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giovedì 1 maggio 2025

FESTA DEL LAVORO

 


 -  Da   https://www.repubblica.it/cultura/2025/05/01/   -

 

PERCHE'  CELEBRIAMO  IL  PRIMO  MAGGIO,  festa del lavoro  
 
a cura della redazione Cultura
 

Da oltre un secolo, in molti paesi del mondo, si festeggiano i lavoratori. Ricordando eventi tragici, che però fecero avanzare la consapevolezza dei diritti

01 Maggio 2025
 
In molti paesi del mondo, dall’Argentina al Messico, dalla Germania alla Cina, dall’Irlanda all’Italia, l'1 maggio è designato come Festa del Lavoro o dei lavoratori. Altri paesi, come Canada e Stati Uniti, celebrano la festa dei lavoratori il primo lunedì di settembre. In ciò è racchiusa una contraddizione, perché questa data, designata per ricordare le lotte storiche per i diritti dei lavoratori, dalla riduzione della giornata lavorativa a otto ore, alla sicurezza sul luogo di lavoro, nasce da un fatto storico che avvenne proprio negli Stati Uniti. È legata infatti a uno sciopero, avvenuto a Chicago nel 1886, in cui si chiedeva appunto l'adozione di una giornata lavorativa di otto ore, e al suo tragico esito: durante la cosiddetta rivolta di Haymarket, diversi lavoratori furono uccisi e alcuni anarchici furono impiccati dopo un processo controverso. 
 
 

Istituita nel 1889, qualche anno dopo la tragedia, dalla Seconda Internazionale che riuniva i partiti di ispirazione socialista, per commemorare i "martiri di Haymarket" e celebrare le conquiste e le rivendicazioni dei lavoratori a livello mondiale, la ricorrenza del Primo Maggio si è diffusa in molti paesi.

In Italia il Primo Maggio, che era stato istituito dopo la Seconda Internazionale, fu abolito durante il regime fascista. La soppressione avvenne con un decreto del 19 aprile 1923, che sostituì la celebrazione del Primo Maggio con il 21 aprile, giorno della fondazione di Roma: la cancellazione del Primo Maggio come festa ufficiale divenne legge nel 1925, durante la seduta della Camera dei Deputati del 14 gennaio: la decisione era legata alla strategia del regime che voleva cancellare le conquiste sindacali del lavoratori e le loro organizzazioni, sostituendole con strutture corporative controllate dallo Stato, e sopprimendo partiti, simboli, associazioni che potevano opporsi al regime.

La festa del Primo Maggio fu ripristinata ufficialmente solo dopo la Liberazione, con un decreto legislativo del 22 aprile 1946, che la dichiarò nuovamente giorno festivo insieme al 25 aprile. Tuttavia, la prima festa del lavoro del dopoguerra fu segnata da un gravissimo fatto di sangue: l’1 maggio 1947 a Portella della Ginestra, nel comune di Piana degli Albanesi, in Sicilia, un gruppo di contadini che si erano riuniti per celebrare la festa fu attaccata dalla banda di Salvatore Giuliano, che agiva per conto dei latifondisti e dei clan mafiosi della zona: nell’attacco rimasero uccisi 11 contadini, e 27 furono i feriti. Alla strage seguirono attacchi alle sedi dei partiti di sinistra e alle Camere del lavoro della zona.

 

  


SANTO JANNI di Emanuele Labanchi alle maggio 01, 2025
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