sabato 6 novembre 2021

SEGNALI DI CIVILE E GIUSTA PROTESTA NELLA VALLE DEL FIUME NOCE

  a confine tra Basilicata e Calabria. 

No alla riapertura dell'impianto di San Sago !

                                                    Recentemente, anche a seguito della sua partecipazione al Consiglio comunale straordinario di Tortora, il neo Sindaco di Lauria, Dott. Gianni  Pittella, nella sua qualità di Senatore della Repubblica, ha presentato un’Interrogazione a risposta scritta al Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, sull’impianto di trattamento dei rifiuti in località San Sago, sito nel Comune di Tortora (CS) e prossimo al letto del fiume Noce.

Di seguito il testo dell’Interrogazione :

“LAURIA (PZ) – Premesso che, in località San Sago del comune di Tortora in provincia di Cosenza è presente un impianto di trattamento di rifiuti, anche speciali e pericolosi, chiuso a seguito di diverse inchieste penali sul possibile inquinamento del sottosuolo e dell’ambiente circostante. Tali inchieste hanno lasciato un segno profondo nella comunità, la quale non ha mai smesso di lottare per la tutela della sicurezza ambientale e sanitaria del territorio nel quale vive.

Recentemente, la Regione Basilicata avrebbe rilasciato parere favorevole circa la valutazione di incidenza ambientale volta alla ripresa delle attività dell’impianto il sito di San Sago, disattendendo le aspettative della maggioranza dei cittadini del comune di Tortora.

L’impianto di trattamento dei rifiuti in località San Sago, per quanto ubicato nel territorio della Regione Calabria, risulta posto ad una distanza di circa 200 metri in direzione Nord, dal sito ZSC (Zona Speciale di Conservazione) “Valle del Noce” (Codice IT9210265) di competenza della Regione Basilicata, e lo scarico delle acque post-trattamento dei rifiuti avviene nel torrente Pizinno che confluisce nel fiume Noce e quindi nel Mar Tirreno.

La Valle del Noce, attraversato dall’omonimo fiume, vede fondersi i confini di Calabria e Basilicata in un meraviglioso scenario naturale che merita valorizzazione per la bellezza, le risorse naturali e culturali, la tutela della biodiversità dell’area e la conservazione dell’ecosistema del tratto del fiume e che, pertanto, la ripresa delle attività dell’impianto di trattamento di rifiuti speciali e pericolosi sarebbe assolutamente incoerente con tali obiettivi e con la vocazione naturalistica e turistica dell’area.

La riapertura del citato impianto potrebbe mettere in pericolo la salute del fiume con riverberi sulla costa del mare con danni ambientali, turistici ed economici e mettere a rischio gli interventi previsti di valorizzazione dell’ecosistema del fiume Noce oggetto del cosiddetto “contratto di fiume” finanziato con Fondi FSC, volto ad individuare, definire e sostenere l’attuazione di attività ludico-ricreative e culturali capaci di favorire l’attrattività turistica dell’area.

Le comunità calabresi e lucane delle aree territoriali più prossime all’impianto manifestano ferma opposizione alla riapertura dell’impianto e, tra queste comunità, anche quella di Lauria.

Tutto ciò premesso: si chiede di sapere dal Ministro quali iniziative, di propria competenza, intenda intraprendere per salvaguardare il sito ZSC (Zona Speciale di Conservazione) della Valle del Noce e per tutelare la biodiversità dell’area e la conservazione dell’ecosistema del fiume Noce, a forte rischio in ragione della possibile ripresa dell’attività inquinante dell’impianto di trattamento dei rifiuti situato nel comune di Tortora, in località San Sago; se non ritenga opportuno attivarsi per sospendere ogni procedura di riapertura del suddetto impianto di trattamento dei rifiuti e per avviare un serio ed efficace piano di monitoraggio e valorizzazione dell’intero corso del fiume Noce che possa fotografare la situazione e la salute del corso d’acqua a tutela della flora e della fauna che lo abitano e che costituiscono il grande patrimonio di diversità biologica di un territorio unico nel suo genere".

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Opportuna Interrogazione a parte, nella zona le comunità da tempo si oppongono ed intendono opporsi energicamente alla possibile riapertura dell’impianto di San Sago e, dopo il recente Consiglio comunale aperto straordinario tenutosi a Tortora, è ora prevista una manifestazione pacifica (marcia per la delocalizzazione dell’impianto di San Sago) per venerdì 26 novembre ore 10.00 con appuntamento a Tortora sul Lungomare F. Sirimarco –Piazza Stella Maris.

Si tratta di un’iniziativa proposta e fortemente voluta da Legambiente-Circolo di Maratea, ampiamente condivisa e meritevole di pieno sostegno, con attiva partecipazione civica a tutela del fiume Noce, della sua e nostra valle, della sua foce, del mare di tutti, dell’ambiente e della nostra salute.

1 commento:

  1. OTTIME INIZIATIVE DA PARTE DELLE POPOLAZIONI PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE PIUBBLICA. SEMPRE DI INCONFONDIBILE VALORE LA POSIZIONE ESPRESSA DAL SINDACO DI LAURIA E SENATORE DELLA REPUBBLICA GIANNI PITTELLA. Giusi Ambrosio

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