martedì 31 agosto 2021

L'ASSOCIAZIONE "ARS ET VITA" IN MARATEA

"Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura".
-(Pier Paolo Pasolini)-

 

Nacque con Atto Costitutivo del 18 marzo 1976 dinanzi al Notaio Giuseppe Lomonaco in Praia a Mare, con sua successiva denominazione  Centro culturale "Maratea" e poi attuale Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro", con sede a Villa Tarantini. Quest'ultimo può così vantare una  lunga ed operosa presenza sul nostro territorio in armonia con il Comune di Maratea, con il quale fu presto stipulata Convenzione periodicamente rinnovata. Dopo l'ultima scadenza al 31 dicembre 2020, il Centro è in attesa del suo rinnovo, già da tempo richiesto al Sindaco pro tempore, Avv. Daniele Stoppelli, allora studente universitario, che fu uno (il più giovane) dei fondatori dell'originaria Associazione "Ars et Vita".

A costituire l'Associazione "ARS ET VITA" furono:

 

-Nicola Marini D'Armenia - Prefetto in pensione

-Fernando Limongi - Insegnante Istituto Magistrale

-Letizia Labanchi - Preside Scuola Media

-Pasquale Schettini - Insegnante elementare in pensione

-Luigi Pastorino - Disegnatore tessile

-Severino Labanchi - Preside Scuola Media

-Francesco Fontana - Ingegnere

-Giuseppe Santoro - Insegnante Scuola Media

-Maria Teresa Iannini - Insegnante elementare

-Daniele Stoppelli - Studente universitario

 

Il primo Consiglio di Amministrazione ebbe come Presidente Nicola Marini D'Armenia e Vicepresidente Letizia Labanchi.






LA STORIA DI CICCILLA

 


 
 

L'Autore racconta la storia, peraltro poco nota, di Maria Oliverio, detta Ciccilla, prima e sola donna a guidare una banda di briganti nell'Italia appena unificata del 1861.

Maria Oliverio era nata il 30 agosto 1841 a Casole Bruzio, in provincia di Cosenza, e morì nel 1879 a Catanzaro.

Maria Oliverio, detta Ciccilla



domenica 29 agosto 2021

SAPRI E MARATEA


 

 -  Da  "PILLOLE  DEL  2021"  -  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie.

 

Perché Sapri in qualche decennio è passata da quattromila a settemila abitanti? Perché invece Maratea è scesa da 5750 a 4800?

E come intervenire per invertire chi è colpito da un così evidente processo di spopolamento? Una delle possibili soluzioni, oggi, è accogliere profughi e migranti in fuga da miseria e guerre. Ad esempio 50 famiglie afghane, cioè circa duecento persone, alle quali assegnare come alloggio abitazioni da decenni abbandonate. Ristrutturandole e rendendole funzionali, con il concorso attivo della regione Basilicata e del Comune di Maratea, grazie ai finanziamenti previsti dall'Unione europea. Famiglie alle quali assegnare appezzamenti di orti, campagne e boschi oggi abbandonati e da riprendere a curare e coltivare producendo, come succedeva in passato, frutta e verdura e altri prodotti agricoli e animali domestici. Questo è il modo concreto per rallentare e far cessare l'abbandono e lo spopolamento delle zone boschive e collinari del territorio di Maratea e di tanti altri borghi delle aree interne delle regioni meridionali. Più presenza umana anche di chi è in fuga da miseria e guerra, più terreno coltivati, meno frane e incendi, più strade e sentieri, più nascite a compensare le morti. Più sviluppo economico e benessere equo e solidale per tutti. Non è facile, ma è la sola strada oggi percorribile. Se si vuole rendere efficace l'agire locale grazie al supporto di un realistico pensiero globale.

IN RICORDO DI AURELIO LAINO


regista e produttore prematuramente scomparso nello scorso mese di novembre per una malattia incurabile, giovedì prossimo 2 settembre alle ore 18.30, nella sala conferenze del Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro" presso Villa Tarantini in Maratea, sarà proiettato il documentario "LA STRADA DI DE GASPERI".

Si tratta di documentario sulla vita dello statista, ricordato dalla figlia, dagli amici e dai compaesani, scritto da Aurelio Laino e prodotto dal Museo Storico Trentino e da DecimaRosa, società di produzione cinematografica fondata dal giovane regista. 

Per la partecipazione è consigliata prenotazione al n. 333 6904310.

sabato 28 agosto 2021

FRANCESCO SISINNI SI RACCONTA

                                                       UN  ARCADE  A  MARATEA

                                                                                                                                    
 
La sera del 18 agosto presso “Il Giardino delle Arti” in località Cappuccini di Maratea è stato presentato, fresco di stampa, il libro  di Francesco Sisinni   “ET IN ARCADIA EGO” -  Silvana Editoriale.  

C’ero quella sera in quella storica località, ora con bel giardino-terrazza e splendida vista, tra monte San Biagio e monte Cerrita, sino al mare con l’orizzonte nel Golfo di Policastro.

Ero lì senza aver letto il libro, che ho poi acquistato per dedicarmi alla piacevole, pur faticosa sua lettura,  senza pause e con pagine dal contenuto intenso e stimolante, nelle quali scorre la vita e la brillante carriera dello stimato Autore, nostro concittadino, quest’ultima causa di tante soddisfazioni personali intervallate dai dispiaceri e dal dolore propri delle umane vicende.

 

A LAGONEGRO

 


mercoledì 25 agosto 2021

PARERI DIVERSI DI ARPAB E LEGAMBIENTE

sul  caso  del   torrente  Fiumicello a  Maratea 

               VAI  AL  LINK :

 

https://www.quotidianodelsud.it/basilicata/potenza/cronache/2021/08/24/arpab-legambiente-nuovo-scontro-su-fiumicello/

INTERVENTO DEL COMUNE PER L'ABBANDONO RIFIUTI A CASTROCUCCO

 nei pressi della spiaggia

 

Sono ben due le Ordinanze emesse oggi dal Servizio Ecologia e Ambiente - Settore Patrimonio, Ambiente e Territorio- del Comune di Maratea, aventi ad oggetto "Divieto abbandono rifiuti in località Castrocucco di Maratea presso il Lido "L'Approdo" /Ingiunzione sanzione pecuniaria".

martedì 24 agosto 2021

24 AGOSTO 2016 ORE 3,36

     Terremoto e sciame sismico: 299 le vittime.


A MARATEA UN PREZIOSO ALBUM FOTOGRAFICO COLLETTIVO

 


    con  le  foto  ritrovate  nei  "cassetti"

 

Mi riferisco alla Home Page -Sezione “I CASSETTI”, curata sul sito web  (https://www.calderano.it/cassetti.htm)   e nella quale sono custoditi ad oggi ben 201 Cassetti, ciascuno con ampio numero di fotografie a cominciare da quello n. 1 del 16 agosto 2000.

Protagonista del ricco, vario ed apprezzato sito web di Biagio Calderano è MARATEA con la sua storia e con la particolare bellezza del suo paesaggio raccontate, anche e forse soprattutto, attraverso le tante fotografie che, nel loro insieme a mo’ di archivio fotografico, non possono che emotivamente coinvolgerci nei ricordi legati all’inesorabile, umano  fluire del tempo.

Nell’album collettivo è la nostra comunità di ieri e di oggi  a ritrovarsi ed a procedere, ancora tutti insieme, nel …viaggio della vita.

   

   "Lasciamo sempre qualcosa di noi

   quando ce ne andiamo da un posto.

   Restiamo lì anche quando siamo andati via".

   - Amadeu de Prado,  nel  film  "Treno di notte  per  Lisbona" -

ANCORA SUL CASO DEL TORRENTE FIUMICELLO

A   MARATEA

         VAI  AI  LINKS :

https://www.rainews.it/tgr/basilicata/articoli/2021/08/bas-inquinamento-torrente-acqua-arpab-maratea-procura-denuncia-polizia-municipale-7ddf90ef-1723-458a-8aa5-47e5688c2b18.html

 

https://ilcaleidoscopio.net/2021/08/inquinamento-fiumicello-di-maratea-nota-di-legambiente-basilicata/

 

UN  PLAUSO  A  LEGAMBIENTE  BASILICATA  CHE,  CON  IL  SUO ATTENTO,  VIGILE  ED  ATTIVO   CIRCOLO  DI  MARATEA,  DA  TEMPO  SEGUE  IL  CASO.

 

lunedì 23 agosto 2021

A VILLAMMARE

 


VACANZE A MARATEA ANCHE PER I NEFROPATICI

 

 Opportuno per nefropatici prenotarsi per le cure

 

Valerio Mignone*

 

Prudenza vuole che turisti, affetti da malattie croniche, come i nefropatici in dialisi, nel programmare le loro vacanze al di fuori del proprio domicilio, prenotino, presso le sedi di arrivo, le prestazioni delle cure. Ciò, al fine di prevenire disagi logistici per se stessi, e presso le sedi sanitarie nate per un numero limitato di pazienti, seppur dilatabile, come per i nefropatici.

Nei primi anni ’70 del Novecento, anche nell’Ospedale Cà Granda-Niguarda di Milano c’era sofferenza per ammalati di insufficienza renale cronica; e per gli stessi medici che non avevano reni artificiali, strumenti e personale per le cure adeguate. Perciò, nell’ospedale di Sesto San Giovanni, Sezione staccata della Cà Granda-Niguarda, si praticava la dialisi peritoneale in collaborazione con i nefrologi della Cà granda-Niguarda.

Questa esperienza acquisita nell’ospedale di Sesto San Giovanni permise a chi scrive di praticare, nel 1980, la dialisi peritoneale in una paziente ricoverata nell’ospedale di Maratea. Si potè depurare il sangue utilizzando la ricca vascolarizzazione del peritoneo nella cui cavità era stato facilmente inserito un catetere attraverso il quale si somministrava il liquido dializzante, che, attraverso lo stesso catetere, veniva recuperato dopo alcune ore.

Questo caso indusse a sensibilizzare le Autorità della Regione Basilicata ad affrontare il problema della insufficienza renale in fase cronica, e le opportune soluzioni. Infatti, la insufficienza renale in fase uremica può essere confortevolmente curata con l'emodialisi, o la dialisi peritoneale, e con il trapianto di rene. E in attesa che quest'ultima modalità terapeutica si renda praticabile, soltanto l'emodialisi potrà assicurare la sopravvivenza dell'uremico per molti anni ancora, garantendo una buona qualità di vita, se i centri emodialitici saranno opportunamente diffusi sul territorio.

A POMARICO

    in  provincia  di  Matera,  dopo  due  anni  dalla  frana  la  situazione  è  ancora  questa


 

giovedì 19 agosto 2021

PREVENZIONE E GOVERNO DEGLI INCENDI IN ITALIA


 

 -  Da  Legambiente Maratea Facebook  -

LE PROPOSTE DI LEGAMBIENTE E SISEF
PER GOVERNARE IL FENOMENO DEGLI INCENDI ESTREMI IN UN CONTESTO DI CAMBIAMENTO CLIMATICO
6 AGOSTO 2021
 

Dossier a cura di Legambiente e SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale)
 

L’Italia brucia. Da alcune settimane, diversi incendi si stanno allargando raggiungendo estensioni raramente osservate in Sardegna, Sicilia e Calabria (Regioni che primeggiano nelle graduatorie di Legambiente sugli Ecoreati) ma anche in Abruzzo, dove gli incendi hanno percorso i boschi delle province di L’Aquila e Pescara. Il 25 luglio, nonostante l’impiego di numerosi mezzi aerei e personale antincendio, l’incendio di Montiferru in Sardegna presentava una superficie di 10.000 ettari in espansione (macchia 34%, pascoli 33%, boschi 12%, aree agricole 22%)1. L’incendio di Pescara che ha interessato la Riserva Dannunziana ha investito strade e case e spinto le persone a fuggire sulla spiaggia, una dinamica che spesso è risultata fatale (incendio di Peschici nel 2007, o in Grecia nel 2018). Questi eventi vengono definiti “estremi”, in quanto superano la capacità di controllo, con una intensità superiore ai 10.000 kW/m ed una velocità di propagazione oltre i 3 km/h, e sono caratterizzati da elevati impatti e rischi.
 

Come è potuto accadere? Quali sono le cause? Cosa si può fare per governare questo tipo di incendi?
Leggendo i commentatori e la stampa, c’è chi si concentra sulle cause di innesco, chi sulla mancata prevenzione e scarsa applicazione della legge quadro sugli incendi boschivi 353/2000, chi sulla assenza di gestione dei territori agro-silvo-pastorali sempre più infiammabili, chi sui cambiamenti climatici a scala globale. Hanno tutti un po’ di ragione! Tuttavia, per comprendere, e quindi governare il fenomeno incendi, non serve concentrarsi sulla singola causa.