martedì 30 novembre 2021

BOMBE SU MARATEA

NEL  RICORDO  DI  BIAGIO  SCHETTINO  in  "MEMORIE DI UN MAESTRO"  - Tip. San Francesco - Sapri  -  Ristampa  Arduino Sacco Editore  2016.


"IL  15  AGOSTO  1943"


"Anche Maratea doveva provare il momento del terrore e della paura e li provò la notte del 15 agosto, quando un ricognitore americano roteò come un falco sulla nostra cittadina e quando, poco dopo, 17 bombe furono sganciate da un altro apparecchio e il loro scoppio, verificatosi nella valle del Largo Monastero, fin verso zia Pagana, atterrì la popolazione che, come sempre, nei grandi dolorosi eventi implorò la misericordia del suo Protettore San Biagio e la Divina Vergine di Fatima, alla quale successivamente la pietà della Signorina Anna Iannini si fece promotrice dell'erezione di un'artistica cappella in suo onore, in località S. Caterina.

I danni del bombardamento si ridussero, fortunatamente, alla rottura dei vetri delle imposte di moltissime case ed alla rottura delle tegole causate dalle schegge. Nessun danno alle persone ebbe la popolazione.

Unica vittima fu un maiale, che perì dilaniato da una bomba che cadde proprio sul suo porcile, nei pressi del Largo Monastero.

Il terrore provato nella notte del 15 agosto consigliò buona parte della popolazione a sfollare nelle campagne circostanti.

Anche io, coi miei, sfollai a Massa nella casa paterna, abitata dalle sorelle.

Nella mia qualità di Presidente dell'Istituto De Pino dovetti provvedere al trasloco a Massa anche di 14 Suore del Convitto, per le quali chiesi ed ottenni dal Comune l'uso di due aule scolastiche.

Furono duri giorni di sacrifici".

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lunedì 29 novembre 2021

A NAPOLI

                                                con  ammirazione  ed  amore  infiniti

-  Da  "STRANA  VITA,  LA  MIA"  di Romano Prodi con Marco Ascione - Solferino  -


Pagine 115-116

"CHI  HA  PAGURA  DEL  DRAGONE ?

Deng Xiaoping voleva Maradona".

 

"E' la prima presidenza dell'IRI che porta Prodi a contatto con la Cina.  <Con l'Ansaldo stavamo firmando un contratto per la costruzione di due grandi centrale elettriche. Durante la cerimonia, il presidente della Citic, la nostra controparte cinese, mi chiese di parlargli riservatamente perchè doveva rivolgermi un messaggio personale. La cosa mi laciò non poco perplesso, soprattutto conoscendo l'inflessibile procedura con cui i cinesi preparano le cerimonie ufficiali. Lo seguii quindi in un ufficio nel quale fece entrare solo l'interprete. Con aria alquanto misteriosa mi annunciò un messaggio personale di Deng Xiaoping. Feci un sospiro di sollievo quando aggiunse che il presidente mi pregava solo di esaudire un suo grande desiderio: vedere giocare Maradona. Spiegò che con Maradona a Pechino il presidente sarebbe andato personalmente allo stadio e a lui si sarebbero aggiunti almeno 600 milioni di telespettatori. Tornato in Italia si combinò la trasferta con Ottavio Bianchi, allora allenatore del Napoli. Ma finì tutto nel nulla quando Maradona fece presente che andare a giocare in Cina non era parte del suo contratto e che, comunque, non si sarebbe mosso per meno di 300 milioni di lire. Richiesta che un'impresa pubblica come l'IRI non poteva evidentemente accettare, anche perchè il saggio allenatore del Napoli ci fece doverosamente sapere che, in questo caso, anche gli altri giocatori avrebbero dovuto essere adeguatamente remunerati. Per questo motivo, proprio perchè consapevole dell'incredibile importanza dello sport, ho sempre ammirato, ma non ho mai amato Maradona>".

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El  pibe  de  oro


 

 


LE DIFFICOLTA' DEL GENERALE, PRESIDENTE DI REGIONE

 

                       Articolo  di  Nicola  SAVINO*

"Con ben collaudato acume, Nino Grasso coglie la difficoltà in cui si dibatte il Generale quando dichiara “che i giovani (sono) andati altrove a formarsi”. Perché ammette che la Regione, cui la Costituzione assegna la competenza dell’<istruzione artigiana e professionale>, semplicemente ignora questo suo preciso obbligo: che vale anche per tutti i post diplomati! Le competenze che gl’imprenditori si attendono dagli Istituti tecnici statali (richieste al Don Bosco, dallo stesso Presidente Bonomi) potrebbero dunque prepararsi in Regione.

Questo dettaglio basta per comprendere le difficoltà in cui si è cacciato il Generale, che continua ad importare “aiutanti di campo” ed prendersela con i suoi predecessori; e che invece potrebbe rilanciare il settore, utilizzando il Fondo Sociale Europeo!

Nel famoso e ritardato “Piano di sviluppo regionale” (che immagino continui ad ignorare la Mozione Camera del 1991- Autosole/Adriatica- nonostante il recente OdG consiliare) c’è per i giovani lucani la possibilità di prepararsi alle opportunità man mano offerte dal mercato (mutevole e perciò regionale)? Previste anzitutto nella PA e non soltanto con i nidi d’infanzia- destinati ad aumentare sul nostro territorio almeno fino al 33% del fabbisogno- ma anche per le attività tecniche di Enti locali e Regioni.

Dal Ministro Brunetta sul Dubbio del 26/11 <nel prossimo quinquennio 1- 1,3 milioni di forza lavoro variamente specializzata ..con contratti a termine.. a fine quinquennio… la legge prevede (siano) assorbiti..con una procedura concorsuale. Dal prossimo anno, avremo circa 100/120 mila nuove assunzioni secondo qualifiche specialistiche ..e 500-600 mila nuovi assunti nei prossimi 5 anni>.

domenica 28 novembre 2021

EMERGENZA COVID - 19

 


TUTELA DELLA SALUTE A MARATEA

 -  Da  Comune  di  Maratea  Facebook  -

 

 COMUNE  DI  MARATEA

 

🔵 PRONTO SOCCORSO DI MARATEA E SOMMINISTRAZIONE TERZA DOSE VACCINO

Dopo aver appreso notizie sull'eventuale ipotesi di chiusura a dicembre, durante le ore notturne a partire dalle ore 20 con esclusione dei giorni prefestivi e festivi, del PPI (Punto di primo intervento) di Maratea, lunedì scorso ho inviato una nota all'assessore regionale alla salute dott. Rocco Leone con la quale si chiedeva di non interrompere un servizio pubblico essenziale quale il PPI.
L'assessore Leone, a sua volta, ha inviato la predetta nota a mia firma all'ASP per quanto di competenza.

Personalmente ho parlato con tutti i responsabili a partire dal Dott. Serafino Antonio Rizzo e fino al Dott. Lorenzo Bochicchio il quale mi ha rassicurato sul loro impegno per garantire la prosecuzione del servizio PPI senza alcuna riduzione oraria. Attendo una nota scritta a conferma di quanto anticipato per le vie brevi.

Il nostro ospedale ne ha già subite troppe, e non sono tollerabili ulteriori azioni di depotenziamento, soprattutto in piena emergenza sanitaria. Il diritto alla salute è un diritto inviolabile e primario.

Stiamo lavorando all’organizzazione della somministrazione della terza dose di vaccino agli ultra ottantenni come già avvenuto per le prime due dosi.
Abbiamo interloquito sempre con il Dott. Lorenzo Bochicchio e nella mattinata di domani ho indetto una riunione operativa a cui parteciperà il dott. Alberto Dattola ed il comandante Francesco Fiorenzano.
All'esito sarà reso pubblico il calendario e le modalità di svolgimento delle vaccinazioni da effettuarsi nella struttura ospedaliera di Maratea.

Il Sindaco
Daniele Stoppelli


 

 

 

 

LA MORTE DI UNA GIOVANE CONTADINA

                                                      Era  il  28  novembre  1946

-  Da  www.gruppolaico.it  -


Stele  a  Sellia  Marina (Catanzaro)

 vedi: La contadina che diede tutto: GIUDITTA LEVATO

UN SACERDOTE SPECIALE

 -  Da   www.ildubbio.it news  -


    

               LA  STORIA  DI  MAURIZIO  SCALA :  DA  PENSIONATO  A  SACERDOTE

Maurizio Scala, pensionato, vedovo, nonno di due bambine e una vocazione che nasce dall'esperienza di 45 anni con Sant'Egidio. Oggi la sua ordinazione a Genova.
                                                                                                                Sabato  27  novembre  2021 

È stato ordinato sacerdote oggi a Genova Maurizio Scala, detto “Momo” responsabile del servizio ai senza dimora della Comunità di Sant’Egidio a Genova. Sessantaseianni, pensionato, vedovo, nonno di due bambine e una vocazione che nasce dall’esperienza di 45 anni con Sant’Egidio, che lui stesso ha contribuito ad avviare nel 1976 a Genova.
 
Per la celebrazione, presieduta dall’arcivescovo di Bologna card. Matteo Zuppi e concelebrata dall’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della pontificia accademia per la vita e da numerosi sacerdoti, si sono raccolte nella basilica dell’Annunziata, storica sede della comunità cattolica nel capoluogo ligure, quasi 500 persone. Tra loro, oltre al fondatore di Sant’Egidio Andrea Riccardi e al presidente Marco Impagliazzo, molti amici, quei poveri che don Maurizio incontra tutte le sere nel servizio ai senza dimora a Genova.
 
 

sabato 27 novembre 2021

OPPORTUNITA' IN ATTESA DI OCCASIONI CONCRETE

 


Articolo  di  Nicola  SAVINO*
 
 
"Un’opportunità e una possibilità per l’occupazione “qualificata” in Basilicata: istituzione del 33% di asili nido  rispetto al fabbisogno e una proposta con legge regionale dal Pd.

Nella nostra situazione, cosa s’intende per “qualificata”? Che sia gratificante per chi è coinvolto, che riguardi prevalentemente i giovani, e che produca vantaggi.

 

Non fa invece “bene” quella che assomiglia ad un “sussidio di sopravvivenza” e che, nell’anno, predisponga a quello di disoccupazione. Una formula che sopravvive dal lontano Dopoguerra, quando, col pasto erogato dalla POA (Pontificia Opera di assistenza) più 500 lire al giorno si rattoppavano i viottoli dei Paesi. Soluzioni necessarie durante le fasi di emergenza, ma da estinguere prima che si degradi il concetto di “lavoro per il pubblico” che mortificano sia chi ne beneficia (a ben osservare, con turni del 15% di reale impegno) sia l’interesse generale con una produttività quasi nulla ( forse recuperabile con affidamenti a privati che siano vincolati alle liste degli addetti residuali). Per di più-e per fortuna- la formula in atto non riguarda i giovani, ai quali guardano invece i due versanti di cui sopra, che perciò, essendo produttivi, sono anche utili a contrastare lo spopolamento.

 

L’opportunità degli asili dovrebbe concretizzarsi già dal prossimo  anno, perché introdotto nel Bilancio con la manovra 2022. Per iniziativa della Ministra Carfagna, si abolisce il criterio storico (con la priorità al Centro-Nord che già ne disponeva) introdotto dal sen. Calderoli (Lega), sempre malevolmente abile ad approfittare della scarsissima attenzione dei parlamentari meridionali.

FERMIAMOCI UN ISTANTE...

 

RESTARE  IN  SILENZIO

                                                                   di  Pablo  Neruda

Ora conteremo fino a dodici
e tutti resteremo fermi.
Una volta tanto sulla faccia della terra,
non parliamo in nessuna lingua;
fermiamoci un istante,
e non gesticoliamo tanto.

Che strano momento sarebbe
senza trambusto, senza motori;
tutti ci troveremmo assieme
in un’improvvisa stravaganza.

Nel mare freddo il pescatore
non attenterebbe alle balene
e l’uomo che raccoglie il sale
non guarderebbe le sue mani offese.

Coloro che preparano nuove guerre,
guerre coi gas, guerre col fuoco,
vittorie senza sopravvissuti,
indosserebbero vesti pulite
per camminare coi loro fratelli
nell’ombra, senza far nulla.

Ciò che desidero non va confuso
con una totale inattività.
È della vita che si tratta…

Se non fossimo così votati
a tenere la nostra vita in moto
e per una volta tanto non facessimo nulla,
forse un immenso silenzio interromperebbe la tristezza
di non riuscire mai a capirci
e di minacciarci con la morte.

Forse la terra ci può insegnare,
come quando tutto d’inverno sembra morto
e dopo si dimostra vivo.

Ora conterò fino a dodici
e voi starete zitti e io andrò via.

NO ALLA PENA DI MORTE

 -  Da  NESSUNO TOCCHI CAINO  newletter  del  27/11/2021  -

 

IMPICCATO IN IRAN ARMAN ABDOLALI, L’UOMO CHE VISSE SEI VOLTE Sergio D’Elia su Il Riformista del 26 novembre 2021

 

Arman Abdolali era ancora piccolo al momento del fatto per il quale è stato condannato a morte. Arman è diventato grande nella prigione di Rajai Shahr a Karaj, a ovest di Teheran dove, in un anno, ha superato sei prove di impiccagione.

Sono state prove crudeli e inumane, forme terribili di tortura dell’anima quelle di essere trascinato all’improvviso fuori dalla propria cella, portato in una stanza di isolamento in attesa di essere impiccato e, poi, all’ultimo momento, riportato nel braccio della morte. Per la gioia dei compagni di sventura che lo hanno rivisto vivo. Per il tormento del condannato nell’angosciante attesa di un’altra prova o di un altro finale di partita.

La sua esecuzione era stata programmata già due volte, nel gennaio 2020 e nel luglio 2021, ma è stata interrotta in entrambi i casi dopo una protesta internazionale.

Poi altre due volte, alla metà di ottobre e i primi di novembre, gli era stato tolto il cappio al collo grazie a un appello urgente mosso dalle Nazioni Unite. Era stato trasferito di nuovo nell’anticamera del patibolo il 21 novembre scorso. Lì aveva atteso tre giorni e due notti, poi era ritornato in sezione.

venerdì 26 novembre 2021

giovedì 25 novembre 2021

NO ALLA RIAPERTURA DELL'IMPIANTO DI SAN SAGO


                                                    MANIFESTAZIONE   RINVIATA
 

LEGAMBIENTE  BASILICATA                                                  LEGAMBIENTE  CALABRIA

Legambiente  Circolo  di  Maratea

Legambiente Circolo  di   Lauria

  
    
  

    25 Novembre 2021                           COMUNICATO  STAMPA

 

Venerdi 26 novembre 2021

 

Una Marcia per dire No alla riapertura di San Sago

 

Legambiente: "A Tortora una marcia insieme a cittadini, studenti e sindaci per chiedere la delocalizzazione dell'impianto di trattamento rifiuti"

 

Venerdì 26 novembre, alle ore 10 a Tortora, con partenza dal lungomare, Legambiente organizza la Marcia per la delocalizzazione dell’impianto di San Sago: migliaia di piedi, di braccia, di cuori e di bocche per dire NO alla sua riapertura. Ma evitando di cadere vittime della sindrome Nimby (Non nel mio giardino). L'obiettivo della manifestazione è, infatti, porre con forza il tema dell'idoneità di quel sito ad ospitare quel tipo di impianto, valutando tutte le alternative possibili e sostenibili dal punto di vista ambientale.

L'impianto di eliminazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi ubicato in località San Sago nel Comune di Tortora a pochi metri dal Fiume Noce e quindi dal confine tra Calabria e Basilicata, è una struttura che nasce oltre 30 anni fa come impianto pubblico autorizzato al trattamento dei reflui urbani comunali e nel corso degli anni viene riconvertito ad impianto privato  autorizzato, appunto, al trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non. L’impianto come è noto dovrebbe trattare svariate tipologie di rifiuti speciali liquidi e fangosi provenienti da industria tessile, chimica, meccanica, conciaria, macelli, lavanderie industriali, tintorie, stamperie, industria del legno, industria dei detersivi, etc.,  nonché  percolati prodotti dagli impianti di discarica. Pertanto stiamo parlando di una piattaforma industriale che ha avuto nel corso degli anni una radicale modifica della sua destinazione d'uso senza una sostanziale evoluzione tecnologica, collocata in un sito che se 30 anni fa, cioè nel secolo scorso, poteva avere un senso, oggi, negli anni venti del ventunesimo secolo, appare del tutto inidoneo ad ospitare un impianto di questo tipo e con queste funzioni.

ARTEMISIA GENTILESCHI

                                                                         Autoritratto

Roma, 8 luglio 1593 - Napoli, 14 giugno 1653
 

E' stata una pittrice quando la pittura era considerata prerogativa dei soli maschi. Subì violenza sessuale a 18 anni ed al processo testimoniò contro il suo stupratore:

Testimonianza di Artemisia al processo, secondo le cronache dell’epoca fu: 

 “Serrò la camera a chiave e dopo serrata mi buttò su la sponda del letto dandomi con una mano sul petto, mi mise un ginocchio fra le cosce ch’io non potessi serrarle et alzatomi li panni, che ci fece grandissima fatiga per alzarmeli, mi mise una mano con un fazzoletto alla gola et alla bocca acciò non gridassi e le mani quali prima mi teneva con l’altra mano mi le lasciò, havendo esso prima messo tutti doi li ginocchi tra le mie gambe et appuntendomi il membro alla natura cominciò a spingere e lo mise dentro. E li sgraffignai il viso e li strappai li capelli et avanti che lo mettesse dentro anco gli detti una stretta al membro che gli ne levai anco un pezzo di carne”.

E' stata considerata un simbolo del femminismo internazionale.

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 



UNA VITA IN CARCERE DA INNOCENTE

 -  Da   www.ilpost.it  -

 

Mercoledì   24  novembre  2021

UNA  DELLE  CONDANNE  INGIUSTE  PIU'  LUNGHE  DELLA  STORIA  AMERICANA-

Kevin Strickland fu condannato per un triplice omicidio ma era innocente: è stato liberato dopo oltre 42 anni.

Kevin Strickland durante un'udienza in un tribunale di Kansas City, in Missouri, lo scorso 8 novembre (Tammy Ljungblad/ The Kansas City Star via AP, File)  

Martedì il giudice di un tribunale del Missouri ha ordinato la scarcerazione immediata di Kevin Strickland, un uomo afroamericano di 62 anni che era stato condannato ingiustamente per un triplice omicidio avvenuto nel 1978 e che ha trascorso gli ultimi 42 anni in carcere. Quella di Strickland è stata la condanna ingiusta più lunga della storia del Missouri e una delle più lunghe in tutta la storia degli Stati Uniti. Il suo caso era stato riesaminato di recente per i dubbi sulle prove e sulle testimonianze che avevano portato alla sua condanna. In tutti questi anni Strickland aveva sempre detto di essere innocente.

Strickland fu condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per 50 anni nel giugno del 1979, in seguito a una rapina in una casa di Kansas City, la città più popolosa del Missouri. La rapina era stata compiuta il 25 aprile dell’anno precedente, quando lui aveva 18 anni: quattro aggressori avevano ucciso tre persone all’interno della casa, tutte tra i 20 e i 22 anni; una quarta persona, una ragazza di vent’anni, era riuscita a salvarsi dopo essere stata ferita e aver fatto finta di essere morta.

mercoledì 24 novembre 2021

UN IMPORTANTE PROTOCOLLO D'INTESA

 -  Da  Legambiente Maratea Facebook  -

 
"Oggi Legambiente Maratea Sky&Sea e la Lega Navale di Maratea sono unite per diffondere, in particolare tra i giovani, l’amore per il mare e la conoscenza dei problemi marittimi, sviluppando iniziative promozionali, culturali, sportive, ambientalistiche e naturalistiche. Sì, perché grazie alla firma di un protocollo d’intesa, queste due realtà ambientaliste potranno promuovere l’amore ed il rispetto per l’ambiente, nella fattispecie il mare, in modo sinergico.
Da oggi Legambiente e la Lega Navale potranno avvalersi della reciproca competenza, comunione d’intenti e forza volontaria per sensibilizzare, far conoscere e tutelare uno dei beni più importanti della nostra Terra: il Mare. E, questa, non è solo una tessera in più nel grande mosaico della transizione ecologista del Paese, ma anche (e soprattutto) prova del fatto che ci faremo trovare pronti all’istituzione della AMP".
 

 
 
 

IN ATTESA NUOVE GALLERIE

 


Transizione ecologica tra Acquafredda-Sapri e Parco marino

  

Valerio Mignone*

Pubblicato su La Nuova del Sud Mercoledì 24 novembre 2021

 

Via libera all’ammodernamento di strade in quel di Maratea, ma con esso si tutelino le vecchie, per conservarne la Storia, e salvaguardare la tipicità della macchia mediterranea che le circonda. E’ ciò che dovrebbe avvenire lungo la Statale n.18 “Tirrena inferiore”, con la costruzione di due gallerie tra Cersuta, Acquafredda di Maratea e Sapri, che ne renderanno più breve ed agevole il collegamento, dal chilometro 220+953 al chilometro 223, grazie ad un finanziamento di 47 milioni di euro.

Come da dichiarazioni ufficiali da parte dell’ANAS, “ll progetto esecutivo in appalto prevede sia opera di difesa attiva…che di difesa passiva…Tali opere, che avranno la durata di circa tre anni a partire dalla prossima primavera saranno per la comunità di grande impatto…In ogni caso, anche nei mesi di interruzione del traffico per via dei lavori, sarà sempre garantito il transito dei mezzi di soccorso, scolastici o delle forze dell’ordine”. Questo é un lungo disagio che é opportuno accettare per la confortevole prospettiva di un miglioramento delle condizioni ambientali locali, e di una transizione ecologica, oltre che per maggiore comodità dei “pendolari”. 

Per non abbandonare passivamente la vecchia strada, occorre salvaguardarne la percorribilità, innanzitutto continuando a garantirne la sicurezza con la protezione dalla caduta di massi, e poi, consentendone la esistenza anche là dove essa diventa un doppione, come accade per una strada complanare.

Progettisti, imprenditori edili, operai sono pienamente consapevoli di dover rispettare l’ambiente in cui sono chiamati a svolgere la loro opera. In particolare, nel caso del tratto stradale Acquafredda Sapri, è doveroso conservare all’occhio del viandante la visibilità della macchia mediterranea che, lussureggiante, vi prevale.

Il progetto della nuova strada prevede un tracciato meno tortuoso con la costruzione di due gallerie, il cui brecciame di risulta certamente verrà smaltito lungo la battigia, raggiungibile con minori disagi, e lungo le pendici a valle della stessa strada Tirrena inferiore, con minore impatto ecologico, analogamente a quanto avvenuto, a suo tempo, con i cantieri per la costruzione del doppio binario lungo il tratto ferroviario Salerno-Reggio Calabria. Allora nacquero nuove, confortevoli spiagge. Realisticamente, il Sindaco di Maratea, avv. Daniele Stoppelli, prevede il “Ripascimento delle spiagge, l’ampliamento del cimitero di Acquafredda e del suo parcheggio”. E certamente si potrà sviluppare un ulteriore progetto locale d’ordine balneare, grazie anche al nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che contribuirà ad attenuare il divario socioeconomico Nord Sud d’Italia.

ALTA VELOCITA' SALERNO - REGGIO CALABRIA

Quale,  tra  le  alternative  proposte,  il  tracciato  migliore... senza  pretendere  impossibili  fermate  ad  ogni  stazione ?

 

 -  Da  Comune di Maratea Facebook  -


🔵INCONTRO POSITIVO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CON IL VICEMINISTRO MORELLI 🚆

Sì è tenuto nella giornata del 23 novembre 2021 alle ore 18:30 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in Roma un fruttuoso incontro con il viceministro Alessandro Morelli organizzato dal consigliere della Regione Campania Attilio Pierro. Presenti l'assessore ai trasporti della Regione Basilicata Arch. Donatella Merra, il consigliere della regione Campania Attilio Pierro, il sindaco di Maratea Avv. Daniele Stoppelli, il sindaco e il vicesindaco di Ispani Francesco Giudice e Amerigo Pierro, il vicesindaco di Torraca Daniele Zicarelli e il consigliere comunale di Sapri Tommaso Lando. In rappresentanza del comitato di lotta AV hanno partecipato il presidente Vittorio Napolitano, il segretario Emanuele Vita, il Dott. Giuseppe Di Vita e Carmine Di Vita.

Introdotta dal consigliere Pierro e con gli interventi dell'assessore Merra, del presidente del comitato e del sindaco di Maratea, al viceministro è stata illustrata la problematica relativa alle due alternative del tracciato dell'Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria inerenti al tratto Battipaglia-Praja previste dallo studio di fattibilità di RFI. I presenti hanno sostenuto l'Alternativa 2 Vallo Di Diano-Golfo di Policastro-Maratea-Praja con valide argomentazioni e con adeguata documentazione evidenziando i danni derivanti dall'esclusione delle stazioni di Sapri e di Maratea e dell'intero territorio dal tracciato prospettato dalla cosiddetta Alternativa 1 che taglierebbe fuori l'intero basso Cilento e la costa di Maratea dal percorso dell' Alta Velocità.

La documentazione è stata consegnata al viceministro il quale si è mostrato interessato alla questione e si è impegnato a interloquire con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini e con i vertici di RFI per verificare la possibilità di accogliere le richieste formulate nel corso dell'incontro.

Il consigliere regionale della Regione Campania Attilio Pierro

Il sindaco di Maratea Avv. Daniele Stoppelli

Il presidente del Comitato di Lotta Vittorio Napolitano

martedì 23 novembre 2021

QUEL 23 NOVEMBRE 1980

                                                                    ERA  DOMENICA




CAPIRE COSA SIGNIFICA FAR POLITICA

 


                                                      Articolo  di  Nicola  SAVINO*

 

"Cosa ne pensiamo in Basilicata dei 2mila -senza aggettivi-che sono accampati in una terra di nessuno tra Bielorussia e Polonia? I contadini delle aree vicine fanno “colletta” di loro prodotti e rischiano le reazioni dei soldati per portarla oltre la barriera di filo spinato che li divide dall’Europa. Dove il continente cristiano inizia con la terra di Karol Wojtyla, uno degli artefici della fine dell’Urss, che emarginava gli oppositori nei gulag della Siberia.

Quei contadini sono come noi, abitano spesso in case isolate o piccole “frazioni” come le nostre, ed accendono una lampada verde per segnalare che vogliono accogliere; non sono né ricchi o “emergenti”, ma solo cristiani, europei, parte infinitesima di una Comunità di 400 milioni di abitanti, area della ricchezza e del progresso. Dalla quale partirono i Cristoforo Colombo ed I Magellano alla scoperta del Pianeta (che facciamo difficoltà a salvare dall’anidride carbonica e dal riscaldamento globale). Ma regno delle contraddizioni, perché, dopo aver esportato la morale cristiana in tutto il mondo (addirittura in Cina con il Gesuita e matematico Matteo Ricci, ‘servo di Dio’), ora, salvo qualche episodio (Angela Merckel sarà ricordata anche per l’accoglienza ..impopolare ..degli esuli siriani!),chiude occhi e cuori anche agli sbarchi nel nostro Mezzogiorno. Tace, aggrappata al trattato di Maastricht e persino rifiuta di ridiscuterlo! Perché rifiuta, perché nega la sua “radice” culturale, sia essa protestante o cattolica oppure ortodossa, addirittura laico-ateista?

In piccoli gruppi, come quei contadini polacchi, siamo tutti cristiani e generosamente convinti che sia giusto”amare il prossimo”. E però, quando vestiamo l’abito della cittadinanza, nella dimensione politica, cambiamo radicalmente la considerazione di noi stessi, di certo muta nei nostri Rappresentanti. I quali fanno come i loro colleghi polacchi, perché temono di perdere il consenso, convinti che “far politica in una democrazia” implichi la priorità assoluta del voto: che insomma questa sia lo scopo del politico! Perciò le “bandierine”, per segnalare, tanto più con un Governo di “quasi tutti”, il “vantaggio” strappato a favore delle “categorie” dei propri elettori. E nei Telegiornali senti la filastrocca delle “bandierine” e mai un cenno ai più protetti (farmacisti e notai, il cui “privilegio” nemmeno si discute!). Frequente il ridurre le tasse a favore di questo o quel gruppo o di quel tipo di casa; silenzio sul destino di asili e strade ed ospedali, se pubblici ed efficienti!

lunedì 22 novembre 2021

ALLE PORTE D'EUROPA...

    ...FILO  SPINATO  E  MURI

Profughi in cerca di un asilo al confine tra Bielorussia e Polonia, fronteggiati dalla guardia di frontiera polacca - Ansa/Belta




domenica 21 novembre 2021

A TEATRO

 


PROSSIMI EVENTI CULTURALI A MARATEA

 


SOGNANDO UN RIPOPOLAMENTO FONDATO SULLO SVILUPPO

       

Craco (Matera)

                                            

                                                         Articolo  di  Nicola  SAVINO*

 

E se a causa del malaugurato disastro ambientale la Basilicata si ripopolasse?

Il Presidente Draghi ci ha incoraggiato <teniamo vivi i sogni> ..e noi vorremmo sognare un ripopolamento fondato sullo sviluppo!    Ma questo, a sua volta, presuppone si contenga la CO2 entro l’1,5 %, come ribadito dal G20 di Roma ma non assicurato dal G”6 di Glasgow. Ma la conversione energetica non si prevede facile a) per le posizioni di Cina, India, Russia, Brasile …principali consumatori dell’ambiente; b) per l’enorme difficoltà di sostituire i combustibili fossili -carbone, petrolio, gas etc- e di ridimensionarli con la diffusione delle foreste; c) per le complicazioni burocratiche d) e culturali, che la gigantesca conversione implica; e) per il contenzioso tra gli Occidentali che hanno inquinato dall’ 800 e le difficoltà del risarcire dai loro discendenti.

Discordanza dei calendari a parte (2060/70), la sostituzione dei fossili è impresa ardua già sul versante quantitativo (per sostituire un litro di benzina con energia rinnovabile, pare occorrano 400 mq di pannelli in presenza di sole). Sicché, o si risolve radicalmente passando all’energia con l’idrogeno (in sperimentazione da Eni) o si accetta il ritorno al nucleare con tecnologie evolute e più sicure (tenendo conto che già ce ne serviamo dalla Francia).

E però, rimanendo in casa nostra, è realistico che le posizioni culturali largamente prevalenti consentano nuove centrali se nemmeno riusciamo a concordare un sito unico per la “sepoltura” delle scorie? E’ facile dire- ed è comune a tutte le aree – “non nel mio giardino”; ma per lo scopo finale non sono risolutivi né i cortei né i presidi di resistenza! 

sabato 20 novembre 2021

A VILLA TARANTINI

questa sera il Circolo PD di  Maratea, con il Segretario Vito Tedesco, ha realizzato incontro con i candidati alla Segreteria regionale, Raffaele La Regina e Viviana Cervellino, per un confronto con gli iscritti e simpatizzanti, con le organizzazioni sociali, culturali e imprenditoriali.


SOLDATI PRIGIONIERI DI GUERRA

NEGLI  STALAG  TEDESCHI  

-  Da  www.calderano.it  -

 

Elenco IMI MARATEA deceduti negli Stalag di Francesco Mandarano

 

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Da questo blog un caro saluto ed un sincero ringraziamento al Prof. Francesco Mandarano, aietano di nascita e seregnese di adozione, per la sua lodevole attività di ricerca di tanti giovani che...non hanno fatto ritorno.

 

 

giovedì 18 novembre 2021

NO ALLA RIAPERTURA DELL'IMPIANTO DI SAN SAGO A TORTORA

 

 -  Da   Radiodigiesse  Facebook  -

 

CALABRIA. IMPIANTO DI SAN SAGO DI TORTORA. SI ORGANIZZANO LE MANIFESTAZIONI DEL 26 NOVEMBRE E DEL 6 DICEMBRE:::

Continua l'organizzazione delle manifestazioni per dire "no" alla riapertura dell'impianto di San Sago di Tortora.
Due quelle che si terranno nell'arco di dieci giorni.
La prima è fissata per venerdì 26 novembre, a partire dalle ore 10. In piazza Stella Maris si riunirà il corteo che raggiungerà la foce del fiume Noce. La manifestazione è stata organizzata da Legambiente, in collaborazione con i sindaci dei comuni della Valle del Noce.
Intanto, è partita la campagna di adesione per la manifestazione di Potenza, sotto la sede della Regione Basilicata. Un sit-in si terrà il 6 dicembre, alle ore 11.
Avviate le prenotazioni per il servizio bus da Tortora, Lagonegro e Lauria. Anche in questo caso, il comitato spontaneo di cittadini e rappresentanti delle associazioni nato dopo il consiglio comunale straordinario di fine ottobre tenutosi a Tortora, ha ricevuto il massimo supporto dei sindaci della Valle del Noce.

mercoledì 17 novembre 2021

PNRR : COSA ASPETTA LA BASILICATA ?

 -  Da   www.talentilucani.it  -

 

QUI  PERDIAMO  IL  TRENO !   E'  ORA  DI  SVEGLIARSI.

di  Redazione  il 17/11/2021


  1. Mentre qui discutiamo su cosa dobbiamo fare per intercettare il PNRR , i Ministeri vanno avanti come treni per recuperare , con il PNRR, risorse per avvisi già fatti, in maniera da scorrere le graduatorie degli investimenti assentiti. E poiché questi avvisi non hanno registrato iniziative di Comuni , si sta dipingendo una mappa nella quale la Basilicata rischia di essere zona bianca, la zona del sonno comatoso.  Incominciamo dal programma di rigenerazione urbana. Uno dei primi ministeri a muoversi è stato quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims). Il dicastero guidato dal ministro Enrico Giovannini ha  assegnato circa 3 miliardi di euro per la realizzazione interventi nell’ambito della rigenerazione urbana e dell’housing sociale, al cui interno c’è la linea di investimento 2.3 per la realizzazione del “Programma innovativo della qualità dell’abitare”. Tramite una supercommissione sono stati ritenuti degni di finanziamento ( a presto uscirà il decreto) 150 progetti, mentre 102 sono stati ritenuti finanziabili col reperimento di altre risorse. Con 21 progetti finanziati , per 400 milioni complessivi la Puglia risulta essere la regione italiana con il maggior numero di proposte accolte.

la mappa dei progetti finanziati .in scuro le Regioni con più finanziamenti