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QUI PERDIAMO IL TRENO ! E' ORA DI SVEGLIARSI.
di Redazione il 17/11/2021
- Mentre qui discutiamo su cosa dobbiamo fare per intercettare il PNRR , i Ministeri vanno avanti come treni per recuperare , con il PNRR, risorse per avvisi già fatti, in maniera da scorrere le graduatorie degli investimenti assentiti. E poiché questi avvisi non hanno registrato iniziative di Comuni , si sta dipingendo una mappa nella quale la Basilicata rischia di essere zona bianca, la zona del sonno comatoso. Incominciamo dal programma di rigenerazione urbana. Uno dei primi ministeri a muoversi è stato quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims). Il dicastero guidato dal ministro Enrico Giovannini ha assegnato circa 3 miliardi di euro per la realizzazione interventi nell’ambito della rigenerazione urbana e dell’housing sociale, al cui interno c’è la linea di investimento 2.3 per la realizzazione del “Programma innovativo della qualità dell’abitare”. Tramite una supercommissione sono stati ritenuti degni di finanziamento ( a presto uscirà il decreto) 150 progetti, mentre 102 sono stati ritenuti finanziabili col reperimento di altre risorse. Con 21 progetti finanziati , per 400 milioni complessivi la Puglia risulta essere la regione italiana con il maggior numero di proposte accolte.
La
particolarità è che non solo la Regione Puglia ha proposto un progetto
pilota di ricucitura urbana dei quartieri di Bari di oltre 100 milioni, ma ben 39 comuni
si sono attivati per attingere a queste risorse con progetti
credibili, Il Comune di Altamura, ad esempio,ha intercettato da solo 45 milioni
di finanziamento, con tre progetti finanziati che prevedono la
riqualificazione di piazze e il recupero edifici storici da adibire a
hub di formazione digitale, housing sociale e botteghe artigiane. La
Basilicata non ha presentato alcun progetto pilota e i soli Comuni
capoluoghi hanno candidato un progetto ciascuno (Quindici milioni di euro il valore di ciascuna
proposta). Si tratta di progetti per la riqualificazione dei centri
urbani, per ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione
sociale.
Questo per dire che con certi ritmi e certi comportamenti, rischiamo di
veder passare il treno del PNRR senza poterlo prendere . Occorre da
subito recuperare una operatività che manca, un coordinamento che
latita, e una umiltà nel chiedere aiuto a chi può darlo. Rocco Rosa
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