Elezioni comunali 2024: Maratea si prepara.
Ma per fare ciò Maratea
ha bisogno di una classe dirigente che abbia requisiti
di capacità, volontà
competenza ed esperienza, già dimostrate con impegno nel campo sociale
e che soprattutto senta il bisogno di rileggere e riconsiderare senza pregiudizi e
cattiveria la storia locale
repubblicana , perché solo partendo da una
riflessione che si basi sui documenti , sulle azioni e sui risultati unanimemente riconosciuti, si
potrà elaborare una prospettiva di ripresa e di rilancio
che riporti Maratea ad essere una località ordinata,
rispettosa delle leggi,
accogliente, in grado di offrire servizi efficienti , strutture e personale
professionali, godimento e divertimento
ma anche tranquillità e silenzio, emozioni e vivibilità".
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BENE! Ho partecipato all'assemblea indetta dall'amico, Prof. Antonio Brando, per giovedì 12 ottobre u.s. presso il Grand Hotel Pianeta Maratea, per presentare il nascente Movimento civico "Città Nuova" Maratea e qui, nell'apprezzare la sua iniziativa con l'iter proposto a viso aperto e con evidente entusiasmo, condivido pienamente la parte della sua Relazione sopra riportata, non senza esprimere alcune mie riflessioni:
La soluzione "civica" appare ancora una volta anche a Maratea come l'unica praticabile per i tanti motivi facilmente considerabili e si è già a conoscenza di possibili, non nuove, candidature a Sindaco e di ricerca delle altre necessarie per poter presentare agli elettori una lista che, con adeguato programma, possa aspirare alla vittoria.
E', comunque, il caso di ricordare che la democrazia e una comunità democratica non possono che fondarsi su una maggioranza, coesa e qualificata, che dirige e governa e su una minoranza, pur varia ma altrettanto qualificata, che svolga pienamente la sua funzione di controllo-opposizione, senza trascurare il momento propositivo, migliorativo o alternativo.
Si tratta di ruoli, entrambi non facili, e certamente è più allettante la posizione di governo ma non meno importante l'altra, perchè l'assetto democratico possa avere pieno vigore nell'interesse del popolo amministrato.
Chi scrive ha fatto, da giovane e con altri giovani, una lunga esperienza nel Consiglio comunale di Maratea, dal 1975 al 1990, sempre tra i banchi della minoranza, in un clima di forte competizione politico-elettorale e ne conserva un positivo ricordo, in particolare, per il comune, appassionato impegno di maggioranza e minoranza, accompagnato da notevole dialettica politica (cose venute progressivamente meno con danno per Maratea).
A seguito della perdurante crisi dei Partiti e del ruolo ad essi assegnato dalla nostra Costituzione, specialmente nei piccoli Comuni si sono diffusi Movimenti e Liste civiche ed è quanto verificatosi negli ultimi anni anche a Maratea sino all'amaro risultato registrato nell'ultimo quinquennio.
ORA BASTA!!!!! Penso lo dicano residenti e non... ma, ovviamente non basta dirlo e tocca a quanti siano pervasi e mossi da amore per la propria terra attivarsi e tanto ha fatto, da cittadino già Amministratore e Sindaco, il Prof. Antonio Brando con apprezzabile iniziativa e con una Relazione, con la quale confrontarsi, magari con ulteriori iniziative pubbliche e a viso aperto piuttosto che con incontri privati e riservati, con esclusione della cittadinanza o affidandosi a sterili interventi sui social...
A me sembra che, senza rendere partecipi e coinvolgere i cittadini, si cominci male o, comunque, in un modo fallimentare già praticato in passato e sicuramente non al passo con i tempi e con le regole della democrazia, peraltro da esercitare in un piccolo Comune come il nostro.
Dunque, l'iniziativa del Movimento civico "Città Nuova", nel silente panorama politico locale circa le ormai prossime scadenze elettorali, può costituire un esempio e un punto di partenza per un proficuo percorso per quanti, anteponendo il bene di Maratea anche a proprie, comprensibili aspirazioni personali, possano e vogliano dare il loro contributo, con il proposito di UNIRE le migliori forze in campo, giovani e meno giovani, NON DI DIVIDERLE, perchè si possa tendere, dopo l'analisi delle passate e presenti negatività, a quei risultati tanto auspicati per il futuro presso il Grand Hotel Pianeta Maratea.
Occorre naturalmente che un tale percorso avvenga nel quadro di un locale "Campo largo" e che, riaffermando un importante ruolo di Maratea nel lagonegrese, non si trascuri il necessario rapporto con la nostra Regione, anch'essa prossimamente impegnata nel rinnovo dei suoi Organi.
E mi piace concludere richiamando qui la parte finale della Relazione del Prof. Antonio Brando:
"...sì perché dobbiamo
avere la consapevolezza che Maratea con il contributo di tutti,
cittadini e ospiti, ce la può fare e, per questo “ Per correr migliori acque alza le vele la navicella del mio ingegno “ (cit. Dante )".
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ORA BASTA!
Maratea ce la può e ce la deve fare con il contributo di tutti !
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