venerdì 30 aprile 2021

IDEE E PROGETTI DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI MARATEA

Con Deliberazione di Giunta n. 48 del 20/4/2021 il nostro Comune ha approvato lo schema di protocollo d'intesa proposto dal locale Circolo di Legambiente ai fini della partecipazione all'Avviso pubblico "Educare insieme" con progetto "TerrAmare Maratea".

Si tratta di Avviso pubblico per il finanziamento di progetto per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di persone di minore età denominato "Educare insieme".

Di  seguito

                                                             N  O  T  A  

trasmessa a questo blog da   Giuseppe  RICCIARDI,  Presidente  del  Circolo  Legambiente  di  Maratea

"Cosa c’entra la tutela ambientale con la povertà educativa?

Ebbene noi di Legambiente pensiamo che sia il giusto strumento per formare le coscienze che aiuteranno il mondo a conservarsi per le generazioni future e, soprattutto, per migliorare la qualità della vita dei bambini, dei ragazzi ed indirettamente delle loro famiglie.

Negli anni, qui a Maratea, abbiamo organizzato diversi eventi che hanno acceso i riflettori sull’importanza della tutela ambientale, da Puliamo il mondo Raccolta Raee a Riconnetti, passando per la Giornata nazionale dell’albero, continuando per Naturalmente leggere per approdare all’accoglienza di Goletta verde con Maratea riparte nel blu.

giovedì 29 aprile 2021

SPIAGGE CON BANDIERA BLU 2021 IN BASILICATA

 

Ecco l’elenco delle spiagge bandiera blu 2021 in Basilicata:

Maratea (Santa Teresa/Calaficarra, Macarro/Illicini/Nera, Castrocucco/Secca di Castrocucco, Acquafredda), sul Tirreno, 

Bernalda (Lido di Metaponto), Nova Siri, Pisticci (Lido San Basilio, Lido 48), e Policoro (Lido Nord e Sud) sullo Jonio.

COVID-19 A MARATEA - Avvisi del Comune.

 -  Da  Comune di Maratea  Facebook  -

Casi  Covid-19  a  Maratea - Aggiornamento.


mercoledì 28 aprile 2021

LA SCUOLA NEL LAGONEGRESE NEI PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO

 -Pubblicato su LA NUOVA di Martedì 27 aprile 2021-

 

Biagio Calcagno e l’innovazione della Scuola nel Lagonegrese

 

Valerio Mignone*

 

Negli anni ’40 e primi anni ’50 del Novecento, dopo la seconda guerra mondiale, che a Lauria aveva provocato morti e distruzioni nell’abitato, la Istruzione era certamente inadeguata alle prospettive di sviluppo socioculturale della Popolazione qui residente, e nel Lagonegrese tutto. L’offerta scolastica era sostanzialmente sovrapponibile a quel che Zanardelli scriveva, ad inizio ‘900, in una lettera, su carta intestata, da Maderno 23 ottobre 1902: Fra i tanti voti che mi sono stati più caldamente raccomandati durante il mio viaggio nella Basilicata e che mi sembrano meritevoli di speciale considerazione, sono quelli che si riferiscono all’istruzione secondaria nei tre circondari di Lagonegro, Matera e Melfi. Il primo di essi, con una popolazione legale di 109.685 abitanti, non possiede, al di fuori di una Scuola Nazionale Femminile, alcun istituto secondario, e però l’amministrazione municipale del capoluogo mi ha rivolto le più calorose premure affinché venga colà impiantato un ginnasio governativo”.

Il censimento del 1921 riportava un 52,3% di analfabeti nella popolazione di età superiore ai sei anni, e la Basilicata era al secondo posto tra le regioni d’Italia per tasso di analfabetismo; ciò confermava la scarsa diffusione della cultura anche nella Valle del Noce. Tuttavia, confrontando i dati precedenti del 1921, del 1951 e del 1961, rispetto al 1871, confortava il rilievo di un progressivo, seppur lento, miglioramento. Infatti, nell’anno 1871 il tasso di analfabetismo era: 87,9%, anno 1921:52,3%, anno 1951:29,1%, anno 1961: 20,15%. A conferma di ciò, nel 1938 su 100 coppie che non sottoscrissero l’atto di matrimonio, perché analfabeti, risultarono 14,5 sposi e 24,1 spose, a fronte di una rispettiva media nazionale di 4,7 e 7,5. 

Tra le categorie lavorative, l’agricoltura, con il 39,9%, aveva la maggiore percentuale di analfabeti. Se si considera che proprio l’agricoltura era il settore di maggiore impiego della popolazione, con una percentuale superiore al 50%, appare facile quantificare la gravità del fenomeno analfabetismo.

martedì 27 aprile 2021

UN TENACE, INTRAPRENDENTE EDITORE

nel  piccolo  Comune  di  Bella,  in  provincia  di  Potenza.

Mi riferisco ad  ARDUINO  SACCO ed al suo apprezzabile modo di organizzare, gestire e proporre al pubblico la sua Editoria (Arduino Sacco Editore Ass. Culturale, con sede operativa a Bella (PZ) in Largo dei Martiri 6 - Sito: www.arduinosaccoeditore.com).

Nel 2005 accettò di buon grado di pubblicare "PROFUMO DI MARE", un breve racconto, nato dalla penna di mia figlia Chiara appena diciottenne, selezionato tra i 25 finalisti al Premio nazionale Campiello Giovani 2005. Intervenne personalmente alla sua presentazione a Maratea, come organizzata dal Preside Josè Mario Cernicchiaro, Presidente del locale Centro culturale, in collaborazione con il Sindaco, Arch. Francesco Ambrosio. Parteciparono all'evento il Dott. Vito De Filippo, autore della Prefazione al libro ed allora Presidente della Regione Basilicata, e la Prof.ssa Mariella Ruffo.

Più di recente ancora una volta è stato immediatamente disponibile a curare la ristampa di un libro, "MEMORIE DI UN MAESTRO", a me molto caro e che mio nonno materno, il Maestro Biagio Schettino, aveva molti anni prima pubblicato in poche copie con la Tipografia San Francesco di Sapri (SA). Anche questo volume è stato poi presentato presso la sede del Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro".


lunedì 26 aprile 2021

UNA OPPORTUNA E CONDIVISIBILE RICHIESTA

 -  Da   www.lasiritide.it  -


La voce della Politica

Maratea: il Pd chiede l’attivazione di un punto vaccinale per gli over 60 e 70

26/04/2021

 


Con una nota a firma del segretario Vito Tedesco, il circolo di Maratea del Partito Democratico ha chiesto l’attivazione di un punto vaccinale nella Perla del Tirreno, per i cittadini che abbiano più di 60 e 70 anni.
La missiva è stata trasmessa: al prefetto di Potenza, Annunziato Vardè; al presidente Regione Basilicata, Vito Bardi; all’assessore Regionale Salute e Politiche Sociali, Rocco Luigi Leone;
al direttore generale del Dipartimento Politiche alla Persona, Ernesto Esposito; al sindaco del di Maratea, Daniele Stoppelli.


La missiva
In questi giorni, finalmente, anche in Basilicata si sta avviando la vaccinazione degli over 60/70.
A parte i ritardi fin qui accumulati ed i falsi annunci, vedi quello del Presidente Bardi 10 giorni fa sulla possibilità di far inoculare i vaccini ai medici di famiglia mai avviata, che collocano la Basilicata agli ultimi posti per percentuale di dosi somministrate rispetto al quantitativo ricevuto, stiamo assistendo ad una organizzazione, nella individuazione dei punti di somministrazione che rasenta la follia.
Gli over 60/70 residenti a Maratea sono costretti, se vogliono vaccinarsi, a raggiungere i punti vaccinali di Senise a Km. 90 o, i più “fortunati”, di Lauria a Km. 30, percorrendo strade che definirle mulattiere è un complimento, vedi SP 3.
Per effettuare la vaccinazione bisogna utilizzare un proprio mezzo di locomozione, essendo inesistenti i mezzi pubblici, con relativo accompagnatore/autista disponibile a perdere una giornata lavorativa.
Chiediamo, con forza, che venga istituito un punto vaccinale, come già fatto per gli over 80, presso l’ospedale di Maratea del quale possano usufruire le molte centinaia di “cittadini” locali evitando la “transumanza” a Lauria o peggio a Senise.
Crediamo che una simile scelta sia un atto di civiltà, prima che di corretta amministrazione, che le tante menti pensanti di questa Regione avrebbero già dovuto mettere in atto.
Riteniamo che se questa semplice azione organizzativa possa essere sfuggita ai responsabili regionali, tanto impegnati a fronteggiare la pandemia, la questione non può essere sfuggita al Sindaco di Maratea, così attento a pubblicare con precisione i dati dell’andamento del Covid sul territorio, pertanto gli chiediamo di farsi, per una volta, parte attiva nella soluzione del problema, sollecitando anche Lui, con forza, i disattenti responsabili regionali.

Il segretario del Circolo PD Di Maratea
Vito Tedesco

domenica 25 aprile 2021

ANCORA STRAGE DI MIGRANTI

 -  Da  www.ildubbio.new    del  25  aprile  2021  -

«Interroghiamoci tutti, è il momento della vergogna». Il Papa, al Regina Coeli, dà voce al suo dolore per l’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo e utilizza parole inequivocabili per denunciare come i tanti morti in mare siano vittime dell’indifferenza. «Vi confesso – dice Bergoglio a braccio – che sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nel Mediterraneo. Centotrenta migranti morti in mare: sono persone, vite umane che per due giorni hanno implorato invano aiuto che non è arrivato». Da qui la sferzata: «Fratelli e sorelle interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia, è il momento della vergogna. Preghiamo per questi fratelli e sorelle e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Anche preghiamo per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio insieme per loro».

FESTA DELLA LIBERAZIONE

 


"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."  (Antonio Gramsci)

 

"La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua."
(Sandro Pertini)

 

 "Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione."
(Piero Calamandrei)


 

 

LA FESTA DELLA LIBERTA' DI TUTTI GLI ITALIANI

 -  Da   www.quirinale.it  -




76° anniversario della Liberazione: Messaggio del Presidente Mattarella alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Liberazione, ha inviato alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il seguente messaggio:

«Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta.

Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese.

Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia.

Nell’onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l’instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal Tricolore.

Viva la Liberazione, viva la Repubblica».

Roma, 24/04/2021

UN TRAMONTO DI APRILE

                   da  Marina  di  Maratea


venerdì 23 aprile 2021

UNA DIPENDENZA CHE ARRICCHISCE

 -  Da   www.ladigetto.it  -

Giornata Mondiale del libro e del Diritto d’Autore, 23 aprile

Se si comincia a leggere, si diventa librodipendenti… Ma si sta bene, è una dipendenza che arricchisce! – Di Luciana Grillo.

giovedì 22 aprile 2021

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA 2021

«Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare»
Ernest Hemingway

 

-  Da   www.ilfattoquotidiano.it  -

| 22 Aprile 2021

 

"La Giornata della Terra quest’anno è dedicata al tema ‘Restore Our Earth’, ma dietro la lotta al degrado ambientale e al cambiamento climatico per risanare il Pianeta, c’è anche la necessità di convivere con gli effetti ormai innescati e che sono sotto i nostri occhi. Dalle grandinate su Roma e nel Salento, con danni a ortaggi e frutteti, alla neve in Sardegna, fino al gelo che nel Savonese ha messo a rischio la produzione di miele d’acacia e nel Ravennate ha provocato danni per circa 220 milioni di euro, più pesanti di quelli della primavera 2020. In Veneto, invece, è stata azzerata la produzione di pesco e albicocco e in queste ore si contano perdite per 300 milioni. Tutto questo, mentre la pioggia è arrivata come una manna per le campagne lombarde in siccità da due mesi. Non si chiama più maltempo, ma cambiamento climatico. E gli scienziati ci dicono che non si fermerà: gli interventi di mitigazione in atto sono necessari, ma nei prossimi anni il trend negativo peggiorerà. Da questo dipende il futuro della Terra (e di chi la abita). Oggi la priorità assoluta è ‘adattarsi’ a questa realtà".........................................................

mercoledì 21 aprile 2021

UN CASO DI OMICIDIO NELLA MARATEA DEL 1889

 -  Da  marateaclub.com  -

Marateaclub

Il Portale di Maratea

Delitto e castigo nella Maratea nel 1889

"Contrariamente a quel che si potrebbe credere popolarmente, lo studio della Storia non consiste nel mettere in fila in fatti accaduti in un determinato luogo in un lasso di tempo più o meno lungo. La storiografia semmai è la ricerca dei meccanismi che hanno portato alle trasformazioni sociali ed economiche di una comunità o di un popolo.
Tuttavia, talvolta lo storico scova in un evento che da solo affascina o che, proprio perché contrario alla quotidianità di una realtà, stuzzica la nostra curiosità.
È di uno di questi che scrivo oggi: il caso dell’omicidio del maestro Adinolfi.

Il fatto.

Maratea, giovedì 24 gennaio 1889.
Intorno mezzanotte una pattuglia dei Reali Carabinieri si imbatté in un cadavere. Era quello di Emidio Adinolfi. In paese tutti lo conoscevano: era un maestro di scuola elementare.
La moderna scuola elementare comunale di Maratea venne aperta nel 1862, ma soltanto dall’anno scolastico 1888/1889 si ebbe l’obbligo di frequenza. Il conseguente aumento degli scolari obbligò il Comune – all’epoca gestore dell’istituzione – ad assumere nuovi maestri, per cui si dovettero prendere anche insegnanti forestieri. Fu il caso di Adinolfi, nativo di Fratte di Salerno.
Adinolfi arrivò a Maratea ventinovenne. Poteva essere un bell’uomo, forse un dongiovanni… di certo era un ottimo partito per le giovanette marateote, considerando lo stipendio fisso…!
Proprio questo parve subito il movente del suo assassinio. In Maratea subito si sparse questa sensazione: «Giovane e intelligente, buono, generoso e simpatico – si legge in un giornale dell’epoca – fu vittima di imprudenze giovanili, per cui fu trascinato a facili amori, i quali […] scoppiarono contro di lui in odio feroce».
La sera stessa del rinvenimento del corpo, i Carabinieri arrestarono un’intera famiglia. Intanto la comunità gli diede l’ultimo saluto: «La cittadinanza di Maratea, – si legge nello stesso articolo – per solito non abituata a delitti di sangue, commossa dallo spaventevole avvenimento, accompagnò all’ultima dimora, insieme con l’autorità e la banda musicale, la salma del povero giovane, a cui era riserbata una fine così orribile, per quanto impreveduta!».

BEPPE GRILLO...FUORI DI SENNO ?

 

Non  può  condividersi il suo video con allucinanti, personali riflessioni, manifestate pubblicamente nell'inopportuno, sconsigliabile, tentativo  di difesa paterna e familiare del figlio Ciro, accusato di violenza sessuale di gruppo in danno di una ragazza nella villa di famiglia a Porto Cervo.

 

L'episodio del video appare di particolare gravità anche il ruolo politico del suo autore.



NOTA DEL SINDACO DI PRAIA A MARE

        VAI  AL  LINK :

 

https://ivl24.it/rigenerazione-e-riqualificazione-urbana-di-unarea-di-circa-50-000-mq-nella-zona-nord-di-praia-a-mare-adiacente-allex-marlane/

martedì 20 aprile 2021

A PROPOSITO DEI VACCINI ANTICOVID-19

 

Vaccini, Sabin e i brevetti

 

Valerio Mignone*

 

Chi scrive aveva deciso di non sprecare ulteriormente spazio che, per cortesia, La Nuova gli rende disponibile; ma, da vecchio medico, sente il dovere di intervenire sulla guerra in atto in merito ai vaccini antiCovid-19, a parziale integrazione di quanto già detto. Su questi vaccini c’è una ridda di comunicati stampa, e di servizi giornalistici con interviste a immunologi che si affannano a sostenerne l’efficacia e la innocuità, mentre da case produttrici di vaccini concorrenti, subdolamente, si tace.

Rovistando tra i ricordi emergono espressioni pittoresche, alcune trancianti, che non reggono alla verifica della Storia, anche se attribuite a note personalità. Il presidente Andreotti sorrise, fece “spallucce, e rispose: “E chi l’ha detta?”, quando, amichevolmente, e rispettosamente, Gli fu posta, a Palazzo Madama, la domanda quale fosse la parte veritiera nel finale, in stile romanesco, alla Trilussa, a lui congeniale, della sua proverbiale battuta “A pensar male si fa peccato ma qualche volta s’indovina o c’azzecca”. Al contrario della letteratura, sui vaccini, corre l’obbligo morale di ricercare, documentare e rendere pubblica la “verità scientifica”, pur nella consapevolezza che si perseguono profitti mercantili.

Le case produttrici AstraZeneca e Johnson & Johnson hanno comunicato i rischi di formazione di trombi nel circolo cerebrale di giovani donne, al di sotto dei 55 anni, ancorché ridotti al minimo: 222 casi su 34 milioni di dosi somministrate per l’AstraZeneca, e di sei casi su sette milioni di dosi di Johnson & Johnson. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), da parte sua, ha reso pubblico il contenuto del Foglietto illustrativo, noto come “Bugiardino”, ove si può leggere che tra gli effetti collaterali sono rarissimi casi di trombosi venosa cerebrale, osservati in giovani donne, al di sotto dei 55 anni. Intanto, in base a questi dati, in Danimarca è stato deciso di sospendere l’impiego di AstraZeneca e Johnson & Johnson per le vaccinazioni antiCovid-19. In Francia questi fenomeni si sono riscontrati anche in uomini sessantenni. Non da meno in Inghilterra, ove il New England Journal of Medicine del 16 aprile u.s. ha segnalato casi di trombosi rare in ultrasessantenni di sesso maschile.

UNA POSSIBILE SVOLTA PER IL FUTURO DELLA BASILICATA

                                     CENTRO   STUDI   DI   BASILICATA  -  85100  Potenza

 


 

 

La Grande Lucania: cerniera tra il mar Tirreno e il mar Ionio

 

        Un territorio non é fine a se stesso. E’ fatto di carne e di ossa ed ha un cuore che batte e che vive, con esso le case, le strade, i campanili, disseminati in ogni dove. Non é, dunque, un luogo asfittico che legge e si adagia sulla propria storia, ma si apre alle speranze del mondo con l’animo di chi comprende e vuole condividere le speranze altrui. E’ la premessa sine qua non del nostro ragionamento, del nostro progetto, mancando la quale, diventa una mera enunciazione di numeri e di fatti fini a se stessi. 

La Basilicata sta collassando sotto il peso di un endemica ed incessante emorragia demografica. I dati statistici parlano chiaro: degli attuali 567.118 abitanti, nel 2050 rimarranno non più di 380.000 povere anime e di queste ben il 70% sarà over 60. Occorre avere uno scatto di responsabilità politica e, con lungimiranza, guardare alle concrete opportunità che preservino la nostra regione dall’inevitabile sorte di divenire una riserva geriatrica. 

A nulla servono le sterili recriminazioni sulle errate scelte sin qui compiute dal Governo Regionale; bisognerà pensare alla soluzione che preservi il patrimonio umano ed economico esistente.

A MARATEA

 


UNA PROSSIMA, INTERESSANTE CONFERENZA

 


PROBLEMA ED OSTACOLI PER MARIO DRAGHI

 

- ARTICOLO  DI  NICOLA  SAVINO,  già Parlamentare -

 

"<Parigi val bene una Messa!> equivale all’anticipazione di una settimana a ristoranti e bar? E’ probabile che, ben consapevole delle grandissime difficoltà per salvare il Paese, Draghi applichi la formula con cui Enrico IV di Navarra, dopo la notte di San Bartolomeo, pose fine ai 35 anni di guerre religiose in Francia.

Il problema che ha dinnanzi è infatti d’impedire sia che continui la nostra decadenza sia che questa-data la sua dimensione- determini la crisi dell’Unione! Gli ostacoli vanno forse elencati.

Primo, la persistenza del “passare la nottata per tirare a campare”, cioè della mentalità che da decenni è prevalsa nel nostro Paese.

Secondo, il Sistema, che non è riuscito a spendere mediamente più del 40% dei Fondi Strutturali Europei mentre per attuare il PNRR deve spenderne 191 entro tempi brevi e secondo le rigide indicazioni UE.

Terzo, i Partiti non sono più strumenti di partecipazione e mirano a catturare consensi personali più che ad esercitare la loro responsabilità pubblica.

Quarto, fra i medesimi circolano ed hanno peso “ideologie” populiste con scelte e visioni spesso inconciliabili e fra loro e con gli obiettivi generali.

Quinto, nella Carta Costituzionale restano punti da cambiare ed altri, pur nodali, da attuare.

Sesto, paradossalmente, le risorse offerte dal Recovery Fund possono creare l’illusione della compensazione: l’inclinazione a tappare i buchi per rinviare ancora una volta e perciò indebolire la domanda di riforme che attendono da decenni (se abbiamo da spendere, perché affrontare crisi e cambiamenti che alterino equilibri per noi comodi?) Secondo alcuni osservatori, quest’orientamento si era insinuato nel Governo Conte, quando soppiantò inspiegabilmente Colao e puntò su di un “masterplan retorico, scoordinato e generico” (Mondoperaio).

domenica 18 aprile 2021

LITE AL T.A.R. BASILICATA

TRA  I DUE EX ASSESSORI  DEL  COMUNE  DI  MARATEA,  CRUSCO E GLOSA,  ED   IL  COMUNE DI  MARATEA.

IL  T.A.R.  HA  RESPINTO  IL  RICORSO  DEGLI  EX  ASSESSORI.

DI  SEGUITO  LA  SENTENZA  RELATIVA  AL RICORSO  DEL  DOTT.  BIAGIO  GLOSA  (analoga sentenza è stata emanata relativamente al Ricorso  dell'Ing. Francesca Crusco) :

             

     


 

APPELLO A VLADIMIR PUTIN

 

 

-  Da  www.amnesty.it  -

RUSSIA:  CHIEDIAMO  LA  LIBERTA'  PER  ALEXSEI  NAVALNY.

                                                

                                                         TESTO  DELL'APPELLO

 

President of the Russian Federation
Vladimir Vladimirovich Putin
Ilyinka St. 23
103132 Moscow
Russian Federation
Online form: http://en.letters.kremlin.ru/ (in English)

Egregio Presidente Putin,

Le scrivo in relazione all’arresto del politico e attivista anticorruzione Aleksei Navalny, avvenuto il 17 gennaio 2021 dopo essere arrivato dalla Germania all’aeroporto di Sheremetyevo e detenuto in custodia cautelare per 30 giorni.

Il suo arresto e la sua detenzione sono arbitrari e motivati ​​politicamente. Le ragioni del suo arresto sono state le presunte violazione dei suoi termini di libertà vigilata derivanti da una precedente condanna che la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha stabilito nel 2019 essere il risultato di procedimenti penali politicamente motivati. La condanna gli imponeva di riferire regolarmente a un ufficiale di sorveglianza, cosa che non poteva fare mentre riceveva cure salvavita all’estero. Adesso le autorità russe affermano che la sua permanenza in Germania per tali cure sia stata una violazione dei termini della libertà vigilata.

Aleksei Navalny è un noto critico del governo. Come molti altri in Russia, è stato arbitrariamente preso di mira e ora privato della sua libertà per il suo pacifico attivismo politico e per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione. Navalny deve essere rilasciato immediatamente e senza condizioni.

In qualità di presidente della Federazione Russa, la esorto a usare la sua autorità per garantire il rilascio immediato e incondizionato di Aleksei Navalny e di porre fine alle intimidazioni e persecuzioni nei suoi confronti e di tutti i prigionieri di coscienza.

La ringrazio per l’attenzione.

                                                         ************************* 

Hanno  già   firmato  3560  PERSONE

PUOI   FIRMARE  ANCHE  TU !



sabato 17 aprile 2021

ITALIA, EUROPA E TURCHIA


 

-  Da   www.controsensobasilicata.com  del  17  aprile  2021  -

 

COSA  C'E'  VERAMENTE  SOTTO  LA  "SEDIA  NEGATA".


L'opinione  di  Nicola  Savino

 

"La <Sedia negata> alla von der Leyen arriverà al Teatro futuro come la <Secchia rapita> giunse a noi dal 1600? 

Di certo essa conferma la persistente differenza di mentalità tra Paesi che, per “concorrere” come dice Draghi, dovrebbero assimilare le loro culture! Pochi anni fa, la Turchia era candidata all’ingresso nell’U E. Ma emersero divergenze, forse nella concezione dello Stato e del suo rapporto con la religione. Anche la <Sedia negata> attesta di Europa e Turchia differenze profonde tra le rispettive Organizzazioni statuali. Allo sguardo del turista, Istanbul sembra somigliare ad una città europea; e però -poco oltre-non si distingue tra una statua di Atatùrk ed un militare che fa la guardia: una <quasi identità> che impressiona per la durezza, un’ossatura che stride oltre il vitalismo dei colori e della folla. Dai particolari intuisci radici e costumi ancora distanti,come quelli che si colgono nella prima generazione delle famiglie musulmane che  vivono in Europa : con i padri a far da rudi guardiani delle < figlie >, come un tempo nel nostro stesso Sud! Analoga rudezza percepisce l’italiano trasferitosi in Turchia, che- proprietario di casa e desideroso di adottare un giovane con famiglia (forse per l’assistenza in vecchiaia), da anni non ne ottiene il diritto perché sospettato di… omosessualità. 

Anche l’Egitto resta molto diverso dall’Europa specie se si scava poco oltre la facciata e si coglie l’ossatura di un potere non arginabile dalla legge, come da noi fin dall’età romana! Insomma, Turchia ed Egitto sono paesi interessanti da visitare, ma anche pericolosi se scavi appena oltre la facciata: per una diversità profonda che risale al muslim e che fa lì concepire come normale la non-sedia alla Donna, pur rappresentante di un Continente!

UNA BELLA E LUNGA STORIA D'AMORE

Oggi  i  funerali  del  Principe  Filippo                                         

                                         CONSORTE  DELLA  REGINA  ELISABETTA



UN CONDIVISIBILE SOSTEGNO AL MINISTRO DELLA SALUTE

 VAI  LA  LINK:

 

https://www.repubblica.it/politica/2021/04/16/news/appello_per_speranza_io_sto_con_roberto_intellettuali_cultura_spettacolo-296726091/?__vfz=medium%3Dsharebar