- Da Simone Casu Facebook -
La mia lettera di protesta al sindaco di Maratea per come mi ha trattato in questi mesi 😞😬
Lettera aperta al Sindaco di Maratea Avv. Daniele Stoppelli
QUESTA È L’ATTENZIONE CHE SI DÀ ALL’ARTE E A UN ARTISTA?
Ho deciso di scrivere apertamente a lei, sig.
Sindaco, perché delle nostre comunicazioni private non c’è traccia se
non nelle continue e ripetute e-mail e messaggi WhatsApp che sono
rimasti nel vuoto.
Nel nostro cordiale incontro nel suo ufficio il
17 maggio, vi ho esposto la mia necessità di dipingere alcuni scorci
della città e della costa di Maratea in acquerello. In quella occasione
le dissi che in questi ultimi anni ho dipinto Roma, Orvieto, Civita
Bagnoregio, Gubbio, Napoli, Pompei, Sorrento, Amalfi e che l’anno
precedente, rimasto colpito dalla costa e dalla città, avevo avuto il
desiderio di dipingere anche quei luoghi.
Sempre in quella
occasione, le dissi che in ognuna di queste città quando dipingevo ed
esponevo per strada i miei lavori a disposizione dei passanti, turisti e
gente del luogo, mi accordavo con le amministrazioni, coi permessi e
con le regole del posto.
Le chiesi se era lei la persona a cui mi
potevo rivolgere o sarebbe stato meglio rivolgermi a qualche altro
ufficio o assessorato.
Lei mi disse di inviare tutta la
documentazione, la richiesta e il curriculum, alla sua mail personale
che mi avrebbe fatto sapere.
Dopo 25 giorni non vedendo nessun
riscontro, e dopo vari tentativi con e-mail e WhatsApp , riuscii a
chiamarla e lei scusandosi per il problemi legati al trasloco, mi chiese
di rinviare il tutto al suo indirizzo che si sarebbe occupato della mia
richiesta. Passarono altri 15 giorni e le scrissi che per organizzarmi,
fare degli studi previ dei soggetti, dei disegni e degli acquerelli di
prova, nonché prenotare il soggiorno a Maratea avevo bisogno di sapere
se mi accordavate il permesso o meno.
Già eravamo a giugno
inoltrato, quasi a luglio. La richiamai ancora e dopo vari tentativi, mi
disse che avrebbe guardato la pratica e mi avrebbe risposto.
Ancora dopo 15 giorni niente. Le scrissi anche tramite PEC chiedendo la
cortesia per le necessità espresse in precedenza, chiedendo di farmi
parlare con qualche altro amministratore, impiegato o assessore che
avrebbe potuto farsi carico della mia richiesta, per facilitare la cosa,
viste le continue promesse disattese.
Lei ancora una volte mi
disse, che si sarebbe fatto inviare dal protocollo la PEC che avevo
inoltrato, con tutti i dati della richiesta.
Alla fine di luglio
ancora niente, avevo pre-avvisato la struttura per il soggiorno, e ho
dovuto disdire per il mese di agosto perché, chiaramente, non avendo
avuto risposta ho deciso di andare sulle Dolomiti dove nel giro di
pochissimo tempo ad Agordo e nell’agordino erano ben felici di avere un
artista acquarellista per le loro vie.
Vorrei che lei si chiedesse prima di tutto come uomo, se le sarebbe
piaciuto essere trattato in questo modo, se dopo tante promesse qualcuno
non le avesse mai dato ciò che prometteva. Come considererebbe di
essere stato trattato?
Poi come amministratore pubblico, e come funzionario in base alla legge (http://www.contribuenti.it/diritti/diritto1.asp)
se si considerasse la sua parola come un avvio di un procedimento o
anche la PEC inviata, lei avrebbe avuto il DOVERE ed io il DIRITTO di
avere una risposta entro 30 gg, ma questo è a mio avviso decisamente
secondario rispetto al valore umano e di cordialità e di correttezza che
avrebbe lei voluto per sé e che non ha riservato per me.
Inoltre,
come amministratore, vorrei esortarla a prendere in considerazione che
avere a disposizione per le vie del centro storico, un acquarellista
professionista è per la sua città, credo, una risorsa, sia artistica di
bellezza e di pregio, che turistica. In questo senso tutte le
amministrazioni che mi hanno permesso di dipingere nelle loro vie, mi
hanno in più occasioni fatto capire che è nella loro politica facilitare
gli artisti, soprattutto in un momento difficile per tutti noi del
settore in questa pandemia, in cui la nostra categoria come tante altre
hanno particolarmente risentito dell’isolamento e delle procedure
restrittive.
A chi leggerà questa lettera, spero i cittadini di
Maratea, è bene che sappiano come vengono trattati gli artisti che,
gentilmente e con tutte le carte in regola, fanno richiesta a chi vi
rappresenta.
VI SENTITE RAPPRESENTATI DA UN SIMILE COMPORTAMENTO?
Simone Casu
Pittore, illustratore, scrittore, pedagogo e insegnante.
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