i maschiotti? Basta con i botti! Giocassero al pallone, coltivassero i campi, si divertissero a fare i cuochi, cantassero canzoni e scrivessero carmi. Con il divieto assoluto di toccare le armi".