Tra i pensieri espressi in ricordo della Preside Letizia Labanchi, mi sono particolarmente cari quelli, di seguito trascritti, a me indirizzati da Torino da Francesco Feminella, che ringrazio di cuore con commosso, fraterno saluto:
" Caro Emanuele,
non per eccesso di meditazione ma per mancanza di tempo ti scrivo solo ora queste poche righe per rivolgerti un particolare pensiero, nel ricordo della compianta "Signorina Preside". Io la ricorderò sempre con questa giustapposizione di termini, che oggi farebbero inorridire i cultori del politically correct, poiché il termine Preside non esprime alcun orientamento o quota "rosa", mentre l'appellativo "Signorina" appare desueto e testimone di usi d'altri tempi. Io continuerò a ricordarla come "Signorina Preside", come in famiglia mio padre e mia madre sempre hanno tenuto a chiamarla, con tutto il peso che quei termini evocavano in riferimento alla sua statura morale e culturale.