NEL CENTRO STORICO DI MARATEA

Via Cardinal Gennari già Pendinata

VIA  CARDINAL  GENNARI

        di Letizia Labanchi


E' tra i rioni più antichi
la via
che ha nome Cardinal Gennari, già Pendinata.

Saliamo insieme!
Un'edicola,
dall'affresco ben conservato,
ricorda che in cima
alla non lieve salita
troveremo il Convento
dei pii Cappuccini,
a S. Maria delle Grazie
particolarmente devoti.

Guarda nel vicolo
a destra!
Quanto verde
giù in fondo,
quanto vivace e linda
la stradicciuola
fra vecchie case,
tutte abitate!

Ed andiamo più su,
adagio,
che', tolti i gradini,
è risultato ripido
il pendio,
e scomodo
il piccolo margine
riservato ai pedoni.

Antichi portoni
s'aprono
a destra e a sinistra,
accesso a palazzi
dai caratteristici archi
che sfidano il tempo.
Una piazzuola;
la fiancheggiano
caseggiati solenni
e, un poco più in alto,
ecco l'austera dimora
del Cardinale!
C'è ancora qualcuno
tra' vecchi
che lo chiama soltanto
"Don Casimiro",
ricordando
quel sacerdote
riservato, modesto,
affabile e mite,
che pure incuteva
riverenza e rispetto.

Serba la casa
la loggia con gli archi
e un ingresso severo.

Ed anche la strada
sembra aver conservato
un aspetto solenne
tra l'antico palazzo
del Cardinale
e quello,
vivo adesso soltanto d'estate,
dove s'affaccia sereno
il ricordo
della centenaria Maestra. (1)

Man mano che sali
subentra il silenzio
della periferia,
e, finite le case,
cresce l'erba sui bordi
della strada che ormai
scende lungo il declivio,
e conduce
al Convento de' frati.

Sopra il muro di cinta
della Chiusa,
verde giardino alla falde del monte,
sporge i suoi rami,
scuri e invitanti,
un abete.

(1) - La signora Giuseppina d'Orlando Barone, morta nel 1965 all'età di 99 anni, era stata Maestra di varie generazioni di alunne che continuarono a onorarla e a confortar la sua vecchiaia nei lunghi anni del suo pensonamento.

La bella poesia descrive la Via Cardinal Gennari già Pendinata di qualche anno fa..., pregna di ricordi.

Ora, pur conservando l'antica bellezza, appare con più  palazzi vivi soltanto d'estate e case sempre meno abitate, mentre "cresce l'erba sui bordi"...