giovedì 5 giugno 2025

FEMMINICIDI E VIOLENZE DI GENERE

 -  Da  Articolo21 Liberi di <redazione@articolo21.info>  -


 

Femminicidi: lettera aperta per i maschi all'ascolto

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di Susanna Rugghia

 

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BRUNO INNOCENTI E LA STATUA DEL REDENTORE A MARATEA

 -  Da  https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2025/05/28  -

                                                                    Piccola Posta

Uno scultore e il suo Redentore, pronto a volare nel cielo di Maratea

 

Meravigliosa di scogliere e spiagge, Maratea, la perla del Tirreno (un’eco di Odessa…) riserva due sorprese a chi non la conosca ancora. La prima è una tipica domanda da Risiko: in che regione è Maratea? In Basilicata, infatti, proprio incuneata fra Campania e Calabria. L’altra è la statua del Redentore, 22 metri (la seconda dopo il Sancarlone di Arona), 19 metri di apertura delle braccia, in cima al monte San Biagio, sul Castello, la parte alta del paese. Costruita fra il 1963 e il 1965, la grande scultura è stata valorizzata negli ultimi anni, e una mostra curata nel 2022 dagli studenti del locale Liceo artistico ne ha ricostruito la storia. Nel primo dei bellissimi racconti di Ingeborg Bachmann raccolti in “Tre sentieri per il lago” (Adelphi), scritto nel 1972, Nadja, una esausta traduttrice simultanea, viaggia con un accompagnatore d’occasione fino a Maratea e resta schiacciata, terrificata, al cospetto di quella statua gigantesca: “Si stese sulla terra, le braccia allargate, crocifissa su quella roccia, minacciosa, senza riuscire a togliersela dalle testa”. La voce pertinente di Wikipedia cita quel brano del racconto, ma fa torto a Nadja e alla statua, sicché suggerirei al Comune e al suo ufficio turistico di completare la voce, perché poi lei, ridiscesa, si arrischia a riguardare su, “quelle fantastiche, alte colline, perfino le rocce di Maratea, anche quella più alta, più scoscesa e protesa verso il mare, e lassù la rivide, una figura piccola, visibile appena, con le braccia spalancate, non inchiodata alla croce, ma pronta a levarsi in un volo grandioso, destinata a volare in cielo o a precipitare nell’abisso”.

OGGI: GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE.

 


mercoledì 4 giugno 2025

A PISA UN OMAGGIO A MARATEA

GRAZIE  A  MICHELE  D'ALASCIO.

- CONVEGNO  SUL  TEMA " MARATEA  NELLA  STORIA  D'ITALIA" - con  Luca  Luongo  ed  Enza  Laino.


 
Si tratta di un evento a Pisa in data 30 maggio u.s., a cura di Michele D’Alascio, con le sue radici a Maratea,  come organizzato in collaborazione con l’Associazione dei Lucani a Pisa e l'Associazione LU.PA, quest'ultima con sua sede nella "perla del Tirreno".
 
Il curatore D'Alascio,  a nome dell'Associazione a Pisa,  ha ringraziato vivamente quanti hanno reso possibile  l'evento: il Comune di Pisa (presente il Sindaco Michele Conti), che ha messo a disposizione  magnifici locali, il Comune di Maratea, presente con il giovane Consigliere comunale delegato alla Cultura, Francesco Santoro, lo studioso di storie locali, Luca Luongo, Presidente dell'Associazione LU.PA., e la Prof.ssa Enza Laino, marateota, l’A.P.T. della Basilicata, il Consiglio Regionale della Toscana, rappresentato dal suo Presidente, Antonio Mazzeo, lucano d’origine, con un ringraziamento particolare allo Sponsor: il Gruppo Donatori Sangue “Fratres” di Pisa,  presente con la Presidente, l’Avv. Mirella Giannessi.
 

UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO A MARATEA

Anche per quest’anno a Maratea è stata conferita la Bandiera Verde, un riconoscimento di valore nazionale che indica le spiagge adatte ai bambini e alle famiglie.


 

A MARATEA AD UN ANNO DALLE ELEZIONI COMUNALI

                               OSSERVAZIONI

La vita politico-amministrativa di Maratea, gestita dagli Organi preposti (Sindaco, Giunta, Consiglio), appare caratterizzata da visibili dinamismo, impegno e passione della nuova Amministrazione civica a guida Albanese ("Maratea è Viva"), con progressiva emersione da una sorta di palude, nella quale il paese si era impantanato per responsabilità della precedente maggioranza e, perchè no, anche della minoranza consiliare, le cui vicende, con riferimento ad entrambe, non poterono che destare stupore e perplessità, essendo anche causa di danno per la vita e la crescita della nostra comunità.

Sembra, comunque,  perpetuarsi, e la cosa non può che essere fonte di preoccupazione per la sua malefica anomalia, l'inesisteza o lo scarso apporto alla vita politico-amministrativa di Maratea dei gruppi di minoranza, come pure degnamente rappresentati nella massima assemblea cittadina a seguito del voto popolare, dopo abbandono dell'entusiasmo progettuale e dei tanti propositi pur manifestati in campagna elettorale, sostituito per lo più da presenza passiva, dal silenzio o, al massimo, da sporadiche contestazioni su singoli e marginali atti o iniziative  propri della maggioranza e, quindi, del Sindaco e della Giunta.

Tanto, a mio parere, oltre che privare da tempo (il fenomeno è legato anche a precedenti consiliature) la nostra comunità di un pur possibile, costante e qualificato apporto propositivo e critico alla cosa pubblica, finisce con l'alterare in negativo il ruolo assegnato alla minoranza nell'esercizio delle sue rilevanti funzioni di garanzia del corretto sviluppo, anche dialettico, della vita democratica, di fatto orfana di apprezzabili idee e progetti di ampio respiro, pur alternativi, e tali da far distogliere lo sguardo dei gruppi di minoranza solo o soprattutto dalle cose contingenti, minime, di nessuno, scarso o modesto rilievo, in sostanza, per dirla con Totò, ...dalle "bazzecole, quisquilie e pinzillacchere".

 

 

 




 


martedì 3 giugno 2025

IL CILENTO UNA VOLTA SI CHIAMAVA LUCANIA

 

Il CILENTO   “LUCANO”: un museo a cielo aperto nel cuore del Mezzogiorno

                        Tanino  Fierro

3 giugno 2025

C’è un lembo di territorio nel cuore del Mezzogiorno che, una volta, si chiamava Lucania, ed oggi, dopo il colpo di mano del 1806, per volontà del re francese Giuseppe Bonaparte, si chiama Cilento. È una realtà mediterranea incontaminata, una specie di museo a cielo aperto, incastonata tra colline e montagne che la difendono dagli sbalzi d’umore dei venti dell’Appennino meridionale. Un fazzoletto di territorio lungo un centinaio di chilometri che da Paestum si distende, seguendo coste accidentate, fino alla baia tanto cara alla spigolatrice di Sapri. 

Nel corso di questo viaggio, si incontra di tutto: i templi dorici, intatti e solenni, di Paestum che vegliano sulla piana del Sele, dove perseverano indisturbate le secolari bufale, tanto care alla dea Proserpina. Incuneandosi verso la strada provinciale si intravede il Castello di Agropoli, noto per aver dato ristoro ai suoi abitanti che, con i moti rivoluzionari, hanno detto alla storia che i meridionali, quando vogliono, sanno uscire dal loro torpore secolare. Una sosta sul belvedere di Castellabate, un luogo scoperto dalla cinematografia nostrana che ha saputo colorare ancora di più e in modo genuino la bellezza di un paesaggio benedetto dal Signore. A uno scoppio di tiro, si scorge Acciaroli con il suo confortevole porto, meta ambita da imbarcazioni di ogni tipo che approdano da ogni dove. Percorrendo verso sud la litoranea, ecco la patria di Parmenide, Ascea o Elea, un luogo la cui memoria risale nei secoli per aver ospitato la scuola filosofica eleatica: una pietra miliare nella storia della civiltà umana. Il Parco archeologico di Velia, poco valorizzato in verità, conserva le spoglie di Parmenide, ben protette da un bastione di architettura spagnola che si erge nei pressi. In fila indiana, una selva di paesi, a mo’ di rosario francescano, sfila lungo la costa che si dirige verso Palinuro, un luogo mitico che ricorda le gesta e conserva la memoria di un prode troiano sfuggito all’ira dei Greci nella guerra decennale di Troia. Palinuro è un luogo incantevole e ospitale, com’è l’intero Cilento “lucano”, che ha rapito generazioni di intellettuali che l’hanno decantato ripetutamente. Gli odori e i sapori in questa terra sono unici, al punto di aver generato uno stile di vita detto mediterraneo, che detta i tempi e i modi della sana educazione alimentare nel mondo, grazie all’intuito di Ancel Keys. Una volta superata la grotta di Polifemo, che ci allontana da Palinuro, percorrendo strade contorte e complicate ci affacciamo sulla Cilentana, una strada statale che taglia a metà l’intero territorio cilentano, da dove incrociamo il Monte Bulgheria, un posto venerato dai frati eremiti, stabilitisi qui da diverso tempo. Dalla cima del monte si ammira il Golfo di Policastro, azzurro e trasparente come non mai, che annovera nel suo contesto i comuni di Scario, Villamare, Policastro e, per finire, Sapri, distesa lungo la sua baia, luogo tanto caro alle truppe garibaldine. 

ATTENZIONE !

ANCHE SULLE NOSTRE SPIAGGE OCCHIO ALLE TRACCE ! 

-  Da  Legambiente  Maratea  Facebook  -

 23 maggio alle ore 12:40 Maratea, Basilicata 


🌊🐢 
È ufficialmente iniziata la stagione delle nidificazioni della Caretta caretta in Italia!
 
Il primo nido è stato registrato ieri in Sicilia, e con lui prende il via un momento magico e delicato per le nostre coste.
 
Se camminando in spiaggia noti tracce sospette nella sabbia, non toccare nulla e non avvicinarti troppo. Potrebbe trattarsi di un nido appena deposto.
👉 Chiama subito la Capitaneria di Porto al numero 1530
👉 e Legambiente Maratea al 347 6463238
 
La natura ci sta chiamando. Aiutaci ad aiutare!
Difendere un nido significa proteggere il futuro del mare.
Occhio alle tracce. Cuore alla natura.
 


 

lunedì 2 giugno 2025

A ROCCO PAPALEO

L'ONORIFICENZA  DI  CAVALIERE  AL  MERITO  DELLA  REPUBBLICA 


L’attore e regista lucano, Rocco Papaleo, riceverà l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine «Al merito della Repubblica italiana» oggi 2 giugno, alle 18.45, nel teatro Stabile di Potenza in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica organizzate dalla Prefettura del capoluogo lucano.
 
 
 
 

 

 

 

 

 


2 giugno 1946 - 2 giugno 2025

 

IL DOVERE DELLA MEMORIA

 -  Da   www.gruppolaico.it   -

Nizza, 4/7/1807 - Caprera, 2/6/1882

 

 

GIUSEPPE  GARIBALDI







domenica 1 giugno 2025

1949 : UNA POESIA IN UN MONDO SCONVOLTO DALLA GUERRA

 


Il mio paese è l’Italia

                                                                     di Salvatore Quasimodo

        

Più i giorni s’allontanano dispersi
e più ritornano nel cuore dei poeti.
Là i campi di Polonia, la piana dì Kutno
con le colline di cadaveri che bruciano
in nuvole di nafta, là i reticolati
per la quarantena d’Israele,
il sangue tra i rifiuti, l’esantema torrido,
le catene di poveri già morti da gran tempo
e fulminati sulle fosse aperte dalle loro mani,
là Buchenwald, la mite selva di faggi,
i suoi forni maledetti; là Stalingrado,
e Minsk sugli acquitrini e la neve putrefatta.
I poeti non dimenticano. Oh la folla dei vili,
dei vinti, dei perdonati dalla misericordia!
Tutto si travolge, ma i morti non si vendono.
Il mio paese è l’Italia, o nemico più straniero,
e io canto il suo popolo, e anche il pianto
coperto dal rumore del suo mare,
il limpido lutto delle madri, canto la sua vita.

 

 

UNA BELLA STORIA

 

 
Giulio Napolitano (Roma, 12 luglio 1969) è professore ordinario di diritto amministrativo nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi Roma Tre e avvocato. Ha pubblicato saggi e volumi di carattere scientifico nei più vari campi del diritto pubblico e della comparazione giuridica.

 

«L’omaggio di un figlio al padre, senza retorica ma con profondo affetto.» - Stefano Folli, la Repubblica

 

«Due biografie insieme, quella del padre Giorgio e quella del figlio Giulio, e, sullo sfondo, cinquant’anni di vita italiana.» - Walter Veltroni, Corriere della Sera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giovedì 29 maggio 2025

AULE DI GIUSTIZIA E...STUDI TELEVISIVI, SOCIAL MEDIA

Intervento  delle  Camere Penali Italiane

 

L'informazione dell'avvocato e i rapporti con i social-media



GIUDICI E PUBBLICI MINISTERI

 -  Da  www.quirinale.it  -

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’incontro con i Magistrati ordinari in tirocinio nominati con i D.M. 15/04/2024 e D.M. 22/10/2024

Palazzo del Quirinale, 28/05/2025 (II mandato)

Rivolgo un saluto cordiale al Vice Presidente e ai componenti del Csm, e, tra di essi, ai vertici dell Cassazione, alla Presidente e ai componenti del Direttivo della Scuola superiore.

A tutti voi - magistrati in tirocinio – benvenute e benvenuti al Quirinale.

Gli interventi che abbiamo ascoltato hanno danno conto dell’impegnativo percorso formativo finora seguito.

È la prima volta che a questo incontro prende parte un numero così alto di nuovi magistrati: segno dell’esigenza di assicurare efficienza e garanzia di giustizia, affidate dalla Costituzione alla Magistratura sia giudicante che requirente. L’unità della formazione - iniziale e permanente - rappresenta un elemento centrale della comune professionalità.

La nostra Costituzione – nel lungimirante e prezioso sistema istituzionale che ha disegnato - persegue l’obiettivo di mantenere l’equilibrio tra i vari poteri dello Stato, assegnando all’Ordine giudiziario la tutela dei diritti fondamentali di ciascuno.

Nessun potere dello Stato – nessuno - è immune da vincoli e controlli. La stessa sovranità popolare viene esercitata “nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione”, come questa dispone nel suo primo articolo.

IERI APPELLO DI PAPA LEONE XIV

PER  LA  PACE  NEL  MONDO,  A  COMINCIARE  DALL'UCRAINA  E  DA  GAZA,
dove “si leva sempre più intenso al cielo il pianto delle mamme e dei papà che stringono a sé i corpi senza vita dei bambini e che sono continuamente costretti a spostarsi alla ricerca di un po’ di cibo e di un riparo più sicuro dai bombardamenti”.

"Prima che una questione religiosa, la compassione è una questione di umanità! Prima di essere credenti, siamo chiamati a essere umani".

 

mercoledì 28 maggio 2025

"PROGETTO POLICASTRO"

STIMOLANTE  IDEA  DI  GAETANO  FIERRO.

-  Da   https://www.radiodigiesse.net/lettere-alla-redazione  -


LETTERE ALLA REDAZIONE. “Un Golfo con un’identità votata alla bellezza”. Gaetano Fierro lancia il “Progetto Policastro”

         Pubblicato il

Pubblichiamo la lettera di Gaetano Fierro

Da Punta degli Infreschi a Scario, fino all’Isola di Dino a Praia a Mare, esiste un ben di Dio ambientale che, nella sua interezza, ha pochi eguali nel Mediterraneo. È un patrimonio paesaggistico e naturalistico straordinario, un mosaico di macchia mediterranea, acque cristalline, promontori maestosi, piccole spiagge nascoste e borghi che sembrano usciti da un dipinto.

RIAPERTURA SS. 18 A CASTROCUCCO

 -  Da  Comune di Maratea   Facebook  -


 

Comune di Maratea

1 h 
SS 18 CASTROCUCCO - RIAPERTURA
 
La SS18 Tirrena Inferiore, interrotta a causa di una frana in località Castrocucco di Maratea, dopo che è stato stipulato il prococollo di gestione con le parti interessate, verrà riaperta al transito domani 29 maggio 2025, secondo il DECRETO N. 20/2025 del 28 maggio 2025, comunicato dal sindaco di Maratea.
 
La riapertura avverrà a partire dalle ore 07.00, a senso unico alternato, con gli orari fissati, dalle ore 07.00 alle ore 23.00, e con la presenza di personale Anas per garantire la sicurezza. 
 
Dettagli sulla riapertura:
Data di riapertura: 29 maggio 2025;
Modalità di riapertura: Senso unico alternato;
Orari di apertura: Dalle 7 alle 23;
Sicurezza: Personale Anas presente per garantire la sicurezza, insieme a sensori geotecnici
Restrizioni: Limitazioni per veicoli oltre le 26 tonnellate;
Area interessata: Strada Statale SS18, tratta interrotta per la frana in località Castrocucco di Maratea.
#Maratea #Basilicata