venerdì 30 settembre 2022

DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI POLITICHE

   

INTERROGATIVI  SUL  CENTROSINISTRA  E  SUL  PARTITO  DEMOCRATICO 

                          Nicola  SAVINO*

 

Oltre che all’incapacità dei leader di aggregare posizioni fra di loro meno distanti di quelle esistenti tra FdI, Lega e FI, Il crollo del 25 settembre può essere attribuito soltanto all’inconsistenza strategica del PD o anche agli analoghi equivoci degli altri protagonisti del Centro-Sinistra?

Iv ed Azione si sono proposti come “un Centro che guarda a Sinistra”, slogan a suo tempo della Dc, oppure, come Polese-su la Nuova del 29/9, senza “preclusioni con gli amici (?) di centrosinistra e centrodestra”, con un’identità opportunistica??

E quanto al M5S (che si è aggrappato al populismo protestatario, dilagando nell’area della <Sinistra-Sinistra>, la quale, a sua volta, attende da sempre le spoglie PD!), vorrà continuare su questa strada o convertire i voti “conservati” in una proposta di governo del Paese?

La risposta a queste domande dipende non poco dalle soluzioni che il Pd saprà darsi, anche nella consapevolezza che i “compagni di versante” aspirano di fatto alle sue spoglie!

Sia Cacciari che Cuperlo, su il Dubbio del 28 e 29/9, hanno sottolineato la necessità di una radicale rifondazione; il Secondo ricordando che il Pd non vince un’elezione nazionale dal 2006 “ma è stato al governo 10 anni”. Voleva forse definirlo “governista” e basta? 

ELEZIONI DOPO ELEZIONI...

 

                       

NON  SAPER  PIÙ  CHE  PESCI  PIGLIARE

                                                                                                                                                      

Art. 48 – Costituzione – “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è  istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge”.

In barba al dovere civico, solennemente previsto nella nostra Costituzione, cresce il numero dei non votanti  nel nostro Paese con un preoccupante astensionismo dalle molteplici giustificazioni, tra le quali sembra più di recente prevalere quella della sfiducia-protesta. È sempre preferibile il corretto esercizio del diritto-dovere di voto, ma sarebbe opportuno che i Partiti, nessuno escluso, facessero finalmente una seria riflessione sul fenomeno del non voto con comune impegno a fortemente ridurlo, così recuperando ampia parte della popolazione alla piena e responsabile partecipazione alla vita democratica.

Non hanno giovato e non possono giovare ad un tale recupero, favorendo al contrario il disinteresse, la vigente legge elettorale, la continua comparsa sulla scena  di nuove formazioni in un quadro politico già frammentato e caratterizzato da discutibili organizzazione e ruolo dei Partiti, la maggior parte dei quali sono “personali”, il sempre più frequente “cambio di casacca" a livello nazionale e locale, il progressivo abbassamento della soglia etica della politica, ecc.

Sono stati ben 101 i contrassegni depositati al Viminale da parte dei partiti o dei gruppi politici organizzati che intendevano presentare liste di candidati per le elezioni politiche del 25 settembre e 75 quelli ammessi.

Come non capire, dunque, le perplessità ed il disorientamento che ne derivano per i cittadini elettori senza, tuttavia, condividerne la scelta del non voto? 

A fronte di quanti hanno, comunque, esercitato il loro diritto-dovere, a parte gli impossibilitati per ragioni varie, ancora in tantissimi e troppi, più o meno amareggiati, delusi, arrabbiati o disorientati, hanno scelto di non recarsi alle urne…, non sapendo più a che santo (o meglio, politico) votarsi o, se preferite, non sapendo più che pesci pigliare.

giovedì 29 settembre 2022

UN INVITO DA CONDIVIDERE

-  Da  www.talentilucani.it  -


“RITORNATE  A  SCUOLA”

ANNA MARIA SCARNATO

Dopo la famiglia, la Scuola è il primo nucleo sociale che il bambino incontra e dove viene educato per prima alla promozione della identità personale attraverso la fiducia in se stesso e la capacità di muoversi e di agire autonomamente nell’ambiente scolastico, per aprirsi, poi, alla socialità, alla condivisione di spazi e strumenti, ad accettare l’altro, a tollerare il pensiero diverso senza far male, alla consapevolezza che la propria libertà vive e resiste nella relazione con altre libertà e sempre non perdendo di vista le regole entro cui esercitarla. Sono i necessari valori civico-morali a sostegno di una corretta convivenza nella società e del progresso all’insegna del contributo di tutti. 

La Scuola è valorizzazione dell’ ”essere” come unicità e dell’essere diversità che è “nell’ altro”. E lo fa con spirito di abnegazione e convinzione tra tante difficoltà che, oggi più che mai, in sinergia con la famiglia, le istituzioni, la Chiesa e le tante associazioni sorte allo scopo, è necessario agire in uno stato di emergenza contro forme disgregative dei valori su cui i percorsi educativo-didattici si fondano.

E allora cosa succede quando si esce dalla Scuola e si mettono in pratica nelle professioni e nelle passioni ciò che la Scuola ha cercato di far vivere testimoniando essa stessa modelli di coerenza con le caratteristiche che dovrebbero connotare la formazione e l’educazione ricevuta? Si assiste spesso al fallimento o al successo dell’uomo. Quel successo che non attiene solo alla realizzazione sociale della persona quanto al dovere di essere fedele alle forme di convivenza ricevute, alla capacità di essere volitivi e ambiziosi nel modo giusto ed anche di accettare le sconfitte che la vita nei suoi contesti aggregativi può comportare. E l’egocentrismo che la Scuola combatte ogni giorno, il personalismo e il disprezzo per gli altri, il bullismo di moda, riprendono vigore in tanti campi come è sotto gli occhi di tutti.

mercoledì 28 settembre 2022

MARATEA PERDE UNA GRANDE OPPORTUNITA'

 -  Da  www.ufficiostampabasilicata.it  -

 
 

12 comuni lucani vincono bando PNRR “Green communities”. Capofila il Comune di Latronico

 
Mercoledì 23 settembre 2022 - E’ stata pubblicata in data odierna la graduatoria dell’avviso pubblico delle“Green Communities”, all’interno della cornice del PNRR, e...
 
 
 
 

RIFLESSIONI DOPO IL VOTO

 

ELEZIONI POLITICHE DEL SETTEMBRE 2022 IN BASILICATA

 

Valerio Mignone*

 

Si è conclusa la elezione dei nuovi deputati, e dei senatori, secondo una legge elettorale di difficile comprensione da parte degli elettori, e di difficoltosa spiegazione da parte degli stessi candidati, alcuni dei quali sono apparsi, palesemente, impacciati sul tema. Tutto ciò è la conseguenza della frammentazione dei partiti, le cui “correnti” si sono organizzate in partitini.

Anche in passato c’erano correnti nella Democrazia Cristiana (D.C), nel Partito Comunista Italiano (P.C.I), nel Partito Socialista Italiano (P.S.I), nel Movimento Sociale Italiano (M.S.I), ma i rispettivi Capi ebbero la intelligenza di dialogare, confrontarsi, reciprocamente migliorarsi, di non separarsi in partitini.

Oggi, la frammentazione in collegi uninominali, plurinominali, proporzionali, ha determinato la elezione in Parlamento di candidati con pochi, pochissimi voti personali, ai quali si sono sommati i voti, altrettanto pochi, degli altri candidati della medesima lista in Regioni diverse.

Alcuni predestinati al seggio sicuro in Basilicata sono stati “non Lucani”, provocando uno scarso coinvolgimento degli elettori locali, dei quali, taluni, loro malgrado, hanno votato a favore, altri, o si sono astenuti, o, cinicamente, hanno dirottato il voto verso liste improvvisate.

D’altronde, nella compilazione delle liste, si è riproposta la vecchia strategia dei partiti di candidare alcuni esponenti in collegi sicuri, come avvenne per Tommaso Morlino, fine giurista di Avigliano, che, eletto fuori Regione nella lista della Democrazia Cristiana (DC), fu ministro e presidente del Senato. Nello stesso tempo, in Basilicata, Emilio Colombo, “doroteo”, ed Angelo Sanza, con la sua corrente di “Base”, si contendevano con lealtà, senza strappi e scissioni, il primato nella gestione delle candidature.

Tra l’altro, con la riforma del taglio dei parlamentari, oggi, alla Basilicata sono stati assegnati soltanto sette seggi, sei in meno rispetto al 2018: tre al Senato, quattro alla Camera. Il Centro destra ha eletto quattro Parlamentari, i Cinque stelle due, il Partito Democratico uno. 

LA LOTTA AL REGIME IN IRAN

 


 -  Da   www.periodicoliberopensiero.it  -

                            

                             SOFFIA  IL  VENTO  DELLA  RIVOLUZIONE

                                                      Iran  e  sharia 

di  Giusi  Ambrosio 
 

Leggi intero articolo

 

 

 

 

martedì 27 settembre 2022

UNA LETTERA APERTA PER GIORGIA MELONI

PER  LA  FIRMA  VAI     a    

Cara Giorgia Meloni... - Avaaz

    


Lettera aperta a Giorgia Meloni:
 
"Cara Giorgia Meloni,

Siamo il 65% che non ha votato per te o Matteo Salvini.

Siamo persone di ogni sesso, età, origine, religione, colore della pelle e orientamento sessuale. Nella nostra diversità rappresentiamo la maggioranza dell’Italia. E ne siamo fieri.

Siamo per un’Italia tollerante, umana, diversa, in cui non c’è spazio per il fascismo. Quando proverai a erigere muri, noi costruiremo ponti. Quando cercherai di diffondere odio, noi ci opporremo restando uniti.

Questo Paese appartiene a tutti noi, e non ti permetteremo di ignorarci."
 
Pubblicato il: 26 settembre 2022
 
 
 
 

UN MONITO SEMPRE ATTUALE

 



IN MEMORIA DI PIERO CALAMANDREI

         

Firenze, 21/04/1889 - Firenze, 27/09/1956

 -  Da  www.gruppolaico.it  -

   Gruppo Laico di Ricerca

 

"Il 27 settembre del 1956  muore a Firenze  PIERO CALAMANDREI (67 anni), Padre della Costituzione Italiana, “Cantore” della Resistenza, Padre Costituente e Combattente per la giustizia come giurista, come uomo politico, come uomo di cultura, Azionista e Antifascista".

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 A proposito della Costituzione affermò:

“La Carta è una cosa bellissima, però vive nella mente e nel cuore delle persone. Si deve incarnare nella concretezza di movimenti collettivi. Non è una conquista data una volta per tutte: va rinnovata in continuazione, attraverso la partecipazione politica”.

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Per saperne di  più  vai  a:  IL DOVERE DELLA MEMORIA  27 settembre 2022 - Il Cantore della Resistenza.

 

 

ELEZIONI POLITICHE 2022

 



lunedì 26 settembre 2022

TESTIMONIANZA

 


         Tecnologia sanitaria in progresso 

                              Valerio Mignone, medico

 

 

Può essere utile riferire le proprie esperienze formative, e lavorative, di medico, a modesta testimonianza di ciò che è stato il progresso.

Nei primi anni ’60 del Novecento, presso l’Istituto di Patologia Chirurgica del Policlinico di Milano, diretto dal prof. Armando Trivellini, in Via Francesco Sforza, si eseguiva il Freezing gastrico per curare l’ulcera dello stomaco. Si introduceva nello stomaco un sondino, con all’estremità un palloncino, attraverso il quale si somministrava una soluzione fisiologica a bassissima temperatura, nella convinzione che questa pratica potesse favorire, per moderato “congelamento”, la cicatrizzazione dell’ulcera. Tale tecnica fu ben presto archiviata, non essendo avvalorata da evidenze scientifiche, ben documentate con l’introduzione dell’endoscopia.

L’endoscopia era basata sul principio delle fibre ottiche, il cui strumento, l’endoscopio, fu ideato nel 1956. Era stato scoperto che le fibre di vetro molto sottili, riunite in fasci, trasmettono i raggi luminosi che seguono la curvatura impressa dai fasci stessi. Tale strumento era utilizzato anche nell’industria automobilistica; infatti, la Rolls Royce adoperava gli strumenti a fibre ottiche per studiare l’usura all’interno dei motori. La televisione, a sua volta, utilizzava strumenti a fibre ottiche per trasmettere, e spiegare, dati, tabelle, immagini.

Tra l’altro, grazie a questa innovazione, nel 1960, nasceva la Società italiana di Gastroenterolaparoscopia, con la presidenza del prof. Trivellini, nel cui Congresso di Roma, del luglio 1970, fu illustrata una relazione basata sul cateterismo della papilla di Vater, a voler indicare che la nuova tecnica permetteva di osservare e studiare anche “i piccoli particolari”, ed eseguire prelievi mirati per studi istologici, e batteriologici.  Era cominciato il declino dei Raggi X per le radiografie dello stomaco; e si avviava la chirurgia robotica, strettamente limitata agli organi degli apparati del corpo umano, su cui si interveniva.

26 settembre 2022  


 

QUALE BASILICATA DOPO IL VOTO ?

 

                      - Articolo  di  Nicola  SAVINO* -

Il 25 settembre sarà stato per la Basilicata un crollo senza terremoti?

E’ caduto il vecchio impianto, ma senza che la Società lucana l’abbia scossa! Essa ha solo continuato sulla linea del 2018, estendendola all’ altra “novità”, ai Fratelli d’Italia che prima quasi non esisteva. Dunque, la reazione al “vecchio” continua anche contro Lega e Berlusconi; mentre i 5 Stelle son apparsi nuovi -contro il Potere nel quale sono stati più di tutti- sia per l’abilità dell’Avvocato Conte, sia perché la politica si fa con i sentimenti (l’<uno vale uno> è rimasto nel cuore!) e sia infine (non da sottovalutare) perché i “riferimenti” sul territorio son rimasti ben collegati via internet. (Il Pd ha tentato in extremis di riattivarli attraverso i Sindaci, ma troppo tardi e troppo inutile!).

Insomma, i Lucani vogliono uscire dalla loro triste condizione limitandosi alla ricerca del nuovo nella politica, senza spingersi né a correggere le loro furbizie improduttive, né a rinnovare i propri canali di partecipazione. Avendo ragione su quest’ultimo punto, perché compete a chi li dirige creare le condizioni che la rendano possibile!

APPELLO AI GIOVANI


 

-  Da  "PENSIERI  DEL  2022"  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie  -

 

"Papa Francesco lancia ad Assisi un appello ai giovani affinché trasformino "un'economia che uccide in un'economia della vita". "La nostra generazione vi ha lasciato in eredità molte ricchezze, ma non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace". "Voi siete chiamati - ha detto Francesco - a diventare artigiani e costruttori della casa comune, una casa comune che sta andando in rovina. Una nuova economia, oggi, può e deve essere un'economia amica della terra e un'economia di pace. Si tratta di trasformare un'economia che uccide in un'economia della vita."

Come si può non essere d'accordo con Papa Francesco?"

sabato 24 settembre 2022

FERMIAMOCI UN ISTANTE...

 

RESTARE  IN  SILENZIO

                                              di  Pablo  Neruda

 
Ora conteremo fino a dodici
e tutti resteremo fermi.
Una volta tanto sulla faccia della terra,
non parliamo in nessuna lingua;
fermiamoci un istante,
e non gesticoliamo tanto.

Che strano momento sarebbe
senza trambusto, senza motori;
tutti ci troveremmo assieme
in un’improvvisa stravaganza.

Nel mare freddo il pescatore
non attenterebbe alle balene
e l’uomo che raccoglie il sale
non guarderebbe le sue mani offese.

Coloro che preparano nuove guerre,
guerre coi gas, guerre col fuoco,
vittorie senza sopravvissuti,
indosserebbero vesti pulite
per camminare coi loro fratelli
nell’ombra, senza far nulla.

Ciò che desidero non va confuso
con una totale inattività.
È della vita che si tratta…

Se non fossimo così votati
a tenere la nostra vita in moto
e per una volta tanto non facessimo nulla,
forse un immenso silenzio interromperebbe la tristezza
di non riuscire mai a capirci
e di minacciarci con la morte.

Forse la terra ci può insegnare,
come quando tutto d’inverno sembra morto
e dopo si dimostra vivo.

Ora conterò fino a dodici
e voi starete zitti e io andrò via.

COME SUPERARE L'INVOLUZIONE DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA ?

     

                      -  Articolo  di  Nicola  SAVINO*  -

 

Come si spiega che in Basilicata l’ex partito-regione non sia stato sostituito in meglio? Forse perché- anche da noi-tutti i Partiti si son man mano “sfarinati” (Rino Formica) !?

A Sud non siamo stati sopraffatti dal Capitale, ma da coloro che (attraverso piccole imprese, professioni di grande presa sui clienti- agenzie per pratiche di pensione e di assistentato sociale, associazioni di categoria etc) hanno perseguito interessi illegittimi (pensioni false, servizi rimborsabili dal Pubblico, finti lavori sulle strade, evasione fiscali, il posto, il sussidio, il bonus… etc).

Di qui, il danno sistematico al civismo e di favore alla “mafiosità”! La nostra Società si è gravata di “autentici poteri” che, infiltratisi nei Partiti, hanno teso ad influenzarne le scelte pubbliche, dal più piccolo comune ai vertici nazionali. Hanno comperato le tessere (d’iscrizione) per controllare le Organizzazioni che un tempo erano degli “operai”; hanno orientato prima le “preferenze” poi i vertici che confezionano le liste; talvolta hanno persino conseguito lauree false, giungendo in Parlamento e non solo!

Cose inaudite, di pari passo con l’accentramento del Potere nelle mani delle Segreterie! L‘astensionismo di massa, sia dal voto che dalla partecipazione, non è dunque giustificata? 

NO ALLA PENA DI MORTE NEL MONDO

 

 -  Da  Nessuno Tocchi Caino newsletter     di  sabato  24/09/2022

 

LA GUINEA EQUATORIALE ABOLISCE LA PENA DI MORTE La Guinea Equatoriale ha abolito la pena di morte, ha annunciato la tv di stato il 19 settembre 2022 citando una nuova legge firmata dal presidente Teodoro Obiang Nguema Mbasogo.

La pena capitale è stata "totalmente abolita" nella nazione dell'Africa centrale ricca di petrolio dopo che il presidente ha firmato un nuovo codice penale, condiviso su Twitter dal vicepresidente.

L'ultima esecuzione ufficiale nel piccolo Paese è avvenuta nel 2014, secondo Amnesty International, ma le ONG internazionali e le Nazioni Unite accusano regolarmente il regime di sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie e torture.

"Scrivo in maiuscolo per suggellare questo momento unico: "LA GUINEA EQUATORIALE HA ABOLITO LA PENA DI MORTE ", ha twittato il vicepresidente Teodoro Nguema Obiang Mangue, uno dei figli del presidente e considerato il suo probabile successore.

Un giornalista della tv di Stato ha definito l'evento "storico per il nostro Paese" in un breve annuncio al termine di un telegiornale.

Il provvedimento entrerà in vigore entro i 90 giorni successivi alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dello Stato ed è stato preventivamente approvato dal parlamento, dove tutti tranne uno dei 100 parlamentari rappresentano il partito al governo.

Il presidente Obiang, 80 anni, ha trascorso più di 43 anni al potere, un record mondiale se si escludono le monarchie.

La Guinea Equatoriale possiede notevoli risorse di petrolio e gas, ma la stragrande maggioranza dei suoi 1,3 milioni di abitanti vive al di sotto della soglia di povertà, secondo la Banca Mondiale.

(Fonti: AFP, 19/09/2022)

venerdì 23 settembre 2022

DOMENICA PROSSIMA



«Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.» 

- Art. 48  Costituzione  della  Repubblica  italiana -

giovedì 22 settembre 2022

ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE

-  Da   www.governo.it   - 


L'INTERVENTO  DEL  PRESIDENTE  MARIO  DRAGHI

 

 Martedì,  20  settembre  2022



Signor Presidente,
Signor Segretario Generale,
Colleghi delegati,
Signore e Signori,

È un grandissimo onore per me essere qui oggi.
L’Assemblea Generale è il luogo in cui il mondo si apre al dialogo e al confronto, elementi essenziali per una coesistenza pacifica fra Paesi.
Come recita lo Statuto del 1945, l’obiettivo delle Nazioni Unite è “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”, “promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli.”
L’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia e le crisi che ne derivano – alimentare, energetica, economica – mettono a rischio i nostri ideali collettivi come raramente era accaduto dalla fine della Guerra Fredda.
Queste crisi si affiancano alle altre grandi sfide dei nostri tempi – il cambiamento climatico, la pandemia, le diseguaglianze – e ne amplificano i costi, soprattutto per i più deboli.
Le responsabilità del conflitto sono chiare – e di una parte sola.
Ma è nostra responsabilità collettiva trovare risposte a questi problemi con urgenza, determinazione, efficacia.
Non possiamo dividerci tra Nord e Sud del mondo.
Dobbiamo agire insieme e riscoprire il valore del multilateralismo che si celebra in quest’aula.

L’invasione dell’Ucraina viola i valori e le regole su cui da decenni poggia la sicurezza internazionale, la convivenza civile tra Paesi.
Eravamo convinti di non dover più assistere a guerre di aggressione in Europa.
I sogni imperiali, il militarismo, le violazioni sistematiche dei diritti civili e umani ci sembravano relegati al secolo scorso.
Da febbraio abbiamo invece assistito a bombardamenti di teatri, scuole, ospedali;
a violenze e soprusi nei confronti di civili, di bambini;
al tentativo di soggiogare una democrazia libera e sovrana, che ha reagito con orgoglio e coraggio per difendere la propria indipendenza, la propria dignità.
Aiutare l’Ucraina a proteggersi non è stata soltanto la scelta corretta da compiere.
È stata l’unica scelta coerente con gli ideali di giustizia e fratellanza che sono alla base della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni che questa Assemblea ha adottato dall’inizio del conflitto.
L’Italia ha agito senza indugi, insieme agli altri Paesi membri dell’Unione europea, agli alleati della NATO e del G7, a tutti i partner che come noi credono in un sistema internazionale basato sulle regole e sul multilateralismo.
Insieme, abbiamo risposto alle richieste del Presidente Zelensky, perché un’invasione militare pianificata per mesi e su più fronti non si ferma soltanto con le parole.
Abbiamo imposto sanzioni senza precedenti alla Russia, per indebolirne l’apparato militare e convincere il Presidente Putin a sedersi al tavolo dei negoziati.
Abbiamo accolto migliaia di rifugiati, assistito chi è rimasto in Ucraina e siamo pronti a finanziare la ricostruzione del Paese - perché agli orrori della guerra si risponde con il calore della solidarietà.

mercoledì 21 settembre 2022

PACE NEL MONDO !

 


IMPORTANTE AVVISO DELLA REGIONE BASILICATA

per  contributi  a  fondo  perduto. 

                                                     -  Da  www.regione.basilicata.it  -

VAI  AL  LINK :

Approvate linee guida Avviso non metanizzati: stanziati 90 milioni 12:05 | mercoledì, 21 settembre 2022 AGR | La Giunta regionale della Basilicata ha approvato le linee guida per...

 

 

 

QUEL 21 SETTEMBRE 1943 A MATERA

E'  la  data  della  ribellione  dei  cittadini  materani  contro  i  tedeschi  dopo  l'armistizio.

Persero  la  vita  diversi  abitanti  della  città  in  nome  del  riscatto  e  della  libertà.

Il  21  settembre  1966  fu  riconosciuta  a  Matera  la  Medaglia  d'Argento  al  Valore  militare.