con ammirazione ed amore infiniti
- Da "STRANA VITA, LA MIA" di Romano Prodi con Marco Ascione - Solferino -
Pagine 115-116
"CHI HA PAGURA DEL DRAGONE ?
Deng Xiaoping voleva Maradona".
"E' la prima presidenza dell'IRI che porta Prodi a contatto con la Cina. <Con l'Ansaldo stavamo firmando un contratto per la costruzione di due grandi centrale elettriche. Durante la cerimonia, il presidente della Citic, la nostra controparte cinese, mi chiese di parlargli riservatamente perchè doveva rivolgermi un messaggio personale. La cosa mi laciò non poco perplesso, soprattutto conoscendo l'inflessibile procedura con cui i cinesi preparano le cerimonie ufficiali. Lo seguii quindi in un ufficio nel quale fece entrare solo l'interprete. Con aria alquanto misteriosa mi annunciò un messaggio personale di Deng Xiaoping. Feci un sospiro di sollievo quando aggiunse che il presidente mi pregava solo di esaudire un suo grande desiderio: vedere giocare Maradona. Spiegò che con Maradona a Pechino il presidente sarebbe andato personalmente allo stadio e a lui si sarebbero aggiunti almeno 600 milioni di telespettatori. Tornato in Italia si combinò la trasferta con Ottavio Bianchi, allora allenatore del Napoli. Ma finì tutto nel nulla quando Maradona fece presente che andare a giocare in Cina non era parte del suo contratto e che, comunque, non si sarebbe mosso per meno di 300 milioni di lire. Richiesta che un'impresa pubblica come l'IRI non poteva evidentemente accettare, anche perchè il saggio allenatore del Napoli ci fece doverosamente sapere che, in questo caso, anche gli altri giocatori avrebbero dovuto essere adeguatamente remunerati. Per questo motivo, proprio perchè consapevole dell'incredibile importanza dello sport, ho sempre ammirato, ma non ho mai amato Maradona>".
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El pibe de oro |
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