martedì 31 ottobre 2023

ATTUALITA' DI UNA POESIA

 -  Da  "La Religione del mio tempo"  -


LA  MIA  NAZIONE

 
Pier Paolo Pasolini

 

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

 

UN IMPORTANTE PROTOCOLLO D'INTESA

 -  Da  Legambiente Maratea Facebook  -


 

Legambiente Maratea sky&sea

50 m 
 
Ieri 30 novembre, nella sede ARPAB di Potenza è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata, con il Direttore Generale Dott. Donato Ramunno e Legambiente Maratea, con il Presidente Giuseppe Ricciardi.
 
Questo protocollo sancisce e rafforza un rapporto di collaborazione iniziato da tempo, per rendere ancora più efficiente ed efficace il sistema di controllo delle acque fluviali dell’intero bacino imbrifero e della Valle del Noce. In particolare, i soggetti sottoscrittori individueranno eventuali criticità del territorio e le segnaleranno all’ARPAB, al fine di valutare l’opportunità di effettuare approfondimenti tecnico-scientifici dai quali deriveranno le successive azioni gestionali e/o operative da suggerire alle amministrazioni pubbliche territorialmente competenti.
 
Legambiente, in collaborazione con il Comitato per la Difesa del Fiume Noce, si rende disponibile a svolgere la funzione di sentinella ambientale, anche raccogliendo segnalazioni di cittadini, in merito a eventuali criticità dell’intero bacino idrico per sottoporle all’attenzione dei Sindaci di competenza territoriale.
 
Regione Basilicata
ARPA Basilicata
Legambiente Basilicata
Legambiente Onlus
Comitato Difesa Fiume Noce
 

 

lunedì 30 ottobre 2023

A MARATEA

 


LA RIFLESSIONE DI UN FILOSOFO E POLITICO DELL'ANTICA GRECIA

 


ISRAELE - PALESTINA

 

                        Nicola  SAVINO*

A questo punto, con l’invasione di Gaza Nord finalizzata a “sterminare” Hamas (obiettivo messianico come quello dei Terroristi); con il massacro dei Palestinesi che si distingue da quello iniziale sui Kibbuz soltanto per l’inversione delle “parti”; con la conseguente difficoltà di liberare gli ostaggi e la certezza di alti morti da entrambe le parti; insomma, in un tal campo di vendette all’ultimo sangue non si può certo intravvedere il sentiero della Pace!

Anzi ferve il mondo islamico non soltanto nelle periferie dell’epicentro, ma nella Turchia di Erdogan, nel Medio Oriente e nelle stesse Città europee in cui da tempo é inserito.

Fosse toccato a Moro o Craxi di affrontare la Questione, nessuno dei due avrebbe avuto bisogno del freno di un Biden (sussurrato!) ad esser “misurato”. Non a massacrarne soltanto quel che basta (?) per “sterminare” i seguaci di Hamas (con equivoco su identità e numeri), un Moro o un Craxi, nemmeno volendo resuscitare i propri cittadini (anche bambini, donne e vecchi) attraverso la uccisione di altri fra…altri; né , per la loro mentalità, “vendicarsi” su altri bambini, donne e vecchi, non avrebbero in alcun modo seguito la via in atto.

Avrebbero scelto di non “porgere l’altra guancia”, ma, preso atto della strage subita (come di un Titanic estinto dalla natura), organizzerebbero una soluzione che rilevasse per il futuro. Molto probabilmente, da buoni Politici ed indipendentemente dalle loro eventuali convinzioni religiose- avrebbero ricordato che Alighieri inventò il Purgatorio come eterno strumento di mediazione. E che dunque tale invenzione era da collocarsi tra i due “inferni inumani” (prima nei Kibbutz e poi nell’area Nord di Gaza), tra la guerra continua ed il Paradiso della Pace.

E’ dal Purgatorio che viene la Rinascita, l’ascesa alla Verità, il Sommo bene (la pace): dopo adeguate e compiute penitenze. Nutriti dalla cultura della mediazione, avrebbero scelto di renderla possibile in entrambi i campi e di non bruciarla definitivamente; di puntare alla Rinascita per evitare il baratro dell’Inferno perpetuo, già esercitando dalla propria Parte la funzione che Dante assegnava al Purgatorio: il Perdono. Che si ottiene scontando la pena dei peccati commessi. Se si è nel Purgatorio, vuol dire che, lontanissimi dal Paradiso della Ragione, non si è però nemmeno e definitivamente nell’abisso perpetuo dell’Inferno. E che “reciprocizzando” dolori, pentimenti e comprensione, scambiandosi il pentimento, si dovrebbero cumulare le condizioni per la Rinascita, per la Pace: l’opposto dello “sterminio” che continua e si rincorre.  La linea Dantesca  già in sé Politica, era avversa al fanatismo religioso: l’unica ovviamente data agli uomini per sopravvivere in questo mondo! 

domenica 29 ottobre 2023

CIAO, VINCENZO !

 


Venerdì scorso è venuto a mancare a Maratea Vincenzo Crusco, persona mite ed equilibrata, dedicatasi all'impegno sindacale e politico. 

E' stato Consigliere ed Assessore comunale e, nel comune impegno politico, pur da posizioni opposte, ho avuto modo di apprezzarne la pacata compostezza e la disponibilità al dialogo, accompagnate dalla volontà di ben operare per il suo paese natale.

La sua era una presenza discreta, caratterizzata dal suo modo di essere e di porsi sempre con modestia e umiltà, con sincera disponibilità verso il prossimo.

Con incedere, per così dire, in punta di piedi, sembrava quasi non volesse disturbare nell'esprimere il suo pensiero...

Lascia un bel ricordo alla sua famiglia ed alla comunità tutta della sua amata Maratea.

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COMMEMORAZIONE FUNEBRE

CHIESA DELL’ANNUNZIATA  SABATO 28 OTTOBRE 2023

Prof. Antonio  Brando

 

CARO VINCENZO,

QUANDO ALLE PRIME LUCI DEL GIORNO, IERI 27 OTTOBRE, MI E’ GIUNTA LA NOTIZIA DELLA TUA SCOMPARSA, INCREDULITA’ E SGOMENTO HANNO PERVASO LA MIA MENTE E IL MIO CORPO; INCREDULITA’ PERCHE’, NONOSTANTE LE TUE GRAVI PATOLOGIE, ERO CONVINTO CHE IL TUO ULTIMO GIORNO FOSSE ANCORA LONTANO E POTESSI CONTINUARE A GODERE DELL’AMORE E DELL’AFFETTO DELLA CARA SPOSA IRENE E DELL’ALTRETTANTO A TE CARA FIGLIOLA GIOVANNA; SGOMENTO PERCHE’ LA MORTE DI UN AMICO CON IL QUALE SI E’ CONDIVISO FANCIULLEZZA, GIOVINEZZA E MATURITA’ INTRISTISCE E SCONVOLGE TUTTO IL PROPRIO ESSERE.

MA, SUPERATO IL MOMENTO DELLO SMARRIMENTO, LA MEMORIA HA INIZIATO A RESTITUIRMI, COME FOTOGRAMMI DI UNA PELLICOLA, I RICORDI, TANTISSIMI, DEI MOMENTI TRASCORSI INSIEME. HO RICORDATO GLI ANNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE CON LA MAESTRA PASSARELLI, HO RICORDATO LA PARTECIPAZIONE ALLE FUNZIONI RELIGIOSE, QUANDO DA CHIERICHETTI CORREVAMO INSIEME A CASA TUA, POCO DISTANTE DA QUESTA CHIESA, DOVE CI ACCOGLIEVA LA TUA CARA MADRE SEDUTA ACCANTO AL FOCOLARE, PRONTA A DARCI D’INVERNO I TIZZONI DA RIPORRE NEL TURIBOLO PREBARATO PER L’INCENSO. HO RICORDATO TUTTE LE TUE INIZIATIVE NEL SINDACATO, LA PREPARAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI, QUANDO ERANO IN PERICOLO I POSTI DI LAVORO NELLE FABBRICHE, L’INGRESSO IN POLITICA ED INFINE GLI ANNI DELLA PENSIONE, VISSUTI SEMPRE CON LA DISPONIBILITA’ ALL’IMPEGNO SOCIALE.

L'ALLARME DEL SINDACO DI LAGONEGRO

 -  Da   Piero  Lacorazza  Facebook  -

 


Salvatore Falabella è con Adelaide Spera e
altri 7

1 g 
𝗣𝗥𝗢𝗡𝗧𝗢 𝗦𝗢𝗖𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 𝗗𝗜 𝗟𝗔𝗚𝗢𝗡𝗘𝗚𝗥𝗢
 
È confermato, i 6 medici del Pronto Soccorso lasceranno l'Ospedale di Lagonegro per prendere servizio al nosocomio di Sapri.
 
Questa Amministrazione Comunale è seriamente preoccupata rispetto al rischio che corre l'intero Lagonegrese, di fronte ad un improvviso quanto pesante depauperamento di risorse professionali indispensabili al funzionamento del Pronto Soccorso.
 
Qualora non dovessimo avere concrete rassicurazioni in tempi strettissimi, non esiteremo ad organizzare, con tutti i cittadini di Lagonegro, che già sono in fermento, un presidio presso la sede della Regione Basilicata.
 
La preoccupazione circa il futuro del presidio ospedaliero coinvolge anche i colleghi Sindaci dell'intero Lagonegrese che stanno mostrando, in queste ore, il loro interesse, pronti anch'essi alle necessarie rimostranze.
 
Non possiamo più accettare che il Diritto alla Salute dei cittadini del territorio venga continuamente calpestato.
 
 


IN MEMORIA DI FRANCESCO MARIO PAGANO

Era  nato  a  Brienza,  piccolo  Comune  lucano.

-  Da  www.gruppolaico.it  -

Il 29 ottobre del 1799 viene giustiziato in piazza del Mercato a Napoli FRANCESCO MARIO PAGANO (51 anni) avvocato, giurista, filosofo, docente, autore teatrale e Padre della Repubblica Napoletana del 1799.

Pagano nacque in una famiglia di notai a Brienza ( oggi in Basilicata, provincia di Potenza)) ma si trasferì ancora bambino a Napoli dove uno zio prete curò la sua formazione. Fece studi classici molto approfonditi e venne introdotto alla lettura delle opere di Giovan Battista Vico (1668- 1744), che fu il riferimento principale per tutta la sua vita.

 

Giovan Battista Vico

Si laureò in giurisprudenza e già in un suo libro del 1768 descrisse i suoi ideali illuministici e la sua visione storico-filosofica del diritto romano legata ai problemi etici del momento. Inoltre cominciò ad indicare l’estrema necessità di un’istruzione pubblica.

sabato 28 ottobre 2023

ACCADE IN IRAN

 

 

Oggi è morta Armita Garawand dopo 28 giorni di coma. 

La ragazza di appena 16 anni era stata violentemente picchiata dalla sorveglianza della metropolitana di Teheran perché non indossava il velo

 

 

 

venerdì 27 ottobre 2023

ACCADDE A BRINDISI DI MONTAGNA

              AGOSTINO  E  LA  SUA  FAMIGLIA

                                                                                                                         

                                                                                                      Emanuele  Labanchi

Non si tratta qui di Aurelio Agostino d’Ippona, conosciuto come Sant’Agostino, ma di Agostino Lacerenza, figlio di Peppe, detto o’ Pollc’ (il pollice) per la sua statura, che viveva con la famiglia in contrada Casone del piccolo borgo di Brindisi di Montagna nella nostra Basilicata della prima metà del ‘900.  Lì anche Agostino era o’ Pollc’ e conduceva la sua vita da giovane contadino e pastore ma, a 29 anni, la notte di Natale del 1926 ebbe inizio una storia che ne segnò per sempre l’esistenza.

Il padre Peppe si sentì male e, privo di sensi, doveva essere traferito in Ospedale a Potenza. Agostino, unico figlio maschio, con l’aiuto delle sorelle riuscì a caricarlo sul mulo e a legarlo, temendo che potesse cadere durante il lungo viaggio. Era notte e, con il cuore in gola, partì…

In Ospedale il Medico di turno non si limitò ad attestare il decesso del povero Peppe ma informò i Carabinieri, ritenendo che quel figlio lo avesse legato con lacci troppo stretti. Ne seguì arresto per omicidio colposo e a Brindisi di Montagna, nonostante il ritorno del giovane qualche giorno dopo, cominciò un’azione infamante contro di lui, ritenuto sin da subito colpevole della morte del padre.

Il buon Agostino, pur isolato nel suo piccolo paese, sposatosi e con cinque figli, riuscì a vivere una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, andando spesso a caccia. All’alba del 29 novembre 1942, Agostino andò a caccia di lepri con due vicini di casa, Francesco Vaccaro e Leonardo Filippi. Nel bosco Leonardo si allontanò, si persero le sue tracce e non fece ritorno a casa.  Non riuscendo a trovarlo, nel giro di poche ore, i Carabinieri del posto, ritenendo Agostino uno “col vizio di uccidere”, lo arrestarono.  In attesa del processo venne portato nel carcere di Potenza dove era già stato da giovane per la sospetta uccisione del padre. Furono sequestrati tutti i beni alla sua famiglia che, già in difficoltà,  finì in assoluta povertà. Fu ritenuto colpevole di omicidio e solo dopo anni di duro isolamento in cella Agostino venne liberato perché, il vero colpevole dell’assassinio di Leonardo Filippi, confessò la propria colpa. Agostino, ritornato a casa, ritrovò la moglie e i figli, le sorelle, e ricominciò a lavorare ma, tra perdurante maldicenza e guardato ancora con diffidenza,  il 23 luglio del 1949 si gettò nel pozzo del Casone dove morì annegato.

L’Accanimento giudiziario, la “mala giustizia” e l’emarginazione subita nella sua piccola comunità lo avevano spinto al suicidio…

giovedì 26 ottobre 2023

MEDICO E FILANTROPO

 

In ricordo del chirurgo Vincenzo Caporale di Viggianello

 

Valerio Mignone

 

 

Passando per Viggianello, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, lo sguardo è attratto dal palazzo del dottor Vincenzo Caporale, costruito su un’altura del paese, in anni lontani.

 

Nato, a Viggianello, nel 1878, Caporale si laureò, nel 1905, in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli “Federico II”, e quì si specializzò in varie branche mediche e chirurgiche. Durante gli studi, maturò la sua perizia professionale presso l’antico Ospedale degli Incurabili, fondato nel 1519, che comprendeva una farmacia, ed anche un Orto Botanico, dotato di varie erbe, fonti di estrazione, in quegli anni, della maggior parte dei medicinali in uso.

Allora, e fino agli ultimi decenni del Novecento, in ogni farmacia esisteva un “Laboratorio farmaceutico”, per la preparazione di decotti, infusi, tisane, creme, pomate, unguenti, estratti dalla lavorazione di alcune erbe.

A tale proposito è utile ricordare l’olio di ricino, che, almeno una volta all’anno, d’estate, veniva somministrato ai bambini, per assicurare igiene, e profilassi, dell’intestino. 

A QUASI UN ANNO DALLA FRANA A CASTROCUCCO

 -  Da  www.talentilucani.it  -

A ROMA, PER UNA VIABILITA’ ALTERNATIVA A CASTROCUCCO DI MARATEA

 

L'Assessore alle Infrastrutture Donatella Merra e il Commissario per l’Emergenza e Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli, accompagnato dal vicesindaco Alessandro Collutiis e dall’assessore Valentina Trotta, hanno incontrato oggi a Roma il Ministro alle Infrastrutture, rappresentato dai Consiglieri Pasquale Pepe e Davide Bordoni. Presenti anche i vertici dell’Anas. Al centro del Tavolo la viabilità di Maratea e in particolare il progetto di galleria naturale da realizzarsi sulla SS18 a Castrocucco. È stato inoltre presentato il progetto di collegamento alternativo che, con l’avvio dei lavori sul tratto in frana, consentirà la normale percorrenza stradale riducendo al minimo i disagi alla circolazione, per tutto il periodo dei cantieri

.

Il nuovo tracciato proposto e discusso al Tavolo ministeriale coincide con le tratte stradali già esistenti da adeguarsi agli scopi temporanei di bypass della frana che ha danneggiato la sede stradale a novembre dello scorso anno e sul quale a breve verranno avviati gli interventi per superare definitivamente l’emergenza. La strada infatti potrà essere agibile già all’inizio della prossima estate per garantire le attività stagionali ma potrà essere una nuova infrastruttura stabilmente al servizio del territorio.

L’attenzione del governo nazionale, di quello regionale e di quello locale per Maratea è sempre altissima e gli impegni assunti all’indomani dell’eccezionale fenomeno franoso di Castrocucco sono stati tutti mantenuti, già a partire da questa estate e continueranno ad essere mantenuti fino alla fine dei lavori previsti. Chi sta cercando di strumentalizzare politicamente questa vicenda si scontra con fatti concreti che hanno dato ragione alle scelte operate dal Ministero, dalla Regione e dal Comune. Il dialogo tra le istituzioni e la comunità di Maratea proseguirà come sempre nella massima trasparenza e correttezza senza concedere nulla a false lusinghe o allarmismi infondati lanciati da quanti intendono speculare sulla situazione.

LA FOTO: L’ASSESSORE  DONATELLA MERRA


martedì 24 ottobre 2023

A PROPOSITO DI "World Wide Web" (www.) E WEBCRAZIA

 


Web tra brezze e raffiche di vento

 

Valerio Mignone

 

Il Web, tramite un messaggio, preconfezionato con l’uso dello scadenzario della cosiddetta “Intelligenza artificiale”, sollecita la pubblicazione di qualche “scritto” on line, avendo notato, in rete, il silenzio dello scrivente.

Ligi alla realtà, non si scrive quando mancano “spunti”, o argomenti, legati alla vita quotidiana, che non siano d’ordine politico-elettorale, dal quale si rifugge. Infatti, la sfiducia per “la Politica” persiste, ancora, diffusamente; e porta ai seggi un basso numero di votanti, come nelle ultime Elezioni suppletive.

Intanto, si è instaurata una “Webcrazia”, uno schizofrenico potere del Web, nel bene e nel male, in cui occorre muoversi con prudenza per non cadere tra indesiderati intrighi, in ogni settore!   

Spunti, su cui scrivere, non arrivano neppure dalla lettura della stampa quotidiana, di tiratura nazionale, e regionale, ove, ahimè, editorialisti, di professione, e di fama consolidata, propongono, a mo’ di minestra riscaldata, argomenti trattati, e ritrattati!

E’ innegabile che il Web sia una tribuna di vastissime dimensioni, con archivi immateriali che gli utenti stessi del Web riescono a fare emergere con pochi click! E lo stesso estensore del presente scritto, talvolta, si stupisce della originalità, e validità della propria penna per interventi del passato. E, tuttavia, pur correndo il rischio di essere ripetitivi, eccoci, di nuovo, a proporre qualche riflessione. D’altronde, scrivere, e veder pubblicati propri pensieri, è anche un modo per sentirsi vivi.

Di solito, quando si esce di casa, per prudenza, si è abituati a controllare di aver preso documenti d’identità, patente di guida, e qualche spicciolo. Oggi, a tutto ciò si è aggiunto, con priorità, lo Smartphone, o telefonino, che consente il contatto diretto con propri familiari, e con gli amici, e followers; ed è una assuefazione, la cui eventuale distrazione comporta uno stato d’ansia, e sofferenza personale.

Oggi, tutti i comportamenti hanno una impronta “casual”. Anche nelle redazioni dei giornali, pur prestigiosi, sfugge qualche errore di stampa; e spazi vuoti campeggiano nelle pagine, tra “occhielli”, e reiterazioni di brevi frasi. Si è passati dalla prolissità del passato al testo striminzito dei tempi nostri.

Ciò nonostante, c’è sempre da apprendere nella lettura dei quotidiani, che, in stile divulgativo, diffondono anche novità scientifiche, come l’interscambio, tramite la circolazione sanguigna, di cellule di tessuto encefalico tra il cervello della madre gestante e cervello del feto, che sono alla base dei legami affettivi tra madre e figlio.

SAN SAGO: IL COMITATO PER LA DIFESA DEL FIUME NOCE

SCRIVE  AL  MINISTRO  DELL'AMBIENTE

 -  Da   Legambiente  Maratea  Facebook  -


 

Legambiente Maratea sky&sea

1 h 
Lettera aperta al Sig. Ministro Gilberto Pichetto Fratin
 
Egregio Sig. Ministro,
 
giovedì 12 ottobre scorso, in merito al procedimento di riesame con valenza di rinnovo A.I.A. relativo all’impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non sito in località San Sago di Tortora (CS), siamo stati ricevuti presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di cui Lei è Titolare, dal Commissario ad acta, Dott. Paolo Cagnoli.
 
Come Lei ben dovrebbe sapere, il 17 luglio u.s., il TAR per la Calabria, su ricorso della Co.Gi.Fe. Ambiente s.r.l., società che attualmente gestisce il citato impianto, riconoscendo l’inerzia della Regione Calabria - per noi incomprensibile ed inaccettabile - nel non essersi pronunciata in merito al rinnovo A.I.A. entro il termine perentorio stabilito, dispone la nomina di un Commissario ad acta e lo individua nel Capo del Dipartimento Sviluppo Sostenibile del “Suo” Ministero, “con facoltà di delega ad altro dirigente del medesimo Ministero”, opzione praticata con la scelta dell’appena menzionato Dott. Paolo Cagnoli.
 
Si è trattato di un incontro caratterizzato da una notevole disponibilità del Commissario, che ha ritenuto molto proficuo quanto esaustivamente gli è stato rappresentato e ci ha garantito che, alla luce delle tante puntualizzazioni ricevute, avrebbe riletto con molta più attenzione la documentazione in suo possesso.
Su nostra sollecitazione, ha, poi, condiviso l’importanza di effettuare un sopralluogo, per noi imprescindibile, sui siti di ubicazione dell’impianto e, compatibilmente con altre esigenze, si è, di fatto, impegnato a porlo in essere.
 
Nella stessa mattinata di giovedì 12 ottobre, il Sindaco di Tortora, presente all’incontro con il Commissario, riceveva una mail dalla Sua segreteria nella quale, accogliendo una formale richiesta dello stesso Sindaco, veniva fissato un incontro per le ore 10:30 del successivo giovedì 19 ottobre, sempre presso il “Suo” Ministero.
 
Alle 10:30 del 19 ottobre, dopo 5 ore di viaggio e dopo aver percorso oltre 400 km, la delegazione, composta da 11 rappresentanti di Amministrazioni e di Associazioni, era puntualmente al Ministero pronta ad incontrarLa.
 
Nel raggiungere la sala riunioni indicataci, il Sindaco di Tortora riceveva, con inaspettato tempismo perfetto, la comunicazione della notifica di parere positivo di rinnovo riesame A.I.A. disposta dal Commissario ad acta.
 
Dunque:
- Lei, accogliendo la richiesta di incontro del Sindaco di Tortora, ha stabilito di effettuarlo;
- Le era perfettamente noto che tale incontro aveva la valenza di essere propedeutico all’emissione del parere di riesame A.I.A.;
- Il Commissario ad acta, mentre noi eravamo in viaggio per raggiungere il “Suo” Ministero, procedeva a notificare al Comune di Tortora il parere positivo di rinnovo A.I.A., provvedimento con il quale viene, di fatto, sancita la riapertura dell’Impianto.
 

lunedì 23 ottobre 2023

CONTRO LA GUERRA

 


Le armi dell’allegria di Gianni Rodari

Eccole qua
le armi che piacciono a me:

la pistola che fa solo pum
(o bang, se ha letto qualche fumetto)
ma buchi non ne fa…

il cannoncino che spara
senza far tremare
nemmeno il tavolino…

il fuciletto ad aria
che talvolta per sbaglio
colpisce il bersaglio,
ma non farebbe male
né a una mosca né a un caporale…

Armi dell’allegria!
le altre, per piacere,
ma buttatele tutte via!


 

A CAPRI E ANACAPRI AVANTI CON L'AREA MARINA PROTETTA

 E  A  MARATEA ???


 

-  Da   https://www.capripress.com/a-capri-presentazione-pubblica-dellarea-marina-protetta/  -

Redazione        22  ottobre  2023

di Marco Milano

CAPRI – A Capri presentazione pubblica per l’istituzione dell’“Area marina protetta isola di Capri”. I comuni di Capri e Anacapri, infatti, hanno invitato la cittadinanza alla presentazione in assemblea pubblica della proposta preliminare di perimetrazione e di zonazione dell’area marina. “La proposta predisposta dall’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e condivisa dal Mase, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – è stato spiegato nella nota congiunta dei due comuni isolani – verrà illustrata dai ricercatori dell’Ispra e discussa con i presenti”. 

L’istituzione dell’area marina protetta isola di Capri è stata portata avanti con una serie di atti deliberativi, attività e istruttorie, dai due comuni isolani e la tematica è stata affidata a Capri all’assessore all’istituzione dell’area marina Paola Mazzina e ad Anacapri all’assessore alla tutela del mare Maurizio Lo Russo. 

La proposta che verrà illustrata martedì pomeriggio nella “Sala Pollio” del Palazzo dei Congressi di Capri, la struttura comunale a pochi passi dalla piazzetta, verrà poi pubblicata sul sito dei due comuni “per consentire l’apertura dei termini per la presentazione di motivate osservazioni (quindici giorni) che verranno trasmesse per essere esaminate all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ed al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – è spiegato nella comunicazione sottoscritta dal comune di Capri e dal comune di Anacapri – al fine di elaborare la proposta conclusiva di perimetrazione e zonazione con relativa disciplina di tutela dell’istituenda Area Marina Protetta. Trattandosi di scelte strategiche che riguardano il futuro dell’isola – si legge ancora nell’avviso comunale – si ritiene che la presenza all’incontro sia, oltre che gradita, anche determinante”.

 

UNA DECISIONE CONTRARIA ALLA VOLONTA' POPOLARE

  -  Da   https://www.rainews.it/tgr/basilicata  -

VIA  LIBERA  ALLA  RIAPERTURA  DELL'IMPIANTO  DI  TRATTAMENTI  RIFIUTI  DI  SAN  SAGO.

Il Ministero dell'Ambiente ha rinnovato l'autorizzazione integrata ambientale per il sito di Tortora, in Calabria, al confine con la Basilicata.

                                          L'impianto di trattamento rifiuti di San Sago

Con un atto del Commissario Paolo Cagnoli, il Ministero dell'Ambiente ha rilasciato l'Autorizzazione integrata ambientale per l'impianto di eliminazione dei rifiuti liquidi speciali e non di San Sago. Il sito si trova nel territorio del Comune di Tortora, in provincia di Cosenza, poco distante dal fiume Noce, al confine tra Basilicata e Calabria. Dopo il trattamento, le acque provenienti dall'impianto arrivano infine nel fiume Noce, che sfocia tra Castrocucco di Maratea e Marina di Tortora. Di Trecchina, inoltre, fa parte il primo insediamento urbano in prossimità dell'impianto, ovvero Piano dei Peri. 

L'impianto è chiuso dal novembre 2013 da quando il Tribunale di Paola ha disposto il sequestro preventivo per presunte irregolarità. La questione è tornata d'attualità dopo che la società di gestione dell'impianto, la ditta Co.Gi.Fe. ha richiesto la riattivazione del sito. Dopo il nulla di fatto nelle Conferenza di Servizio della Regione Calabria, il locale Tribunale Amministrativo Regionale ha disposto la nomina di un commissario ad acta che decidesse sulla riapertura o meno del sito. 

I sindaci dei paesi interessati, sia in Calabria sia in Basilicata, nell'area della valle del Noce, sono già mobilitati per ricorrere contro l'Autorizzazione integrata ambientale. Contestano da tempo la riattivazione dell'impianto, non distante da una zona naturalistica e di un ecosistema che secondo loro merita tutela.

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domenica 22 ottobre 2023

BASILICATA: ELEZIONI REGIONALI 2024

CON  AUSPICIO  DELLA  SERIETA'  COME  SIGLA  DEL  "CAMPO"  POSSIBILE


                  Nicola  SAVINO*         

Il “preserale” della competizione regionale in Basilicata è quasi iniziato ed al momento si misura sul tipo di “campo” largo o giusto. Nel largo, tutti dentro per far numero, ma con alta probabilità di conflitti tra le ambizioni spesso ereditate; nel giusto, se la guida si affidasse con “primarie”…..che però sono “aperte” alle clientele.

Dunque, entrambi campi problematici che perciò non attraggono i “non votanti”, la “quasi maggioranza” degli aventi titolo! Ritrattisi nel privato, o perché non vogliono confermare la parte da quattro anni al potere In Regione (nel Capoluogo ecc.) o perché non trovano alcuno che li attragga dalla parte opposta; e che vorrebbero in “campo” al minimo un po’ di serietà!

E però, ad esaminare le Sigle che si stanno preparando, non sembrano in molte a premurarsi della qualità più apprezzata perché più necessaria!  Alcune tentano la tattica dell’ago della bilancia; altre, le più antiche, di risvegliare passate militanze e far da sponda a chi, ritenuto forte di clientele, potrebbe emergere con le “primarie aperte”; altre ancora temporeggiano alla ricerca di un qualche equilibrio sia interno che con le antiche co-militanze.

Insomma, i Partiti-sia al Governo che all’Opposizione- sembrano nella più completa confusione, già sfarinati dinnanzi al punto per tutti centrale: la conquista del governatorato!

Di certo da noi, in Basilicata, è come se i Partiti (con la maiuscola) non esistessero più. A selezionare il miglior gruppo di candidati nell’ interesse delle Istituzioni non valgono più la militanza e le prove già fornite, né ci son più i Probi viri; non più il <bene pubblico> cui orientare programmi ed alleanze! Anche quando sono proposte dalle Segreterie, ormai da tempo elette semplicemente perché senza truppe e dunque impossibilitate ad imporne altre che non corrispondano all’interesse dei capibastone. 

sabato 21 ottobre 2023

A PROPOSITO DI STAZIONI DI SERVIZIO

A Penna San Giovanni (Macerata), mille abitanti, avevano chiuso tutti i benzinai e l’Amministrazione ha deciso di investire 700 mila euro: «Daremo un servizio e ci darà nuove entrate».
 
di  Mauro  Giordano
 
Stefano Burocchi, il Sindaco di Penna San Giovanni (Macerata) e il cantiere del distributore di proprietà comunale
 
"Per un piccolo Comune come il nostro spendere 600 mila euro è un’enormità ma credo che anche una piccola comunità composta da un migliaio di persone meriti un servizio essenziale come il distributore di benzina». Stefano Burocchi, Sindaco di Penna San Giovanni (Macerata), ne è sicuro: la realizzazione di una stazione di servizio «bianca» di proprietà comunale si rivelerà un investimento «che produrrà delle entrate per le nostre casse».
 

LA BASILICATA VERSO LE ELEZIONI REGIONALI 2024

 

                      Nicola  SAVINO*

“Basilicata casa comune” il 12 ottobre, nella ricorrenza della scoperta dell’America, allude forse ad un Nuovo Mondo anche per la Basilicata? Disorienta il Campo largo e ne anticipa il progetto, né lascia respiro alle micro e macro aspirazioni: molteplici, da tempo in attesa di riproporsi o esordire!

L’iniziativa toglie spazio tempo ossigeno ad altra impostazione dell’Alternativa, all’assemblaggio dei micro tasselli reduci da litigi decennali e dunque esausti, talvolta riapparsi con l’irrazionalità delle “primarie”.

Acquisito il primato dell’iniziativa, “Basilicata casa comune” ha d’un colpo rese caudatarie quelle altrui: la giaculatoria dei Segretari del nulla, spesso auto-nominatisi, con Sigle antiche o reinventate ... Non più possibile la costruzione del loro Campo, perché già pronto quello del 12 ottobre!

La scena è già occupata ed ai “Siglati” (con Sigle vecchie e nuove) non resta che accodarsi: fantasie “evaporate” il 12, quando non soltanto è apparso, d’un tratto, il Campo vero, ma anche l’occupazione del suo Centro! Ed un ’ipotesi di programma di certo generico ma ben ispirato: che pone un’ipoteca, forte perché tempestiva, ben efficace anche perché imprevista! Che pur preannunciata, è esplosa …sorprendente: paralizzando le vecchie processoni e confinandole nei settori del gregariato.

Un Contropiede o l’occupazione del Centrocampo? Entrambi! 

venerdì 20 ottobre 2023

A PROPOSITO DI "CITTA' NUOVA" MARATEA - MOVIMENTO CIVICO

 


A Maratea aperta la campagna elettorale per le Amministrative 2024

 

Valerio Mignone

 

Antonio Brando, docente di Lettere Moderne negli Istituti Superiori, e Sindaco Emerito di Maratea, ha chiamato a raccolta i suoi concittadini, ed ha preannunciato un suo impegno civico per le elezioni del 2024.

La riunione si è svolta il 12 ottobre ultimo scorso, in un salone del “Grand Hotel Pianeta”, ancora aperto per la fortunata stagione turistica di quest’anno.  Sono intervenuti molti cittadini, richiamati da un rumoroso Manifesto elettorale, precocemente affisso sui muri delle strade più frequentate dell’unica cittadina Lucana, che si affaccia sul Tirreno.

Il simbolo della prossima lista è un tondo, nel cui spazio centrale è lo schizzo del Monte San Biagio con il “Cristo” di Bruno Innocenti, e i tornanti del “Ponte serpentino”; questo paesaggio stilizzato è circondato dal nome della lista: CITTA’ NUOVA MARATEA.

A lato del Simbolo, nel manifesto, campeggia, a grandi caratteri, la scritta:

                                                            DAL PASSATO…

                                                                           AL FUTURO  

                                                           MOVIMENTO CIVICO

                                                                       “CITTA’ NUOVA” MARATEA.

 

Questo “Logo” è un elogio del passato, con il lungimirante Stefano Rivetti, che investì capitali della Cassa per il Mezzogiorno nell’Arte, e nell’industria tessile, nonostante, all’epoca, fosse un settore già fallimentare.

Il Professor Brando ha preferito leggere il suo programma per evitare il rischio di involontarie omissioni, o ripetizioni. E la sua Lettura è stata “Magistrale”, come si addice ad un uomo di cultura Letteraria, Sociale e Politica.

Egli ha auspicato per Maratea “una classe politica competente, esperta e capace di imprimere una inversione all’attuale situazione di stagnazione e alle sue contraddizioni evitando candidature improvvisate”.

Chiaro il suo giudizio di bocciatura, ormai diffuso anche tra la gente, sull’Amministrazione di Maratea, in carica. La delusione provocata dai Partiti in disfacimento ha comportato dappertutto, non solo a Maratea, quell’astensionismo per le elezioni, che ha favorito la costituzione di organismi gestionali “minoritari”. Per fortuna, da questo fenomeno, diffuso, si uscirà, e sarà un’alba nuova.

LA DEGENERAZIONE DELLA DEMOCRAZIA

-  Da  www.talentilucani.it  -


PER COERENZA, TORNIAMO AI PODESTA’

 

Di Redazione      il

ANCORA IN LOTTA

 CONTRO  LA  RIAPERTURA  DELL'IMPIANTO   DI  SAN  SAGO  A  TORTORA


-  Da   Ulderico  Pesce  Facebook  -

Ulderico Pesce

9 h 
 
Vi devo dare una bruttissima notizia da CONDIVIDERE: il Commissario nominato dal Ministero dell’Ambiente ha autorizzato la riapertura dell’industria che lavora rifiuti industriali pericolosi e non a San Sago di Tortora (CS). Dopo il sequestro del 2013 riaprono. Avevano portato rifiuti dell ILVA di Taranto e della raffineria Eni di Taranto, e delle acciaierie di Brescia a pochi metri dal Mare di MARATEA. La politica ha fallito. Tutta. Ora la società civile deve intervenire con forza. Prepariamoci per la lotta. Sarà dura. Ma dobbiamo farcela. È in gioco il futuro della nostra Valle del Noce, del bellissimo mare di Maratea e Praia, di tutto il golfo di Policastro e della Riviera dei Cedri. Abbiamo poco tempo. Forza e coraggio. Si parte di nuovo. Abbiamo vinto nel 2013 e vinceremo nel 2023 ma serve il contributo di tutti. A breve la prima manifestazione. Per favore condividete il messaggio.
 

 
 
 

giovedì 19 ottobre 2023

AREE E SITI IMPORTANTI DELLA NOSTRA CITTA'

 

Elezioni del   26 maggio 2019

 

Da Programma Amministrativo della lista

“Rinascita”


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Pag.  7 e s.  -Territorio  ed  opere  pubbliche

"Troppi ed ancora irrisolti sono i problemi legati alla programmazione ed allo sviluppo di aree e siti importanti per la nostra Città:

1)   L’area ex PAMAFI con la sua estensione e collocazione naturale è solo divorata dagli sterpi;

2)   L’area e la struttura ex Collegio Scuola di Fiumicello che da troppi anni ha subito tante indicazioni ma nessun concreto progetto di riutilizzo e rilancio;

3)   Villa Tarantini ed il Parco necessitano di interventi strutturali ma sono di proprietà dell’Istituto De Pino per cui vanno acquisiti al patrimonio e resi sede di rappresentanza comunale;

4)   La fabbrica ex Manifattura Maratea e area di pertinenza vanno utilizzate e ritenute patrimonio della Città e non sede di scorribande e danneggiamenti;

5)   Villa Nitti sede Universitaria e Centro di Studi e relazioni nazionali ed internazionali d’intesa con la Regione Basilicata".  

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In vista della ormai prossima scadenza (primavera 2024) del mandato amministrativo come da risultato elettorale del maggio 2019, sono ancora troppi ed ancora tutti irrisolti "i problemi legati alla programmazione e allo sviluppo di aree e siti importanti per la nostra Città", come specificati nei cinque punti di un ben più ampio programma (Primavera 2019), in massima parte rimasto, per così dire, sulla carta e nelle intenzioni.

Ci sarà tanto, davvero tanto da fare per la prossima Amministrazione comunale perchè si possano colmare ritardi e vuoti accumulatisi nel tempo per avviare Maratea verso un atteso ed auspicabile progresso.
 
Non può che preoccupare, tuttavia, la perdurante assenza di un leale, pubblico confronto e dibattito politico tra  Partiti e/o Movimenti civici, con la sola eccezione ad oggi di quanto presentato alla cittadinanza da  “Città Nuova” Maratea, Movimento civico nato per iniziativa del Prof. Antonio Brando, già Sindaco della nostra Città.