di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it - Storia e storie.
"Un mare, un territorio, un
ambiente sostenibile grazie anche all'accoglienza e all'integrazione dei
migranti visti non come minaccia, ma come risorsa da accogliere, mettere
all'opera e integrare. Non è successo così nei decenni passati anche per i
lucani migranti? Nel 2012 Fabrizio Barca, allora ministro della coesione
territoriale, propose che Villa Nitti diventasse sede di un laboratorio di
formazione permanente. L'Italia è al centro del Mediterraneo e delle tematiche che ne conseguono: un mare e una natura
sostenibili, il crescere dei flussi migratori. Cosa aspettano
Maratea e la Regione Basilicata ad attrezzare Villa Nitti destinando fondi,
risorse ed energie perché l'indicazione data da Barca dieci anni fa finalmente
si realizzi? O vogliamo che Villa Nitti continui ad
essere utilizzata due giorni l'anno come passerella istituzionale o come set
per un film?"
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