giovedì 3 agosto 2023

UN LIBRO DI POESIE...STORIA DELLA LUCANIA

 

 piccole faville” ultimo libro di poesie di Giovanni Di Lena

Valerio Mignone*

 

Chi ha imparato a scrivere con lentezza, nella sua lontana infanzia, con penna ed inchiostro nel calamaio, ha letto con pari lentezza, e con curiosità, “piccole faville”, l’ultima opera letteraria di Giovanni Di Lena. E confessa che anche queste nuove poesie di Di Lena, in stile libero, toccano le corde dell’anima del lettore.

L’Incipit di Di Lena “A Rocco Scotellaro”, il giovane Sindaco di Tricarico, socialista, finito, innocentemente, in galera per intrighi politici, ne tramanda la correttezza, e ne stimola la curiosità di conoscerlo.

Anche i versi su “Io, Ebru Timtik”, l’avvocata di origine turca, impegnata a difendere, come Rocco Scotellaro, i diritti della Persona, e morta dopo 238 giorni di sciopero della fame, sono un invito a vigilare sulla “Democrazia Dittatoriale”, e a favore de “l’universo della Libertà”.

A Carlo Levi il Di Lena riferisce che “Cristo è tornato indietro” per ammonire i nostri Governanti che “Il gattopardismo impera”, “le Valli reclamano Cristo”, ma “l’Alta velocità lo ha bloccato a Salerno”.

In “Tempa rotta”, Di Lena denuncia il pianto di un pastore “sopra una pecora avvelenata” per l’estrazione di idrocarburi a “Tempa rossa”.

D’altronde, nelle “Conquiste elettorali”, perseguite da tutti i Cittadini, “Le idee naufragarono, gli animi si spensero, il Console raggiunse l’obiettivo”, con la elezione; e nulla è cambiato.

E nella “Vertenza Sud” viene denunciato che “Solo i tiranni avanzeranno, forti, come sempre, dell’avallo popolare

Nelle ultime pagine traspare voglia di fantasia: “Voglio starmene quieto in un angolo remoto a fantasticare

L’opera di Di Lena è un libro di poesia, che, con pathos, travalica nella saggistica socioeconomica; coinvolgendo il lettore. E’ Storia della Lucania. Riemerge il ricordo di Leonardo Sinisgalli, l’ingegnere poeta di Montemurro; e di Leonardo Sacco, il fondatore del periodico Basilicata, mensile della nuova antropologia lucana, efficace nello smentire Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti che definivano i Sassi di Matera, “vergogna d’Italia”.

piccole faville” merita di essere letto, considerando verità quel che Di Lena scrive sulla “Quarta” di copertina: “... Tu mi conosci e sai che è l’Amicizia la mia stella d’oriente”.      

Maratea 2 agosto 2023                                                                         *Già Parlamentare

 

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