di MICHELE STRAZZA

Durante il fascismo tra le regioni italiane scelte come sede dei numerosi confinati politici e comuni che il regime perseguitava vi fu la Basilicata. Le ragioni di tale scelta furono indubbiamente le più varie. 

 

A pesare maggiormente fu probabilmente quella logistica: la regione offriva un territorio abbastanza tranquillo, con piccolissime realtà comunali, abitate da una popolazione esigua,
semplice e rassegnata. La stessa situazione politica era sufficientemente calma e non esisteva una opposizione che potesse dare qualche fastidio. Comunque, al di là delle motivazioni precise, la Basilicata, soprattutto la nuova provincia di Matera, fu tra le regioni con più alto numero di comuni

destinati a sedi di confino di polizia.