domenica 29 agosto 2021

SAPRI E MARATEA


 

 -  Da  "PILLOLE  DEL  2021"  -  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie.

 

Perché Sapri in qualche decennio è passata da quattromila a settemila abitanti? Perché invece Maratea è scesa da 5750 a 4800?

E come intervenire per invertire chi è colpito da un così evidente processo di spopolamento? Una delle possibili soluzioni, oggi, è accogliere profughi e migranti in fuga da miseria e guerre. Ad esempio 50 famiglie afghane, cioè circa duecento persone, alle quali assegnare come alloggio abitazioni da decenni abbandonate. Ristrutturandole e rendendole funzionali, con il concorso attivo della regione Basilicata e del Comune di Maratea, grazie ai finanziamenti previsti dall'Unione europea. Famiglie alle quali assegnare appezzamenti di orti, campagne e boschi oggi abbandonati e da riprendere a curare e coltivare producendo, come succedeva in passato, frutta e verdura e altri prodotti agricoli e animali domestici. Questo è il modo concreto per rallentare e far cessare l'abbandono e lo spopolamento delle zone boschive e collinari del territorio di Maratea e di tanti altri borghi delle aree interne delle regioni meridionali. Più presenza umana anche di chi è in fuga da miseria e guerra, più terreno coltivati, meno frane e incendi, più strade e sentieri, più nascite a compensare le morti. Più sviluppo economico e benessere equo e solidale per tutti. Non è facile, ma è la sola strada oggi percorribile. Se si vuole rendere efficace l'agire locale grazie al supporto di un realistico pensiero globale.

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