giovedì 30 novembre 2023

IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI IN BASILICATA

 

             Nicola  SAVINO*

Non credo ci sia alcun dubbio che la sconfitta del Centrosinistra nelle scorse regionali fosse da attribuire- in buona parte- all’incapacità di comporre una Formazione dotata di sufficiente coesione! Diversamente, come spiegare la liquefazione del Partito sin allora prevalente e come non trarne l’insegnamento che i “raccolti” sono in buona parte influenzati da qualità e modalità della “semina”?

Cadremmo perciò nel più testardo degli errori se ora semplicemente si continuasse nel battibecco! Alla dichiarazione rilasciata giovedì 23 u.s. circa un’autorevole auto- candidatura (in verità non esplicita quanto al ruolo) è seguito ..l’appello, ad aprire “subito un confronto.. per il quale il contributo di ognuno (risulti) determinante per.. una nuova stagione”.

Occorre chiarire se lo si intende come circoscritto al “programma” oppure inclusivo, come doveroso nella circostanza, dei criteri con i quali individuare le competenze, prevedere i ruoli e concordare la guida.

Le dichiarazioni di giovani Pd del 27 e del Segretario Psi del giorno successivo sarebbero state perciò da soddisfare con chiarimenti tempestivi. Richiama invece la strategia, il comunicato di alcuni Gruppi territoriali del M5S che chiedono di scegliere all’interno del loro Movimento il candidato Presidente (per imporlo?) “a guidare il cambiamento, in modo democratico e partecipato, a differenza di ciò che sta avvenendo”.

E qui siamo al punto che si possa ripetersi la “frittata” della volta precedente… 

mercoledì 29 novembre 2023

DIETA MEDITERRANEA: UNO STILE DI VITA

 

“Dieta Mediterranea” del Cilento, “Bene dell’Umanità” UNESCO

 

Valerio Mignone*

 

Nel corso dei tempi, la facilità di movimento di persone, e merci, ha facilitato la diffusione della Cultura, ed anche la modifica di abitudini alimentari tra le popolazioni.

Al Nord Italia prevaleva l’uso di riso; e di granturco, o mais; e non mancava tra i suoi abitanti qualche caso di pellagra, da carenza alimentare di vitamina PP, o di acido nicotinico.

Nell’Italia del Sud prevaleva la farina di grano, base della cosiddetta “Dieta Mediterranea”, come da definizione dello statunitense Ancel Keys, e della moglie, Margaret, biologa, che scrisse un libro, con un ricettario, in cui suggeriva un moderato consumo di alimenti di origine animale, come carne, latticini, uova. Ed ovvio era anche l’allarme per eventuale abuso di lardo e sugna.

Margaret Keys raccomandava, in particolar modo, cibo con pesce, ed olio d’oliva, già in uso, peraltro, nei paesi della costa Mediterranea.

I coniugi Keys dimorarono tra Napoli, e Pioppi, frazione marina di Pollica, presso Acciaroli, lungo la Costa del Cilento. Interlocutore dei Keys fu il Professor Gino Bergami, benemerito Direttore dell’Istituto di Fisiologia Umana, dell’Università di Napoli, il cui ingresso era nel bel giardino di Sant’Andrea delle Dame, dal quale si accedeva anche agli Istituti di Biochimica, di Farmacologia, e di Patologia Generale, diretti da insigni scienziati.

Ancel Keys, dalla sua villa di Pioppi, intravedeva l’amata Ascea, l’Elea di Parmenide e Zenone, della Magna Grecia. Dopo 40 anni di vita tra Napoli e Pioppi, Keys ritornò in America, ove morì, nel novembre 2004, alla veneranda età di 101 anni.  

A VILLA TARANTINI PRESSO IL CENTRO CULTURALE "JOSE' MARIO CERNICCHIARO"

 


martedì 28 novembre 2023

PRESSO PRESIDIO OSPEDALIERO DI MARATEA

 


IN RICORDO DI NILDE IOTTI

 


NO ALLA RIAPERTURA DELL'IMPIANTO DI SAN SAGO

 
 
SAN  SAGO,  Regione Basilicata verso il ricorso.
 
L'amministrazione impugnerà il decreto che ha rinnovato l'Autorizzazione integrata ambientale per l'impianto di trattamento dei rifiuti al confine con la Calabria
 
San Sago, Regione Basilicata verso il ricorso
Tgr
Le immagini di uno dei sit in di protesta contro la riapertura

La Regione Basilicata presenterà ricorso al Tar contro il rinnovo dell'Autorizzazione integrata ambientale per l'impianto di San Sago, l'atto che, di fatto, consente la sua riapertura. La Giunta regionale ha dato incarico all'avvocato Vito Iorio di rappresentare in giudizio il presidente Vito Bardi davanti al tribunale amministrativo competente (Roma o Catanzaro). 

Il ricorso dovrebbe essere formalizzato nei prossimi giorni. Oggetto dell'impugnativa il decreto del dirigente del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica delegato dal Commissario ad acta Paolo Cagnoli che autorizza l'impianto alla eliminazione di rifiuti liquidi pericolosi e non. 

Il sito si trova nel territorio del comune di Tortora, in provincia di Cosenza, al confine con la Basilicata. L'impianto è chiuso dal 2013 da quando il Tribunale di Paola ha disposto il sequestro preventivo per presunte irregolarità. La società di gestione, la ditta Co.Gi.Fe. , aveva richiesto la riattivazione del sito. Dopo l'adozione del decreto, lo scorso ottobre, era montata nuovamente la protesta dei comuni della Valle del Noce, tra le due regioni. 

 

IN MEMORIA DI GIUDITTA LEVATO

 VITTIMA  DELLA  LOTTA  CONTADINA  PER  LA  RIVENDICAZIONE  DELLE  TERRE,


Era nata in una frazione di Albi (Catanzaro) ed  era una giovane contadina (31 anni) quando,  incinta di sette mesi del suo terzo figlio,  il 28 novembre 1946 fu uccisa a Calabricata (Catanzaro)  da un colpo di fucile di una persona al servizio del latifondista Pietro Mazza. 

Era un periodo di scontri  violenti tra contadini e latifondisti e, con altri, Giuditta protestava  perchè il Mazza aveva lasciato pascolare nei campi assegnati ai contadini, impedendone così la coltivazione.


 

 

 

I suoi resti riposano nel cimitero di Catanzaro.

 




lunedì 27 novembre 2023

LE PAROLE...PER PENSARE

 

            Le Parole

                            di  Gianni  Rodari
 

   Abbiamo parole per vendere

parole per comprare

parole per fare parole

ma ci servono parole per 
 
                                                                  pensare.

 

Abbiamo parole per uccidere

parole per dormire

parole per fare solletico

ma ci servono parole per amare.

 

Abbiamo le macchine

per scrivere le aprole

dittafoni magnetofoni

microfoni

telefoni

 

Abbiamo parole

per far rumore,

parole per parlare

non ne abbiamo più.
 

domenica 26 novembre 2023

A UN ANNO DALLA FRANA A CASTROCUCCO

CON  CONSEGUENTE  CHIUSURA  AL  TRAFFICO  DELLA  SS. 18  ANCORA  SOLO  IPOTESI...



  -  Da  Comune di Maratea Facebook  -

Comune di Maratea

12 h 
 
Riunione tecnica al Dipartimento della Protezione civile a Roma di mercoledì 22 novembre, sullo Stato di Emergenza 
 
Su mia richiesta, si è tenuta una nuova riunione tecnica per aggiornamenti circa le attività previste nel piano degli interventi e per illustrare gli interventi per la viabilità alternativa.
 
In qualità di Commissario ho dettagliato le azioni svolte e da svolgere per garantire la continuità dei servizi essenziali, la risoluzione delle criticità sulla SP3 nel Comune di Trecchina e di Maratea, e gli interventi tesi a risolvere le problematiche relative al trasporto scolastico.
 
Il tema centrale è stato il ripristino della viabilità, nell’attesa di addivenire alla soluzione definitiva con la galleria naturale, le proposte sul tavolo sono state legate alle due ipotesi progettuali per la realizzazione di un bypass che possa appunto aggirare la zona di frana.
 
La prima ipotesi progettuale, prevede la costruzione di una strada, di una lunghezza pari a km. 3,6 a fronte di km. 1,9 del percorso SS18, a due corsie con tempi di realizzazione superiori ad un anno.
La seconda ipotesi progettuale prevede la costruzione di una strada della medesima lunghezza, ad una corsia, con tempi di esecuzione di sei mesi a senso unico alternato, con tempi di attesa non brevi.
 

sabato 25 novembre 2023

IL CALVARIO DI UNA FAMIGLIA

 


Graziano Scagni e Antonella Zarri, genitori di Alberto e Alice.

Oggi è la "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne" e il mio pensiero, con un commosso abbaccio, va a questi genitori e ai loro due figli, Alice ed Alberto, componenti di una famiglia, un tempo serena e felice, progressivamente devastata dal dolore. Ora sono soli Graziano ed Antonella, dopo che Alberto, con gravi problemi psichici, ha ucciso la sorella Alice.  Riconosciuto seminfermo di mente, trascorre i suoi giorni da recluso in una cella con altri e, lì è stato aggredito,  prima a Genova e da ultimo a Sanremo con violenza inaudita da due compagni, che lo hanno ridotto in fin di vita.

Non hanno più lacrime i genitori, ai quali rimane solo la forza per dedicarsi, con tutto l'amore possibile, al loro unico nipotino, il bimbo di Alice.

Sono stati genitori premurosi mamma Antonella e papà Graziano e, con crescente preoccupazione, si sono dedicati amorevolmente al figlio Alberto, ormai adulto, nel vano tentativo di proteggerlo e aiutarlo a  superare la malattia mentale, nonostante la manifesta sua aggressività all'interno della famiglia, poi sfociata nell'uccisione della sorella Alice.

Alice ed Alberto

 

OGGI UNA RICORRENZA

ISTITUITA  DALL'ASSEMBLEA  GENERALE  DELLE  NAZIONI  UNITE  IL  17  DICEMBRE  1999

-  Da  https://www.onuitalia.it/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-violenza-contro-le-donne-25-novembre/  -

“La violenza sessuale contro le donne e le ragazze affonda le sue radici in secoli di dominazione maschile. Non dimentichiamoci che quelle disuguaglianze di genere che alimentano la cultura dello stupro, costituiscono fondamentalmente una questione di squilibri di potere”. 

Lo afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne il 17 dicembre 1999 attraverso la risoluzione 54/134.

La ricorrenza viene celebrata il 25 novembre di ogni anno. Questa data non è casuale ma segna un brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.

venerdì 24 novembre 2023

FEMMINICIDIO E VIOLENZA DI GENERE

                             

                       NON  BASTANO  NUOVI  REATI  E  INASPRIMENTO  DELLE  PENE...

                                                  ******************************

                                                      


giovedì 23 novembre 2023

NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

 

Laino Borgo e il Sacro Monte

Laino Borgo e Valle del Mercure tra Resti preistorici e “Murales”

Valerio Mignone*

 

 

Laino Borgo è un piccolo Comune della Calabria, a 271 metri sul livello del mare, con 1.400 abitanti, in Provincia di Cosenza, al confine con il Lagonegrese della Basilicata. Si differenzia dall’omonimo Laino Castello, distante circa tre Chilometri, che, a 545 metri sul livello del mare, con la sua autonomia amministrativa, si è sviluppato al di sopra di Laino Borgo, ed ha 770 abitanti.    

Laino Borgo, di antica civiltà contadina, oggi vive di turismo, sollecitato dalla fama, acquisita recentemente, di essere una località ricca di “Murales”.

E infatti, ogni “Guida” dà inizio al giro presentando ai turisti il primo Murales, che, sul muro perimetrale esterno, di un giardino, raffigura un grosso tronco di albero, al di sopra del quale troneggia una vera, rigogliosa chioma naturale di un verde fogliame, il cui vero tronco, però, non è visibile, essendo quello dipinto nel Murales, perfetto, tanto da sembrare “naturale”.

Questi Murales tappezzano le vie strette, e larghe, di Laino Borgo, ove sono numerosi anche portali in pietra, molti dei quali sono sormontati da blasoni, a testimonianza dell’antichità delle varie famiglie.   

Le scene, riportate in tutti i numerosi “Murales”, ripropongono episodi di vita dei “Paesi” del Sud Italia, e della “Civiltà contadina”, oggi scomparsa. Alcuni “Ritratti” raffigurano abitanti di Laino Borgo, come risulta da testimonianze raccolte in loco.

PER IL 25 NOVEMBRE UNA LETTERA APERTA, DA DONNA A DONNA

 


 -  Da   https://laboratoriodonnae.wordpress.com  -


“…il problema più grande, urgente, è informare l’opinione pubblica, prima di tutto le donne che ignorano quanto sta accadendo. Occorre sfondare il muro dell’indifferenza e la presunzione di chi pensa: a me non succede o non succederà. Non è così, ciò che subisce una donna – e una madre – riguarda tutte. La prepotenza maschile, in casa e nelle istituzioni, è un sistema di moderazione e controllo di tutte le donne.

Per questo il primo passo necessario è stato spiegare nei dettagli, cos’è, nei fatti, la legge 54/2006. La violenza feroce che colpisce le donne ed i loro figli su tutti i piani. Imponendo un modello di famiglia patriarcale, che cancella di fatto le conquiste fatte in nome di una parità che non chiediamo. Noi rivendichiamo la differenza del generare e il primato della relazione materna.” ( dalla restituzione di Paola Pieri)

Per questo abbiamo pensato di andare in piazza, o partecipare ai cortei per il 25 novembre, con una lettera rivolta in modo particolare alle donne. Una lettera scritta da una giovane donna che abbiamo incontrato e che ci ha raccontato cosa ha subito, e ancora subisce, per aver denunciato, dopo anni di violenze e dopo essere diventata madre, il suo compagno. Non è una storia isolata, la sua, sono tante le donne che in questi anni si sono rivolte a noi e che abbiamo sostenuto. Questo è stato possibile anche perché tante tra noi hanno vissuto (o ancora vivono) sulla loro pelle la scellerata applicazione della legge 54/2006. Ma non basta, occorre contrastare un’opinione pubblica nutrita da media e da poteri maschilisti e di parte. Occorre smontare con la verità dei fatti quelle frasi che abbiamo già sentito in anni di lotta contro ogni forma di abuso sulle donne: se l’è cercata o a me non succede.

mercoledì 22 novembre 2023

FESTA DELL'ALBERO

 -  Da   Legambiente Maratea Facebook  -


Festa dell’Albero 2023 - Bambini, e alberi sono il nostro futuro! 
 
Anche quest’anno i bambini delle scuole di, Tortora (Scuola dell'infanzia “Tommaso Sagario” e la Scuola dell'infanzia “Peter Pan”) e di Maratea (San Giovanni Bosco “Casimiro Gennari”) ci hanno regalato un’emozione unica, trasmettendoci tutta la loro voglia di un “futuro migliore”. 
 
Sono stati messi a dimora oltre 20 alberi tra, querce, olivi e carrubi, al grido “l’albero il nostro alleato”.
Abbiamo scelto i giardini delle scuole così i bambini hanno potuto partecipare alla piantumazione e in futuro potranno prendersene cura e osservarne la crescita.
 
In presenza dei Sindaci, Avvocato Daniele Stoppelli di Maratea, e il Geometra Antonio Iorio di Tortora, delle insegnanti, dei Dirigenti Scolastici e dei Carabinieri Forestali, abbiamo ascoltato poesie e canti che i bambini hanno preparato per festeggiare l’evento.
 
Ma non finisce qui… martedì 28 novembre saremo a Trecchina con la scuola primaria per continuare la nostra missione per un “futuro migliore”.
 
Raffaella Di Santo
Giuseppe Ricciardi
 


L'ITALIA VIETA LA "CARNE SINTETICA"

Con 159 sì e 53 no, la Camera ha approvato definitivamente il Ddl sulla cosiddetta carne sintetica (“Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali”.

                                                     **********************************

No alla “Carne artificiale o sintetica o coltivata”

Valerio Mignone

 

In Italia, la Camera dei Deputati ha approvato la legge in base alla quale è vietata la produzione e la commercializzazione di “carne artificiale, o sintetica, o coltivata” con cellule in bioreattori. Ed è vietata anche la definizione di “Carne”, “Bistecche”, “Cotolette”, “Burger” per cibi a base della citata “carne coltivata”. Di ciò devono essere grati sia i cittadini Italiani per la tutela della loro salute, sia gli agricoltori, per la tutela della sana agricoltura, e zootecnia.  

Contrariamente alle frattaglie, che sono frammenti di fegato, milza, reni, e dell’apparato digerente di animali da macello - bovini, ovini, polli - la “carne”, propriamente detta, è tessuto muscolare “striato”. Esso è costituito da numerosi, lunghi filamenti, intervallati da fibre del cosiddetto connettivo, collegato alle ossa, o ad altri muscoli, tramite i tendini, anch’essi connettivali, più o meno lunghi. La muscolatura striata è parte prevalente nel corpo degli animali da macello.

La “Carne coltivata”, o “sintetica”, o “artificiale”, non è nulla di tutto ciò! E’ qualcosa che si sviluppa da una cellula animale, prelevata come per una biopsia, e coltivata in laboratorio, con l’ausilio di imprecisati fattori di nutrimento.

La coltivazione avviene all’interno di “Bioreattori”, grossi cilindri metallici che riproducono, “grosso modo”, le condizioni riscontrabili nell’organismo animale, con ciò permettendo la nutrizione, la vita, e la moltiplicazione delle cellule.

Fortunatamente, la “carne coltivata” non è ancora in commercio; lo è soltanto a Singapore; perciò il suo uso è limitato. 

ALTRO CHE OPPORTUNITA' ANCHE PER LA BASILICATA!

          Riflessioni  dopo  l'evento  Calderoli  a  Potenza


            Nicola  SAVINO*

Dovrò informarmi su come partecipare al Comitato Referendum Basilicata contro l’Autonomia differenziata di cui all’articolo di Pietro De Sarlo su il Quotidiano del 20 novembre, un contributo prezioso di dati che fotografano lo squilibrio semplicemente “afflittivo” per l’intero Paese! E che opportunamente sottolinea come persino dai borghi di Val d’Agri, “privilegiati” dai giacimenti petroliferi, lo spopolamento continui a superare la media regionale.

Ma tant’è: l’unica cosa che non condivido dell’articolo (mi perdoni la Direzione cui di solito spetta la titolazione) è appunto quest’ultima, almeno per i non pochi presenti alla Conferenza potentina di Calderoli. Se infatti ha partecipato qualche lucano, nessuna cronaca dell’evento ha segnalato un seppur minimo dissenso: esattamente come avvenuto con il silenzio della Società lucana rispetto alla posizione assunta in sedi ufficiali dal Presidente Bardi!

Insomma, sia quelli presenti all’evento Calderoli che quelli informati dell’arditezza del Governatore i lucani hanno mostrato di esser indifferenti “alle favolette”..; sembrano anzi condividerle di buon grado coloro che hanno sostenuto la “riforma” come evento molto vantaggioso per il Sud. Possibile nemmeno i Dirigenti di Partito siano consapevoli di quel ch’essa comporterà per la Lucania e per quel che della sua Popolazione rimane? 

NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE !

 -  Da  www.periodicoliberopensiero.it  -




                                                        

                                                          Leggi intero articolo

 

 

 

 

martedì 21 novembre 2023

NO AL PROCESSO MEDIATICO

  E  ALLE  SENTENZE IN NOME... "DEL PUBBLICO SOVRANO"!



«Quando l’opinione pubblica appare divisa su un qualche clamoroso caso giudiziario – divisa in “innocentisti” e “colpevolisti” – in effetti la divisione non avviene sulla conoscenza degli elementi processuali a carico dell’imputato o a suo favore, ma per impressioni di simpatia o antipatia. Come uno scommettere su una partita di calcio o su una corsa di cavalli.»

Leonardo Sciascia, articolo pubblicato su El País, 1987

 

                                                        


lunedì 20 novembre 2023

CIAO, GIULIA !


  
Giulia Cecchettin, uccisa a 22 anni dall'ex fidanzato, suo coetaneo
     


 

Faccio  mie  le  parole  del Tuo  papà


A MARATEA E NON SOLO DISTRIBUTORI DI BENZINA CHIUSI

-  Da    https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/basilicata  -

Nella terra del petrolio i lucani emigrano per fare il pieno


Redazione Matera       19 Novembre 2023 

 


 MARATEA - Nella terra del petrolio scarseggiano i distributori di benzina. Sembra un paradosso quello della Basilicata tra pompe che hanno chiuso o addirittura che non ci sono mai state. E la partenza è un dato assodato: da mesi gli unici due impianti presenti a Maratea sono ancora chiusi. Uno dal 17 settembre, l'altro dal mese di giugno. A San Martino d'Agri, invece, paese di quasi 700 anime, vicino all'area dove è presente il più grande giacimento petrolifero d'Europa, paradossalmente un distributore di carburanti non c'è mai stato. Per fare un pieno gli abitanti di questo centro sono costretti a spostarsi a Spinoso percorrendo non meno di 15 km. Ma anche a Spinoso le cose non vanno molto meglio. Infatti, pure qui, al momento, l'unica pompa di benzina è chiusa. «Ora come ora, dobbiamo raggiungere la Fondovalle 598 per arrivare ad un distributore – dice il sindaco di San Martino, Mario Imperatrice -. Il più vicino si trova a Missanello». Un pieno, insomma, è più costoso per i cittadini di San Martino. 

Maratea e San Martino d'Agri, però, non sono dei casi isolati. Tra Teana e Fardella, nel cuore del parco del Pollino, l'ultimo distributore è stato chiuso una decina di anni fa. Per fare rifornimento gli abitanti di questi due piccoli paesi sono costretti a raggiungere la Sinnica, oppure a spostarsi a Senise o a Francavilla. «Non è un grosso problema - sottolinea il sindaco di Teana, Vincenzo Marino – in quanto adesso la gente andando ai centri commerciali trova anche i distributori di benzina».

domenica 19 novembre 2023

IERI SERA PRESSO L'ISTITUTO "DE PINO"

 


Speriamo che l'incontro-dibattito, organizzato allo scopo di far chiarezza sull'argomento "Area Marina Protetta Costa di Maratea", possa servire per riattivare il relativo cantiere e portare a compimento la già prevista, ormai da tempo, istituzione della nuova AMP lucana a tutela e valorizzazione di un patrimonio naturale di inestimabile pregio sul Tirreno.

Allo scopo sarà necessario che Comune di Maratea, Regione Basilicata e Stato con il competente Ministero si adoperino celermente, senza ulteriore indugio, per agevolare il previsto iter conclusivo.

NO ALL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DEL MINISTRO LEGHISTA CALDEROLI !

 -  Da  www.talentilucani.it  -


Basilicata: Autonomia differenziata sì o no?

 

Di    Lidia Lavecchia     il

Lidia  Lavecchia

 

Il dibattito sul provvedimento del Governo Meloni è tornato alla ribalta nelle ultime ore, dopo la visita di ieri del Ministro Leghista Calderoli a Potenza, scaldando subito gli animi di favorevoli e contrari. Ma sono ancora tante le incognite ancora legate a questo argomento.

Si scrive Autonomia differenziata, si legge secessione dei diritti. Ed è la Basilicata la regione che rischia di più. Vediamo perché. 

Se questa misura verrà attuata, 23 materie, tra cui i diritti fondamentali come l’istruzione e l’assistenza sanitaria, verranno gestite secondo le aree in cui vivono i cittadini. Ciò significa che il concetto di Stato-Nazione scomparirà. I diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e il diritto di cittadinanza sono legati al territorio. Le entrate fiscali legate al trasferimento dello Stato alle regioni locali non dipenderanno più da standard di proporzionalità e c’è il rischio che ci siano cittadini di prima classe e cittadini di seconda classe. Il residuo fiscale è uno strumento abilmente costruito per consentire alle regioni settentrionali di giustificare le richieste di risorse legate alla crisi. Regioni come la Lombardia e il Veneto credono di poter risolvere i propri problemi economici prelevando risorse dal Sud, esacerbando così il divario nord-sud, già profondamente solcato da secoli di divisioni e ingiustizie. 

BUONA DOMENICA..., CON SORRIDENTE PERPLESSITA' !

 QUESTIONI  DI  LAVORO

 


venerdì 17 novembre 2023

MARATEA...IN AFFANNO

 

     Emanuele  Labanchi

Forse non è il caso di meravigliarsi più di tanto dopo decenni di lenta e difficoltosa navigazione politico-amministrativa… a vista in un contesto nel quale, venuto meno il ruolo di guida e riferimento dei Partiti, ci si è affidati ad un improvvisato, disorganico civismo riscoperto in prossimità di scadenze elettorali.

In diversi Dizionari si può leggere che “Il civismo è una visione della vita politica alternativa al sistema dei partiti che si propone di unire gli abitanti di una collettività intorno ai valori positivi della vita associata, aggregando individui che, provenienti da diversi ambiti sociali, collaborano per raggiungere un obiettivo comune legato alla tutela ed alla gestione dei beni appartenenti alla stessa comunità.”

Benvenuto anche al "civismo", diffusosi un po' ovunque, ma così inteso, con i Partiti in perdurante crisi ed incapaci di rigenerazione, comunque, previsti nella nostra Costituzione per garantire “il diritto dei cittadini di associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”, ha assunto un non facile e, a mio parere, per nulla auspicabile ruolo ad essi alternativo.

La Costituzione è la Legge fondamentale del nostro Stato e, dunque, riconoscerla e rispettarla doverosamente come tale significa riconoscere anche l’essenziale ruolo da essa assegnato ai Partiti ai fini della determinazione della politica nazionale (Art. 49 Cost.). Siano, dunque, soprattutto i Partiti, superata l'attuale fase critica, a fare ciascuno la sua parte!

Detto ciò e tornando a tutte le note, persistenti difficoltà ora e da un po’ di tempo affrontate dalla comunità marateota, tra le quali da ultimo notevoli danni da alluvioni e frane, da chiusura al traffico dal 30 novembre 2022 sine die della ss.18 a Castrocucco, da chiusura delle due stazioni di servizio (Tamoil – Eni) esistenti sul territorio,  penso si possa affermare una loro origine lontana dai nostri giorni, con loro latenza, pur intravedibile e rimasta senza preventivo e risolutivo intervento.

giovedì 16 novembre 2023

A PROPOSITO DELLA CHIUSURA AL TRAFFICO DELLA SS.18 A CASTROCUCCO

 


 -  Da  Comune di Maratea Facebook  -



Comune di Maratea

5 g 
 
STATO DI EMERGENZA | AGGIORNAMENTO
 
Si terrà mercoledì 22 novembre presso il Dipartimento di Protezione Civile a Roma, l'incontro da noi richiesto, con il Capo Dipartimento Ing. Curcio, per trattare gli aspetti operativi del piano degli interventi elaborato dal Commissario delegato e gli ulteriori fabbisogni. 
 
All'incontro sarà presente anche ANAS al fine di affrontare ulteriormente le progettualità legate al ripristino della viabilità sulla SS18 nel tratto di Castrocucco. 
 
All'esito della riunione organizzeremo un incontro pubblico per fornire tutti gli aggiornamenti utili.
 
Il Sindaco
Daniele Stoppelli
 

mercoledì 15 novembre 2023

A LAINO BORGO UNA GALLERIA D'ARTE A CIELO APERTO

 

 

Associati e simpatizzanti dell'Università popolare dell'Età Libera (UPEL) Maratea Trecchina si sono ritrovati ieri mattina, con il Presidente Valerio Mignone, a piazza Europa di Maratea per raggiungere Laino Borgo, piccolo Comune calabrese, e trascorrere lì la giornata soprattutto per ammirare i tanti "murales" realizzati negli ultimi anni nel Centro storico. Si tratta di  un progetto di riqualificazione urbana e culturale voluto dall’Amministrazione comunale e portato avanti da due pittrici del luogo: Sara Palermo e Giuseppina Calvosa.

I murales di Laino Borgo, come già quelli di Orgosolo, San Sperate e Tinnura in Sardegna o di Diamante lungo la costa calabrese sul Tirreno, sono diventati una vera e propria attrazione turistica, che richiama visitatori da tutta Italia e anche dall’estero e il piccolo Borgo, già noto per le sue bellezze naturali e le sue attività sportive, come il rafting sul fiume Lao, ne ha tratto e ne trae grande beneficio.

Sulle pareti delle case e lungo i vicoletti del Centro storico è possibile ammirare, anche con disponibilità di una guida turistica, una serie di opere pittoriche che raccontano storia, tradizione e personaggi del paese e sono ispirate a spaccati di vita vissuta, a volti di persone che lì vivono o hanno vissuto, a prodotti tipici e a luoghi simbolo del paese.

martedì 14 novembre 2023

A POTENZA STUDENTI IN PIAZZA PER ELISA

                                                                Nicola  SAVINO*

La vicenda di Elisa Claps si avvia forse a trovare la sua “verità sociale” grazie alla iniziativa studentesca di sabato 11 novembre. Dalla quale potrebbe anche derivare che le divergenze interne alla Chiesa Potentina, rivelate sulla stampa, si ricompongano rapidamente: dato che, nella lettera di Don Cozzi a Cronache del 13, Ligorio è soltanto <in balia di quanti lo circondano> ed in quella dell’Arcivescovo, sul Corsera del giorno prima, <don Marcello ha voluto assumere il ruolo del mediatore…ma non è intervenuto per spiegare”.

Insomma, dopo 13 anni di silenzio, la Chiesa potentina potrebbe avviarsi alla pacificazione ed espungere dalla considerazione l’elemento più negativo giunto nella vertenza: del “danno ingiusto risarcibile. Purtroppo, qualche giorno prima, circa 500 persone si erano scagliate con modalità anche scomposte contro i Celebranti nella Trinità; e con la solita accusa di “non voler confessare tutta la Verità”.

Gli organizzatori si erano affrettati ad avanzare le proprie scuse per la scompostezza; ma che il bersaglio fosse del tutto improprio hanno tentato di sottolinearlo gli Studenti, scendendo in campo sabato 11. Chi negherebbe che nelle mura della Trinità si siano consumati gravi reati e che, quanto all’occultamento delle spoglie, sia fondato il sospetto di una qualche collaborazione ..parrocchiale? Ma, tanto concesso, cosa si potrebbe ottenere dagli attuali Responsabili se non il riconoscimento di aver arrecato, come Chiesa, un “danno ingiusto” (da cui un risarcimento), cosa del tutto diversa dall’“intera Verità”? E sulla base di quali elementi, i Medesimi, rimuovendo quella “indecorosa” Targa, dovrebbero incorrere nell’ammissione implicita di conoscerli? 

STORIE DI DECLINO: VILLA NITTI E NON SOLO...

 

-  Da  www.talentilucani.it  -


Villa Nitti, Convento di Santa Maria dell’ Orsoleo, Castello di Lagopesole. Tre storie di declino da affrontare.

 di Pietro Simonetti      il
Pietro Simonetti


Negli ultimi anni con la prevalenza dell’industria delle sagre, dei convegni come rito della reclame, i borghi di facciata, la paesologia del ricordo triste, è iniziato il declino della gestione e della fruizione di alcuni  principali giacimenti culturali della Basilicata.

Ieri è stato ripresentato a Roma il documentario su Villa Nitti di Maratea,uno dei contenitori europei piu` importanti, da tempo inutilizzato dopo una travagliata ristrutturazione durata 40 anni, a seguito dell’acquisizione della Regione Basilicata negli anni settanta per scelta di Paolo Nitti.
La Villa realizzata negli anni 20 dello scorso secolo, rimessa in sesto dopo un recente incendio vive ora in attesa di conoscere il suo destino. Per il momento solo controllo a distanza  e attività di vigilanza.
Dopo le decisioni di chiudere il presidio Asia e non attuare i progetti finanziati dalla UE relativi al Centro nazionale di formazione degli operatori dell’accoglienza e del Centro delle Culture migranti, temi cari alla cultura di Nitti, il sito fa da location a sporadiche iniziative, poca cosa rispetto all’attività a suo tempo messa in atto dalla  Fondazione Nitti e da Fabrizio Barca all’inizio degli anni 2000, con investimenti in attrezzature, informatiche e tecniche, attività’ di ricerca, e dibattiti di interesse nazionale ed europeo.