sabato 31 dicembre 2022

L'ANNO NUOVO COME SARA' ?

 

 

L’A N N O     N U O V O

di  Gianni  Rodari

                       



Indovinami, indovino
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?

“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.

IN DIFESA DELLA VITA, DELLA LIBERTA' E DELLA DEMOCRAZIA

 


 -  Da  Nessuno Tocchi Caino newsletter <nessunotocchicaino@arte.it>  -

 

IL MINISTRO DEGLI ESTERI TAJANI CHIEDE ALL’IRAN DI FERMARE ESECUZIONI E REPRESSIONE.

Antonio Tajani, da Ministro degli Esteri, dà continuità e concreta attuazione al suo ultradecennale impegno per la moratoria delle esecuzioni capitali in vista dell'abolizione della pena di morte. Con Nessuno tocchi Caino ci siamo trovati insieme, e ancora lo siamo, nel difendere la vita, con la libertà e la democrazia.

Ha fatto bene Antonio Tajani a convocare l'Ambasciatore iraniano a Roma per chiedergli la sospensione delle condanne a morte, il blocco immediato delle esecuzioni, la sospensione della repressione violenta delle manifestazioni e anche l'apertura di un dialogo con i manifestanti. Quanto accade in Iran, per anni primatista mondiale per numero di esecuzioni, bene spiega come nei Paesi in cui principalmente si concentra la pena di morte, cioè quelli illiberali e totalitari, la soluzione definitiva del problema, più che alla lotta contro la pena di morte, attiene alla lotta per la democrazia, l’affermazione dello stato di diritto, la promozione e il rispetto dei diritti politici e delle libertà civili.

(Fonti: NTC, 29/12/2022)

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CANCELLATA LA PENA CAPITALE, IL DONO DI NATALE DELLO ZAMBIA Sergio D’Elia su Il Riformista del 30 dicembre 2022

La legge che abolisce per sempre, non solo l’uso, ma il pensiero stesso della forca in Zambia è arrivata come regalo di Natale ai detenuti del braccio della morte. Quale modo migliore per festeggiare la Natività, la venuta al mondo dell’uomo delle buone novelle? “Non giudicare!”, ha detto, per non incatenare vittime e carnefici al ciclo assurdo della vendetta, del delitto e del castigo, della violenza e della pena. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ha ammonito, per non ridurre i rapporti umani a storie di lapidazioni e il mondo a un mucchio di sassi. “Non uccidere”, ha esortato, neanche in caso di legittima difesa.

L’abolizione della pena di morte segna la vera fine dell’era coloniale. Lo Zambia restituisce al suo conquistatore quel che non era mai stato parte della propria cultura e tradizione millenarie. I coloni inglesi erano arrivati all’inizio del secolo scorso invertendo il senso di marcia, imponendo punizioni corporali, costruendo penitenziari e marchingegni patibolari. Degli usi e costumi dell’epoca rimane ora solo la guida a sinistra sulle strade, mentre il retaggio più sinistro, la forca eretta nel carcere di Mukobeko, è stato smantellato per sempre.

“Un inferno in terra” l’aveva definita un Presidente dopo aver visitato la prigione qualche anno fa. Quando l’ho visitata io, nel braccio della morte erano ammassate centinaia di condannati. Ne ho visti anche sei in una cella destinata in origine a ospitarne uno. Non avevo mai visto concentrato in uno spazio così ristretto e contro le leggi elementari della fisica e sulla dignità umana un tale carico di corpi e di sofferenza. Il pavimento della cella risultava completamente coperto dai due materassi stesi per terra. Dormire lì era una sfida e i detenuti erano costretti a fare i turni. Per la notte come bagno c’era solo un bugliolo da svuotare ogni mattina. Come rancio, una volta al giorno, sempre la stessa “sbobba” di fagioli, riso, polenta o pesce fritto. In una tale promiscuità la malattia di uno – tubercolosi, scabbia o Aids – diventava il destino di tutti. Con l’abolizione della pena di morte è stato abolito anche questo padiglione della morte. Rimane anc  ora il carcere di Mukobeko. Il nome, nella lingua locale, significa “punizione”. In effetti, varcare la porta del carcere, anche solo per visitarlo, è una pena intollerabile.

venerdì 30 dicembre 2022

DEMOCRAZIA E NECESSITA' DELL'EFFETTIVO ESERCIZIO DELLA SOVRANITA' POPOLARE

                                                                                                            Nicola  SAVINO*

Per esigenza di chiarezza con i Lucani che seguono il mio intervento settimanale su Controsenso e circa un episodio che credo significativo non solo della parabola del Psi ma di quella ch’è definita la “crisi del sistema dei Partiti”, riporto di seguito lo scritto inviato a l’Avanti della domenica, giornale del Psi (Partito nel quale, com’è noto, ho militato e sarei molto felice ritornasse possibile).

Si tratta di una testimonianza circa il ruolo insostituibile del dibattito e del confronto, del “metodo democratico” indicato dalla Costituzione come essenziale al corretto funzionamento dei Partiti : strumento indispensabile alla Democrazia.

Craxi, grande statista, fu definito “decisionista” e tale risulta anche dal “mio” episodio. Son convinto che chi guida debba esserlo per non farsi travolgere dagli eventi, spesso rapidi ed imprevedibili; ma che su questioni strategiche e sui punti cardinali (come ad esempio il sistema elettorale e la stessa selezione dei candidati) sia ineludibile la modalità fissata dalla Carta.

Potrei anche testimoniare che lo stesso Craxi, quando constatò di aver sbagliato circa il secondo di tali punti (in una vicenda molto drammatica coinvolgente il Psi lucano) decise di “spiegarsi”.. convocandomi per un’ora di colloquio.

Non si può dunque dire che i personaggi “storici” si comportino in modo uniforme: anche in relazione ad un giudizio laudativo di Pajetta su di un suo intervento in Aula, mi si rivelò tutt’altro che duro ed anzi molto “sensibile” (come del resto appare nell’ormai famoso Hammamet). Nel caso della divergenza che riporto di seguito, si trattava purtroppo della legge elettorale e  con richiamo ad un articolo apparso la settimana precedente sull’Avanti.

ANNO VECCHIO E ANNO NUOVO...

 


giovedì 29 dicembre 2022

A BOLOGNA: UN CAPODANNO PER LA PACE E L'ACCOGLIENZA

-   Da  www.cgilbo.it/2022/12/22/il-1-gennaio-la-marcia-della-pace-a-bologna-con-landini/  - 

 

Come ogni anno, il 1° di gennaio si svolgerà la Marcia della Pace e dell’Accoglienza promossa dal Portico della Pace di Bologna, con l’adesione di tantissime associazioni tra le quali la Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna e la CGIL Emilia-Romagna.

Quest’anno, dopo dieci mesi del tremendo conflitto esploso in Ucraina, la Marcia di Bologna è stata inserita nel calendario delle iniziative che la Coalizione nazionale “Europe for Peace” promuove in diverse città italiane. Oltre a Bologna, si svolgeranno analoghe iniziative a Verona, Firenze, Torino, Bari e Catania (altre iniziative saranno promosse in Europa), tutte collocate tra il Natale Cattolico e quello Ortodosso.

La marcia che si svolgerà nella nostra città sarà aperta da Matteo Zuppi, e conclusa dal Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini.

Si tratta quindi di una occasione importante per far sentire alta la voce del movimento per la pace, in un momento straordinariamente complesso.

Vi invitiamo a partecipare.


 

 

UNA COSTOSA, ERRONEA ED INEFFICACE TUTELA LEGALE DEL COMUNE

  -  Da  Comune  di  Maratea  -  Albo pretorio digitale  -

SOGNO E...RISVEGLIO

 

-  Da  "PENSIERI  del  2022"   di  Gian Carlo Marchesini in  www.calderano.it - Storia e storie.


"Una nave con cento migranti è approdata al Porto di Maratea. Si tratta di famiglie di numerosi componenti ciascuna, destinate, come da programma deciso a livello nazionale, anche a contrastare il fenomeno di spopolamento da cui sono colpiti molti borghi del Sud. Le famiglie dei migranti andranno ad abitare ciascuna in una delle tante case abbandonate da anni nel territorio della cittadina lucana. Si occuperanno di coltivazione di orti e campi, di sistemazione e pulizia delle strade, di servizi artigianali che saranno in grado di offrire. Saranno aiutate e seguite, nella fase iniziale di accoglienza, inserimento e integrazione, a spese dell'Unione europea. Quello che in buona sostanza ha cercato di fare Mimmo Lucano, il sindaco di Riace. Ah già, ma Lucano è stato bloccato dall'ostilità furiosa di Salvini, che ora è tornato ministro del governo di Giorgia Meloni. E allora addio, i migranti in arrivo continueranno ad essere respinti e rifiutati, o sparpagliati a casaccio in porti vari, e i borghi delle regioni del Sud continueranno a spopolarsi. Per i poveri, i migranti e chi sta male sembra proprio non esserci nulla da fare". 

 

 

 

 

mercoledì 28 dicembre 2022

martedì 27 dicembre 2022

OGGI A PRAIA A MARE

                          UN  INCONTRO  CON  AVVOCATO  -  DIACONO  PERMANENTE


NELLA VALLE DEL NOCE

CONTRO  LA  RIAPERTURA  DELL' IMPIANTO  DI  SAN  SAGO  A  TORTORA. 

 

Da ieri lunedì 26 dicembre, a cominciare da Trecchina, i sit-in del Comitato per la difesa del fiume Noce, per spiegare alla popolazione i motivi della protesta attraverso cui si vuole evitare la riapertura dell’impianto di San Sago di Tortora.


 

lunedì 26 dicembre 2022

UNA PIACEVOLE, INTERESSANTE LETTURA

 


FRANA DI CASTROCUCCO: Aggiornamento

 -  Da   www.radiodigiesse.net  -


FRANA DI CASTROCUCCO DI MARATEA. I COMITATI ATTENDONO IL SOPRALLUOGO DEL 9 GENNAIO 2023
 
 
Il Consorzio turistico, i rappresentanti delle Imprese di pesca e il Comitato cittadino Castrocucco pronti a tenere alta l’attenzione sulla frana del 30 novembre scorso. Il 9 gennaio 2023 il sopralluogo della Protezione civile nazionale. 
 
Frana di Castrocucco, si va verso lo Stato di emergenza e la nomina di un commissario, accogliamo con cauto ottimismo le parole del Sindaco Stoppelli, ora l’istituzione di un “report ristori aperto”, subito azioni di programmazione di interventi strutturali a supporto delle attività turistiche e priorità assoluta ai servizi di base per la comunità di Castrocucco.
Il 23 dicembre presso il camping di Castrocucco si è tenuto un incontro tra la comunità e l’amministrazione comunale di Maratea, apprendiamo con favore che il cronoprogramma ipotizzato, per l’analisi e le conseguenziali prime azioni, segue il  nostro auspicio verso l’utilizzo di poteri  ed economie speciali .
Accogliamo con favore la notizia relativa al sopralluogo della Protezione Civile nazionale fissata per il 9 gennaio, convinti che all’indomani di esso la comunità e l’amministrazione Comunale possano richiedere la finalizzazione definitiva della procedura per lo stato di emergenza.
Chiappetta, “ l’incontro con il Sindaco ci fan ben sperare, ora è necessario che l’ente locale organizzi un sistema di raccolta dati per la rendicontazione dei danni materiali e delle spese sostenute dai Cittadini e dalle Imprese, al fine di creare un “report ristori aperto”; “dobbiamo prepararci a poter beneficiare delle economie speciali che la dichiarazione dello stato di emergenza metterà a disposizione per la  comunità e il rilancio delle attività economiche colpite”.
Salerno, “ siamo rincuorati dal modus messo in campo e dal cronoprogramma descritto, ora bisogna puntare alla costruzione di una serie di interventi strutturali per Maratea che programmino azioni di supporto all’economia turistica, bisogna che approfittiamo dello stato di emergenza per affrontare problemi atavici di viabilità per Maratea, promozione turistica  adeguata e supporto alle imprese turistiche”
Papaleo, “ la frazione di Castrocucco ha sempre subito la distanza con Maratea, allo stesso tempo ha provato con forza a rimanere legata al tessuto culturale e sociale delle proprie origini, ora però la sopravvivenza stessa del rapporto con le comunità delle altre frazioni è a rischio, chiediamo che il Comune rilanci il principio di solidarietà attenzionando i servizi di base che la comunità di Castrocucco vede, oggi più che mai, lontani da Maratea.
 

domenica 25 dicembre 2022

BUON NATALE !

 

               ER PRESEPIO

Ve ringrazio de core, brava gente,
pé ‘sti presepi che me preparate,
ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,
si de st’amore non capite gnente…

Pé st’amore sò nato e ce sò morto,
da secoli lo spargo dalla croce,
ma la parola mia pare ‘na voce
sperduta ner deserto, senza ascolto.

La gente fa er presepe e nun me sente;
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cià er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l’amore
è cianfrusaja che nun cià valore.

- Trilussa - 

 

 


sabato 24 dicembre 2022

E' NATALE !

 

NATALE  IN  FRIULI

di  David Maria Turoldo

 

Ma quando facevo il pastore
allora ero certo del tuo Natale.
I campi bianchi di brina,
i campi rotti dal gracidio dei corvi
nel mio Friuli sotto la montagna,
erano il giusto spazio alla calata
delle genti favolose.
I tronchi degli alberi parevano
creature piene di ferite;
mia madre era parente
della Vergine,
tutta in faccende,
finalmente serena.
Io portavo le pecore fino al sagrato
e sapevo d’essere uomo vero
del tuo regale presepio.

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AD AIETA

 


venerdì 23 dicembre 2022

PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

 


A PROPOSITO DEL CASO QATAR


               Nicola  SAVINO*                                                 

 

                                                       Proprio mentre è esploso il caso  <Quatar> nel Consiglio europeo,  le pagine locali de il Quotidiano del Sud (12-12, a firma l. a.) riportavano che “l’ex eurodeputato S&D, Antonio Panzeri, arrestato nei giorni scorsi a Bruxelles, aveva ricevuto nel 2012 a Lauria un premio in relazione al suo impegno per il Mediterraneo”; e in più segnalavano che alla manifestazione aveva partecipazione quel “misterioso professor maltese Joseph Mifsud…divenuto irreperibile (all’FBI ) fin dal 2017”, perché coinvolto  nel caso Roussiagate  (campagna elettorale Trump - Clinton) .

Pubblicato dall’Eco di Lauria. Poiché  “il video di quella premiazione è tuttora su Youtube”,potrebbe conferire alla nostra Regione il privilegio d’esser correlabile ad eventi e personalità di cui si occupano giornali e Tv. Un successo-dunque- anche per la nostra pur piccola Regione, fa ascender la Basilica sebbene involontariamente- ad un’attenzione di livello mondiale!

E però, casualità a parte, per chi scrive, l’argomento Quatar, rientra nella questione morale affrontata il 26 novembre su questo stesso Settimanale; un nodo da tempo divenuto centrale nella nostra Politica, essendo i Partiti italiani (e forse non soltanto) in un degrado da Formica spesso definito “sfarinamento”.

Poiché la vicenda scoppiata a Bruxelles riguarda Personalità e vicende presto o tardi riferibili al PD, dopo la batosta del 25 settembre- essendo in corso il Congresso della Rifondazione- sulla traccia degli articoli della Carta Costituzionale che se ne occupano- è obbligatorio riprendere il discorso per la ricerca della strutturazione  che ciascun Partito, dovrebbe assumere per far funzionare correttamente il sistema democratico anche indipendentemente dalle idee e dai progetti che ne costituiscono la specifica identità!

Se infatti la base del sistema democratico è alternativa a quella dell’autocrazia, la sua sorte dipende dal corretto funzionamento della procedura con cui si selezionano i Rappresentanti. E’ perciò dovere di ogni Partito porre i cittadini in grado di scegliere Rappresentanti onorati dalla fiducia “democratica degli iscritti” .  Di proporre candidati affidabili, dei quali si assicuri onestà e capacità rispetto all’approvazione dei programmi che l’elettore preferisce. 

giovedì 22 dicembre 2022

A MARATEA CHE FINE HA FATTO IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE (P.S.C.) ?

 


Ad oggi Maratea ne è priva in un quadro nel quale era mancato anche il Piano Regolatore Generale (P.R.G.).

 
Il  Piano strutturale comunale (P.S.C.), previsto già da tempo, è uno strumento che serve a indicare le scelte strategiche di sviluppo e di tutela dell’integrità fisica ed ambientale del territorio, nonché a tracciare l’identità sociale, economica e culturale comunale.

Ad esso è affidato il compito di dare indirizzi per la futura gestione del territorio, a cominciare dalla valorizzazione delle risorse esistenti e dal loro sviluppo economico, sociale e culturale, con particolare attenzione agli aspetti della qualità urbana ed ambientale e della sostenibilità delle scelte.

Il P.S.C., senza imporre vincoli e senza assegnare alcun diritto, si limita a recepire i cosiddetti “vincoli sovraordinati”, definiti da leggi e piani di scala superiore a quella comunale (come vincoli ambientali, paesistici, relativi all’assetto idrogeologico).

Dunque il P.S.C., sostitutivo del P.R.G.,  è uno strumento positivo, propedeutico alla predisposizione del Regolamento Urbanistico, di estrema rilevanza anche per un Comune come Maratea, allo stato ancora privo di adeguati, nuovi strumenti urbanistici e, pertanto, costretto a...navigare a vista...
 
Dopo i segnali positivi emersi durante l'Amministrazione comunale avente a Sindaco l'Arch. Francesco Ambrosio, non si è poi notato alcun significativo interesse in prosieguo sull'argomento e tanto non può che costituire un serio problema.
 

DOPO LA FRANA A CASTROCUCCO, UNA BUONA NOTIZIA PER MARATEA

 


-  Da  ivl24  -

Amendola (Pd): “approvato mio emendamento su eventi di Maratea”

di  Redazione     21/12/2022

 

MARATEA (PZ) – “Una buona notizia per la Basilicata: è stato approvato il mio emendamento per affrontare le conseguenze degli eventi calamitosi che hanno colpito Maratea in questo autunno”. Lo dichiara in una nota il deputato dem e Commissario PD in Basilicata, Enzo Amendola.

“In una legge di Bilancio che per colpa di una maggioranza confusa e litigiosa ha perso le coordinate di concretezza per il Paese, riusciamo a portare a casa un buon risultato. Per quanto ridimensionato negli importi – viene stanziato 1 milione di euro per l’anno 2023 e 2 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025 – rappresenta un segnale per la nostra comunità. È insufficiente ma non ci fermiamo qui. Spingeremo perché si affrontino in maniera strutturale le criticità denunciate dal territorio”, conclude Amendola.

 

 

 


 

 

mercoledì 21 dicembre 2022

A LAGONEGRO UN GIUSTO, SENTITO RICORDO

 

 

Vincenzo Fucci “Funzionario disponibile” e Scrittore saggista

Valerio Mignone*

 

Il ricordo di Vincenzo Fucci, già “Funzionario” della Pubblica Amministrazione, avvenuto qualche giorno addietro presso l’Hotel San Nicola di Lagonegro, alla presenza di parenti,  amici, “conoscenti di vari orientamenti politici”, era proprio un “dovere”, come da “Locandina”! E’ stata emozionante e coinvolgente per la bravura di relatori e testimoni, ma, soprattutto, per la personalità del Fucci, che è riemersa nei ricordi di chi Lo ha conosciuto.

Gli intermezzi musicali, al contrabasso, di Felice Del Gaudio, bravissimo maestro, e compositore, predisponevano lo spirito all’ascolto degli attori Giuseppe Ranoia ed Erminio Truncellito, che, a loro volta, hanno dato voce emozionante ad alcuni scritti significativi del direttore Fucci.

Dopo la sua nascita a Lagonegro, dove il padre era segretario capo al Comune, la famiglia con il piccolo Vincenzo di appena 22 mesi, dopo la morte del padre fece ritorno a San Giorgio Lucano, paese di origine della madre. Fucci poi da giovane si trasferì a Lagonegro dove operò con incarichi amministrativi in Istituzioni civili, svolgendovi funzioni direttive, e favorendone “visibilità” per l’efficienza, ed il prestigio ad esse connaturato. In proposito, è stata toccante la testimonianza, in video, di Suor Caterina Saccomanni, impegnata in opere di beneficenza, e madre superiora presso l’Ospedale di Lagonegro dal 1965 al 1974.

Per definizione, “Funzionario” è il burocrate che svolge un servizio direttivo nell’Amministrazione in cui Egli lavora; e, di solito, appare freddo, distaccato, neutrale nei rapporti con il “Pubblico”. Ma, nel caso di Vincenzo Fucci, Egli è stato un “Burocrate disponibile”, nel senso che si immedesimava nelle istanze del Cittadino al suo cospetto, spesso “disorientato”, e gli offriva una completa, cortese collaborazione.

Dirigente dell’Unità Sanitaria Locale del Lagonegrese (USL), Egli era attento agli Atti d’Ufficio, con la sensibilità del politico “Cristiano praticante”, ma era anche pronto a condividere le tesi dei Componenti laici del Comitato di Gestione e dell’Ufficio di Direzione, che ne rimanevano ammirati.

All’epoca erano in attività gli ospedali di Lagonegro, di Maratea e Chiaromonte, e non mancava una malcelata “concorrenza” tra essi, aggravata dalla nascita di una Casa di Cura privata a Lauria. In tale contesto, Fucci, con la sua saggezza, mostrava equanimità, e ne trasmetteva lo spirito.

martedì 20 dicembre 2022

NO ALL'IMPIANTO DI SAN SAGO A TORTORA !

-  Da   www.radiodigiesse.net  -


SAN SAGO DI TORTORA. CONFERENZA DEI SERVIZI PER IL 9 GENNAIO 2023

lunedì 19 dicembre 2022

DAVANTI AL PRESEPE


 

       -  Da  www.calderano.it  -

 

XXV Mostra di arte presepiale - 16 dicembre 2022

                                      

 

 

              

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                                                                N A T A L E     

                                                                                                 di  Salvatore  Quasimodo



Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

 

 

 

domenica 18 dicembre 2022

A 74 ANNI DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


 

 -  Da  www.periodicoliberopensiero.it  -


                                       DIRITTI  UMANI    LAICITA'    DEMOCRAZIA

di  Maria  Mantello

                                                         

                                                            Leggi intero articolo

 

 

sabato 17 dicembre 2022

MEZZOGIORNO, BASILICATA E... AUTONOMIA DIFFERENZIATA

 


                                                               Nicola  SAVINO*

Un nuovo compromesso storico? Non per rattoppare-sebbene con immenso ritardo-gli errori dell’Unificazione, ma per accordarsi sull’ Autonomia differenziata?

Sembra sia stato questo lo scopo del Festival delle Regioni svoltosi a Monza!

Il nodo è importante: la Lega non attraversa un buon momento e punta con determinazione sull’obiettivo .. dai tempi di Bossi ; la stessa Meloni non ne sembra entusiasta e (forse) finge di condizionarlo col presidenzialismo. Tuttavia, il nostro Presidente, pur indebolito dalla trasmigrazione di molti dei suoi proprio nel campo della Meloni, non pensa di trar vantaggio-per noi- da tanta complessità; e sulla Gazzetta del 7/11 si dichiara a favore del disegno di Calderoli.

Quel ch’è peggio, anche il Corsera sollecita il compromesso, titolando “Il sì di Mattarella per l’Autonomia …Lui, figlio della Sicilia autonoma a Statuto speciale.. non può aver pregiudizi”.

Dunque, il nostro Governatore è stato influenzato dal più prestigioso giornale italiano? Oppure si è convertito perché -     pur rappresentando una Regione minore-  gli hanno attribuita la Presidenza di una Sezione del festival?

Sta di fatto che nel medesimo giorno ha dichiarato sulla Gazzetta la sua “condivisione, anche coi colleghi del Nord, sull’Autonomia”! Ma la Basilicata cosa ne pensa, il Consiglio regionale condivide? O forse il Generale, insieme con gli Altri suoi Colleghi, ha pensato che, infine, da questa novità, guadagnerebbe anche lui qualche altra competenza dallo Stato? 

ANCORA CORRUZIONE !

 

La corruzione è un fenomeno molto antico...

Esisteva nella Grecia antica ed  anche  nell'antica Roma...

 

 

-  Da  https://civitas-schola.it/2022/01/26/la-corruzione-in-europa-e-in-italia/  -

Ancora oggi, "anche nel più bello dei paradisi terrestri c’è sempre un serpente pronto a corrompere e qualcuno disponibile a farsi corrompere".

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NON DIMENTICATE !

 

   

IL DOVERE DELLA MEMORIA: 17 dicembre. Il grande coraggio di Balella.

 

 

 

 

AFGHANISTAN: CONTINUA LA BARBARIE DEI TALEBANI

 

-  Da  Nessuno Tocchi Caino newsletter <nessunotocchicaino@arte.it>        del  17/12/2022                  


ESECUZIONI SHOW, I TALEBANI APRONO GLI STADI PER IL RITO DELLA PENA DI MORTE Sergio D’Elia su Il Riformista del 16 dicembre 2022

 

Tornati al potere in Afghanistan un anno e mezzo fa, il 7 dicembre scorso i Talebani sono tornati a fare i Talebani secondo i loro usi e costumi fuori dal tempo e fuori dal mondo. Hanno riaperto uno stadio, non per giocare a pallone ma per mettere in scena la legge del taglione. Per il macabro rito della prima volta che segna il ritorno di quelli di una volta, hanno allestito una cerimonia inaugurale degna di un’apertura dei campionati del mondo.

La tribuna d’onore dello stadio di Farah era riservata a leader talebani e magistrati di alto livello, alcuni arrivati addirittura dalla capitale Kabul. Erano presenti, tra gli altri, alcuni giudici della Corte Suprema, il Ministro degli Esteri Amir Khan Muttaqi, quello degli Interni Sirajuddin Haqqani, il Ministro per la promozione della virtù e la repressione del vizio Mohammad Khaled Hanafi, il vice Ministro dell’Economia Abdul Ghani Baradar.

Il grande evento non era legato alla calciomania indotta dai Mondiali in corso in Qatar. La leadership talebana e centinaia di spettatori erano nello stadio per assistere alla brutale esecuzione di una persona. Erano lì per celebrare il ritorno al passato, alla legge del Qisas: la regola simmetrica della “restituzione dello stesso tipo”, del rispondere al sangue col sangue, alla morte con la morte.

venerdì 16 dicembre 2022

STRADA STATALE 18 A CASTROCUCCO DI MARATEA

CASTROCUCCO  DI  MARATEA  FRANA  
                    

 Valerio Mignone

 

La botta d’acqua, all’alba di mercoledì 30 novembre 2022 scorso, e gli intensi temporali dei giorni precedenti, hanno provocato cospicui cedimenti franosi alle pendici di Castrocucco, lungo la Strada Statale Tirrenica Inferiore, n. 18, collegante i Comuni delle tre Regioni confinanti Basilicata, Calabria e Campania. Lo smottamento franoso di tonnellate di terra ha raggiunto, rovinosamente, anche il mare sottostante.

Non ci sono stati morti, perché, al momento, non passavano persone, e, soprattutto, perché, è stata evitata, in passato, la urbanizzazione, con case e strade, di quella zona, pur affascinante, sul Golfo di Policastro, tra la Punta degli Infreschi e la Punta di Scalea.

Sul dissesto idrogeologico e geomorfologico di questo luogo, l’Ordine dei Geologi Lucani ha scritto, tra l’altro: “L’intero bacino del Mediterraneo, e nella fattispecie il basso Tirreno, fa rilevare, sistematicamente da molti lustri, una costante anomalia termica positiva, che è sinonimo di maggiore quantità di energia in atmosfera, e quindi di eventi potenzialmente di maggiore intensità”; tra questi, sono incendi boschivi nel periodo estivo. A ciò si aggiunga che “La dinamica è stata essenzialmente legata ad una saturazione del sistema di drenaggio delle acque superficiali”.

Nei secoli scorsi, già gli ultimi feudatari di Castrocucco, i baroni Labanchi, per ovviare ai disagi della residenza nel borgo in cima al monte, emersi nel corso degli anni, costruirono un loro nuovo palazzo, ai bordi di una più agevole insenatura del mare. Ed evitarono di insediarsi nella omonima Piana di Castrocucco, considerata insicura per frequenti inondazioni marine, e per ristagno d’acqua in palude, fonte di malaria endemica, fino agli anni ’20 del 1900.

In attesa del prossimo, definitivo risanamento, probabilmente con una lunga galleria per il traffico automobilistico, adesso è necessario “Fare presto” per ricollegare Maratea a Tortora e Praia a Mare, con soluzioni provvisorie, ma non pericolose. Fortunatamente, le Istituzioni, a ciò preposte, sono già all’opera.  

A CASTROCUCCO UNA GALLERIA PER SUPERARE IL COSTONE CHE SI SGRETOLA

 

E' questo il titolo di un articolo odierno su "La Gazzetta del Mezzogiorno" - Basilicata primo piano - sulla base di annuncio dell'Anas circa il ripristino della statale 18 con  prevedibili tempi lunghi.

Per quanto riguarda i ruderi dell'antico castello si pensa ad un possibile recupero conservativo  per non doverli abbattere del tutto ove costituiscano ancora pericolo per la pubblica incolumità.

 In considerazione della particolare importanza storica dell'intera area con la sovrastante, antica struttura nonchè della sua singolare bellezza paesaggistica lungo la costa di Maratea, individuata come "Area Marina Protetta" in un territorio per il quale si auspica il riconoscimento quale "Patrimonio Unesco" (Patrimonio mondiale dell'Umanità), non si può che rivolgere appello affinchè Stato, Regione Basilicata, Comune di Maratea e quanti dovranno valutare ed operare intervengano con attività di ripristino che, comunque, preservi, tuteli e valorizzi l'incantevole sito.




giovedì 15 dicembre 2022

A PROPOSITO DELL'AREA MARINA PROTETTA "COSTA DI MARATEA"

 

 

COMUNICATO  STAMPA  DEL PRESIDENTE DI  LEGAMBIENTE  BASILICATA, ANTONIO LANORTE.

 

Che fine ha fatto l’Area Marina Protetta “Costa di Maratea”? Non se ne parla ormai da troppo tempo e quindi è opportuno fare un riepilogo dello stato dell’arte, perlomeno di ciò che è a nostra conoscenza. Negli ultimi giorni del 2019 il Consiglio dei Ministri stanziò una quota finanziaria di 500 mila euro per l’istituzione dell’Area Marina Protetta (AMP) “Costa di Maratea”. Risorse utili anche a finanziare gli studi ed il monitoraggio dell’ambiente marino di Maratea, affidati ad ISPRA. Attività, queste, ritenute indispensabili per definire la proposta di zonizzazione dell’AMP. L’incontro di fine novembre 2020 presso il Ministero dell’Ambiente e Transizione Ecologica a cui parteciparono il Comune di Maratea, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e l’ISPRA, sulle questioni relative al procedimento istitutivo dell’Area Marina Protetta “Costa di Maratea”, sancì la ripresa delle interlocuzioni istituzionali rimaste al palo dal mese di febbraio di quell’anno, subito prima della crisi pandemica.
Da quel momento un silenzio assordante è calato sull’Area Marina Protetta.

A oltre due anni di distanza riteniamo sia quindi giunto il momento di dare risposte ai cittadini, a partire dai risultati che hanno prodotto gli studi effettuati da ISPRA per la definizione della proposta di perimetrazione e zonizzazione dell’area protetta. Non è più il caso di attendere altro tempo per completare l’iter istitutivo e per questo chiediamo che Regione Basilicata e Comune di Maratea siano protagonisti e interpreti positivi di questa fase storica affinché l’Area Marina Protetta “Costa di Maratea” possa in tempi rapidi diventare concretamente un punto di forza per le politiche di tutela dell’ecosistema marino e di sviluppo sostenibile dell’area costiera.

Oggi più che mai siamo convinti che un’area protetta a Maratea non solo può rafforzare la vocazione turistica del territorio e costituire un presidio contro le illegalità, ma può anche rappresentare uno strumento fondamentale per affrontare le tematiche dell’assetto del territorio e del rischio idrogeologico. Infatti l’Area Marina Protetta sarebbe un catalizzatore di nuove opportunità e risorse per il territorio attraverso il finanziamento di interventi finalizzati alla mitigazione dei rischi e all’adattamento a quei cambiamenti climatici i cui effetti stanno mettendo a dura prova il territorio di Maratea.

 

 

 

mercoledì 14 dicembre 2022

FORZA NONNI !

 

-  Da   www.talentilucani.it  -

  

NONNI E NIPOTI, UN LEGAME SENZA TEMPO

 

 

REGIONE BASILICATA: LA GIUNTA BARDI VA AVANTI

 CON  UNA  MAGGIORANZA...IN  BILICO.

-  Da   https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/home.jsp  -

 

Il Consiglio respinge mozione di sfiducia nei confronti di Bardi 19:55 | martedì, 13 dicembre 2022 ACR | I firmatari Perrino, Leggieri, la già consigliera Carlucci (M5s), Cifarelli [...]

 

 

 

 

FRANA A CASTROCUCCO: URGE INTERVENTO DELLO STATO

 -  Da  Comune  di  Maratea  Facebook  -


AGGIORNAMENTO FRANA A CASTROCUCCO | tavolo di emergenza del 13/12/2022

Si è tenuto quest’oggi, presso l’Assessorato alle Infrastrutture e mobilità, il terzo incontro del tavolo emergenziale per gli eventi occorsi a partire dal 13 ottobre e sino al 30 novembre a Maratea. 
 
L’Assessore Donatella Merra e il Sindaco Daniele Stoppelli fanno sapere che è stato completato l’iter avviato al Tavolo con i contributi del Comune, di Anas e di Acquedotto Lucano rispetto alle attività di assistenza alla popolazione e ripristino dei servizi essenziali. La relazione propedeutica alla dichiarazione dello stato di emergenza, opportunamente redatta dalla Protezione Civile regionale, sarà inoltrata dal Presidente della Giunta Bardi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Dipartimento della Protezione Civile al fine di accelerare il conseguimento dell’obiettivo del riconoscimento dello Stato di Emergenza.

martedì 13 dicembre 2022

QUALITA' DELLA VITA: da Bologna a Crotone

 

-  Da  www.quotidiano.net  -

12  dicembre  2022

Qualità della vita 2022: la classifica delle città. Da Bologna prima a Crotone ultima

Milano è ottava, Roma trentunesima, Torino quarantesima

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Roma, 12 dicembre 2022 - La classifica della qualità della vita delle città italiane: Bologna continua a essere al comando. Firenze sale sul podio al terzo posto, il Trentino Alto Adige resta saldo al secondo con Bolzano e al quinto posto con Trento. Le città metropolitane sono in calo: Milano è ottava, Roma trentunesima, Torino quarantesima. Questo emerge emerge dalla trentatreesima edizione dell'indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. 

La classifica

Qualità della vita 2022, questa la classifica delle città.

1. Bologna
2. Bolzano
3. Firenze
4. Siena
5. Trento
6. Aosta
7. Trieste
8. Milano
9. Parma
10. Pisa
11. Cremona
12. Udine
13. Reggio Emilia
14. Bergamo
15. Sondrio
16. Verona
17. Modena
18. Cagliari
19. Gorizia
 

lunedì 12 dicembre 2022

IERI SERA UN COMMOVENTE RICORDO DI MATTIA

a cura dell'Associazione nata nel 2012, i cui obiettivi previsti nello statuto riguardano:

la divulgazione della cultura della donazione degli organi, la promozione dello sport, l'educazione stradale, la solidarietà nei confronti dei meno fortunati e la sensibilizzazione, soprattutto verso i giovani, al non uso di alcool e droga.