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di Redazione 5/11/2021
"Il Sindaco di Lauria Gianni Pittella, in qualità di Senatore della Repubblica, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani su impianto di trattamento dei rifiuti in località San Sago sito nel Comune di Tortora (CS) e chiede al Ministro la salvaguardia del sito attraverso la tutelala della biodiversità e la conservazione dell’ecosistema e chiede, contestualmente, di sospendere ogni procedura di riapertura dell’impianto in questione".
"Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.
LAURIA (PZ) – Premesso che, in località San Sago del comune di Tortora in provincia di Cosenza è presente un impianto di trattamento di rifiuti, anche speciali e pericolosi, chiuso a seguito di diverse inchieste penali sul possibile inquinamento del sottosuolo e dell’ambiente circostante. Tali inchieste hanno lasciato un segno profondo nella comunità, la quale non ha mai smesso di lottare per la tutela della sicurezza ambientale e sanitaria del territorio nel quale vive.
Recentemente, la Regione Basilicata avrebbe rilasciato parere
favorevole circa la valutazione di incidenza ambientale volta alla
ripresa delle attività dell’impianto il sito di San Sago, disattendendo
le aspettative della maggioranza dei cittadini del comune di Tortora.
L’impianto
di trattamento dei rifiuti in località San Sago, per quanto ubicato nel
territorio della Regione Calabria, risulta posto ad una distanza di
circa 200 metri in direzione Nord, dal sito ZSC (Zona Speciale di
Conservazione) “Valle del Noce” (Codice IT9210265) di competenza della
Regione Basilicata, e lo scarico delle acque post-trattamento dei
rifiuti avviene nel torrente Pizzinno che confluisce nel fiume Noce e
quindi nel Mar Tirreno.
La Valle del Noce, attraversato dall’omonimo fiume, vede fondersi i
confini di Calabria e Basilicata in un meraviglioso scenario naturale
che merita valorizzazione per la bellezza, le risorse naturali e
culturali, la tutela della biodiversità dell’area e la conservazione
dell’ecosistema del tratto del fiume e che, pertanto, la ripresa delle
attività dell’impianto di trattamento di rifiuti speciali e pericolosi
sarebbe assolutamente incoerente con tali obiettivi e con la vocazione
naturalistica e turistica dell’area.
La riapertura del citato impianto
potrebbe mettere in pericolo la salute del fiume con riverberi sulla
costa del mare con danni ambientali, turistici ed economici e mettere a
rischio gli interventi previsti di valorizzazione dell’ecosistema del
fiume Noce oggetto del cosiddetto “contratto di fiume” finanziato con
Fondi FSC, volto ad individuare, definire e sostenere l’attuazione di
attività ludico-ricreative e culturali capaci di favorire l’attrattività
turistica dell’area.
Le comunità calabresi e lucane delle aree territoriali più prossime
all’impianto manifestano ferma opposizione alla riapertura dell’impianto
e, tra queste comunità, anche quella di Lauria.
Tutto ciò premesso:
si chiede di sapere dal Ministro quali iniziative, di propria
competenza, intenda intraprendere per salvaguardare il sito ZSC (Zona
Speciale di Conservazione) della Valle del Noce e per tutelare la
biodiversità dell’area e la conservazione dell’ecosistema del fiume
Noce, a forte rischio in ragione della possibile ripresa dell’attività
inquinante dell’impianto di trattamento dei rifiuti situato nel comune
di Tortora, in località San Sago; se non ritenga opportuno attivarsi per
sospendere ogni procedura di riapertura del suddetto impianto di
trattamento dei rifiuti e per avviare un serio ed efficace piano di
monitoraggio e valorizzazione dell’intero corso del fiume Noce che possa
fotografare la situazione e la salute del corso d’acqua a tutela della
flora e della fauna che lo abitano e che costituiscono il grande
patrimonio di diversità biologica di un territorio unico nel suo genere".
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