lunedì 3 luglio 2017

REGIONE BASILICATA E...VITALIZI

Il Governatore Marcello Pittella
Invece di eliminare o almeno tagliare i vitalizi, la Basilicata ha reintrodotto il "privilegio" per un gruppo particolare di Consiglieri: quelli che non sonno riusciti a versare contributi per più di 30 mesi (due anni e mezzo) per la fine anticipata della legislatura. E lo ha fatto nottetempo in Consiglio regionale dove, approfittando di una variazione di bilancio, è stata approvata una norma ad hoc. Si tratta di un privilegio relativamente piccolo, destinato a pochissime persone (il Consiglio regionale è composto di 20 componenti) ma è pur sempre un privilegio: la "leggina" approvata consente ad una decina di Consiglieri della passata legislatura (chiusasi anticipatamente), con meno di 5 anni di mandato, di integrare con proprio denaro i versamenti già effettuati per raggiungere il minimo ed ottenere il vitalizio minimo di 1.750,00 euro mensili a 65 anni d'età.
Tanto accade nonostante le polemiche e le proteste legate al tema dei vitalizi nel nostro Paese, dove la Basilicata è tra le pochissime Regioni che non hanno ancora effettuato tagli a tale privilegio. Diversamente la Regione Emilia Romagna ha recentemente provveduto, oltre ad opportuni tagli, ad alzare l'età alla quale è possibile ottenere la rendita ed ha abolito i doppi vitalizi. In pratica, chi ha fatto il Consigliere regionale in Emilia dovrà rinunciare a quello regionale se è poi diventato deputato o parlamentare europeo.
Caro Presidente e cari Consiglieri regionali, si dice che "la notte porta consiglio"...
Perché allora non votare all'indomani, di giorno,  su un tema così delicato? Perché non evitare di dare l'impressione di un notturno voto favorevole su "leggi o leggine" a proprio favore?

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