domenica 31 ottobre 2021

IMPIANTO DI RIFIUTI DI SAN SAGO A TORTORA

 

  BREVE  NOTA  DI  GIUSEPPE  RICCIARDI

Presidente  del Circolo Legambiente di Maratea, dopo la seduta di Consiglio comunale aperto tenutasi ieri sera a Tortora:

"Grande serata al Consiglio comunale aperto del Comune di Tortora con la partecipazione delle Associazioni e dei Sindaci della Valle del Noce e dell'Alto Tirreno Cosentino, ma anche di cittadini e imprenditori. Serata a tratti anche un po' animata, il che non guasta. Vuol dire che il problema esiste ed è sentito. Bisogna anche darsi da fare però. Tra le varie iniziative proposte mi piace ricordarne due:

1) La proposta del Prof. Della Guardia per la organizzazione in ogni Comune di un Consiglio comunale aperto sul tema San Sago e difesa dell'ambiente. Sarebbe il modo più giusto per sensibilizzare l'opinione pubblica e coinvolgere le varie cittadinanze. Bisogna vedere cosa ne pensano i Sindaci.

2) Una marcia della popolazione studentesca da Marina di Tortora a San Sago, da me proposta (possibile iniziativa sulla quale chiedo l'aiuto e i consigli di tutti). Bisognerà valutarne le modalità di partecipazione e realizzazione. Coinvolgere sul tema i giovani è improrogabile. Il futuro appartiene a loro ed è giusto che siano in prima fila per difendere l'ambiente.

Dicevo che la serata è stata ricca di riflessioni e proposte ed è impossibile riassumerle tutte adesso.

Ho notato anche un po' di pessimismo che riguarda soprattutto la volontà politica di risolvere le varie questioni. Esiste il timore che alle dichiarazioni non sempre corrisponda un vero coinvolgimento ed una effettiva volontà di risolvere il problema. L'ottimismo a me viene dall'allargamento della partecipazione. Ho accolto perciò con piacere la presenza del Comune di Scalea e l'idea di coinvogere anche i Comuni interni.

La consapevolezza della gravità del problema porta ad una assunzione di responsabilità collettiva".

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UNA SFIDA DI SPESSORE PLANETARIO

    

                     -  ARTICOLO  di  Nicola  SAVINO  -*

 

"Possibile che in Basilicata ci si mobiliti soltanto col terremoto?

Ricordo fiumi di gente e fila di automobili per le strade, il Papa che sbarca con l’elicottero nel campo sportivo di Castelgrande, Pertini incazzato a Balvano per la lentezza dei soccorsi! I Politici nazionali che accorrevano, dibattiti dappertutto per la legge 219 e riunioni a vari livelli: nei Partiti, tra Sindaci, Sindacati ed Amministratori, con Progettisti e Tecnici vari. Anche di affaristi calati dal Nord o non so di dove per gli affari dell’industrializzazione e prima per i prefabbricati!

C’era come una moltitudine di alveari, un discutere, un intraprendere, di tutti dappertutto: si rincorrevano finanziamenti e non c’era tempo da perdere (anche se poi se n’è perduto tanto che ancora c’è da ricostrui- re):e non solo in Basilicata ed Irpinia, ma in tutto il Sud e di lì nell’intero Paese!

Il Mattino di Napoli il 22/10 intitola < Bonomi: la ripresa passa dal Sud>; il Quotidiano del giorno prima ..grida <Sbrigatevi o salta tutto. Stare zitti sui bandi di gara non è più possibile. Rischiamo di aver pochi progetti buoni …>;ed il 20 precedente, <il Pnrr riequilibra le risorse sulla sanità tra Nord e Sud>. Il suo direttore, Roberto Napoletano, gira per sollecitare la mobilitazione e per evitare di perdere quest’ ultima occasione. <Se non sapremo afferrarla, sarà la fine non soltanto del Mezzogiorno, ma dell’Italia intera, se non ci risolleviamo ora, non solo resterà in crisi, ma lo sarà ancora di più>!

E’ il momento di una mobilitazione intelligente e penetrante come quella impressa nei primi anni della Cassa da Gabriele Pescatore, che seppe convogliare in essa competenza ed onestà. Per di più, ora, quelle doti servono non in un solo Ente, ma diffuse su tutto il territorio, dalle Amministrazioni locali, da Regioni e Provincie, da Partiti ed Associazionismo. Perché nemmeno si tratta di realizzare acquedotti o case coloniche o pluriclassi rurali e la viabilità minore o il primo tessuto industriale: ora si tratta di risvegliare l’intero Mezzogiorno, attuandone le potenzialità ed i suoi punti d’eccellenza (che si annidano anche nelle Università) per entrare in Europa e “trascinarvi” l’intero Paese. Affinché sia in grado di cimentarsi con l’innovazione e con l’informatizzazione contro il riscaldamento del Pianeta: in un inedito confronto dalle dimensioni ormai intercontinentale. Con Cina ed America, la quale ultima- già dai tempi di Obama-ha trasferito il suo centro d’interesse nel Pacifico, affiancando l’Australia nella crisi dei sommergibili con la Francia, una pilastro europeo da anni tra le potenze mondiali, nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu!

sabato 30 ottobre 2021

UNA DISCUTIBILE E CONTESTATA DELIBERA DI GIUNTA

-  Da  www.quotidianodelsud.it/basilicata  -

 

AL  COMUNE  DI  LAURIA  UN  PORTAVOCE  DA  30.000  EURO  L'ANNO

di  Gianfranco  Aurilio

30  ottobre  2021

Comune  di  Lauria

LAURIA – Una delibera della Giunta comunale di Lauria, sulla «costituzione del portavoce del sindaco e della Giunta», ha provocato la reazione di “Lucania in mente”: uno dei gruppi consiliari di opposizione.

Il provvedimento è stato approvato «vista la volontà del sindaco di migliorare l’attività di comunicazione e di informazione nei confronti della cittadinanza lauriota e della collettività in genere».

Nel testo si fa riferimento ad una figura con «un ‘elevata competenza professionale con un rapporto di fiducia e di appartenenza con il capo dell’amministrazione, di cui deve essere capace di comunicare scelte, orientamenti e strategie».

Tuttavia, l’idea non è piaciuta ai rappresentanti della minoranza – Reale, capogruppo, Ielpo e Viceconti – i quali, attraverso una interrogazione, condivisa via social, hanno criticato quella che, a loro dire, è «una nomina assolutamente inopportuna quale primo atto della Giunta Pittella», come «se ci fosse un’incapacità del sindaco a scrivere testi e discorsi».

Inoltre, obiettano circa: «l’inquadramento con una retribuzione di circa 30mila euro l’anno, per 5 anni, soldi dei cittadini laurioti»; «il blocco delle assunzioni nell’ente Comune di Lauria» e la «mancanza di fondi per i servizi sociali, sport, turismo e cultura». Abbiamo raggiunto il sindaco Gianni Pittella, che ci ha spiegato le motivazioni alla base di questa decisione.

NO ALLA PENA DI MORTE !

 


-  Da  www.nessunotocchicaino.it  -

 
USA - Oklahoma. John Grant. 29 Ottobre 2021 : John Grant giustiziato il 28 ottobre. Durante l'esecuzione convulsioni e vomito. John Marion Grant, ora 60enne ...

 

venerdì 29 ottobre 2021

IN MEMORIA DI FRANCESCO MARIO PAGANO

 


-  Da  WWW.GRUPPOLAICO.IT  -

   Memoria  29 ottobre 2021
 

 

Il 29 ottobre del 1799 viene giustiziato in piazza del Mercato a Napoli FRANCESCO MARIO PAGANO (51 anni) avvocato, giurista, filosofo, docente, autore teatrale e Padre della Repubblica Napoletana del 1799.

Pagano nacque in una famiglia di notai a Brienza ( oggi in Basilicata, provincia di Potenza)) ma si trasferì ancora bambino a Napoli dove uno zio prete curò la sua formazione. Fece studi classici molto approfonditi e venne introdotto alla lettura delle opere di Giovan Battista Vico (1668- 1744), che fu il riferimento principale per tutta la sua vita.

 

Giovan Battista Vico

Si laureò in giurisprudenza e già in un suo libro del 1768 descrisse i suoi ideali illuministici e la sua visione storico-filosofica del diritto romano legata ai problemi etici del momento. Inoltre cominciò ad indicare l’estrema necessità di un’istruzione pubblica.

giovedì 28 ottobre 2021

A MARATEA UN EVITABILE SQUARCIO NEL CENTRO STORICO

Nella parte più antica (Capocasale) da tempo sono in corso lavori alla base del monte San Biagio, caratterizzati da ampio scavo, profondo sbancamento di roccia e probabilmente finalizzati alla realizzazione di parcheggio privato.

Allo stato ed ormai da molti mesi, è visibile l'ampia ferita con evidente, grave alterazione dello stato dei luoghi per mano dell'uomo e non si riesce a comprenderne la necessità nè a giustificarne l'opportunità, peraltro in presenza di vincoli di varia natura.
 

UNA RIFLESSIONE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI MARATEA

SULL'IMPIANTO  DI  SAN  SAGO  NEL  COMUNE  DI  TORTORA

-  Da  Radio Digiesse Facebook  -

AMBIENTE. IMPIANTO DI SAN SAGO DI TORTORA. UNA RIFLESSIONE DI LEGAMBIENTE MARATEA:::

 

Pubblichiamo la riflessione inviataci dal presidente di Legambiente Maratea, Giuseppe Ricciardi. Cosa hanno in comune un impianto di depurazione, una centrale idroelettrica ed un’area marina protetta?

Sembrerebbe nulla, ma invece raccontano la difficile storia della tutela ambientale, quando non addirittura di correre ai ripari dopo aver abbondantemente abusato dall’ambiente, passando per il riposo delle coscienze aggiungendo un ecosostenibile di tanto in tanto. Troppo duri? E allora vediamo di che si tratta:

L’impianto di depurazione in località San Sago, comune di Tortora (CS), realizzato nel 1992 in prossimità della sponda calabrese del fiume Noce ed adiacente al Torrente Pizinno, il tutto a pochissima distanza dal SIC IT 9210265 denominato “Valle del Noce”. L’impianto dapprima di proprietà comunale doveva servire di supporto al Comune di Tortora per il trattamento di reflui fognari e per la produzione di compost. In seguito divenuto privato e trasformato in impianto rivolto al trattamento di rifiuti pericolosi e non. Senza essere ingegneri, si osserva come l’impianto sia stato costruito a ridosso del fiume quindi con un accesso diretto alle acque fluviali prima, e del mare poi, ma continuiamo a raccontare la storia…

Le acque della depurazione venivano convogliate nel fiume Noce e da questo, dopo un breve tragitto, riversate nel mare, interessando Nord la costa del Comune di Maratea, Regione Basilicata ed a Sud le spiagge di Tortora, Regione Calabria: aree a forte presenza turistica, di grande pregio ambientale, interessate da rilevanti Siti di Interesse Comunitario. A poco più di un centinaio di metri dalla foce del fiume Noce, infatti, si estendono i SIC della regione Basilicata: SIC IT9210155 “Marina di Castrocucco”[3], IT9210160 “Isola di Santo Ianni e costa prospiciente”, IT9210015 “Acquafredda di Maratea”; sulla sponda calabra, nel comune di Praia a Mare IT9310034 “Isola di Dino”, IT9210035 “Fondali Isola di Dino-Capo Scalea”: una successione di habitat, di specie animali e vegetali unici in un tratto di costa di pochi chilometri ed al centro della quale il fiume Noce con la qualità delle sue acque condiziona evidentemente la vita degli organismi marini.

Dobbiamo aspettare di vedere susseguirsi eventi sospetti quali la moria di pesci nel fiume tra l’impianto ed il mare; oppure che un tir venga sorpreso dai carabinieri (nella più auspicabile delle ipotesi) a riversare rifiuti pericolosi su un terreno adiacente il fiume Noce o di rinvenire lungo gli argini del fiume di ciottoli rossastri? A partire dagli anni novanta lo stato degli habitat marini è fortemente compromesso: nel S.I.C. “Fondali Isola di Dino-Capo Scalea”, la “straordinaria foresta di Paramuricee” (Gorgonie) che si estende per una vasta area, scoperta al largo del Frontone dai Coniugi Gargiulo nel 1977, una assoluta rarità del Mediterraneo per “l’insolita colorazione che passa dal rosso al giallo cromo ed all’arancio con tutte le sfumature intermedie” è stata deturpata dalla massiccia presenza di eutrofizzazione con mucillagini che coprono i piccoli polipi delle Gorgonie impedendone il nutrimento planctonico e l’assunzione di ossigeno. Le Gorgonie gialle Eunicella cavolonii che ornavano il soffitto laterale della Grotta Azzurra, sono rarefatte e non godono ottima salute, le praterie di Posidonia Oceanica sono in uno stato di forte contrazione, la limpidezza delle acque non è più quella di un tempo. Eppure il Tar di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di chiusura dell’impianto di San Sago, emessa dal Sindaco di Tortora (CS) il 24 marzo 2014 che rappresentava l’unico provvedimento che manteneva l’impianto chiuso.
Come mai lo Studio di Impatto Ambientale fa emergere un’opera che si inserisce paesaggisticamente nell’habitat preesistente senza dare luogo ad alterazioni del paesaggio, ma per le attività dell’impianto è necessario un monitoraggio serio e dettagliato delle acque durante tutto il periodo di esercizio? Della serie che non è impattante esteticamente, ma qualitativamente, per ciò che attiene le acque…va monitorato perché non è detto che non sia impattante.

martedì 26 ottobre 2021

"MARATEA E DINTORNI - Fatti e personaggi storici"

       di  Valerio  Mignone    

                                  - Da  "Nota dell'Editore"-

"Con questo libro l'autore intende portare nuovi contributi per conoscere la storia delle comunità in cui ha vissuto inquadrandola nella cornice della "lunga durata" e contestualizzata nella storia nazionale e internazionale.

Oggetto della ricerca del libro di Mignone è la costa di Maratea, un territorio che, nel corso dei secoli, è stato teatro di vicende di valenza nazionale con personaggi ed eventi storici di assoluto rilievo: l'Ammiraglio Ruggiero di Lauria, Carlo Pisacane, Garibaldi, Nitti...".

                                                                          Franco Villani, Editore-


A PROPOSITO DELL'IMPIANTO DI SAN SAGO A TORTORA

 


Via Ondavo,32 –  85046 Maratea (PZ)                                      Tel. Fax.: 0973-876548

Codice Fiscale: 91005240766                                                     Unipelma@gmail.com

 

Comunicato Stampa

 

No al depuratore di rifiuti lungo fiume Noce

Valerio Mignone Emanuele Labanchi*

 

L’Università Popolare dell’Età Libera (UPEL) di Maratea Trecchina, Associazione culturale senza fini di lucro aderente al circuito AUSER, sostiene l’impegno dei Comitati civici e delle popolazioni dei Comuni lungo il tratto finale del fiume Noce - Trecchina, Maratea, Tortora - giustamente allarmati per la riapertura dell’Impianto di trattamento di rifiuti speciali a San Sago di Tortora.

Intanto, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Calabria ha dichiarato la sua incompetenza territoriale in merito, coinvolgendo, per tale decisione, il TAR di Basilicata (ciò a seguito di tempestivo ricorso da parte del Comune di Tortora)..

La Regione Basilicata, a sua volta, avrebbe rilasciato parere favorevole sulla valutazione di incidenza ambientale per la ripresa del trattamento dei rifiuti, disattendendo le aspettative della maggioranza delle popolazioni interessate.

E’ utile ricordare, tra l’altro, che ci sono stati episodi di moria di pesci alla foce del fiume Noce, a Castrocucco, e che lunga la omonima spiaggia si svolge, prevalentemente, l’attività balneare di tutto il contiguo Lagonegrese. Tutto ciò, anche in attesa della decisione del TAR Basilicata, dovrebbe essere sufficiente a negare ogni permesso alla ripresa dell’attività dell’Impianto di San Sago. A tal fine si rivolge l’appello a tutte le Istituzioni interessate per bloccarne la riapertura.

                                                                                                *Dirigenza UPEL Maratea Trecchina

Maratea 26 ottobre 2021     

IN MEMORIA DI UNA GLORIOSA DONNA DEL NOSTRO RISORGIMENTO

 -  Da  www.italialaica.it  -


Eventi

CERIMONIA PER L’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIUDITTA TAVANI ARQUATI

Di Redazione | 23.10.2021

 Roma, lunedì 25 ottobre, ore 16.00, via della Lungaretta

La cerimonia è in memoria dell'eccidio di Giuditta Tavani Arquati e dei suoi familiari ad opera dei militari francesi che nel 1867 presidiavano Roma in sostegno del potere pontificio. L'aggressione avvenne in via della Lungaretta dove Giuditta aveva il suo laboratorio di balle di lana e dove col marito e i familiari svolgeva la lotta clandestina per la liberazione di Roma. Fu trucidata incinta. Ogni anno a via della Lungaretta le associazioni laiche nazionali e romane -con Claudio Fracassi autore della dettagliata storia di quel drammatico evento- celebrano nel pomeriggio alle ore 16 il ricordo di quella gloriosa donna del nostro Risorgimento alla presenza delle istituzioni comunali e della banda musicale dei Vigili Urbani.

COSTRUZIONE DUE GALLERIE TRA ACQUAFREDDA E SAPRI

 -  Da  Comune  di  Maratea  Facebook  -

🔵 SS 18 “Tirrenia Inferiore” | Aggiornamento sui lavori di costruzione di due gallerie per l'eliminazione del pericolo di caduta massi in località Acquafredda.

Nella tarda mattinata di oggi abbiamo incontrato i responsabili della ditta che eseguirà i lavori delle gallerie sulla SS18, per discutere delle attività preliminari ai lavori e sul cronoprogramma.

La ditta esecutrice si appresta ad organnizzarsi con uffici e strutture funzionali per la realizzazione delle due gallerie.
La discussione sui lavori è stata orientata a garantire da un lato la necessità del rispetto dei termini di esecuzione che contrattualmente sono fissati in tre anni e dall’altro a mitigare gli impatti della chiusura totale della strada in quanto la SS18 svolge una funzione essenziale di collegamento e non può essere chiusa per tre mesi consecutivi senza generare disagi tra i cittadini.

Delineata questa necessità di ridurre i tempi di chiusura totale della SS18 e di distribuirli in modo da non avere una chiusura prolungata della statale e di escludere l’esecuzione dei lavori nel periodo di alta stagione, la ditta si è riservata di programmare gli interventi e quindi di elaborare un cronoprogramma che recepisse le nostre richieste.

A breve avremo un incontro con l’Assessore regionale Arch. Donatella Merra e con i dirigenti ANAS per discutere sulle ulteriori attività connesse e le modalità di illustrazione del progetto mediante il quale vengono risolte, sul versante della Regione Basilicata tutte le criticità relative alla caduta massi in quel tratto di strada.

Il Sindaco
Daniele Stoppelli

lunedì 25 ottobre 2021

NO ALLA RIAPERTURA DELL'IMPIANTO DI SAN SAGO

 nel Comune di Tortora

Continua l'impegno del Comune di Tortora e dei Comuni della Valle del Noce in opposizione all'impianto di trattamento rifiuti pericolosi di San Sago ed alla sua riapertura nonchè in difesa del fiume Noce e del mare.

Recentemente il TAR Calabria ha dichiarato la sua incompetenza territoriale relativa al Ricorso del Comune di Tortora, che dovrà riassumere il procedimento dinanzi al TAR Basilicata, allo scopo di ottenere l'annullamento/revoca di un provvedimento favorevole al suindicato impianto, come adottato dal competente Ufficio della Regione Basilicata.

Questo  blog  esprime  la  sua  totale  condivisione  dell'operato del Comune di Tortora, dei  cennati  Comuni  e  del  Comitato  in  difesa  del  fiume  Noce,  per  la  doverosa  tutela  del  fiume,  del mare  e  della salute  pubblica.

LUOGHI IN ATTESA TARGA CON CERIMONIA DI INTITOLAZIONE

Il Consiglio comunale di Maratea ha da tempo deliberato... Cosa si aspetta???

nei pressi di Fontana vecchia nel Centro storico di Maratea

TERRAZZA  PASOLINI


“Non si lotta solo nelle piazze, nelle strade, nelle officine, o con i discorsi, con gli scritti, con i versi: la lotta più dura è quella che si svolge nell’intimo delle coscienze, nelle suture più delicate dei sentimenti.”

– Pier Paolo Pasolini –
 
 
 
al  Castello - Largo retrostante Basilica San Biagio
 
PIAZZALE  ALDO  MORO
 

 
 

 


A PROPOSITO DI DIRITTI

-  Da   www.italialaica.it  -                  

Editoriale

LA  SFIDA  DEI  DIRITTI


 

Mai forse si è parlato tanto di diritti… ma di quali diritti si tratta?

È necessario fare chiarezza, porre fine alla retorica e alla banalizzazione che finisce per significare qualsiasi cosa e il suo contrario, ogni valore, di conseguenza, perde consistenza perché «quando un concetto…

di  Renato Piccini, Paola Ginesi   24/10/2021


domenica 24 ottobre 2021

UN INCOMPRENSIBILE TEMPOREGGIAMENTO


Il Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro", con sua sede presso Villa Tarantini, si è per tempo attivato in vista della scadenza di validità, al 31 dicembre 2020, della Convenzione regolatrice dei rapporti con il Comune di Maratea, che in merito ha optato per un incomprensibile temporeggiamento. 

Ancora ad oggi, pur dopo ripetute richieste da parte della Presidente, Prof.ssa Tina Polisciano, sostenuta dal Consiglio di amministrazione e dall'assemblea degli iscritti, tale Convenzione non è stata ancora rinnovata e tanto ha causato e causa non poche preoccupazioni per l'attività ed il futuro dell' Associazione chiamata a gestire anche la biblioteca comunale. 

Solo di recente si è pervenuti ad uno schema di convenzione, unilateralmente predisposto dal Comune e portato all'esame del Consiglio comunale (esame ed eventuale approvazione rinviati ad altro Consiglio da convocarsi). Si tratta di uno schema non condiviso dal Centro culturale, che ne chiede modifica in alcuni specifici punti, con l'auspicio che al più presto possa essere approvata nuova e condivisa Convenzione e che si ritorni ad una costruttiva collaborazione tra le parti interessate nell'interesse dell'intera nostra comunità.


sabato 23 ottobre 2021

A VILLA TARANTINI

 con  il  Prof. Pasquale  Stoppelli



NO ALLA PENA DI MORTE !


 

-  Da  "NESSUNO TOCCHI CAINO newsletter"  -

 

"BIELORUSSIA, IL BOIA D’EUROPA CHE NON SI FERMA DAVANTI A NIENTE Sergio D’Elia su Il Riformista del 22 ottobre 2021

 

L’Europa sarebbe un continente totalmente libero dalla pena di morte se non fosse per la Bielorussia, Paese che anche dopo la fine dell’Unione Sovietica non ha mai smesso di condannare a morte e giustiziare suoi cittadini.

Dal dicembre del 1991, quando l’URSS è stata ufficialmente sciolta e la bandiera rossa con la falce e il martello ammainata dal palazzo del Cremlino, la madre patria Russia ha ammainato anche il vessillo della pena di morte instaurando una moratoria delle esecuzioni. In Bielorussia, alla immediata periferia dell’ex impero, hanno continuato invece a fucilare le persone a ritmi sovietici. Più di 400 detenuti nel braccio della morte sono stati giustiziati, pochissimi sono stati graziati.

Sotto il dominio pieno e incontrastato di Alexander Lukashenko, il segreto di stato, altro retaggio della tradizione sovietica, ha coperto con una spessa coltre di silenzio la sorte dei condannati a morte e l’intero sistema penale capitale. Le notizie sulle esecuzioni filtrano dalle prigioni molto tempo dopo il fatto e solo tramite parenti dei condannati o tramite organizzazioni internazionali.

venerdì 22 ottobre 2021

MARIA BERGAMAS E IL MILITE IGNOTO

 


Era una contadina di Gradisca di      Isonzo, che aveva perso in battaglia l'unico figlio maschio, Antonio. Fu lei il 28 ottobre 1921, durante una cerimonia nella Basilica di Aquileia, dinanzi ad undici bare con undici salme di soldati non identificati caduti nel corso della Grande Guerra, a decidere quale di quei corpi senza nome dovesse essere accolto a Roma nell'Altare della Patria. 

Si inginocchiò dinanzi alla decima bara, che fu poi trasportata a Roma.

Da allora, dopo solenne cerimonia in data 4 novembre 1921,  quella salma di un Milite ignoto riposa presso l'Altare della Patria ed ancora oggi, dopo cento anni, è vegliata giorno e notte dai militari di tutte le armi che, a turno, le rendono onore e le fanno compagnia.

E' un soldato senza nome, è un simbolo per tutta l'Italia, in perenne ricordo dei Caduti di tutte le guerre.

Il prossimo 4 novembre, in prima serata, su Rai 1, sarà in onda il docu-film  "La scelta di Maria"  per  non  dimenticare.....



CONSIDERAZIONI SULLA SANITA' LUCANA

                                   


            

                                                  ARTICOLO  di  Nicola  SAVINO*

 

"Su La Nuova del 21 ottobre, l’ottimo Nino Grasso, per segnalare l’evanescenza dell’Assessore Leone, dà credito all ’iniziativa del Presidente Bardi per <il salvataggio della Polimedica di Melfi e i nodi irrisolti della dialisi>. E così, a me ch’ero rimasto ai vecchi tempi, giunge la notizia che sono rinate le convenzioni con i ricoveri sanitari privati e che il settore è ora regolato attraverso le quote. Mentre per altra via apprendo che si aprirebbe una Clinica di 80 posti letto nell’ex Don Uva, finanziandosi -con soldi pubblici- la concorrenza privata all’offerta del San Carlo! E così, prescindendo dalla specifica questione della dialisi (se fornita o meno in misura adeguata –come si dovrebbe - dal servizio pubblico), mi sono ricordato di una legge lucana dell’80, e di lì sono scaturite le considerazioni che seguono.

Devo però premettere che- per essere aggiornati sui misteri della Sanità anche in una Realtà piccola come la nostra- occorre partecipare a non poche cene con gli addetti! Non basta infatti aver sfiorato la materia da sottosegretario (Governo Ciampi) con delega all’“igiene pubblica, per ottenere da ex -dopo aver bloccato alle frontiere 3.600 tonnellate di ferro radioattivo in 9 mesi- la benché minima notizia sul prosieguo di una vicenda importante.. ma infine.. scomparsa .. evaporata!

Questo per dire che nemmeno in quelle cene, capisco tutto delle dinamiche in atto; e che-  forse anche per questo- continua a sembrarmi “giusta” la nostra n. 12 del febbraio 1980 . Al punto 2 della quale si stabiliva che si “possono stipulare convenzioni con Case di cura private qualora ..il numero dei posti degli Ospedali.. della USL ..sia inferiore ..al 6 per mille abitanti”. Un criterio semplice con molte virtù: anzitutto obbligava il Pubblico a dotarsi di quel livello di servizi, poi evitava ai privati d’investire in assenza di vuoti; in più, impiegandoli nel Pubblico con le qualifiche e nel numero prescritti, risparmiava ai professionisti di dipendere da privati; ed infine, ma anzitutto, salvaguardava la Politica da pressioni e da rapporti non trasparenti con tali investitori. Infatti, fu proprio per sanare questo punto- del <mix> tra interessi privati e Sanità - che quella legge fu approvata all’unanimità!

giovedì 21 ottobre 2021

LA PROTESTA DI SAPRI E DEL GOLFO DI POLICASTRO

 

-  Da  infocilento.it  -

ALTA VELOCITA':  IL GOLFO DI POLICASTRO SI MOBILITA
 
«Non siamo più disposti a tollerare il silenzio delle istituzioni»

AD ACQUAFREDDA DI MARATEA

 

 

Ieri sera, previa illustrazione degli argomenti in esame da parte della Presidente dell' Associazione "Scuola & Vita", Nadia Oliva, si è ampiamente discusso sulle problematiche esposte, circa le quali  l'Associazione ha atteso invano fin qui adeguata risposta alle formali richieste, anche di incontro pubblico, rivolte all'Amministrazione comunale, alla Regione Basilicata ed all'Anas.

Essendo ormai imminente l'inizio dei lavori, è emersa la necessità di insistere ulteriormente in tale richiesta e di coinvolgere le altre Associazioni presenti sul nostro territorio nonchè la comunità marateota attraverso la nascita di un comitato civico.

I lavori di cui si tratta, tra Acquafredda e Sapri, interesseranno per lungo tempo la strada statale 18, con conseguenti, rilevanti problematiche di vario tipo da affrontare e risolvere grazie ad un costante, corretto rapporto tra Istituzioni e cittadini nell'interesse della comunità locale e non solo, considerata la particolare natura ed importanza di tale strada lungo la costa tirrenica della nostra Regione.



mercoledì 20 ottobre 2021

ROMANO PRODI SI RACCONTA

 con una storia che attraversa quella del nostro Paese e dell'Europa.


 

 

"Eravamo nove fratelli, tutti in classe avanti un anno, tutti laureati bene e di corsa. Tutti a studiare intorno allo stesso tavolone rettangolare, nell'appartamento di via Toschi, a Reggio Emilia".

"BOLOGNA"

"Qui ho trovato un clima che non è facilmente riproducibile in una città diversa. A Bologna sono sempre rimasto. All'Alma Mater si è svolta tutta la mia attività di insegnamento, vero filo conduttore della mia vita. Mentre a Roma mi chiamano Presidente e al sud Onorevole, a Bologna mi chiamano ancora Prof.".

martedì 19 ottobre 2021

UNA LODEVOLE INIZIATIVA


 

Eugenio Ragni- Reggio Emilia, 13/06/1933



MA QUALE GEMELLAGGIO!!!

-  Da  "PILLOLE del  2021"  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie

 

"Scusate, io sono stato a Rio, sono salito fino al Cristo, ho ammirato e apprezzato la bellezza che si gode dall'alto. Sulla bellezza del Brasile e di Rio, pur essendoci stato solo dieci giorni, ho scritto un libro: Shock Brasil. Quello che mi convince poco è questo gemellaggio Maratea-Rio. Ma come si può paragonare una città con sette milioni di abitanti a Maratea che non arriva ai cinquemila? Sono forse contrario agli incontri, ai confronti, ai gemellaggi? Assolutamente no. Vorrei però che si avesse il senso delle dimensioni, della diversità, delle proporzioni. Non basta una statua sulla vetta di una montagna per dare per fondato e acquisito un gemellaggio Ci vuole molta più strada, più umiltà, più conoscenza. Non bastano una formula e uno slogan".

                                                 ***************************************** 

Si  veda  in  proposito  mio  post  "ACCORDO...IN  POMPA  MAGNA"  in  data  17  ottobre  2021.

A PROPOSITO DI BLA BLA BLA...

 

Greta  e  Vanessa

                                                      

                                                 Articolo  di  Nicola  SAVINO *

 

"Su quali temi c’è Il <bla bla blà> di Greta e da chi? La transizione energetica concordata anni or sono a Parigi è tanto complessa che il tentativo di realizzarla necessita anzitutto del parlarci chiaro! Già oggi reagiamo ai rincari (il Governo si sforza di ridimensionare le bollette….. anche attingendo a quanto versiamo per il finanziamento delle fonti alternative) e facciamo giustamente causa alle pale eoliche (piccolo segmento dell’alternativa) quando danno fastidio come nella frazione Botta di Potenza; in Gran Bretagna si protesta per la carenza di carburante…

Insomma, non siamo disposti a rinunciare alle comodità e facciamo pure noi <bla bla bla> reclamando la salvezza del Pianeta!

La Cina inquina molto più dell’Europa, ma per non fermare la produzione, l’occupazione ed il benessere di centinaia di milioni di cinesi ”ha in progetto 18 centrali a carbone” (F. De Bortoli- Corsera del 3/10). Ciascuno di noi, poiché “ogni mail ha un carbon foot print che equivale a 0,3 grammi di Co2” (ivi) e lo moltiplica per miliardi, dovrebbe smette di usarne.

Il ministro Cingolani si dice ottimista per il prossimo 26 a Glagow, dove conta di “raggiungere i mille mld ..di concreto impegno” (per compensare i Paesi poveri, 1 miliardo di persone, ancora senza acqua e senza luce) e di attivare allo scopo investimenti privati in fonti alternative. Soprattutto ritiene che “la scienza e l’economia devono trovare risposte ai vincoli pesanti della realtà, che non si presta alle semplificazioni degli slogan nei cortei” (F. Rampini-La Repubblica del 3/10). E però l’energia dall’idrogeno (la fusione a confinamento magnetico che copia il sole e non inquina) non c’è ancora, mentre produrre alluminio (6% in Occidente e 60% in Cina) richiede tali quantità di energia che “qualcuno (in Germania) silenziosamente riaccende centrali a carbone”(Ivi).

Non è dunque semplice frenare il riscaldamento globale di 1,5/ 2 gradi entro il 2030, deciso nel Convegno di Parigi! Ed allora, come se ne esce? Non certo con questo <bla bla blà> di tutti su tutto e senza intervenire da e su tutti i versanti, senza renderci conto che le stesse ricette verdi non sono né sufficienti né facili da realizzare! Il CO2 distrugge il pianeta, perciò occorrerebbe non soltanto ridurre auto, aerei e navi, ma persino limitare le mail.

lunedì 18 ottobre 2021

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AL CENTRO CULTURALE "JOSE' MARIO CERNICCHIARO"

 


STORIA DI CINQUE DONNE DI NOME ISABELLA

 

 

 

E' stato presentato questa sera a Lagonegro, presso il Palazzo Corrado- Sala Pino Mango-, il volumetto "STORIE DI ISABELLA" del Prof. Vincenzo Cicalese, contenente cinque brevi racconti aventi a protagoniste cinque giovani donne, tra le quali Isabella Morra, legate dalla comune, tragica fine della loro vita a 28 anni.

L'Autore coinvolge abilmente il lettore sul tema della condizione femminile nella società di ogni tempo, tema antico e sempre attuale.