giovedì 30 marzo 2023

NAVE SENZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA

 

C’è, a mio parere, un’ EMERGENZA  MARATEA  provocata  da  perdurante…  NAVIGAZIONE  A  VISTA  ed  aggravata  dal  prosieguo di una sempre più pericolosa  navigazione a vista.

Ecco, a mio parere,  alcuni aspetti di tale emergenza, indicativi di un preoccupante quadro complessivo:

 

Assenza Piano strutturale

Assenza valutazione rischio idrogeologico ed interventi a prevenzione e contrasto

Alluvione e frana a Castrocucco - Interruzione dal 30 novembre scorso strada statale 18

Alluvione a Marina di Maratea – Vallone Arenara e problema materiale accantonato

Lavori strada statale 18 tra Acquafredda e Sapri – Problema impianto di betonaggio

Mancato intervento al Porto

Mancato recupero  immobile Municipio in piazza Biagio Vitolo

Precaria situazione casa comunale ai Cappuccini

Assenza valorizzazione Ospedale

L'ITALIA E...LA CAPRIOLA ALL'INDIETRO

 

                                           

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-  Da  www.italialaica.it  -

Articoli

DIO, PATRIA, FAMIGLIA

Di Giovanni Fioravanti | 29.03.2023
 

A Cutro nessun dio ha battuto un colpo. Né a Cutro né in alcun altro mare o teatro di guerra. Di fronte ad una umanità che esonda e muore non c’è nessun oltreuomo che si palesi, ma l’usuale umanità meschina di ogni nostro quotidiano.

“Morti sono tutti gli dei: ora vogliamo che l’oltreuomo viva” esclama e profetizza Zarathustra.

Se qualcuno temeva gli effetti del nichilismo ora può mettersi il cuore in pace, perché il nuovo millennio ci promette ancora: dio, patria e famiglia.

Chi paventava l’incontro con il futuro può rasserenarsi, perché il futuro è un guscio vuoto. Il tempo viaggia, anzi “fugit” per dirla con i latini, ma non viaggia verso il futuro che è una “non-destinazione”, solo un buco attraverso il quale far trascorrere il tempo.

I nostri giovani che hanno sete di futuro sono andati all’estero a cercarlo come qualcosa che abita altri territori, ma non la terra dei loro padri.

Ecco il salto nel passato, la capriola all’indietro. Già eravamo poco fiduciosi nella lealtà del progresso e pure il domani era piuttosto offuscato.

Ora il fermo immagine è sicuro e promette di riavvolgere la pellicola dove ci attendono i valori risorgimentali dimenticati, quelli che abbiamo trascurati, presi dall’ebrezza del dio morto, dell’individualismo, della libertà, della scienza e della tecnologia: dio, patria, famiglia.

Da qui occorre ripartire per far risorgere un popolo e una nazione.

mercoledì 29 marzo 2023

LAVORI IN CORSO SULLA SS.18 TRA ACQUAFREDDA E SAPRI

                                   COMUNICATO  STAMPA  LEGAMBIENTE  MARATEA

 

-  Da  www.radiodigiesse.net  -

 

LAVORI SS18 ACQUAFREDDA-SAPRI. LEGAMBIENTE MARATEA DICE “NO” ALL’IMPIANTO DI BETONAGGIO

Anche Legambiente Maratea dice “no” all’impianto di betonaggio per la produzione di calcestruzzo da utilizzare per i lavori che si stanno effettuando lungo il tratto della Ss18 tra Acquafredda e Sapri. Continuano a suscitare polemiche le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino di Maratea, Daniele Stoppelli, all’emittente televisiva cilentana 105 TV. Stoppelli, dando la sua disponibilità all’installazione temporanea dell’impianto nel suo Comune, per il quale il sito va ancora individuato, ha stemperato invece le polemiche nella vicina Sapri, dove già si era costituito un Comitato cittadino per bloccare l’area di betonaggio.

Il comunicato stampa di Legambiente Maratea

Noi di Legambiente, non solo non riusciamo ad immaginare a quale area ci si possa riferire, ma siamo anche molto preoccupati dell’impatto ambientale che questa collocazione potrebbe avere. Il traffico di mezzi pesanti carichi di materiali per la lavorazione e la produzione di calcestruzzo potrebbe avere ricadute sulla stabilità e tenuta delle strade; sulla qualità dell’aria inquinata dai gas di scarico dei sopra citati mezzi e della lavorazione, per non parlare delle ricadute sulla viabilità ordinaria considerate le dimensioni delle carreggiate delle nostre strade. Tenendo conto, perciò, dei problemi che il nostro territorio sta già affrontando per l’equilibrio precario idrogeologico della nostra superficie, della biodiversità sempre a rischio per gli accumuli di rifiuti che spesso flagellano le nostre scarpate ed i costoni di roccia al di là del guardrail e delle ricadute della mancata manutenzione di parti del territorio, chiediamo al nostro Sindaco di rendere partecipe la popolazione e gli stakeholder sulle scelte programmatiche riguardanti tale “ipotesi”. L’impianto per mitigare le ricadute sull’ambiente dovrebbe essere ubicato nei pressi del cantiere. Non ragioniamo come se le nostre scelte non abbiano ripercussioni sull’ambiente e, di conseguenza, sul nostro futuro: iniziamo a pensare alla compensazione ambientale.

 

 

TORNA "LA STORIA BANDITA"

AL PARCO DELLA GRANCIA DI BRINDISI DI MONTAGNA

 -  Da  www.basilicata24.it  -

Rievocazione brigantaggio

Approfondimenti

La storia bandita, la Grancia e l’autonomia differenziata

 

 

 

martedì 28 marzo 2023

OCCASIONE PERDUTA DA MARATEA

 


Completamento metanizzazione, sul BUR avviso pubblico per ...

1 feb 2023... per il completamento e/o ampliamento delle reti di metanizzazione dei Comuni della Basilicata” (deliberazione della Giunta regionale n.
 
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-  Da  Comitato di Quartiere Porto di Maratea  Facebook  -

"Buongiorno stamattina ho avuto conferma dalla regione, ma non avevo alcun dubbio in proposito, che il nostro sindaco non ha ritenuto di partecipare al bando per la metanizzazione del Porto malgrado le mie reiterate sollecitazioni. In tal modo si è data la possibilità di avviare un grande scaricabarile da parte della regione che, come previsto dal bando, attendeva l'invio delle schede propedeutiche all'accesso. Questa è l'ennesima dimostrazione dell'attenzione del nostro primo cittadino ai problemi del Porto di Maratea. Vergogna. Il presidente del CdQ Porto Antonio Chiappetta".

 

 

CENTENARIO DELL'AERONAUTICA MILITARE

 


-  Da  www.quirinale.it  -

Messaggio del Presidente Mattarella per il centenario dell’Aeronautica Militare

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del centenario di fondazione dell'Aeronautica Militare, ha inviato al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, il seguente messaggio:

«Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell'Aeronautica Militare.

In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno servito l'Italia con coraggio e abnegazione.

Agli aviatori caduti nell'adempimento del proprio dovere va il riconoscente pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del Maggiore Fabio Antonio Altruda, del Colonnello Giuseppe Cipriano e del Tenente Colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici incidenti aerei, nello svolgimento dell'incarico assegnato.

L'Aeronautica Militare ha saputo affrontare, sin dall'inizio, sfide complesse e gravose, dimostrando impegno, professionalità e dedizione, con la passione e la generosità offerte dalle sue donne e dai suoi uomini.

Dalle origini del volo alla conquista dello spazio, dalle attività pionieristiche a quelle tecnologicamente più avanzate, attraverso gesta eroiche come quelle degli assi della Prima Guerra Mondiale e la conquista di record e primati, l'Aeronautica Militare ha segnato le vicende del Paese.

La vigilanza e la protezione dello spazio aereo nazionale e di quello di Paesi alleati, la partecipazione a numerose missioni internazionali di pace sotto l'egida delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea, la ricerca ed il soccorso a favore delle popolazioni civili in caso di calamità naturali, i trasporti sanitari e in alto-biocontenimento, l'impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l'assistenza del traffico aereo, la meteorologia, la solidarietà e l'impegno nel sociale, l'abilità delle Frecce Tricolori, sono tutte pagine di storia di assoluto valore.

La continua ricerca nel campo scientifico e tecnologico ha consentito all’Aeronautica Militare, in stretta sinergia con tutte le altre componenti della Difesa, di concorrere nell’ambito aerospaziale, in modo qualificato e prezioso, alla sicurezza nazionale ed internazionale.

Con gratitudine esprimo apprezzamento per l’instancabile impegno profuso durante la pandemia, per la tempestività dei contributi in sostegno del popolo Ucraino e per il supporto fornito alle popolazioni vittime di calamità naturali, come in Turchia e Siria, devastate dal recente terremoto.

In questo giorno di festa mi unisco all’abbraccio del Paese a tutto il personale dell’Aeronautica Militare impegnato, in aderenza ai valori costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace, della sicurezza e stabilizzazione delle aree di crisi.

A voi Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Militari di truppa e personale civile dell’Arma Azzurra, in servizio ed in congedo, e alle vostre famiglie, giunga l’augurio del popolo italiano: "in volo verso il futuro".

Viva l’Aeronautica Militare, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!»

Roma, 28/03/2023 (II mandato)

 

NO ALL'ANONIMATO !

 

Come già più volte, in precedenza, segnalato, chi desideri pubblicare un commento corretto e pertinente ad un post su questo blog potrà farlo in uno dei modi indicati in calce al relativo post ma, in qualunque modo proceda, DOVRA' RENDERSI RICONOSCIBILE con indicazione delle sue generalità. 

Solo così potrà avvenirne la pubblicazione.

Grazie!

lunedì 27 marzo 2023

FRANA DI CASTROCUCCO: NON PUO' BASTARE UN NORMALE CANTIERE

    PER  UN  CASO  DI  GRAVE  EMERGENZA


CASTROCUCCO, LA FRANA E CASSANDRA: LA STRADA ...

7 ore faLa luce deve tornare davvero: per oggi, auguri a tutti i marateoti per la festa di San Biagio”. Ancora il 16 Febbraio unisco la vicenda del ...
 
 


 

17 GIUGNO 1983: PER ENZO TORTORA E LA SUA FAMIGLIA L'INIZIO DI UN INCUBO

-  Da  www.mondadoristore.it  -

Roma, 17 giugno 1983. Gaia, quattordici anni, esce di casa di primo mattino con lo zaino in spalla. E il giorno del suo esame di terza media. Procede spedita verso la scuola e non sa che, poche ore prima, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una camera dell'Hotel Plaza e arrestato suo padre per associazione camorristica e traffico di droga. Quando la televisione lo ritrae all'uscita del commissariato, stretto tra due carabinieri, le manette bene in vista, Gaia smette di parlare. Le immagini, invece, non si fermano: fanno il giro di tutte le prime pagine e dei telegiornali. Perché suo padre è Enzo Tortora, uno dei più famosi presentatori della televisione italiana, noto per i modi eleganti, la vasta cultura, un'integrità intellettuale esemplare. In poche ore (e per mesi) Tortora diventa l'oggetto di una violenta gogna mediatica: il coro di intellettuali e giornalisti è quasi unanime, grida «colpevole». Inizia così uno dei più clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durerà anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte. In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l'anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l'assoluzione, il proscioglimento, l'errore giudiziario. Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l'ingiustizia, per impedire che tutto ciò si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.

 

domenica 26 marzo 2023

CI VUOLE CORAGGIO

PER  LA

Candidatura di Maratea a Capitale Italiana della Cultura - 25 marzo 2023

e  perchè  non  candidare  Maratea  a  "Capitale  europea della  Cultura" ?

SPECIALMENTE  DOPO  CHE  LA  CIVICA  AMMINISTRAZIONE  HA  RITENUTO  DI  DOVER  PROCEDERE  A  NUOVA  INTITOLAZIONE  NEL  CENTRO  STORICO  (NEI  PRESSI  DELLA  "FONTANA  VECCHIA"),  DI   UNA  PIAZZETTA  GIA'  INTITOLATA  A  PIER  PAOLO  PASOLINI  (TERRAZZA  PASOLINI"),  E  DI  DOVER  FARE  CIO', PERALTRO,  NEL  CENTENARIO  DELLA  SUA  NASCITA  (la  piazzetta  è  ora  intitolata  a  Nino  Postiglione)...




 

sabato 25 marzo 2023

I PROBLEMI DELL'UNIBAS


                                                                

                                                                  Nicola  SAVINO*

La celebrazione del Quarantennale sembra aver risvegliato l’interesse per l’Unibas e acuito la necessità di approfondire la conoscenza dei suoi problemi e d’ipotizzare i modi per risolverli. Che possono esser anche un po’ spinti (politicamente) dalle Istituzioni sul Territorio, non certo con i protocolli d’intesa, moltiplicati quasi fossimo nel tempo delle parole e della vuota propaganda! Urgono invece i problemi concreti e tocca almeno elencarli nella speranza che su ciascuno di essi, da chi ne ha la competenza, siano assunte iniziative adeguate.

Il problema fondamentale è costituito dall’andamento delle iscrizioni, da cui dipende l’ammontare delle risorse annuali trasferite dal Ministero dell’università e della ricerca agli Atenei pubblici tramite il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). Il flusso erogato dal Ministero vale circa 5 mila euro per ogni studente, cui si cumulano altre risorse legate alla Valutazione della qualità della ricerca (VQR) e ad altri parametri. Se quelle entrate si riducono, è più probabile che le spese per il personale superino la fatidica quota dell’80 % di quelle complessive e che l’Ateneo non possa più assumere il personale necessario per rimpiazzare i pensionamenti. Unibas è già in questa condizione? Quale che sia la risposta, è evidente che il numero degli studenti è determinante per la sopravvivenza di un qualsiasi ateneo; e se in pochi anni si passa da 8 mila a 5.500 iscritti, come accaduto all’Unibas, si è dinnanzi al rischio di un collasso! E’ vero che nel nostro caso Essa riceve un contributo annuale dalla Regione e che di questo ci si può giovare nella “quadratura” dei bilanci. Ma se non si affronta il nodo delle iscrizioni,  l’Unibas rischia di diventare una propaggine della Regione (che la finanzierebbe in luogo e per il tempo del bonus gas?) come accade per i non pochi Enti “inutili”, soppressi o in via di esserlo. E’ perciò semplicemente vitale l’incremento del numero degli studenti! Quali le strade? 

venerdì 24 marzo 2023

MATERNITA' SURROGATA E SALVAGUARDIA DELLA DIGNITA' DELLA DONNA

 


-  Da  www.periodicoliberopensiero.it  -

 
                                                       Leggi intero articolo

 

QUEL 24 MARZO 1944

 

-  Da  www.gruppolaico.it  -

IL  DOVERE  DELLA  MEMORIA : 24  MARZO.      LE  FOSSE  ARDEATINE

INCONTRO POMERIDIANO A CASTROCUCCO

 


Il Sindaco di Maratea, Avv. Daniele Stoppelli,  e l'Assessore regionale, Arch. Donatella Merra, hanno ancora una volta tranquillizzato il Presidente del Comitato civico "Iniziativa cittadina" di Castrocucco, Vincenzo Papaleo, e tutti i presenti circa il loro impegno per la riapertura della strada con lavori come da cronoprogramma già noto. Sennonchè notevoli sono stati le critiche e i rilievi mossi, in particolare, da Biagio Salerno, Presidente del Consorzio turistico Maratea, e da Raffaele Lamarca, Segretario del locale Circolo PD.

A quattro mesi dall'evento franoso e dalla chiusura al traffico della ss 18 di fatto non si è dato inizio ad alcun serio lavoro mentre è prossima la Pasqua e si avvicina la stagione estiva, con aumento di preoccupazione per i residenti, per tutti gli operatori turistici e per quanti sono privati della fruizione dell'importante strada statale.

La situazione, pertanto, rimane grave e senza soluzioni rapide in vista...


giovedì 23 marzo 2023

ROCCO SCOTELLARO, IL POETA CONTADINO DI TRICARICO

Intellettuale, scrittore, politico,  è stato uno dei massimi poeti del Novecento, ancora oggi poco conosciuto.


Tricarico, 19 aprile 1923 - Portici, 15 dicembre 1953

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha recentemente istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita del poeta lucano Rocco Scotellaro (1923-1953). Presidente del Comitato è Antonio Domenico Salvatore Lerra e Salvatore Lardino è il Segretario Tesoriere.

Sarà compito del Comitato  programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni, puntando alla valorizzazione e alla fruibilità dell’opera, in collaborazione con istituzioni, enti, studiosi già compartecipi ed altri che aderiranno, e predisporrà il piano attuativo del complessivo programma celebrativo. 

Oltre a Lerra e Lardino, il Comitato è composto da: Maria Carmela Biscaglia, Maria Teresa Imbriani, Ferdinando Felice Mirizzi, Domenico Sacco e Donato Verrastro.

 

martedì 21 marzo 2023

MARATEA "CITTA' VISIONARIA" O "CITTA' CHE STA CON I PIEDI PER TERRA" ?

-  Da  Comune di Maratea -  Albo pretorio digitale  -


MARATEA CANDIDATURA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026 | APPUNTAMENTI 25-26 MARZO 2023.

 

Dal 22 febbraio scorso, Maratea ha avviato il percorso di candidatura a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2026.

Un obiettivo certamente ambizioso, che vedrà la città misurarsi con realtà tra loro assai diverse, per dimensioni territoriali, storia e patrimonio. Si tratta, tuttavia, di un’aspirazione necessaria a restituire un rinnovato slancio verso il futuro alla nostra comunità e non solo.
 

E' PRIMAVERA

 CON  UNA  RONDINE  CHE  PORTI  LA  PACE !



IL CAPO DELLO STATO A CASAL DI PRINCIPE

 CON  I  CONCITTADINI  DI  DON  PEPPINO  DIANA

-  Da  www.quirinale.it  -

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Casal di Principe in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Casal di Principe , 21/03/2023 (II mandato)

Anzitutto auguri a Teresa e complimenti a lei e a tutto il Coro per la bravura con cui hanno cantato l’Inno nazionale. Grazie, bravissimi!

Rivolgo un saluto al Presidente della Regione, al Sindaco e, attraverso di lui, a tutti i suoi concittadini, al Presidente della Provincia, al Procuratore antimafia. Un saluto cordialissimo a tutti voi.

È con grande partecipazione che mi rivolgo a voi, ragazze e ragazzi, che vivete la vostra giovinezza in questa terra, in passato così duramente ferita dalla presenza della criminalità organizzata. E che adesso è protagonista di una stagione straordinaria di fermento e di riscatto.

Care studentesse e cari studenti, questo incontro è dedicato a voi, che siete testimoni di speranza.

Come ha detto la Dirigente Scolastica, Paolella, siete “figli della rinascita”. Una rinascita che ha sottolineato anche la Professoressa Ferraiuolo. E che ha ben richiamato Maria, rammentando come i vostri genitori e i vostri docenti abbiano riscattato l’identità di questa terra. Adesso avete un respiro e un orizzonte ampio come, tra le altre cose, vi ha offerto l’esperienza Erasmus a Siviglia, che avete ricordato, ragazzi.

Grazie al nostro moderatore, Luigi Ferraiuolo, giornalista e custode del ricordo di Don Diana.

Ringrazio i ragazzi che hanno prodotto il video – così bello ed efficace - che poc’anzi abbiamo visto.

Un saluto di intensità particolare ai familiari presenti delle vittime innocenti della camorra, qui nel Casertano.

Rivolgo un saluto alle forze dell’ordine che garantiscono la presenza dello Stato e la legalità, premessa indispensabile di ogni sviluppo sociale ed economico.

FESTA DELL'ALBERO A MARATEA

 


CON LIBERA CONTRO LE MAFIE

oggi a  Milano la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.


 

domenica 19 marzo 2023

OGGI E' LA FESTA DEL PAPA'

 

A  MIO  PADRE

     di  Riccardo  Cocciante

Poi le cose si confondonoE non vedi dentro teLe illusioni non si avveranoE non ti chiedi più perché
Mentre i giorni tuoi che passanoNon li conti quasi piùMentre i giorni che ti aspettanoNon sai cosa farne piùE i capelli poi s'imbiancanoE non sembri neanche tuE le forze ti abbandonanoNon combatti neanche piùE i tuoi figli che ti accusanoSenza chiedersi perchéMentre i loro sogni volanoVanno in alto ma senza di teE li vedi mentre scappanoE raggiungerli non puoiE li senti che combattonoE lo fanno anche per teLoro adesso non capisconoCh'eri giovane anche tuChe le cose che ora chiedonoGliele hai preparate tuNon ti devi ancora arrendereC'è bisogno anche di tèPerché gli anni tuoi che passanoNon ritorneranno piùPerché gli anni che ti restanoNon ti basteranno più non ti basteranno più
 
 
 

E BASTA...CON CERTE CONSACRAZIONI E INTITOLAZIONI !

 -  Da   www.quotidianodelsud.it/basilicata  -

Tutte le consacrazioni lucane a Postiglione, pioniere della radio vicino a Forza Nuova

                                     Largo Radio Libere nel ricordo di Postiglione a Lauria

Il lungo elenco di consacrazioni e intitolazioni nel nome di Bonaventura Postiglione sparse per la Basilicata

Nei mesi scorsi, sono stati diversi i sindaci e le amministrazioni comunali che hanno deciso, anche in Basilicata, di intitolare strade e luoghi pubblici alle «radio libere». Alcuni di questi, però, sono andati anche oltre, aggiungendovi un riferimento al pioniere dell’imprenditoria radiofonica potentina Bonaventura Postiglione. Lo stesso Postiglione che nel 2000 corse per la presidenza della Regione alleandosi con un gruppo non proprio di ideali liberali come i neofascisti di Forza Nuova.

sabato 18 marzo 2023

IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL'EPIDEMIA DI CORONAVIRUS

 -  Da  www.quirinale.it  -

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, ha rilasciato la seguente dichiarazione :

«Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica.

Una minaccia di livello globale, con caratteri sconosciuti, che ha colpito ogni Paese, sollecitando, anche a livello internazionale, azioni istituzionali e iniziative scientifiche di pronto intervento, attivando sistemi di tutela della salute e suscitando sentimenti di diffusa solidarietà.

In questa Giornata rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale.

L’impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia – non ancora pienamente debellata - costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale».

Roma, 18/03/2023 (II mandato)

 

 

QUESTA MATTINA IN PIAZZA STELLA MARIS DI MARINA DI TORTORA

 


-  Da  www.radiodigiesse.net  -

SAN SAGO DI TORTORA. “NO ALLA RIAPERTURA”. LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA STELLA MARIS              Pubblicato il  18 marzo 2023

Associazioni, scolaresche, sindaci del territorio e soprattutto cittadini sono scesi in piazza Stella Maris di Tortora per dire “no” alla riapertura dell’impianto di San Sago. Sabato 18 marzo, grazie anche al clima primaverile, la manifestazione organizzata dal Comitato in difesa del Fiume Noce ha dato i suoi frutti.

A PROPOSITO DEL QUARANTENNALE DELL'UNIVERSITA' DELLA BASILICATA

 

              Nicola  SAVINO*

Spesso le ricorrenze danno significato al loro oggetto!

Il Quarantennale dell’Unibas, ne ha ricevuto dal Capo dello Stato, dall’Immigrata italianizzata in fuga dall’Iran, da tutti gl’interventi e dalla partecipata solennità del contesto: il piccolo Ateneo, luogo del <sapere (che) cambia il mondo, della coscienza critica.. che vivifica la democrazia”!

Sebbene di fresca tradizione ed afflitto dai problemi di un territorio carente d’infrastrutture, aggredito da uno spopolamento accelerato, è apparso il luogo dei Principi della nostra Carta, il Centro della Democrazia e della convergenza delle diverse energie in campo. La strada maestra per i Giovani che vogliono costruire il Futuro!

Le Cassandre sono sempre di utile sprone, ma l’evento attesta che quarant’anni non sono passati invano: da quando, nell’ 82, si iniziò con il C.T.O. guidato dal compianto Prof Emanuele Guccini (col Formez, a Fort Collins per studiarne il modello) e dall’indimenticabile Presidente Verrastro, già primo firmatario della Proposta in Parlamento.

Si partì dall’’ex Enaoli e da una legge (n.5 del 6 /1/ 83) sul Diritto allo studio universitario, poi dalle n.ri 20 e 15 dell’85 per il Consorzio Lucano ed il Centro residenziale a Matera. Il Magnifico Fonseca, che determinò il decollo e conferì l’impronta (aiutato dal compianto I. Santoro) é intervenuto al Quarantennale con il suo inesauribile entusiasmo: visibilmente commosso (e commovente) dei “passi” compiuti dall’Opera. Hanno costituito un nuovo quartiere della Città .. il San Carlo e l’Università, due realizzazioni che, insieme alla Regione, hanno consentito la “tenuta” della Città e della Basilicata!

Quale sarebbe oggi la nostra realtà senza questi “fatti” degli ultimi cinquant’anni? Non s’impone questo pensiero dinnanzi al volto che assunse Potenza? Forse anch’esso ha segnato il Quarantennale? Con la commozione del Rettore Mancini per la maturità dell’allievo Di Bono, “frutto di ieri… fiore di domani” e per la Sig.ra Pegah, italianizzatasi secondo una strada che dovrebbe essere moltiplicata ! 

venerdì 17 marzo 2023

DOPO LA FRANA A CASTROCUCCO DI MARATEA

GRAVE  RITARDO  NELL'ATTIVAZIONE  DELLE  PROCEDURE  EMERGENZIALI  E  NELL'EFFETTIVO  INIZIO  DEI  LAVORI.

 



                                                                                                          C O M U N I C A T O     S T A M P A

 

                         FRANA  SS  18  LOCALITA'  CASTROCUCCO  DI  MARATEA

 

Non sono trascorsi neanche 15 giorni dall’avvio in pompa magna, alla presenza del Sindaco di Maratea avv. Daniele Stoppelli e dell’Assessore alle Infrastrutture e mobilità della regione Basilicata arch. Donatella Merra, dei lavori per il ripristino della SS 18 a Castrocucco per comprendere che non ci sarà nessuna riapertura prima dell’avvio della stagione estiva.

 

Noi non abbiamo mai creduto a queste fantomatiche dichiarazioni avendo osservato ed anche segnalato i gravi ritardi nell’attivazione delle procedure emergenziali e nell’avvio dei lavori.

PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

 VIA  LIBERA  DEL  GOVERNO


                                           IL  PARERE  DEL  GEOLOGO  MARIO  TOZZI


Grandi opere

Il ponte sullo stretto di Messina

 

I geologi e il ponte sullo stretto di Messina

di Mario Tozzi

 

I geologi italiani si troveranno presto ad esprimere un giudizio sulle grandi opere che stanno per essere eseguite sul nostro disgraziato Paese: porti, ferrovie ad alta velocità, ma soprattutto strade, autostrade e ponti, di cui sembra ci sia un gran bisogno per adeguarsi all’Europa e ammodernarsi.

Ma è davvero così?

Abbiamo bisogno di queste grandi opere?

I dati "oggettivi" e il contesto ci permettono  forse  altre  posizioni  più pertinenti alla professionalità e alla coscienza del geologo?

In Italia ci sono 308.000 km  di  strade  "ufficiali"  su  300.000  kmq  di superficie, senza contare  tutti i  chilometri di strade  non  di  pertinenza ANAS, o comunque non censite, che porterebbero a raddoppiare quella cifra fino al rapporto  di  2 km  lineari di strade  per  ogni kmq di territorio, rapporto che non ha pari in alcun paese del mondo.

Ma teniamo per buona la cifra ufficiale (CNT, 1999) e compariamola ai chilometri di autostrade (circa 7000, raccordi compresi) in esercizio: in Italia risultano circa 23 km di autostrada ogni  1000  km  di  strada  "normale", mentre nel resto d'Europa il rapporto è 13 a 1000: per quale  ragione dovremmo avere bisogno di nuove autostrade quando ne abbiamo già più del doppio degli altri?

Più strade significa più traffico, e non il contrario, come qualcuno contrabbanda, e infatti in Italia ci sono 53 autoveicoli ogni 100 abitanti, contro la media europea di 42, e l’81% della mobilità è soddisfatta da veicoli privati.

E questo è anche il motivo per cui le nostre strade e autostrade sono quasi sempre sede di lavori in corso più che altrove: qui da noi su ogni chilometro insistono 80 autoveicoli, contro i 40 dell’Europa e i 42 degli Stati Uniti. Non sarebbero questi motivi sufficienti per impegnare ogni lira possibile per ridurre il traffico su gomma e per risanare la rete viaria già esistente?

Se per  caso  volete  recarvi  in  automobile  da  Maastricht  a Mazara del Vallo, su tutta la  lunghezza  d’Europa,  troverete  mancanti  solo  50  km  di autostrada, quelli fra Messina e Palermo, ammesso che si voglia considerare autostrada la Salerno Reggio Calabria, priva di terza corsia, perennemente interrotta per lavori e priva di corsia d’emergenza.