Nicola SAVINO*
Non credo ci sia alcun dubbio che la sconfitta del Centrosinistra nelle scorse regionali fosse da attribuire- in buona parte- all’incapacità di comporre una Formazione dotata di sufficiente coesione! Diversamente, come spiegare la liquefazione del Partito sin allora prevalente e come non trarne l’insegnamento che i “raccolti” sono in buona parte influenzati da qualità e modalità della “semina”?
Cadremmo perciò nel più testardo degli errori se ora semplicemente si continuasse nel battibecco! Alla dichiarazione rilasciata giovedì 23 u.s. circa un’autorevole auto- candidatura (in verità non esplicita quanto al ruolo) è seguito ..l’appello, ad aprire “subito un confronto.. per il quale il contributo di ognuno (risulti) determinante per.. una nuova stagione”.
Occorre chiarire se lo si intende come circoscritto al “programma” oppure inclusivo, come doveroso nella circostanza, dei criteri con i quali individuare le competenze, prevedere i ruoli e concordare la guida.
Le dichiarazioni di giovani Pd del 27 e del Segretario Psi del giorno successivo sarebbero state perciò da soddisfare con chiarimenti tempestivi. Richiama invece la strategia, il comunicato di alcuni Gruppi territoriali del M5S che chiedono di scegliere all’interno del loro Movimento il candidato Presidente (per imporlo?) “a guidare il cambiamento, in modo democratico e partecipato, a differenza di ciò che sta avvenendo”.
E qui siamo al punto che si possa ripetersi la “frittata” della volta precedente…