martedì 29 settembre 2020

A 76 ANNI DALLA STRAGE

 - Da  www.quirinale.it -


Mattarella: «A Marzabotto e a Monte Sole sono piantate radici robuste della nostra Costituzione repubblicana»

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

« Lo sterminio degli innocenti che le SS compirono 76 anni or sono nelle terre attorno a Monte Sole ha impresso un segno così profondo e doloroso nella storia del popolo italiano che nulla e nessuno potrà mai cancellare. La Repubblica si inchina alla memoria di centinaia di donne e uomini, di bimbi e anziani, barbaramente uccisi secondo una logica di annientamento che travalicava persino gli orrori della guerra combattuta.

Le squadre naziste, accompagnate da guide e informatori fascisti, si resero responsabili di molteplici crimini nei mesi del loro arretramento sull’Appennino Tosco-emiliano. Tuttavia, Marzabotto e le aree dei comuni di Monzuno e Grizzana Morandi divennero teatro di uno degli eccidi di civili più spaventosi, più disumani che l’Europa abbia conosciuto durante il secondo conflitto mondiale. Ma quelle vite tragicamente spezzate, quel dolore straziante dei sopravvissuti, sono diventate le basi di un riscatto popolare, di una liberazione, di una lunga stagione di democrazia, benessere, pace.

A Marzabotto e a Monte Sole sono piantate radici robuste della nostra Costituzione repubblicana, le quali alimentano i principi di convivenza, di libertà, di uguaglianza tra le persone, di giustizia sociale, da decenni patrimonio della comunità nazionale e motore del nostro modello civile. Al tempo stesso, quelle radici portano linfa alla comune casa europea, all’Europa unita nelle diversità, ma anche nella civiltà dei diritti inviolabili della persona, nella cooperazione, nella solidarietà, che deve sempre prevalere sui rigurgiti di egoismo ».

Roma, 29/09/2020

STRANE ELEZIONI COMUNALI

 

                                                                      Carbone (PZ)

E' un caso emblematico quello di Carbone, Comune lucano con circa 600 abitanti, dove si è ripetuto un fenomeno già verificatosi in altri piccoli Comuni e, pare, non solo, piccoli. Alle recenti elezioni comunali, i cittadini si sono ritrovati con due liste con rispettivi candidati a Sindaco, entrambe composte da persone non residenti e sconosciute in loco, mosse dall'unico scopo di poter fruire di aspettativa retribuita durante la campagna elettorale. Si tratta, dunque, come già accaduto in altri Comuni, di dipendenti residenti altrove, che non avevano alcuna intenzione di amministrare il Comune, tanto da dimettersi subito dopo la loro elezione. E così a Carbone qualcuno ha, comunque, votato e con 78 voti è stato eletto Sindaco, con la lista "Onesti e Liberi", tale Vincenzo Scavello di Messina a tutti sconosciuto a Carbone, dove non potrà che esserci un Commissario prefettizio.

Ecco lo sfogo di Mario Chiorazzo, che per 15 anni ha fatto il Sindaco nel piccolo comune lucano esaurendo i mandati:

"C’è amarezza  perché speravo di consegnare la fascia tricolore a un cittadino di Carbone, invece non ho nemmeno potuto fare il passaggio di consegne perché in brevissimo tempo erano già andati via tutti. Ora mi auguro a Carbone un impegno, soprattutto da parte dei giovani, per riprendere in mano la vita amministrativa del proprio Comune”.

Per Chiorazzo occorre una modifica legislativa. ”Ribadisco, è legittimo presentarsi, pure se non si è residenti – aggiunge – ma basta una piccola modifica. Siccome per i Comuni sotto i mille abitanti non serve il numero di sottoscrittori della lista, basterebbe prevedere anche un minino di firmatari, 20 ad esempio. In questo modo si evita che persone di altre regioni, non interessate ad amministrare, vengano qui a presentare le loro candidature”.

Sembra che il tutto avvenga nel rispetto della normativa vigente ma a me, quello di Carbone e degli altri Comuni nella stessa situazione, sembrano  casi per i quali richiamare alla mente la massima "non omne quod licet honestum est" (giurista Paolo -III sec. d.C.), sì da operare di consegueza per il futuro...   E, naturalmente, che si provveda a modifica normativa per evitare il ripetersi ed il proliferare di un tale deplorevole fenomeno!

lunedì 28 settembre 2020

MESSAGGIO PER LA DOTT.ssa BIANCA BERLINGUER

La settimana scorsa, durante la trasmissione su Rai Tre, Mauro Corona, ospite fisso, ha alzato i toni e rivolgendosi alla conduttrice ha detto: «Se mi vuole qui tutta la stagione, mi fa dire le cose. Altrimenti la mando in malora e me ne vado. Da stasera la trasmissione se la conduce da sola, gallina. Stia zitta, gallina!». E Berlinguer ha replicato: «Non posso accettare che lei diventi maleducato e sgradevole, insultandomi mentre conduco la trasmissione. Non si permetta di dirmi gallina». Corona era stato richiamato da Berlinguer perché stava nominando un albergo e la conduttrice lo ha invitato a non fare pubblicità. 

 Le  scuse  di  Rai Tre  e   Rai  nel  suo  complesso:

«Il signor Mauro Corona si è esibito in una serie di inaccettabili offese nei confronti della conduttrice. I suoi reiterati insulti costituiscono un'offesa non solo alla dottoressa Berlinguer ma verso le donne in genere. In tal modo il signor Corona ha violato le disposizioni normative e i principi etici volti a promuovere la parità di genere e il rispetto dell'immagine e della dignità della donna. A tali inderogabili principi è improntata la programmazione della Rai che pertanto intraprenderà tutte le azioni del caso nei confronti del signor Corona al fine di tutelare l'immagine e la dignità culturale e professionale della conduttrice e il ruolo di servizio pubblico della Rai».

 

- Da  biografieonline.it-commenti-bianca-berlinguer -  del  27 settembre 2020 -


Domenica 27 settembre 2020 17:40:08

Buonasera Dott. ssa Berlinguer,

seguo la Sua trasmissione del martedì (Rai 3) ed apprezzo il Suo stile e la Sua eleganza nel condurla con tanto equilibrio (mi ricorda molto il Suo Papà). 

Sono anche un ammiratore di Mauro Corona, del quale ho letto molti libri, attratto dal suo mondo e dalla sua difficile vita. Sono dispiaciuto per il crescendo di un suo comportamento poco corretto in trasmissione nei Suoi riguardi, sino alle ultime, intollerabili offese di martedì scorso.

Ha già chiesto scusa altre volte ed apprendo che lo ha fatto anche questa volta, riconoscendo la sua colpa... E, tuttavia, penso che ora ci sia poco o niente da scusarsi a fronte delle parole a Lei rivolte, per il tono ed il modo con i quali le ha pronunciate in televisione, con grave offesa a Lei, in quanto donna. 

Nell'esprimerLe la mia solidarietà, mi permetto evidenziare che, così facendo, Corona si è reso ormai poco o niente credibile quando affronta certi temi... e che sarebbe, pertanto, opportuno concedergli una pausa di riflessione e riposo..., evitando così il ripetersi di episodi veramente sgradevoli ed intollerabili... 

Maratea, 27/09/2020 

Emanuele Labanchi

UN PRESTIGIOSO PREMIO PER CIVILTA' APPENNINO

 

Il Premio letterario nazionale "Parco Majella" è stato assegnato, per la saggistica, al volume CIVILTA' APPENNINO di Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo, nel corso della cerimonia di premiazione tenutasi ieri ad Abbateggio (Pescara).

Ecco la motivazione letta durante la cerimonia:

“E’ un libro che consente una lettura fluente e ricca di spunti interessanti. Gli autori, attraverso gli elementi naturali, culturali e antropologici di quella che è la cerniera naturale del paese, mostrano la ricchezza e la complessità dell’Appennino, tenendo sempre desta l’attenzione del lettore. Illuminando i tratti fondativi della civiltà appenninica, evidenziati con pregnanti riferimenti alla letteratura, alla storia, all’antropologia, all’arte, gli autori lanciano una sfida rivolta al futuro che si prefigge non soltanto l’obiettivo di rendere riconoscibili tali caratteri identitari ma anche quello di prefigurare un progetto politico, economico e imprenditoriale in grado di riqualificare l’Italia collinare e montana che da area geografica ormai marginale, deve tornare ad essere un punto di forza nazionale”.

 Il Premio è stato ritirato da Piero Lacorazza, Direttore della Fondazione Civiltà Appennino che così si è espresso:

“Il riconoscimento è per noi molto importante – ha affermato Piero Lacorazza dopo il ritiro del premio – perché ha un doppio valore: da un lato conferma la qualità del prodotto letterario affidato a due dei principali nomi della letteratura meridionale e italiana, Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo, e, dall’altro, conferma che la sfida “geografica nazionale” messa in campo dalla Fondazione Appennino suscita interesse e unisce in un certo senso le attenzioni e le identità di tutta la dorsale appenninica. Il Parco della Majella rappresenta un simbolo straordinario dell’Appennino italiano e ricevere un premio prestigioso in questo luogo per noi rappresenta nuova linfa a spingerci in avanti”.

domenica 27 settembre 2020

PASSEGGIATA IN SALUTE- Variazione programma

Causa  maltempo, la  passeggiata  prevista  per  domani  pomeriggio  è  rinviata  a  giovedì  1  ottobre  ore  16.00    

 

 

                  UNIVERSITA'  POPOLARE  PER  L'ETA'  LIBERA  MARATEA TRECCHINA

                                                                                              

                                                                                       Via Ondavo, 32 - Tel/Fax: 0973 876548

                                                                                                    85046 MARATEA (PZ) 

                                                                                                     Unipelma@gmail.com

 

 Lunedì 28 settembre 2020 ore 16.00

 

Salute in movimento

Lungomare Tortora-Praia a Mare

 

I Consoci e i Simpatizzanti dell’UPEL di Maratea Trecchina sono invitati a passeggiata in salute lungo il mare di Tortora-Praia a Mare Fiuzzi nel rispetto delle norme anti-Covid-19.

Punto d’incontro: inizio lungomare di Tortora, Lunedì 28 settembre 2020 ore 16.

Programma annullato in caso di pioggia.

L’UPEL declina ogni responsabilità per eventuali danni a Persone o cose.

 

Il Vice Presidente                                                                                     Il Presidente

Vincenzo Labanca                                                                                Valerio Mignone

MarateaTrecchina 24 settembre 2020


 

RIFLESSIONI DOPO LA PROTESTA

 a  Maratea

                             IL GIORNO DOPO LA PROTESTA 

di    Elena Schettini - Circolo PD di Maratea- già Consigliere comunale di maggioranza "Maratea viva"

 

-Maratea, 26 settembre 2020-

Giornata storica quella di ieri a Maratea. Non succedeva da oltre 20 anni che la comunità marateota fosse costretta a difendere i propri diritti. Tanti anni fa il diritto alla salute, oggi il diritto alla casa.

Al di là delle polemiche e dei commenti che si leggono sui social, ieri si è determinato un nuovo percorso per il futuro sociale, politico e amministrativo del nostro paese.

Al di là della conta e dei numeri con cui qualcuno ancora tende a spostare l’attenzione sul vero problema, ieri non è stata la protesta dei soli cittadini o  magari di qualche esponente politico come qualcuno allude,  è stata la giornata che ha visto emergere la solidarietà verso i più deboli e la consapevolezza che non si può lasciare libero arbitrio a chi si dimostra ingiustificatamente e illegalmente ostile alla popolazione e ai problemi del territorio.

Hanno partecipato alla manifestazione diverse forze politiche del territorio quali I Verdi, il gruppo consiliare di minoranza, Il Partito Democratico, Mariassunta Tarallo consigliere indipendente di maggioranza, Italia Viva,  e spiace non aver visto, invece, partecipare altre forze politiche presenti a Maratea  come il Circolo Fratelli di Italia Maratea e La Lega Maratea,  che nella loro  propaganda del prima gli italiani, prima i lucani, hanno dimenticato di mettere PRIMA I Marateoti (troppo occupati a screditare gli altri partiti e non si ricordano che, in primis, la politica si deve occupare del proprio territorio).

Hanno partecipato anche diversi ex amministratori, cioè persone che hanno una esperienza amministrativa e politica e sanno come funziona la macchina amministrativa e, soprattutto, sanno che sulla vicenda ATER non c’è nulla che giuridicamente e giudizialmente possa impedire la conclusione del procedimento amministrativo al fine di completare gli alloggi a piazza Europa per le famiglie sgomberate del rione Giardelli.

UNA BELLA STORIA

è quella dei fratelli Farano di Sapri.

Se ne trova ampia descrizione in articolo a firma di Angelo Guzzo del 24 settembre, pubblicato da "La Città-Quotidiano di Salerno e provincia" di oggi (www.lacittàdisalerno.it) con il titolo:

Storie di emigrati

FARANO,  DA  SAPRI   ALLA  GUIDA  DELLA  ZECCA  BRASILIANA.

E' una storia di emigrazione, della quale furono protagonisti i fratelli Giuseppe e Francesco Farano, rispettivamente di 17 e 19 anni.

Sul finire del 1843 partirono dal Golfo di Policastro alla volta di Rio de Janeiro; erano provetti lavoratori del rame e della latta, artigianato allora fiorente a Sapri. In Brasile seppero farsi apprezzare sino ad attirare l'attenzione dell'Imperatore don Pedro II, che li incaricò di provvedere ad una nuova moneta in sostituzione dell'antiquato "pitacore". Francesco e Giuseppe se la cavarono magistralmente e divennero, il primo Direttore ed il secondo Vicedirettore della Zecca dello Stato.

A Rio de Janeiro fu loro intitolata una delle principali strade della città: RUE IRMANOS FARANO.





                                                         Palazzo  Farano  a  Sapri

sabato 26 settembre 2020

INVITO UPEL MARATEA TRECCHINA

CAUSA  MALTEMPO,  LA  VENDEMMIA  DI  UVA  FRAGOLA, IN  PROGRAMMA  PER  OGGI,  E'  RINVIATA  A  MARTEDI'  29  SETTEMBRE  ORE  16.00 (tempo permettendo).

Università Popolare per l'Età Libera Maratea Trecchina

Via Ondavo, 32 - 85046 Maratea (PZ)

Tel/Fax: 0973 876548

Unipelma@gmail.com 

 

Sabato 26 settembre 2020, ore 16

Via Ondavo, 32 - Sotto il pergolato, di fianco al Tiglio

 

Vendemmia di uva fragola

Per sé e per Ospiti Residenza per Anziani

 

I Consoci e i Simpatizzanti dell’UPEL di Maratea Trecchina sono invitati alla vendemmia dell’uva fragola in Via Ondavo, 32, di fianco al Tiglio, nel rispetto delle norme anti-Covid-19.

Fornirsi di forbici o cesoie, e cestini per sè. Parte del raccolto andrà a Residenze per Anziani. 

Sono disponibili quattro scale a pioli.

L’UPEL declina ogni responsabilità per eventuali danni a Persone o cose.

Il Vice Presidente                                                    Il Presidente

Vincenzo Labanca                                                Valerio Mignone

venerdì 25 settembre 2020

COMUNICATO STAMPA PD - Circolo di Maratea

 





IL SINDACO DI MARATEA DICE LA SUA

sulla lunga, irrisolta vicenda relativa alle famiglie destinatarie di provvedimento di sgombero ATER in contrada Giardelli. Scarica responsabilità sulla Regione, laddove solo al Comune compete attivarsi e seguire l'iter previsto, necessario per il buon esito della variante relativa all'immobile in piazza Europa. Fermo restando che, nelle more, sempre il Comune avrebbe dovuto e dovrebbe adoperarsi per idonea sistemazione delle 12 famiglie private dell'alloggio.

QUESTA  MATTINA  LA  MANIFESTAZIONE  DI  PROTESTA,  ORGANIZZATA  DAL  PD -Circolo di Maratea-,  IN SOSTEGNO  DELLE  LORO  GIUSTE  RAGIONI.

 

-Dal sito   www.comune.maratea.pz.it-                        

                                   Città di Maratea

                         P r o v i n c i a d i P o t e n z a 

 

VARIANTE URBANISTICA ATER

 

Alcuni chiarimenti sulla vicenda sono doverosi: 

la problematica relativa alla Variante urbanistica avente ad oggetto la struttura in c.a. sita in Maratea Piazza Europa, da destinazione alberghiera a quella residenziale, nasce il 06/11/2015 con l’invio da parte dell’ATER al Comune di Maratea di una nota del seguente tenore: 

 “Onde procedere all’eventuale trattativa, e all’istruttoria del sotteso procedimento,si chiede a codesto Comune quanto segue: 

 Se risulta compatibile con la normativa urbanistica vigente il cambio di destinazione d’uso: da attività alberghiera a quella residenziale e quali, eventualmente, le procedure e i tempi per conseguire tale trasformazione;...... omissis. 

Tale vicenda amministrativa si concludeva in data 04/07/2019 allorché perveniva al Comune di Maratea, da parte della Regione Basilicata, parere negativo alla richiesta di cambio di destinazione d’uso di un albergo. Con la seguente motivazione: si fa presente che la procedura di Variante allo strumento urbanistico avviata da codesta Amministrazione per il cambio di destinazione d’uso per l’area in oggetto non è perseguibile ed è priva di qualsiasi efficacia giuridica in quanto non coerente con la legislazione nazionale e regionale vigente.

mercoledì 23 settembre 2020

AVEVA SOLO 23 ANNI

 

      Salvo D'Acquisto, Napoli 15 ottobre 1920 - Fiumicino (Torre di Palidoro) 23 settembre 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, concessa motu proprio
dal Luogotenente Generale del Regno Umberto di Savoia:

“ Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo
stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste,
insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pur essi innocenti non esitava
a dichiararsi unico responsabile d’un presunto attentato contro le forze armate tedesche.
Affrontava così da solo, impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici
e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa
dell’Arma.”

Torre di Palidoro (Roma), 23 settembre 1943.
D. Luog. 15 febbraio 1945.

martedì 22 settembre 2020

A 75 ANNI DALLA NASCITA DELL'ONU

 -Da  www.quirinale.it- 

 

Videomessaggio del Presidente Mattarella in occasione del 75esimo anniversario delle Nazioni Unite

TESTO

Palazzo del Quirinale, 21/09/2020

 

Signor Presidente dell’Assemblea Generale, Signor Segretario Generale,

Celebriamo, oggi, un successo.

L’Onu ha reso migliore la vita della Comunità internazionale.

Non ignoriamo manchevolezze e insufficienze del suo sistema.

Malgrado queste si è agito, sovente con successo, per rimuovere o ridurre le tensioni internazionali; perché i conflitti trovassero composizione pacifica; perché l’agenda del mondo prendesse atto di diseguaglianze tra i popoli alle quali porre riparo e della limitatezza delle risorse disponibili sulla Terra.

La grande visione - che portò alla Carta di San Francisco e al proposito “mai più guerra fra i popoli” – è, più che mai, attuale.

La Repubblica Italiana è orgogliosa di aver fornito il suo contributo, in coerenza con i valori della sua Costituzione.

REFERENDUM COSTITUZIONALE

 

                 VINCE  IL  SI'

Dalla  prossima legislatura:

Alla Camera

Da 630 a 400 deputati

 

Al Senato

Da 315 a 200 senatori eletti. Massimo 5 a vita

 

Anche a Maratea, in tutti i seggi, è prevalso il  Sì.



 

lunedì 21 settembre 2020

VENERDI' PROSSIMO ORE 10.00 A PIAZZA EUROPA

             Vai al post in data 16 settembre "A Maratea prossima manifestazione di protesta" 


IN MEMORIA DI ROSARIO LIVATINO

 giovane Magistrato barbaramente ucciso dalla mafia

                                      Canicattì, 3 ottobre 1952 - Agrigento, 21 settembre 1990

 

-Da  www.quirinale.it-

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel trentesimo anniversario dell’uccisione del Giudice Rosario Livatino, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Rosario Livatino, Sostituto Procuratore della Repubblica e poi Giudice della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, ha condotto importanti indagini contabili e bancarie sulle organizzazioni criminali operanti sul territorio e sui loro interessi economici. Egli ha, tra i primi, individuato lo stretto legame tra mafia e affari, concentrando l’attenzione sui collegamenti della malavita organizzata con gruppi imprenditoriali.

Consapevole del delicato ruolo del giudice in una società in evoluzione e della necessità che la magistratura sia e si mostri indipendente, egli ha svolto la sua attività con sobrietà, rigore morale, fermezza e instancabile impegno, convinto di rappresentare lo Stato nella speciale funzione di applicazione della legge.

Ricordare la vile uccisione di Rosario Livatino richiama la necessità di resistere alle intimidazioni della mafia opponendosi a logiche compromissorie e all’indifferenza, che minano le fondamenta dello stato di diritto.

A distanza di trenta anni, desidero manifestare apprezzamento e vicinanza per tutte le iniziative promosse in ricordo di questo valoroso magistrato e rinnovare i sentimenti di partecipazione e gratitudine del Paese a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato e che in questi anni ne hanno costantemente tenuto viva la memoria».

Roma, 21/09/2020

domenica 20 settembre 2020

LA BRECCIA DI PORTA PIA

fu un episodio storico (20 settembre 1870) che segnò l'annessione di Roma al Regno d'Italia, ponendo fine allo Stato pontificio ed al potere temporale dei Papi.
 

Ricorre domani il 150° anniversario.

Era il 20 settembre 1870 quando i bersaglieri, agli ordini del generale Cadorna, aprirono un passaggio di circa 30 metri nelle Mura Aureliane, tra Porta Pia e Porta Salaria.

Le truppe pontificie si arresero.



sabato 19 settembre 2020

PRELAZIONE DELLO STATO PER L'ISOLA GALLINARA

 B E L L A       N O T I Z I A !

 

(ANSA) - ALBENGA, 19 SET - La Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio e la Direzione generale Bilancio del Mibact hanno disposto l'esercizio della prelazione sulla villa padronale e parte dei diversi corpi di fabbrica in vendita sull'isola della Gallinara. La villa diventerà una sede espositiva aperta al pubblico. Soddisfatto il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis che aveva auspicato questa soluzione. "Abbiamo avviato questo iter, che ci porterà a diventare 'proprietari' dell'isola, ma contemporaneamente bisogna iniziare un altro percorso, cioè quello per la sua valorizzazione definitiva", dice Tomatis commentando l'azione del ministero ufficializzata questa mattina. Lo Stato diventera proprietario della parte più alta dell'isola, quella più attrattiva, anche se vincolata, dell'operazione immobiliare che ha portato il magnate ucraino Olexander Boguslayev ha stanziare 25 milioni.
    L'intenzione del ministro Dario Franceschini è di rilevare l'area e renderla visitabile. Il ministero sarebbe pronto a versare circa 10 milioni. "Ora la cosa fondamentale è la progettazione - dice il sindaco di Albenga - Occorrerà attendere i tempi tecnici del perfezionamento dell'acquisto e degli eventuali ricorsi, ma quando saremo proprietari dell'isola dovremo impegnarci concretamente per la sua valorizzazione".
    L'idea è quella di tutelare l'isola Gallinara con l'utilizzo, rendendola fruibile proprio per esercitarne un migliore controllo: "Un luogo chiuso si presta a intrusioni e usi impropri, un luogo aperto visitabile si controlla meglio" conclude il sindaco.
    Conosciuta per la sua forma particolarissima che ricorda quella di una tartaruga, l'isola di Gallinara di proprietà della Chiesa fino al 1842 e successivamente venduta ai privati, apparteneva a una Srl che faceva capo a 9 famiglie liguri e piemontesi. Lo scorso 17 giugno il passaggio di proprietà a una società' di Montecarlo collegata a Boguslayev. Situata ad 1,5 chilometri dalla costa l'Isola è una riserva naturale. (ANSA).


   


AVEVA 18 ANNI

 


                 

                        Sulla tragedia di Caivano

 

"Maria Paola Gaglione è stata uccisa dal fratello, a Caivano. Non potrà più parlare né andare oltre come voleva e dove voleva. Una donna viene uccisa sempre per questo, per impedirle di superare il limite. 
Anche nelle lapidazioni, nei paesi in cui è vietata ma tollerata, è quasi sempre il fratello a infliggere il colpo finale. 
Un femminicidio è inconfondibile perché la morte di una donna per mano di un uomo, dovunque nel mondo, è la punizione che spetta a quelle che non sono quelle che ci si aspetta, a Caivano come a Busto Arsizio, in Europa come in America, in Africa e in Asia.
Parco Verde a Caivano in provincia di Napoli, è un posto dove in famiglia sono morti bambini violentati da adulti, ma non è un posto ingovernabile, come si dirà da parte di chi vorrà usare la morte di Maria Paola per affermare il proprio teorema. Parco Verde è un posto ben governato dalle famiglie, microcosmi autonomi che impongono per proprie leggi, luoghi titolari di una delega a volte disturbante ma efficace per il mantenimento dell’ordine generale. Gli uomini che uccidono le donne sono i guardiani, per quanto li si voglia descrivere come vittime della cultura e del sistema, e sopravvivono, per molto o per poco non importa, alle loro vittime. Loro sono i boia.
Le donne disobbediscono e sono punite, se sopravvivono parlano e continuano a fuggire. Le donne che sopravvivono sono un pericolo perché denunciano e svelano “il mistero” di un ordine ingiusto che sopravvive a sé stesso, anche di fronte all'evidenza della sua brutalità.
Maria Paola non si è sacrificata, come qualcuno vorrà dire, viveva e basta: senza permesso. 
Non possiamo aspettarci dai giudici la vera giustizia per quello che è successo a tutte con la sua morte, possiamo aspettarci che almeno a Michele Antonio, l’assassino, non vengano riconosciute attenuanti, perché lui voleva punirla anche a costo di ucciderla, e l’ha uccisa. 
Quando un uomo uccide una donna lo fa per un motivo che la sua bestialità non può riconoscere nelle parole degli altri, e quando una donna muore sotto i suoi colpi diventa merce per i teoremi più diversi. Per questo usiamo la parola femminicidio, un termine definitivo che non permette aggettivazioni perché oltre lo sterminio non c’è nient’altro".
 
UDI di Napoli (Stefania Cantatore)

Napoli, 15/09/20
 
Da questo blog, con il dolore per la perdita di Maria Paola, si levano parole di pietà per tutte le persone coinvolte in questa triste storia, sfociata in tragedia .

venerdì 18 settembre 2020

A QUANDO IL RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA ?

Rimane ancora chiusa la strada statale 18 "Tirrena inferiore" in entrambe le direzioni all'altezza di Sapri a seguito dell'incendio del 17 agosto scorso che ha interessato il costone sovrastante la sede stradale.

Da quel giorno mancano le condizioni di sicurezza e notevole rimane il disagio per quanti debbano procedere da Maratea in direzione Sapri e/o viceversa.

Dopo precedente intervento, ancora oggi il Partito democratico- Circolo di Maratea- ha indirizzato sua Nota agli Organi competenti perchè si provveda senza ulteriore ritardo:





giovedì 17 settembre 2020

IN ATTESA DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE

          -Da  "PILLOLE"   di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it -

 

"Sul referendum attinente il taglio del numero dei parlamentari esprimo anch'io il mio pensiero. Innanzitutto mi sembra infondata e fuori luogo l'opinione di chi sostiene che se vincesse il Sì la Carta costituzionale subirebbe un grave attentato. L'attuale numero di parlamentari è stato deciso dal provvedimento di un governo democristiano del 1963, in origine la Costituzione non stabiliva alcun numero preciso. Il funzionamento dell'attuale Parlamento non è in fatto di democrazia rappresentativa al suo meglio, essa va rafforzata e rinnovata con una legge elettorale proporzionale con soglia al 3%, e altri provvedimenti che dovranno necessariamente essere presi. Su questi aspetti importanti mi fido dei pareri espressi da costituzionalisti e intellettuali come Valerio Onida, Salvatore Settis, Lorenza Carlassare, Domenico De Masi, Gad Lerner, Erri De Luca, Barbara Spinelli. Se prevarrà il Sì questa strada potrà e dovrà essere percorsa, con il prevalere del No le cose rimarranno come sono. Ultima, ma non marginale, è la riflessione sull'impatto dell'esito del referendum sull'attuale Governo. Il Sì lo rafforzerebbe costringendo PD, 5 Stelle e LeU a una collaborazione più attiva e stretta. Il No lo indebolirebbe a vantaggio dell'unica alternativa possibile: quella orribile costituita da un governo Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia".

BAMBINI DA ACCOGLIERE CON SUONO DELLE CAMPANE A FESTA

 


Prima dell'incendio di qualche giorno fa, nel campo per migranti dell'isola di Lesbo erano ospitate quasi tredicimila persone, più di quattro volte la capienza massima prevista.

Ora il campo è completamente distrutto  ed i migranti sono stati evacuati ...Migliaia di persone non hanno un posto dove andare...


                   -Da  "PILLOLE"   di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it  -

 

 "Notizia che sarei felice di leggere. Accolti a Maratea 50 bambini e bambine in arrivo dall'isola di Lesbo, dove erano rifugiati, a causa dell'incendio. Saranno ospitati nel Collegio Scuola di Fiumicello, abbandonato da decenni ma rapidamente riattivato, dove i piccoli saranno nutriti, seguiti, assistiti e scolarizzati dal personale necessario. Il tutto a spese e su finanziamento dell'Unione Europea. Il collegio scuola di Fiumicello riprende così la sua storica funzione scolastica ed educativa, e la presenza dei 50 bambini e bambine compenserà anche il forte calo di nascite locali".



mercoledì 16 settembre 2020

ALTA VELOCITA' SOLO ESTIVA...

con penalizzazione di Maratea e del lagonegrese.

Intervento del PD- Circolo di Maratea




A MARATEA PROSSIMA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA

La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi pubblica, nella pagina riservata a Potenza e provincia,  lungo articolo dedicato all'irrisolto problema degli sfrattati ATER del rione Giardelli di Maratea.

Ecco il titolo, che ne sintetizza il contenuto :

"Maratea- La vicenda parte il 12 novembre del 2014 quando l'Ater dispone lo sgombero di 12 famiglie perchè le abitazioni non sono sicure per dissesto idrogeologico".

"NOI SFRATTATI  E DA SEI ANNI SENZA CASA".

"Per la seconda volta gli sfrattati di rione Giardelli si rivolgono al Ministro Lamorgese".

Questo blog si è già occupato della vicenda, per la cui soluzione si è  già da tempo attivato, a sostegno delle ragioni delle famiglie destinatarie dello sgombero, il Circolo PD di Maratea, ora promotore di una pubblica manifestazione di protesta per venerdì 25 settembre (corteo da piazza Europa, via Molo Piccolo sino a piazza Vitolo, con presidio dinanzi alla Casa comunale).

Purtroppo sono passati degli anni e la soluzione sembra ancora lontana per irrisolte questioni burocratiche in locale contesto politico-amministrativo apparso sin qui incapace di provvedere.