Ancora una volta il nostro Consiglio comunale dovrà occuparsi di "debiti fuori bilancio" e dovrà farlo in relazione ad una vicenda propria dell'ultima Amministrazione Di Trani, che ad un certo punto ritenne di avvalersi dell'Avv. Giuseppe Buscicchio da Vaglio di Basilicata per la rappresentanza e difesa dell'Ente in procedimenti instaurati da cittadini ricorrenti dinanzi al T.A.R. Basilicata ed al Consiglio di Stato. Per lungo periodo, il Comune di Maratea, dimentico degli studi legali presenti sul suo territorio e dei professionisti del Foro di Lagonegro, all'improvviso decise di affidare ripetutamente incarichi all'Avv. Buscicchio, con previsione di rilevante importo da corrispondergli per ciascuna prestazione professionale.
Tanto si verificò nonostante la giusta protesta degli Avvocati di Maratea, che ritenevano non necessario e non giustificato il ricorso al collega di Vaglio di Basilicata, anche in considerazione delle somme indicate per le sue parcelle che apparivano di gran lunga maggiori (oltre il 50%) di quelle normalmente impegnate e liquidate per loro analoghe prestazioni professionali.
L'Avvocato di Vaglio irrompeva improvvisamente sulla scena a Maratea e probabilmente anche in altri Comuni della Basilicata, pur potendo vantare solo breve esperienza quale libero professionista intervenuta, tuttavia, dopo un periodo di attività quale Giudice presso il T.A.R. (questa fu, grosso modo, la motivazione addotta dallo "sponsor" locale, l'allora Sindaco Mario Di Trani).
Tanto si verificò nonostante la giusta protesta degli Avvocati di Maratea, che ritenevano non necessario e non giustificato il ricorso al collega di Vaglio di Basilicata, anche in considerazione delle somme indicate per le sue parcelle che apparivano di gran lunga maggiori (oltre il 50%) di quelle normalmente impegnate e liquidate per loro analoghe prestazioni professionali.
L'Avvocato di Vaglio irrompeva improvvisamente sulla scena a Maratea e probabilmente anche in altri Comuni della Basilicata, pur potendo vantare solo breve esperienza quale libero professionista intervenuta, tuttavia, dopo un periodo di attività quale Giudice presso il T.A.R. (questa fu, grosso modo, la motivazione addotta dallo "sponsor" locale, l'allora Sindaco Mario Di Trani).