LA FERROVIA SILANA

 

La fotografia ed il relativo, seguente post (17 febbraio 2017) sono tratti dal Blog "San Giovanni in Fiore in Piazza" di Pietro Giovanni Spadafora.

Perché non pensare al recupero e riutilizzo, in un più vasto quadro, di tante bellissime tratte delle dismesse Ferrovie calabro lucane?

 

 

 Calabria: la Ferrovia Silana nell’elenco delle ferrovie turistiche

La Ferrovia Silana, nel tratto Cosenza-San Giovanni in Fiore, inserita nell’elenco delle ferrovie turistiche per pregio naturalistico e culturale

È in Calabria una delle ferrovie storiche più belle d’Italia. Per il suo particolare pregio culturale e paesaggistico, la Ferrovia Silana, nell’intero tratto da Cosenza-San Giovanni in Fiore, è stata inserita nell’elenco delle ferrovie turistiche.

ALLA SCOPERTA DELLA BASILICATA

Ed ecco una nuova Carta a cura di Pompeo Limongi, Mimmo Longobardi e Mondomaratea Servizi Turistici s.r.l.                   e....BUONA  AVVENTURA  in  Basilicata!

 

 

Basilicata Destinazione Avventura è una carta ecoturistica dedicata al patrimonio culturale, alla natura ed all’ambiente della regione, ai parchi naturali e alle attività sportive e ricreative che è possibile praticare in tutte le stagioni, completa delle aree attrezzate per camperisti individuati dal progetto Basilicata in Camper. È uno strumento agile e tascabile che non vuole essere esaustivo dell'offerta del territorio ma che intende orientare il turista a vivere la "sua dimensione naturale" in Basilicata.

Dal mare alla neve, dalla terra all'aria, ci sono indicazioni utili per fare della propria vacanza un vero e proprio tour carico di emozioni.

COS'E' E A COSA SERVE IL....TRUST

Di seguito brevi nozioni di base per meglio comprendere il TRUST  "LIBONATI", con sede in Maratea (PZ) alla via Dietro l'Annunziata n. 85, di cui al post: "ACCADE  A  MARATEA..."

 

 

 A cosa serve il trust

La fase del pionierismo è ormai alle spalle e oggi si può, a buon titolo, sostenere che il trust fa stabilmente parte dello strumentario quotidiano di un buon numero di professionisti italiani.

Perché questo utilizzo sempre più diffuso del trust? Ci sono indubbiamente alcuni casi “patologici”: ad esempio, c’è ancora chi abbocca all’amo di qualche improvvisato consulente, magari trovato in internet o proveniente da Paesi che legittimano l’occultamento dei patrimoni e la creazione di strutture giuridiche artificiose, credendo che il trust sia un sofisticato escamotage per dribblare le regole ereditarie o per sfuggire ai creditori, il fisco in primis.

BRAMA DI RICCHEZZE E...INVITO VERSO L'ALTO

"La brama di ricchezze è la radice di tutti i mali" 
- San Paolo -
   
                                                                    

ACCADE A MARATEA...ALL'OMBRA DEL REDENTORE

"Cosa serve all'uomo guadagnare tutto il mondo, se perde la sua anima". 
-Blaise Pascal-                                                                 

 

 

Accade che beni immobili del nostro Comune in Acquafredda -Piano degli Zingari- (fabbricati e terreni di consistente valore per le loro caratteristiche e particolare ubicazione), presi di mira e fatti propri da un'associazione a delinquere costituita da quattro personaggi attraverso una vicenda opportunamente smascherata ed oggetto di processo penale presso il Tribunale di Lagonegro, recentemente conclusosi con sentenza dichiarativa di prescrizione per tutti i numerosi e gravi reati commessi in danno dell'Ente pubblico e di cittadini (livellari), aventi questi ultimi la legittima detenzione dei medesimi beni, finiscano poi con il ritrovarsi addirittura in un...TRUST.

A PROPOSITO DI BENI DEL COMUNE

IL GIORNO DEL RICORDO

Dal 2005 si celebra in Italia il 10 febbraio il "GIORNO DEL RICORDO" in memoria delle quasi ventimila vittime delle foibe (profonde fenditure carsiche usate come discariche).

Alla fine della seconda guerra mondiale, furono le milizie della Iugoslavia di Tito a rendersi responsabili del massacro.

 

Tanti italiani furono costretti all'esodo dalle ex province  italiane della Venezia Giulia, dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia.

 

 

-Monumento in onore delle vittime delle foibe a Basovizza, frazione del Comune di Trieste-

 

 

 

LA NASCITA DELLA SCUOLA MEDIA A MARATEA

 

 

Nel giorno dell'intitolazione dell'Aula "Idearium", presso la Scuola Media statale "Cardinal Casimiro Gennari", alla Preside Letizia Labanchi, il Prof. Francesco Sisinni, impossibilitato a partecipare alla cerimonia, ha fatto pervenire da Roma una sua nota indirizzata agli studenti, di seguito riportata:

AULA "PRESIDE LETIZIA LABANCHI"

-"La vita dei morti è nel ricordo dei vivi" -Marco Tullio Cicerone

 

 

 

 

Questa  mattina presso la Scuola Media di Maratea, ad un anno dalla sua scomparsa, nell'aula "Idearium", è stata ricordata  Letizia Labanchi con una cerimonia semplice e commovente, cui hanno partecipato docenti e studenti. Presenti la Prof.ssa Rosa Carlomagno, Dirigente scolastico, il Sindaco, Domenico Cipolla, l'Assessore alla Cultura, Prof.ssa Isabella Di Deco,  il sig. Giuseppe D'Alascio, Presidente del Consiglio di Istituto, la sig.ra Elena Schettini, Consigliera comunale, la Prof.ssa Tina Polisciano, Presidente del Centro culturale, membri della famiglia della Preside, tra i quali il sottoscritto, e numerosi invitati, la grande aula è stata intitolata, con targa apposta al suo ingresso, alla "storica ed indimenticabile Preside della Scuola Media -Casimiro Gennari- di Maratea".

Così ha esordito il Sindaco nel suo intervento, riportato di seguito:

CORPO FORESTALE ED ARMA DEI CARABINIERI

Il glorioso Corpo forestale dello Stato, istituito nel 1822, ha cessato di esistere come entità a sè stante dal gennaio 2017 ed è entrato a far parte dell'Arma dei Carabinieri. Si è trattato di un assorbimento, determinato dalla riforma Madia e voluto dal Ministero della semplificazione, preceduto, accompagnato e seguito da non poche critiche.

HOTEL RIGOPIANO E...IL SENNO DI PRIMA

Di seguito copia di un documento giacente presso l'Ufficio Urbanistica del Comune di Farindola. Si tratta di una Relazione datata gennaio 1999 firmata da Pasquale Iannetti, guida alpina e membro della Commissione valanghe poi non più operativa dal 2005. Nonostante il chiaro riferimento al rischio ed al pericolo e le indicazioni per la sicurezza date alle Autorità competenti, la proprietà dell'albergo dava corso alle pratiche addirittura per l'ampliamento della struttura mentre il Comune "dimenticava" (si fa per dire) in un cassetto il documento che ora, dopo l'ecatombe, è stato oggetto di sequestro da parte della Magistratura.

Il senno di prima, attivato anche dalla cennata Relazione, avrebbe dovuto impedire ab origine la costruzione dell'Hotel Rigopiano nel sito dove ora è stato distrutto dalla valanga e non permetterne, comunque, l'ampliamento con trasformazione in Resort, avvenuto peraltro senza alcun intervento per la sicurezza nell'area.

Dopo l'ecatombe non rimane che l'inutile...senno di poi.