sabato 20 settembre 2025

IL DOVERE DELLA MEMORIA

 IL  NO  DEGLI  IMI

«Vedi quelle sentinelle dietro i reticolati? Sono loro i prigionieri di Hitler, non noi. Noi a Hitler e Mussolini diciamo no, anche quando ci vogliono prendere per fame.»

 

Per la prima volta nella storia, si celebra oggi la Giornata degli Internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Con una legge approvata all’inizio dell’anno, si è deciso che ogni 20 settembre, data simbolica per tutti i prigionieri italiani diventati IMI, militari italiani internati, si commemorerà la loro storia, il loro sacrificio e la loro Resistenza spesso poco conosciuta.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso tenuto ieri al Quirinale, in occasione della cerimonia dedicata a questa importante giornata ha detto: «I militari, abbandonati a loro stessi dopo l’8 settembre, che difesero l’onore della patria rifiutando l’arruolamento nell’esercito tedesco o in quello di Salò sapevano di compiere una scelta di grave rischio sul piano personale. Tanti – ripeto - pagarono con la vita. Tanti morirono nei lager tedeschi. Tutti patirono sofferenze immani vivendo in condizioni di sostanziale schiavitù per un anno e mezzo. Sofferenze e ferite non cancellabili. La libertà di cui oggi ci gioviamo ha un debito verso il coraggio di questi uomini. Anche loro, con il loro rifiuto, furono dei veri "patrioti"».

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Per  I M I  di  Maratea

                                                 V  E  D  I   in   www.calderano.it

 La resistenza senz'armi

 

 

 

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