domenica 30 dicembre 2018

UN PREMIO PER ANTONIO LA CAVA

Antonio La Cava con il bibliomotocarro
Il lucano Antonio La Cava è tra le 33 persone premiate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che gli ha conferito il titolo onorifico di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana "per l'impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura".
Antonio è un maestro in pensione di 73 anni, che da 18 anni porta i libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli ed isolati della nostra Regione, dove spesso non ci sono biblioteche o librerie, e lo fa spostandosi con il suo bibliomotocarro.


sabato 29 dicembre 2018

POLITICA E DIRITTO

Art. 3, primo comma della Costituzione italiana:

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali"

Art. 101 della Costituzione italiana:

"La giustizia è amministrata in nome del popolo.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge".

LA  MAGISTRATURA  APPLICA  LA  LEGGE  per una giustizia ragionevole, proporzionata e prudente, con la consapevolezza della sua imperfezione e come meta sempre da raggiungere.

Pertanto, non vi possono e non vi devono essere persone al di sopra della legge e tali da considerarsi degli INTOCCABILI, come pure sembra che avvenga allorquando qualche  pesce più o meno grosso dei mari della politica finisca, per così dire, nella rete.
Apriti cielo!
A turno e da parti diverse, sin da subito ed anche con amplificazione giornalistica, si comincia a sbandierare il complotto della Magistratura o, a piacimento, ad esaltarne le indagini ed i relativi provvedimenti, con una sorta di procedimento parallelo, spesso senza appello ed in barba al principio costituzionale di non colpevolezza della persona indagata o imputata sino a sentenza definitiva.

venerdì 28 dicembre 2018

CASO PITTELLA

A seguito dell'udienza di ieri, giovedì 27 dicembre e del provvedimento in data odierna, il Tribunale del Riesame di Potenza, in sede di rinvio disposto dalla Suprema Corte di Cassazione, non ha annullato la sua precedente pronuncia, confermando così la misura cautelare del divieto di dimora a Potenza per Marcello Pittella. Questi, sospeso per effetto della legge Severino fin dal giorno del suo arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità lucana, sarà ancora impossibilitato a svolgere il suo incarico istituzionale di Governatore della Regione Basilicata. L'incarico sarà ancora affidato alla facente funzione, Flavia Franconi, non avendo il Presidente Pittella fin qui optato per le sue dimissioni.

lunedì 24 dicembre 2018

BUON NATALE!


UN NATALE...ALTERNATIVO

Da "Pillole"  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it


Quest'anno i migranti annegati nel Mediterraneo sono 2.217. E in un suo rapporto l'Onu denuncia che le donne e le bambine rinchiuse nei campi di concentramento in Libia sono violentate, e tutti gli internati subiscono atroci violenze. Nel mondo un bambino ogni 5 secondi muore di fame. E anche in Italia le diseguaglianze sono arrivate a un punto tale che le diciassette persone più ricche detengono una ricchezza equivalente a quella di diciassette milioni di persone. Piccola perla finale, il centro di Roma, una delle città più belle al mondo, è in balia di un pugno di teppisti possessori di pullman. Posso dire che non riesco a capire che cazzo c'è da festeggiare? E poi mi dà fastidio lo sfavillio sfarzoso di luci che c'è in giro. Io sono d'accordo con Charles Bukowski che dice: Vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. 

domenica 23 dicembre 2018

NATALE 2018

Poesia di Natale di Ungaretti

Scritta nel 1916, la poesia Natale di Giuseppe Ungaretti ha una profonda impronta autobiografica. Il poeta era in licenza a Napoli proprio nei giorni del periodo natalizio, ma non sentiva nel suo animo lo spirito per vivere e apprezzare la magia delle feste. Troppo l'aveva scosso l'esperienza della guerra, ancora viva nel suo cuore. Ungaretti non vuole unirsi ai festeggiamenti per il Natale, vuole essere lasciato lì, posato in un angolo senza che nessuno faccia caso a lui. La tragedia della Prima Guerra mondiale è viva nell'esperienza poetica e ci descrive un Ungaretti che non è in grado di dimenticare ciò che ha vissuto e ciò a cui in effetti tornerà.

 

Natale

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare



PURTROPPO,  ANCORA  GUERRE, ODIO, VIOLENZA  NEL  MONDO!

venerdì 21 dicembre 2018

UN CALENDARIO DI PIETRA PREISTORICO IN BASILICATA

 
Petre de la Mola (Pietra della Mola)
A Oliveto Lucano, in Basilicata c'è un complesso megalitico non lontano dalla cima del monte Croccia, all'interno del Parco naturale di Gallipoli-Cognato (Piccole Dolomiti lucane), dove il 21 dicembre (solstizio d'inverno) il sole, al tramonto, spunta attraverso una fenditura della roccia. 
Si ritiene che il complesso presenti allineamenti diretti alla posizione del sole al mezzogiorno ed al tramonto del solstizio d'inverno ed altri che segnalano quella agli equinozi ed al solstizio d'estate.
E' probabile che il megalite sia stato utilizzato dagli antichi abitanti del monte Croccia come un calendario di pietra per segnalare date particolari dell'anno, a scopo rituale ed a fini pratici.
Il megalite e l'area circostante sono da tempo oggetto di ricerca e studio.
                                                                                                     

E' INVERNO

                                            BOLLETTINO  METEOROLOGICO

                                                                                                                        di Gianni Rodari
                                                                                        
                                                                                              
Italia sottozero.
Lo stivale è ghiacciato.
Sta la neve sul Vesuvio
come panna sul cioccolato.

A Roma i busti di marmo
del Incio battono i denti
I gatti del Colosseo
a Roma, battono i denti.
Si pattina sul Po
e sui maggiori affluenti.
                                                                                                  

È gelata la coda
di un asino a Potenza.
Le gondole di Venezia
sono a letto con l’influenza.

Un pietoso alpinista
è partito da Torino
per mettere un berretto
sulla testa del Cervino.
Ma dov’è, dov’è il mago
con la fiaccola fatata
che porti in tutte le case
una calda fiammata?


giovedì 20 dicembre 2018

IL NATALE E...IL SILENZIO

"Il Natale è spesso una festa rumorosa: ci farà bene stare un po' in silenzio per sentire la voce dell'Amore"    - Papa Francesco -


Mi è capitato di visitare il sito www.isismaratea.gov.it   dell'Istituto di Istruzione superiore "Giovanni Paolo II" di Maratea  e di leggere il messaggio di Auguri della Dirigente scolastica, Prof.ssa Carmela Cafasso, indirizzato agli alunni e alle famiglie, al personale scolastico dell'Istituto, al Consiglio di Istituto, all'Amministrazione comunale ed al sito web.
E' davvero un bel messaggio e ne condivido il contenuto con il suo profondo valore educativo.
Scrive, tra l'altro, la Prof.ssa Cafasso:

"Non è cosa facile ascoltare il silenzio!.........
Auguro a tutti di trovare nel silenzio, nella notte di Natale, la voce dell'Amore"!

LA GROTTA DELLE MERAVIGLIE...IN VERSIONE NATALIZIA

A  Marina  di  Maratea

martedì 18 dicembre 2018

ONORE ALLA MEMORIA DI MARATEOTI ILLUSTRI


Di seguito Nota del Prof. Francesco Sisinni indirizzata all'Amministrazione comunale di Maratea:



         PROPOSTE IN ORDINE ALLA TOPONOMASTICA DI MARATEA


Ritengo riproporre direttamente quanto ho già formulato tramite il prof. Biagio Limongi per un’opportuna valutazione di codesta Civica Amministrazione, onde conferire alla Città di Maratea un ulteriore decoro, unitamente al merito di aver onorato la memoria dei suoi figli migliori, suscitando, specie nei giovani, l’interesse a conoscerne la storia:

1.     Meccanico Francesco Antonio Schettino (1855-1928) – Sindaco. Emigrante, artigiano e cittadino virtuoso; da Sindaco ebbe tra l’altro il merito di portare l’acqua potabile nel Centro Storico;
2.     Prof. Antonio Schettini (1865-1935) – fondatore del Convitto Lucano, restauratore del Convento di San Francesco di Paola, in cui allocò l’Ospedale civile, educatore, scrittore, musicista;
3.     Prof. Angelo Brando (1878-1955) – pittore post impressionista, docente nell’Accademia di Belle Arti e Direttore del Museo Civico di Napoli;
4.     Don Carmine Iannini ( 1774-1835 )- Rettore Curato e Cappellano della Chiesa e Real Cappella di San Biagio nel Comune di Maratea; autore del manoscritto “Di San Biase e di Maratea – Discorso Istorico”;
5.     Dott. don Giuseppe D’Alitto – Arciprete di Maratea, Vicario dell’Abate di Cava dei Tirreni, fu tra i promotori della Repubblica Partenopea;
6.     Mons. Cono Luchino dal Verme (1675-1747) – Vescovo di Ostuni, giurista e scrittore;
7.      Mons. Giovanni Battista Labanchi (1677-1746) – Vescovo di Oria, lottò contro i soprusi del feudalesimo.

IN RICORDO DI PARIDE CAPUTI


Di seguito la Nota dell'amico, Arch. Francesco Ambrosio, nel comune ricordo dell'amico Prof. Arch. Paride Caputi, che fu Assessore all'Urbanistica presso il nostro Comune (Amministrazione con il Sindaco Prof. Francesco Sisinni), con il quale ebbi il piacere e l'onore di collaborare come membro della locale Commissione edilizia:  



    IN MEMORIA DI PARIDE CAPUTI, AFFINCHE’ MARATEA NON DIMENTICHI


Martedì 4 dicembre si è svolto, nella prestigiosa Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo del Comune di Napoli, un Incontro di Studio - patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dall’Ordine degli Architetti di Napoli e dal Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II - per ricordare l’Urbanista prof. arch. Paride Caputi prematuramente scomparso il 17 dicembre del 2017.

lunedì 17 dicembre 2018

MARATEA E...LA CITTADINANZA ONORARIA

Sono stimolato ad affrontare di nuovo l'argomento sulla base del punto 9 all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Maratea previsto per domani 18 dicembre ore 15.30, avente ad oggetto: Conferimento della cittadinanza onoraria all'artista Cesare Cremonini.
Carneade, chi era costui? Diceva tra sè e sè don Abbondio di manzoniana memoria. E Carneade era pur sempre un filosofo greco antico della corrente degli scettici.
Cremonini, chi è costui? Potremmo dire oggi noi, naturalmente scherzando, perchè sappiamo bene che è un giovane cantautore italiano come tanti altri, al quale può più o meno piacere la bella Maratea. E a chi non piace?
Va bene! Ma cosa c'entra il conferimento a lui dellla cittadinanza onoraria non riesco proprio a capirlo, alla luce del particolare valore di questa onorificenza, il cui procedimento non è espressamente regolato dalla legge, in modo che i Comuni possano provvedervi autonomamente attraverso il loro Statuto e, magari, con uno specifico Regolamento. Tanto eviterebbe che qualcuno si alzi al mattino e allegramente proponga un conferimento di così alto prestigio a questo o quel personaggio che gli sta simpatico o che gli passa per la mente, aggirando se non violando quei seri criteri di scelta che tradizione e buon senso comunemente riconoscono all'istituto della cittadinanza onoraria.
Non è bastata la Loren, ci mancava Cremonini... Per quest'ultimo si tratterebbe probabilmente della prima cittadinanza onoraria.

LE ACQUE DELLA VALLE

PRIMA DELLA CEMENTIFICAZIONE  nella poesia di Letizia Labanchi

Cosa narri
con la tua musica che s'ode lontano,
acqua che sali
dalla vivace polla
di Sorgimpiano
e limpida scorri
nel cuore della valle?

Tu dài la serena visione
di donne che sciacquano i panni alla fonte
cantando,
alzando la voce
per superare il rumore dell'acque;
parli di aria ventilata e salubre,
del verde degli orti
ubertosi pel ricco tuo dono.

domenica 16 dicembre 2018

A PROPOSITO DI CONTRAFFAZIONE


                                                     "MARATEA D'INVERNO" 
Ieri serata inaugurale del ciclo di incontri presso il Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro".

Presenti il Presidente del Centro, Prof.ssa Tina Polisciano, l'Assessore alla Cultura, Prof.ssa Isabella Di Deco, l'Avv. Egidio Lorito e l'ospite, Avv. Gaetano Ragni, autore del libro:

                            "IL MONDO COME VOLONTA' DI CONTRAFFAZIONE"
                                                                Guida Editori

Quanti hanno partecipato all'incontro con Gaetano Ragni, Avvocato penalista, sono stati da questi indirizzati, con linguaggio semplice, verso la riflessione sul problema della contraffazione nel contesto della società contemporanea.
Si tratta di un fenomeno"allarmante quanto sotterraneo, oltre che pericoloso", come evidenziato in Prefazione a cura di Davide Morganti, e sembra che la questione passi inosservata, mentre non si deve pensare ad un reato minore,  "perchè ci si trova di fronte a un rischio economico che coinvolge Stati e aziende".
Il Prefatore scrive tra l'altro:"Il presente libro, dunque, illustra uno dei tanti mali del nostro tempo con la convinzione che per poterlo contrastare bisogna non solo reprimere ma soprattutto educare alla legalità, al gusto, alla certezza della distinzione del vero dal falso, evitando in questo modo anche la realizzazione di relativismi morali ed estetici che portano all'abbassamento delle aspettative e della qualità".

Nella mattinata di ieri l'Autore ha avuto modo di incontrare anche molti studenti.

 

STELLA COMETA





Si avvicina il Natale con la sua cometa, che in questi giorni è visibile ad occhi nudi, tempo permettendo.
Fu Giotto a raffigurare, nei primi anni del 1300, una cometa sopra la capanna di Betlemme, nel dipinto "L'adorazione dei magi" (Cappella degli Scrovegni a Padova). Oggi è praticamente impossibile separare l'immagine dell'astro con la lunga coda da quella del Natale. Pare che Giotto abbia assistito nel 1301 al passaggio di una delle comete periodiche più famose, quella di Halley, e che sia rimasto incantato dallo spettacolo che i Vangeli associano alla natività.


Il disegno a margine, custodito presso la mia abitazione, è opera dell'amico Bruno Della Morte.

PROSSIMO CENTENARIO GOVERNO NITTI


sabato 15 dicembre 2018

CANDIDATURA MARATEA UNESCO

Avendo, in precedente post, pubblicato Nota del Prof. Francesco Sisinni datata 22 novembre 2018 ed indirizzata alla Regione Basilicata ed al Comune di Maratea, apprendo dallo stesso Prof. Sisinni che ancora ad oggi alcuna, pur opportuna se non dovuta, risposta gli è pervenuta alla richiesta, nella sua qualità di Coordinatore della locale Commissione scientifica, circa gli impegni assunti in ordine alla candidatura di Maratea all'inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale Unesco.
Mi auguro si voglia provvedere, considerata la particolare importanza della candidatura ed il lavoro fin qui svolto con tanto entusiasmo dalla Commissione, in modo da poter adeguatamente sostenere oltre la proposta con il necessario impegno delle competenti Istituzioni.
Si tratta, ovviamente, di una occasione da non perdere...

mercoledì 12 dicembre 2018

TRA CASSAZIONE E TRIBUNALE DEL RIESAME

Rimane ancora "sub iudice" la vicenda del Governatore della Basilicata, Dott. Marcello Pittella, dopo il provvedimento della Suprema Corte di Cassazione che, nell'accogliere le tesi difensive dell'indagato circa la inesistenza dei presupposti di legge per la misura cautelare degli arresti domiciliari come decisa dal GIP del Tribunale di Matera, successivamente modificata nel divieto di dimora a Potenza, ha rinviato il caso al competente Tribunale del Riesame per una nuova valutazione.
Pertanto, fermo restando il procedimento penale pendente, bisognerà attendere ancora la parola fine sulla legittimità o meno degli arresti domiciliari a suo tempo disposti nel corso delle indagini preliminari  a carico del Presidente della nostra Regione, sospeso dalle sue funzioni per effetto della legge Severino ed attualmente sottoposto al divieto di dimora a Potenza (provvedimento del quale è stata richiesta la revoca con istanza al GIP competente, anche alla luce di quanto deciso dalla Cassazione).
Nel frattempo, da mesi la Regione Basilicata è priva del suo Governatore, sostituito dal vicepresidente, Prof.ssa Flavia Franconi, mentre ci si prepara per le ormai prossime elezioni.

martedì 11 dicembre 2018

MARATEA IERI


           NON  CI  SARA'  PIU'  BISOGNO  DI EMIGRARE

 di GIOVANNI RUSSO
Corriere della Sera – 15 ottobre 1957.


“Maratea sta diventando famosa. Anche all’estero è giunta la fama delle sue bellezze panoramiche e i turisti stranieri cominciano a preferire questo posto a luoghi più celebri, ma invasi, ormai da folle di villeggianti. Si è aperto per noi un avvenire migliore”. Così mi dice il vice-sindaco di Maratea, signor Limongi, un uomo facondo e cordiale, che sostituisce, in questi giorni, il sindaco Vitolo, un vecchio signore molto stimato, costretto da una malattia della moglie a tralasciare provvisoriamente le sue funzioni alle quali si dedica da tanti anni. Maratea sorge sulla costa tirrenica della Lucania, un tratto di appena 34 chilometri fra la costa campana e calabrese. Il paese è appollaiato, in alto, sotto il picco roccioso dove sorgono una croce monumentale, la Basilica di san Biagio, il santo protettore. Ai piedi del paese si stende una conca verdeggiante di oliveti e di vigneti, punteggiata da case dal tetto rosso, che scende fino alla marina dove si apre una baia di classica bellezza. Non ci si sorprenderebbe affatto se, all’improvviso, comparissero sulle onde le navi di Ulisse. Il mare viene a morire tra le scogliere, in piccole rade e fra rocciosi spuntoni, su cui si ergono torri dirute.
La ragione per cui il paese è sorto in questa posizione è la stessa che ha dato origine a tanti paesi delle coste meridionali. Gli abitanti, nel Medio Evo, abbandonavano le spiagge, insicure per le razzie dei pirati barbareschi e si rifugiavano sui picchi montani, al sicuro. I marateoti andarono a vivere addirittura sul cocuzzolo dove sorge la Basilica del Santuario e vi rimasero per secoli. Poi, quando la minaccia cessò, scesero giù, ma il ricordo della grande paura li trattenne a mezza strada ai limiti della conca verdeggiante. Salendo al Santuario si passa per l’antica Maratea. Nel paese abbandonato, le case sono quasi tutte cadute e quelle ancora in piedi hanno porte e finestre sprangate. I milanesi hanno scoperto anche questo posto, da cui si gode una vista incantevole, e hanno acquistato alcune case per venirvi a trascorrere le vacanze in solitudine e in pace. I segni di tempi nuovi sono evidenti alla marina di Maratea, dove un industriale biellese, il conte Rivetti, ha costruito una fabbrica tessile e un grande e lussuoso albergo, con l’aiuto della Cassa per il Mezzogiorno. Questa attività ha portato un soffio rinnovatore in un ambiente immobile da centinaia di anni.

lunedì 10 dicembre 2018

10 DICEMBRE 1948 - 10 DICEMBRE 2018

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 a Parigi,  ha 70 anni.
Si trattava e si tratta di un documento fondamentale (Preambolo e 30 articoli) sui diritti della persona.

Ecco l'art. 1:

"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza".


MARATEA E PATRIMONIO MONDIALE UNESCO

Si riporta di seguito la Nota trasmessa dal Prof. Francesco Sisinni:




Commissione Scientifica
per la Candidatura di Maratea
all’inserimento nella Lista
del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale Unesco
Il Coordinatore

Alla Presidenza della Regione Basilicata
85100 POTENZA

Al Direttore Generale
Dr. Elio Manti
Regione Basilicata
85100 POTENZA

Al Presidente del Consiglio Regionale
On.le Vito Santarsiero
Regione Basilicata
85100 POTENZA

Al Sindaco
Sig. Domenico Cipolla
Comune di
85046 MARATEA

OGGETTO:   Candidatura di Maratea all’inserimento nella Lista del Patrimonio mondiale culturale  e naturale UNESCO.

            Come noto, il 28 agosto 2015, l’Amministrazione Comunale di Maratea, sulla scorta delle Delibere di Giunta del 01.07.2015 e del Consiglio Comunale del 10.08.2015, ha presentato alla Commissione Nazionale Italiana Unesco e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali la domanda di candidatura di Maratea all’inserimento nella Lista del patrimonio mondiale culturale e naturale UNESCO, debitamente redatta e corredata, secondo le linee dell’apposita Guida, dalla Commissione Scientifica, a tal fine costituitasi, sin dal 2013, presso l’Ufficio delle Soprintendenze ai Beni Culturali e Ambientali in Maratea.
            Com’è parimenti noto, la Commissione Italiana UNESCO, dopo averne accertato la ricevibilità, ha trasmesso l’intero dossier al Ministero sopraindicato per la prescritta istruttoria.
            Il Dicastero medesimo, con nota prot. 3166 del 22 febbraio 2016, ha ritenuto che “l’impostazione generale del sito appare quello di un contesto territoriale contraddistinto da un complesso di elementi di indubbia ricchezza culturale e valenza paesaggistica” e rilevato che “la complessità, così come l’indubbio interesse culturale del sito, se pur significativamente e largamente apprezzati da visitatori e studiosi, non costituiscono valore eccezionale di per se stessi”, dovendosi la proposta focalizzare ”su una tematica molto specifica di cui un sito, come detto, con le sue testimonianze materiali, possa porsi come una esemplare rappresentazione”.
            Lo stesso Ministero, a seguito di precisazioni immediatamente rese al riguardo, con nota del 23 febbraio 2016 ha dichiarato “piena disponibilità a trovare tute le soluzioni utili a non vanificare, ma anzi valorizzare il lavoro pregevole fin qui svolto”.

06.6868129 – 368.3350170 – francesco.sisinni34@tiscali.it

ER PRESEPIO


” Ve ringrazio del core, brava gente,
pe’ li presepi che me preparate;
ma, che li fate a fa? Si poi v’odiate,
si de st’amore nun capite gnente…..
Pe’ st’amore so nato e ce so morto,
da secoli lo spargo dalla croce,
ma la parola mia pare ‘na voce
sperduta ner deserto, senza ascorto.
La gente fa er presepe e nun me sente;
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cia er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l’amore
er presepe più ricco e costoso
è cianfrusaja che nun dà valore.”

-Trilussa-

Trilussa

domenica 9 dicembre 2018

ACQUAFREDDA - VILLA NITTI

                                                     
Sorge la villa
sul mare,
anelito ardente
alla quiete
in una vita
tempestosa e agitata.

Se ne invaghì
lo Statista
quando spinse lo sguardo
sulla luminosa bellezza
di Acquafredda
venendo dai greppi
del natio
borgo montano.

venerdì 7 dicembre 2018

giovedì 6 dicembre 2018

A PROPOSITO DI PILLOLE

Mi riferisco alle tante PILLOLE, per così dire, somministrate da Gian Carlo Marchesini (www.calderano.it) per esprimere, per quel che può contare, il mio apprezzamento allo scrittore per la stragrande maggioranza di esse con eccezione, in particolare, per le due di seguito riportate e caratterizzate, a mio parere, da una caduta di stile tanto da non poterle condividere.
Non mi piace, infatti, il ritornello dell'autore circa la mancata attenzione di Maratea alla sua presenza qui ed ai suoi cinque libri scritti proprio su Maratea e non mi piace il raffronto con Pasolini, accompagnato da una richiesta, seppure sottintesa, di premio come ad altri riconosciuto.
In sostanza, Marchesini si lamenta e, addirittura, si inalbera dinanzi alla "Terrazza Pasolini", come da recente intitolazione, e rimprovera a Maratea di non dedicargli "nè una virgola nè un sasso".
Ecco, queste Pillole, con qualche "Io" di troppo, mi sembrano un po' ...narcisistiche.

"Ohibò, io qui mi lamento e inalbero. Pasolini ha scritto su Maratea una decina di righe di un reportage sulle coste e spiagge italiane realizzato negli scorsi anni Cinquanta per una rivista. Io su Maratea ho scritto cinque libri. Francesco Saverio Nitti, Una intervista immaginaria. Gian Paolo Nitti. Colui che non è diventato. Maratea. Omaggio in cinque parti e venticinque punti. Maratea. Il sogno di una cosa. E infine Lettere dal Sud. E malgrado ciò, Maratea non mi dedica né una virgola né un sasso. Sarà perché mi chiamo Marchesini e non Pasolini? Ma si ci appropria della fama di un grande, o si rende onore alla dedizione costante di uno scrittore innamorato?"

martedì 4 dicembre 2018

NEL CENTRO STORICO DI MARATEA

Via Cardinal Gennari già Pendinata
VIA  CARDINAL  GENNARI

        di Letizia Labanchi


E' tra i rioni più antichi
la via
che ha nome Cardinal Gennari, già Pendinata.

Saliamo insieme!
Un'edicola,
dall'affresco ben conservato,
ricorda che in cima
alla non lieve salita
troveremo il Convento
dei pii Cappuccini,
a S. Maria delle Grazie
particolarmente devoti.

Guarda nel vicolo
a destra!
Quanto verde
giù in fondo,
quanto vivace e linda
la stradicciuola
fra vecchie case,
tutte abitate!

lunedì 3 dicembre 2018

SURUWA




-Da "IL Dubbio"  del 3 dicembre 2018- 
Cronaca 2/12/2018

SURUWA aveva 18 anni ed è morto carbonizzato nella bidonville di Rosarno.

Ancora una tragedia in Calabria.  La CGIL: "Il decreto sicurezza moltiplicherà questi drammi. Serve umanità".



Si chiamava Suruwa Jaiteh, aveva diciotto anni e veniva dal Gambia. E’ morto carbonizzato la notte scorsa. Alcune baracche della bidonville di San Ferdiando, in Calabria, a due passi da Rosarno, hanno preso fuoco e Suruwa è rimasto intrappolato tra le fiamme. Suruwa era un migrante con un regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari, quello che il nuovo decreto sicurezza ha abrogato.

“Ancora un morto a San Ferdinando in un incendio, un ragazzo giovanissimo venuto qui per lavorare, come era già successo un anno fa”,  dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil Nazionale. “C’è bisogno del senso di responsabilità di tutti, ci sono migliaia di lavoratori ammassati in questi ghetti, luoghi dove mancano i servizi essenziali, acqua, bagni, un po’ di riscaldamento. A San Ferdinando sono tre anni che siamo in attesa dei moduli abitativi e invece nulla, mentre la tendopoli diventa ogni giorno di più un girone dantesco. Altro che Decreto sicurezza, che rende solo irregolare chi fino a ieri non lo era e quindi rende più insicuri tutti, qui servono misure serie per accoglienza e le soluzioni ci sarebbero. Non possiamo seguitare a piangere i morti, le istituzioni -conclude- devono intervenire con responsabilità e umanità”.

domenica 2 dicembre 2018

MALA TEMPORA CURRUNT...

...SED  PEIORA  PARANTUR !

E' un'espressione latina che alcuni attribuiscono a Marco Tullio Cicerone. Pare, comunque, che sia di origine volgare.  
Ecco la traduzione in italiano: Corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori.
Si lascia a ciascun lettore la libera interpretazione e l'eventuale possibilità di riferimento ai nostri giorni.

Io, purtroppo, penso che l'espressione sia estremamente attuale ma sono, comunque e sempre, fiducioso nell'avvenire, mentre mi ritorna in mente un'altra espressione, questa volta napoletana, improntata all'ottimismo e pronunciata nella famosa commedia "Napoli milionaria", scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo (frase che non ha bisogno di traduzione):

"...HA   DA  PASSA'  'A  NUTTATA"...

BUONA  DOMENICA  A  TUTTI !

sabato 1 dicembre 2018

A PROPOSITO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ED ALTRO A MARATEA

Con due Determinazioni (n. 202 e n. 217) del Responsabile del Settore LL.PP -Urbanistica ed Edilizia privata - Protezione civile, Ing. Alessandro Sapienza, adottate in data 8/11/2018 e 20/11/2018, il Comune di Maratea ha dovuto provvedere con intervento sostitutivo nei confronti di "Ecologia e Servizi Italia s.r.l.", con sede in Scafati (SA), società aggiudicataria del servizio di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, della pulizia delle spiagge e della pulizia delle vie ed aree comunali (contratto del 30/9/2015 con inizio servizio dal 12/10/2015). 
Si è trattato di intervenire in sostituzione di detta società, inadempiente nei confronti dei suoi dipendenti impegnati nel servizio a Maratea, cui non era stata ancora pagata la retribuzione relativa ai mesi di luglio, agosto, settembre e quattordicesima mensilità del corrente anno. Un così grave inadempimento, seguito anche da giusta agitazione dei dipendenti, era stato opportunamente segnalato al nostro Comune che, espletata la prevista procedura, ha provveduto come da richiamate Determinazioni ai fini del pagamento di quanto spettante ai lavoratori. Ecologia e Servizi Italia s.r.l. ha opposto, invano, il ritardo del Comune nel versamento dei canoni del servizio espletato sul nostro territorio (ritardo contestato dall'Ente).