UN GRANDE COLLEGIO SCUOLA...
Costruzione della Colonia a Fiumicello di Maratea |
- Da "PILLOLE DEL 2021" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it - Storia e storie.
"Arrivato nel 1980 a Maratea da
Palermo, iniziai subito a lavorare in corsi di formazione con ragazzi e
bambini. I primi al San Diego di Aacquafredda,
i secondi al Collegio Scuola di Fiumicello. Al San Diego ho lavorato con
una sessantina di ragazze e ragazzi, proveniente da
tutta la Basilicata, alle prese con l'apprendistato dei vari mestieri connessi
all'attività alberghiera. A Fiumicello, in alcune stagioni estive, mi sono
trovato a fare da animatore e guida in mezzo a un centinaio di bambini e
bambine dagli otto ai tredici anni figli di famiglie lucane emigrate nei vari
Paesi europei - non pochi nati e cresciuti a Parigi, Berlino, Londra. La
Regione Basilicata offriva loro una vacanza al mare in
uno dei più bei luoghi della loro terra natia. Erano ospitati nel Collegio
Scuola, una grande struttura poco lontano dalla
spiaggia. Io e altri animatori ed educatori li
accudivamo e intrattenevamo durante i mesi estivi. Io in particolare davo loro
lezioni di italiano, storia e geografia. E poi
organizzavo passeggiate e gite sulle più belle spiagge, attraverso il parco del Santa venere fino al Porto. Oppure,
con degli autobus, fino a Marina a visitare la Grotta delle Meraviglie, o in
alto ad ammirare il panorama mozzafiato dalla Statua del Cristo.
Insomma, era come godersi il Paradiso in compagnia di decine e decine di ragazzini e ragazzine di comune origine lucana.
Era estate, eravamo sul mare di Maratea, organizzavamo gare di nuoto e tornei
di calcio, la sera la pizza e poi musica e danze o un bel film nel grande giardino.
Ricordo ancora le facce ridenti e i corpi mai domi di molti di loro: Philippe,
Stephane, Emmanuel, Marie. Ho tenuto conto di quelle belle e vitali esperienze
scrivendo tutto in un libro che ho intitolato L'estate bambina. Il grande
Collegio Scuola, che ospitava fino a duecento bambini, oggi alloggia quattro
carabinieri in divisa. Sarebbe potuto diventare un perfetto centro di vacanze
per il turismo giovanile internazionale. E io il mio
libro su quelle estati bambine non lo trovo più. Ma
quell'esperienza felice l'ho tutta stampata nel cuore".
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