giovedì 31 agosto 2023

NORD E SUD ITALIA

 

Superare il divario sociosanitario tra Nord e Sud Italia!

               

Maratea 30 agosto 2023                        Valerio Mignone

 

 

Fanno parte della Storia d’Italia, tra milleottocento e millenovecento, i bastimenti, con emigranti del Sud Italia, in partenza dal porto di Napoli verso l’America del Nord, l’Argentina, il Brasile. In tanti facevano fortuna, ed inviavano qualche dollaro nelle lettere che scrivevano ai familiari rimasti in Italia. Ma, di alcuni, impegnati in amore con donne delle nuove sedi, si perdevano le tracce, abbandonando in desolazione mogli e figli.

Fortunatamente, tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, questi flussi cambiarono rotta, e gli emigranti si diressero in altri luoghi, interrompendo l’emigrazione verso l’America. E, impegnati in lavori umili, si ritrovarono anche nelle miniere, come quella di Marcinelle, in Belgio, ove la mattina dell’8 agosto 1956, furono tra le vittime dell’incendio, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione, innescata da una scintilla elettrica. Vi morirono 136 immigrati italiani. La miniera di Marcinelle è oggi Bene UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

Gli emigranti del Sud Italia, unitamente agli emigranti del Friuli, ed ai “Polentoni” del Veneto - cosiddetti per la loro alimentazione con farina di granturco – hanno contribuito allo sviluppo del Nord Italia, ove, alcuni, giunti da operai, artigiani, impiegati, e da studenti, universitari, e non, son rimasti come apprezzati lavoratori, impiegati, dirigenti, e professionisti.

Precedentemente, la laboriosità degli Italiani del Sud era stata testimoniata anche dal medico piemontese Cesare Lombroso, che, nel lontano 1862, prestò servizio militare in Calabria; ed ebbe modo di osservarne la miseria, e le malattie, tra quel milione e mezzo di abitanti, con, “purtroppo” 6000 preti, e il dominio dei baroni che sfruttavano il lavoro dei contadini su propri terreni feudali.  al di là di alcuni infondati   


Intanto, in Manuali di Pediatria, editi nel 1965, vengono riportati ”Quozienti di mortalità infantile, per mille nati vivi, nelle varie regioni italiane nel 1961”: oltre il 50 per cento in Campania, Basilicata e Puglia; e tra il 40 e il 50 per cento in Calabria; al di sopra dei dati dell’Italia del Nord.

 

 Dal "Manuale di Pediatria" di Eugenio Scharz Tiene -1965

 

Purtroppo, è da evidenziare, che, oggi, il 15 per cento dei nati in tutta Italia contribuisce al 21 per cento della mortalità infantile nel suo complesso. Ed i figli di genitori immigrati hanno una mortalità infantile di circa il 50 per cento più alta.

martedì 29 agosto 2023

UN UOMO DI NOME...LIBERO

 

-  Da  https://www.rainews.it  -

 
Era il 29 agosto del 1991

Palermo ricorda Libero Grassi, ucciso dalla mafia per aver detto no al racket.

L'imprenditore aveva denunciato il pizzo con una lettera al Giornale di Sicilia. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi: "È ancora fonte di ispirazione per le nuove generazioni"

Palermo ricorda Libero Grassi, ucciso dalla mafia per aver detto no al racket
Rai
Libero Grassi
"Volevo avvertire il nostro ignoto estortore di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l'acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia". Era il 10 gennaio del 1991. L'imprenditore Libero Grassi, attraverso una lettera inviata al Giornale di Sicilia alzava la testa contro la mafia, ribellandosi apertamente alla violenza di Cosa nostra. Un atto rivoluzionario in una Sicilia in cui pochi imprenditori avevano il coraggio di denunciare il racket. Un coraggio che Grassi pagherà con la propria vita qualche mese dopo: il 29 agosto infatti, alle sette e mezza del mattino, a Palermo, mentre stava andando al lavoro a piedi un killer gli scarica 4 colpi di pistola uccidendolo. Cosa nostra in questo modo punirà chi, apertamente e pubblicamente, aveva avuto l'ardire di ribellarsi, di tentare di liberarsi dal cappio stretto attorno alle aziende siciliane.
 

SORRIDIAMO CON MARIO NATANGELO

 



lunedì 28 agosto 2023

FRATELLI E...SORELLE D'ITALIA

Giorgia e Arianna Meloni
 

-  Da     https://www.ildubbio.news/  -

Fratelli d’Italia

Arianna Meloni: «Non potevo rimanere dietro le quinte, sono un “soldato”»

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                                Dio,  Patria  e  Famiglia... 

Domanda: 

Ma  per  l'Italia  non  sono  già  più  che  sufficienti  Giorgia  e  suo  cognato (marito di Arianna), Francesco  Lollobrigida ???


 


UN PIACEVOLE ED INTERESSANTE INCONTRO

 

Grazie al Geologo, Dott. Pompeo Limongi, possiamo ora disporre di "VIVI LE MUSE - Guida turistica multimediale di un territorio molto interessante del Mezzogiorno d'Italia", con Prefazione del Prof. Pasquale Persico e dell'Artista Mimmo Longobardi, accompagnata da una "Mappa delle meraviglie" e presentata questa sera, come da Locandina a margine, nell'incantevole "Giardino delle Arti" in loc. Cappuccini di Maratea.

Si tratta di una Guida turistica, mappa e webmap interattiva.

L'amico Pompeo, con la sua presenza appassionata, discreta ed intelligente,  ci offre una pubblicazione di grande utilità per la conoscenza di un'area vasta che comprende  i Parchi nazionali dell'Appennino lucano, del Cilento-Vallo di Diano e del Pollino e i Parchi regionali di Gallipoli-Cognato e della Murgia materana.



sabato 26 agosto 2023

ADDIO A UN MARINAIO, PESCATORE...LUPO DI MARE !

 -  Da  www.basilicata24.it  -

Giuseppe Possidente

"Maratea saluta il suo amato marinaio Giuseppe Possidente, da tutti conosciuto come Zio Pino. Non un semplice pescatore, ma un uomo che il mare lo ha vissuto e lo ha amato in tutte le sue forme: da subacqueo a istruttore di sci nautico, da Tenente di vascello a innovatore nel settore della pesca turismo. Pino, sin da ragazzo, si immergeva a profondità incredibili, portando spesso con sé un bambino, suo nipote Gianfranco, diventato anche lui pescatore, che lo vedeva scomparire in quelle distese blu, per rivederlo riemergere dopo interminabili minuti. Una pesca, quella subacquea, che il giovane Giuseppe faceva con l’arco e la freccia e che gli ha permesso di conoscere a menadito, ogni anfratto, ogni tana e ogni punto della sua amata costa.

Pino aveva imparato l’antico mestiere della marineria da suo padre, Giovanni Possidente, una delle altre importanti figure del porto di Maratea degli anni Cinquanta che a lui aveva trasferito il mestiere e la passione per il mare. Ma Pinuccio riuscì, con il suo entusiasmo e la sua passione, ad andare oltre, passando dalla piccola pesca con le sue barche “U Citruseddu” e “Alibi” alla pesca a fondo con la sua imbarcazione “Maria SS. Di Lourdes”. L’esperienza di mare, poi, si è conclusa con una barca più piccola che il Comandante ha voluto dedicare ai suoi figli, sintetizzando i nomi: Tejous. Una passione senza fine che dall’eta’ di nove anni fino ai 70 non lo ha mai abbandonato, con pescate storiche, come quella di oltre 56 dentici o di pesci spada di dimensioni incredibili. Un percorso costellato da tantissime altre esperienze di mare con un sogno diventato realtà, quello di una motonave per trasporto passeggeri per 150 persone, la Maratea 1, che negli anni ottanta ha visto solcare il golfo di Policastro, per una valorizzazione sempre viva di Maratea e della sua costa.

venerdì 25 agosto 2023

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A RIMINI

 -  Da  www.quirinale.it  -

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla giornata conclusiva della 44° edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli – “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”

Rimini, 25/08/2023 (II mandato)

 

Rivolgo un saluto di grande cordialità a tutti i presenti e ringrazio il Presidente Scholz per le sue considerazioni e per le parole che ha avuto, così cortesi.                                                                    

Permettetemi di riprendere le fila di un discorso avviato con la vostra comunità sette anni or sono, nel 2016, qui a Rimini.

Nel frattempo, molti di quei giovani sono passati all’età adulta; tanti sono in cammino; mentre nuove generazioni si affacciano nella continuità di una speranza, di un impegno.

Ricorrevano, allora, - come ha ricordato il Presidente Scholz - i settant’anni della Repubblica; e mi appare significativo che questo nuovo dialogo diretto avvenga in occasione dei settantacinque anni della nostra Costituzione.

Il titolo – coraggioso - di quel Meeting, affermava: “tu sei un bene per me”; sottolineando il valore dell’incontro.

Senza che fosse progettato, nell’anno del Covid - era il 2021 - ho avuto modo di rivolgermi alla platea dei partecipanti, da remoto, quando a tema era posto “il coraggio di dire io”.

Mi sembra, quasi, un completamento di riflessione svolgere qualche considerazione, qui, quest’anno, sull’amicizia, carattere dell’esistenza umana.

Ringrazio, per questa opportunità, gli organizzatori del Meeting; e rivolgo un saluto e un augurio, calorosi, ai giovani che hanno animato gli incontri di questa settimana; e che torneranno da Rimini con più conoscenze e maggiori motivazioni; ai volontari che, con il loro servizio e la loro passione, hanno consentito che si realizzasse un programma di eventi così ricco; contributo, impegnativo, al pensiero contemporaneo.

D'ACCORDO, ULDERICO !

 -  Da  Ulderico Pesce  Rivello  Facebook  -

Ulderico Pesce

20 h 
 
Se il vescovo Ligorio ha autorizzato, oltre alla vergognosa riapertura al culto della chiesa della Trinità di Potenza, anche questa lapide dedicata al prete don Mimi Sabia, che Sapia, merita una solenne pernacchia… il prete che appena scomparsa Elisa scappa alle Terme e chiude la chiesa, ha una lapide in suo onore nella chiesa dove Elisa è stata uccisa e nascosta per 17 anni? Pernacchia a Ligorio: prrrrr… più forte: pppprrrrrrrr… alle 17 e 30 farò una diretta Facebook dalla chiesa della Trinità di potenza. Chi vuole mi può portare i sandali da infliggere nella croce della chiesa di Ligorio che il 12 settembre alle 10 e 30 porterò in processione. Mi servono sandali a occhio di bue come quelli che portava Elisa. Elisa se leggi, non li perdonare e dacci forza per indignarci. Per pietà divulgate
 
 
Traduzione:
 
"Con cuore grato, nel primo anno dopo la sua pia morte, i fedeli donano un ricordo perpetuo dell'arcipresbitero e parroco D.D. Domenico Sabia, il quale tra le molteplici preoccupazioni della salvezza delle anime e dei giovani discepoli, e della bellezza di questo tempio, si occupò lodevolmente di rendere grazie a Dio.
Potenza, 10 marzo 2009"  
 
 

INCONTRO A MARATEA CON ANNA SANTOLIQUIDO

 

 -  Da  www.l'adigetto.it  -

La poeta della Casa di pietra – Di Luciana Grillo

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giovedì 24 agosto 2023

BARBA E CAPELLI...DI MODA NEL TEMPO

 

Autoritratto di Leonardo

Antropologia di barba capelli e “Capelloni”, di ieri e di oggi

                               Valerio Mignone             

22 agosto 2023                                                       

 

Barba e capelli lunghi, nei secoli scorsi, erano diffusi, come documentano anche antichi ritratti di personaggi storici: Leonardo da Vinci e Galileo Galilei.

E le cosiddette “nobildonne” e ”Signore dell’alta borghesia”, in aggiunta alla propria capigliatura, portavano ridondanti parrucche, confezionate con capelli propri, precedentemente tagliati, o capelli altrui; ed anche con finti capelli. Sfarzosi cappelli, e turbanti, completavano l’abbigliamento, talvolta con gonna a mongolfiera, e un rigido corsetto, indossato con l’intervento della servitù, per stringere lacci e lacciuoli del reggiseno, e del busto stesso.

Sul fronte opposto alla nobiltà era la “Scapigliatura”, animata da intellettuali, poeti, tra i quali erano Arrigo Boito, autore di libretti di opere liriche, Emilio Praga, Felice Cavallotti, e tanti altri.  

In alcuni casi, barba e capelli lunghi erano segni di sciatteria, o di scarsa igiene personale. Al contrario, baffetti e sobri pizzetti, ben curati, alla Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello, erano segnali di cura della persona, al limite della civetteria.

A Napoli, barbieri e parrucchieri andavano anche a domicilio dei “clienti”, in giorni ed orari concordati, a mo’ di “abbonamento”.

A PRESTO !

 -  Da  Legambiente Maratea Facebook  -


 

lunedì 21 agosto 2023

S.O.S. TARTARUGHE MARINE

-  Da    https://www.greenme.it/animali/orrore-a-manduria  -

Orrore a Manduria: tartarughe Caretta caretta appena nate schiacciate dalle auto

domenica 20 agosto 2023

NIDI DI CARETTA CARETTA A CALA JANNITA : AGGIORNAMENTO


 

-  Da  Legambiente  Maratea  Facebook  -

                       20/08/2023

Legambiente Maratea sky&sea

  

Terminata la schiusa del primo nido sulla spiaggia Spiaggia Nera - Cala Jannita a Maratea.
 
Terminata la schiusa del primo nido sulla spiaggia Nera a Maratea.
82 tartarughine 🐢 hanno raggiunto il mare, con la costante sorveglianza del personale di Legambiente Maratea e Oasi WWF Bosco Pantano.
 
Questo straordinario avvenimento per il nostro litorale è iniziato il 27 giugno quando "mamma tartaruga" un bel esemplare di oltre 85cm, ha deposto il suo carico prezioso, lasciandolo in custodia a noi volontari.
 
In seguito al monitoraggio giornaliero, che i nostri associati svolgono sulle spiagge marateote, e alla collaborazione con l’Associazione sportiva Fly Maratea Kayak, si è rinvenuto al riconoscimento delle tracce, che la tartaruga ha lasciato sulla spiaggia, in questo modo si è riusciti ad individuare tempestivamente il nido e successivamente metterlo in sicurezza.
 
In tutta la penisola in questa estate si è registrato un aumento delle deposizioni di Caretta caretta.
Ad oggi sono stati censiti quasi 300 nidi in tutta Italia. Il riscaldamento globale è il principale responsabile di questo aumento.
 
L'aumento della temperatura dei mari, influenza le specie migratorie, alterando il normale andamento delle correnti e la distribuzione e l'abbondanza delle prede.
 
Il risultato è uno spostamento delle popolazioni più a Nord, molto più a Nord del normale areale.
 
Quindi censire sulla stessa spiaggia, la presenza di ben tre nidi, è del tutto eccezionale, soprattutto per la nostra costa.

sabato 19 agosto 2023

NO ALLA RIAPERTURA AL CULTO DELLA CHIESA DELLA TRINITA' A POTENZA !

 

-  Da  Ulderico Pesce -Rivello  Facebook  -

Ulderico Pesce


Il 12 settembre alle ore 11 portero’ lungo via Pretoria a Potenza, una Croce di ferro, sulla quale infilzerò dei sandali a occhio di bue, quelli che portava Elisa Claps quando è stata uccisa nella chiesa della Trinità di Potenza. Mi servono 8 paia di sandali a occhio di bue usati di vario colore e varie misure. Meglio se arrivano da Potenza ma li accetto da tutt’Italia. Se ne arrivano più di otto paia farò più croci di ferro. 
 
Potete chiamarmi, per avere l indirizzo dove spedire, al cellulare: 3314216529. Il vostro regalo, i sandali, sarà anonimo. Il 12 settembre alle 10 e 30 ci vediamo davanti alla Torre Guevara in via Pretoria. Ci fermeremo davanti alla chiesa della Trinità. Se venite sarà un piccolo corteo condiviso, se non venite sarò da solo a portare la Croce e i sandali. Il 12 settembre 1993 Elisa è stata uccisa e nascosta nella chiesa della Trinità per 17 anni, chiesa che a ottobre sarà riaperta al culto. A noi non piace che venga riaperta al culto. E lo diremo con la Croce e i sandali di Elisa. Se non piace neppure a te divulga questo messaggio.
 

 

COVELLO E MARCANTONIO

NEL  RACCONTO  DELL'ESPERIENZA  DEGLI  EMIGRANTI  LUCANI


-  Da  www.ladigetto.it  -

 

Dalla Lucania a New York – Di Luciana Grillo

Renato Cantore: «Harlem, Italia» – Un libro importante, non una biografia tout court, ma la vita di un uomo rimasto semplice e genuino come la terra dei suoi avi
 
 
 
 
 
 
 
 

venerdì 18 agosto 2023

LA STORIA DEL SOTTOTENENTE ARMANDO MIELE

 UN  LUCANO  TRA  QUEI  SEICENTOMILA  SOLDATI  I.M.I.

-  Da   www.talentilucani.it  -

“La patria guarda altrove”. Un libro da leggere contro l’erosione della memoria.

“Vedi quelle sentinelle dietro i reticolati? Sono loro i prigionieri di Hitler, non noi. Noi a Hitler e Mussolini diciamo no, anche quando ci vogliono prendere per fame.”
(Sergente Cecco Baroni, internato in Germania).

Dopo l’armistizio i soldati italiani fedeli alla Patria non vollero tradire e rimasero fedeli al Regno d’Italia agli ordine del Re. Non seguirono Mussolini, nella sua fuga e  nella sua alleanza con i nazisti contro l’Italia.
Oltre 600mila soldati vennero fatti prigionieri e trasportati nei lager tedeschi e classificati come civili lavoratori così da eludere i protocolli della Convenzione di Ginevra sui diritti dei prigionieri di guerra.
Con lo status di civili  vennero usati come manodopera  nella industrie belliche tedesche lavorando in condizioni disumane di fame, freddo e fatica.

Mussolini non si impose con Hitler né trattò la liberazione di queste migliaia italiani. Questi uomini  erano considerati un pericolo per la  propaganda poiché al  ritorno alle loro famiglie potevano essere testimoni della vera faccia del fascismo.

Chi tradì la patria e gli italiani?
Chi sono i traditori della Patria?

Queste domande non nascono per caso ma dalla lettura di un libro del bravo Antonio Petrocelli famoso come attore ma altrettanto bravo come scrittore e ricercatore storico.

giovedì 17 agosto 2023

LA POETESSA DEI NAVIGLI

 

Alda Merini tra poesia elettroshock, e Psichiatria moderna

Valerio Mignone

 

Da studente lucano, domiciliato a Milano nel 1963, e poi, medico ivi residente, ero “curioso”, e leggevo con attenzione La Notte di Nino Nutrizio. Successivamente, ho iniziato a leggere il Corriere della Sera, ma di Alda Merini nulla ricordo di aver letto. Di Lei si scriveva poco, persino sui “grandi quotidiani” di Milano!

Io ho scoperto Alda Merini, soltanto molti anni dopo il 1974, al mio rientro in Basilicata, quando si cominciò a scrivere della sua poesia sulla stampa a diffusione nazionale.

Ancora alla fine degli anni ‘80, la poetessa Alda Merini era nota a pochi. Abitava in Via Magolfa, tra l’Alzaia Naviglio Grande e Porta Ticinese, nella Milano popolare.

Fu una donna sfortunata. Ben presto, a 15 anni, Alda dette i primi segni di squilibrio mentale, e cominciò il calvario degli elettroshock, inutili, e nocivi, sul suo cervello, già sconvolto.

Nel 1954, sposò Ettore Carniti, un fornaio conosciuto nel 1951, dal quale ebbe quattro figlie. Da madre, fu spesso privata del suo spirito materno nei riguardi delle figlie, appena nate, per i suoi frequenti, e lunghi, ricoveri in manicomio. Nel 1966 Alda Merini ebbe una nuova ricaduta della psicopatia da “Sindrome bipolare”.

Nel corso di un suo miglioramento psichico, nel 1983 sposò, in seconde nozze, un anziano poeta, il medico di Taranto, Michele Pierri.

A PROPOSITO DI "BASILICATA CASA COMUNE"

 


                     Nicola  SAVINO*

Dai Vescovi lucani, il <puntuale ed articolato intervento ..in merito alle molteplici reazioni ..seguite al comunicato stampa del nascente.. “Basilicata Casa Comune”> è indubbiamente l’evento politico del nostro ferragosto!

Reagendo a commenti “riscontrati sulla stampa” (di certo inadeguata la mia figurazione di corazzata vescovile) , la nota prende le distanze dal neo-soggetto politico (il BCC), precisando che <non esiste ..e non esisterà ..aggregazione elettorale che possa definirsi  “lista dei vescovi”> e diffidando da strumentalizzazioni <chi dovesse impegnarsi in prima persona nell’agone >.

Di fatto, il nuovo Soggetto, <per il conseguimento del bene comune>, si è strutturato proprio lungo il <cammino sinodale> che la Cral (Consulta regionale Aggregazioni Laicali) ha percorso anche con i <tavoli di ascolto>, prima a Matera poi a Potenza, da cui l’elaborazione documentale “presentata al pubblico il 12/6 nell’Auditorium del Seminario> (La Nuova del Sud del 15 agosto). E qui, nientemeno, che alla presenza del cardinale Zuppi!

E’ vero che l’assegnazione del nome è avvenuta nel Santuario di Picciano e che forse lì Essi non erano “tutti presenti” come al Seminario; ma anche qui c’è l’ospitalità ad un evento presentato come una Camaldoli lucana: cioè, come fatto politico di grande valore! Non c’è dunque mai stato margine di dubbio circa la spinta dei Vescovi alla nascita del BCC …e che Essi ne abbiano voluto .. promosso … organizzato ed approvato il percorso: con forte impegno e con la determinazione più volte invocata- negli anni- da tutti i democratici lucani! Certamente da quelli che credono di conoscere l’importanza politica dei Cattolici e della stessa Chiesa - quale storica e primaria Comunità d’elaborazione culturale e d’ impegno sociale: in parole correnti, d’un lavoro politico dichiaratamente vocato al<bene comune>!

E’ perciò naturale che da tale contesto tutti si attendano coerenza allo scopo: una Formazione che applichi per intero l’art. 49 della Carta (il “metodo democratico” per le decisioni interne) e candidati dotati di una chiara “coscienza morale”, esenti da dubbi circa la proiezione al <bene comune>! 

mercoledì 16 agosto 2023

A CALA JANNITA, "A SCUOLA DI NATURA"

 


-  Da  Legambiente   Maratea  Facebook  -

Legambiente Maratea sky&sea


"𝑫𝙖 𝙨𝒐𝙡𝒊 𝒔𝙞 𝙫𝒂 𝒑𝙞𝒖̀ 𝒗𝙚𝒍𝙤𝒄𝙞, 𝒊𝙣𝒔𝙞𝒆𝙢𝒆 𝒔𝙞 𝙫𝒂 𝒑𝙞𝒖̀ 𝒍𝙤𝒏𝙩𝒂𝙣𝒐!"
 
Come ogni mercoledì siamo sulla Spiaggia Nera - Cala Jannita per la lezione di biologia marina insieme a Fly Maratea Kayak, dopo la lezione di kaiak per: "𝔸 𝕤𝕔𝕦𝕠𝕝𝕒 𝕕𝕚 ℕ𝕒𝕥𝕦𝕣𝕒"
 
Questo mercoledì lezione tutta dedicata alla nostre amiche 🐢!
 

A PROPOSITO DELLA MADRE DI LEONARDO DA VINCI

 


martedì 15 agosto 2023

BARDI E...IL GAS

 -  Da  www.talentilucani.it  -


CIFARELLI. LE 7 BUGIE DI BARDI SUL GAS

 

Di Redazione il


Siamo ad un anno dall’approvazione della Legge Regionale “Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e ripopolamento del territorio lucano”, ribattezzata frettolosamente “gas gratis a tutti i lucani” come ancora oggi il Presidente Bardi e l’Assessore Latronico chiamano precipitosamente commentando i risultati secondo loro fin qui conseguiti. Il bonus gas è certamente una misura utile, ma non è tutto oro ciò che luccica. E’ arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza e “smontare” la propaganda messa in campo ad arte dal centrodestra in questi mesi. 
La prima bugia di Bardi riguarda proprio quel “tutti i lucani” a cui si sarebbero rivolti con l’approvazione della legge. Tutti non sono perché sono rimaste fuori circa 25.000 famiglie le cui abitazioni non sono allacciate alla rete gas. Oltre il 15% della popolazione non beneficia di alcun contributo alle spese energetiche; e la cosiddetta misura per i “non metanizzati” ha finanziato fino ad ora circa 1.000 domande, pari al 4% delle abitazioni di famiglie senza allacciamento alla rete gas, e certamente non di quelle che vivono nel disagio economico. Bardi aveva detto con enfasi che la misura sarebbe stata automatica per evitare mediazioni ed intermediazioni politiche o burocratiche. 
E questa è la seconda bugia, perché, lo ricordiamo tutti, non solo i cittadini sono stati gettati nello scompiglio perchè hanno dovuto procurarsi il famigerato SPID per produrre domanda, ma, oltre ai patronati, addirittura alcuni partiti di centro destra si sono offerti di aiutare i cittadini a fare la domanda.

BUON FERRAGOSTO !

 

Ferragosto, di Gianni Rodari

Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapide,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”

 

Un bambino al mare, Gianni Rodari

Conosco un bambino così povero
che non ha mai veduto il mare:
a Ferragosto lo vado a prendere
in treno a Ostia lo voglio portare.
“Ecco, guarda” gli dirò
“questo è il mare, pigliane un po’!”.
Col suo secchiello, fra tanta gente,
potrà rubarne poco o niente:
ma con gli occhi che sbarrerà
il mare intero si prenderà.

 

 

 

lunedì 14 agosto 2023

AGOSTO E...AREE INTERNE

 -  Da  www.civiltaappennino.it  -


Le aree interne non vanno in vacanza

di Luisa Corazza

Nel mese di agosto giornali e social media si affollano di articoli, foto, post, inviti, locandine e molto altro ambientati nelle aree interne italiane. A volte, semplicemente, si narra di urbani esausti che ricaricano le energie lontano dal mondo, altre volte di oriundi che rientrano nei luoghi d’origine per ritrovare le loro madeleines, infine, nella versione più impegnata, sono gli stessi paladini delle aree interne che, dopo un lungo inverno passato a discettare su come rilanciare i margini del paese, vogliono mischiarsi agli abitanti e ai luoghi delle loro ricerche e decidono dunque di trascorrervi le vacanze.
Accade così che paesi per lo più dimenticati si sentono riscoperti, e offrono il meglio riattivando reti relazionali, organizzando iniziative culturali, lustrando le case vuote tutto l’anno per accogliere questa ventata di vita. Le persone (gli abitanti delle aree interne) sono anch’esse oggetto di visita, di dialogo, di intervista, finalmente destinatarie di una qualche attenzione.

A MARATEA PRESSO VILLA TARANTINI

 


CANDIDATURA DI MARATEA AL TITOLO DI "CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026"

IL COMUNE  PREFERISCE  COMINCIARE  CON  APPORTO  RETRIBUITO  DELLA  FONDAZIONE  "FRANCESCO  SAVERIO  NITTI",   CON  SUA  SEDE  LEGALE  ED  OPERATIVA  IN  MELFI.

 

 -  Da  Comune di Maratea - Albo pretorio digitale

N° Albo: 1141 dell' anno:2023

Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI MARATEA E LA FONDAZIONE FRANCESCO SAVERIO NITTI PER LA REALIZZAZIONE DEL DOSSIER PER MARATEA CITTA' CANDIDATA AL TITOLO DI CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA PER L'ANNO 2026. 

Atto: DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE 60 del: 01 agosto 2023
In pubblicazione dal:14 agosto 2023 al:29 agosto 2023
Richiedenti:
  • SINDACO
Documenti:

 

CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA: QUINTO ANNIVERSARIO

 -  Da  www.quirinale.it  -

Foto d'Archivio
MATTARELLA  RICORDA   IL  CROLLO  DEL  PONTE  MORANDI

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità di quanti sono incaricati di attendere ad un pubblico servizio, sia di coloro che provvedono, sul terreno, alla erogazione agli utenti, sia di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza.

Nel quinto anniversario del crollo, con il suo tragico bilancio di vite umane annientate, con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile.

Una vicenda che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l'imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell'Italia. Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini.

Il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l'iter processuale, con l'accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni.

Con il sostegno del Paese intero, Genova ha saputo mettere in campo una grande reazione civile, che è divenuta forza ricostruttiva.

Il nuovo Ponte San Giorgio ha saputo essere un simbolo di ripartenza e di efficace collaborazione tra istituzioni ed espressioni della società.

Un risultato importante che dimostra ancora una volta come l'Italia sappia affrontare le sfide più difficili dando il meglio di sé nell'unità».

Roma, 14/08/2023 (II mandato)


IN MEMORIA DI IRMA BANDIERA

 

 

 

 

-  Da  www.gruppolaico.it  -


BASILICATA: PROSSIME ELEZIONI REGIONALI E “CAMPO LARGO”

 

                        Nicola  SAVINO*

Ovvio che non sia da <scender in campo con un’armata brancaleone ma con un candidato alla Presidenza gradito a tutti>, come il caro Tonio nella < lettera aperta> al neo-Segretario regionale del Pd! Non gli sfugge,  infatti, che “gli elettori chiedono chiarezza di obiettivi e certezza di governabilità> ..per un po’ di recupero nel “campo larghissimo” degli astenuti. Ma essendo proprio questi i problemi da sciogliere, quella dell’ex Presidente sarebbe forse da intendere come una sollecitazione ad affrontarli da subito! Tanto più essendosi chiarito in questi giorni che l’iniziativa del Laicato cattolico, senz’altro encomiabile, non è un contributo “pre-politico” come dichiarato inizialmente a coronamento della venuta del Cardinale Zuppi. Ma il varo di una vera e nuova Formazione “partitica”, anch’essa indirizzata alla costituzione del “campo largo” per l’alternativa.

Non dunque .. strategie di principio, ma buona volontà e nuove candidature, che- di fatto- incrementano ora almeno di una Unità la disputa tra gli aspiranti-contendenti: ai già “sussurrati” nel Pd e dintorni, dal Santuario materano e dal territorio latronichese giungono infatti- chiari e netti- due dati di fatto: la costituzione di una nuova e titolata Formazione (non dunque pre-politica!) e ,con sottolineata “familiarità dal Pd” dal vicino presidente Emiliano, il nome di un Imprenditore lucano dal largo successo (pare) nel settore dei servizi sanitari, del tipo che sorreggono le strutture pubbliche e l’occupazione privata .. formalmente non alternative.. come quelle convenzionate (dalle quali, guarda caso,  la Regione Basilicata è stata a lungo, profondamente e persino ..dolorosamente, segnata).