domenica 30 giugno 2019

IL VOLTO SERENO E SORRIDENTE DI CAROLA


AL  MOMENTO  DELL'ARRESTO...

                                  ABBI   PAZIENZA  E...   FORZA,   CAPITANA !

MARE

                      Poesia di Letizia Labanchi  e  fotografie  di  Biagio  Calderano

Mare immenso
che intimidisci
con la tua distesa
confinante col cielo infinito;
mare misterioso
che inviti col fascino
di favoleggiate sirene
ad avventurose esperienze;
terribile mare
che urli tempestoso il tuo sdegno
contro impassibili scogli;
mare dolcissimo
che culli su placide onde
sussurrate promesse d'amore;



oceano
solcato da navi superbe;
laguna
che rispecchia fragili gondole;
mistero di abissi profondi,
di lucide alghe,
di vite nascoste e d'inesplorati tesori;
sempre meraviglioso
per l'uomo, legato alla terra,
ma col cuore proteso verso l'infinito
e l'ignoto !


sabato 29 giugno 2019

LOTTA ALLA CORRUZIONE

 

“La corruzione è una nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti.”
                                      
                                 -Sandro  Pertini-
                                                                                                         

ATTRACCO CON ARRESTO DELLA CAPITANA

Finalmente a terra, nel porto di Lampedusa, i migranti-naufraghi salvati dalla Sea Watch e da oltre due settimane in attesa di poter sbarcare . Nella notte la capitana Carola, violando la normativa del Decreto sicurezza bis, ha diretto la nave nel porto per lo sbarco dei migranti stremati.
E' stata arrestata per i vari e gravi reati a lei contestati in forza del menzionato Decreto.

Mi piace richiamare qui il famoso "SUMMUM  IUS  SUMMA  INIURIA" di Cicerone (De Officiis- I, 10) con il suo profondo significato ( Il sommo diritto è somma ingiustizia: l'uso rigoroso di un diritto o l'applicazione rigida di una norma non può che diventare un'ingiustizia).

Ed ancora: "NON  OMNE  QUOD LICET  HONESTUM  EST"  ("Non tutto ciò che è lecito è onesto") -  Massima del giurista Paolo ( II sec. d.C.), che indica la separazione tra il campo della morale e quello del diritto e la opportunità-necessità di valutazione etica del diritto.

                                F O R Z A     C A P I T A N A     C A R O L A !

giovedì 27 giugno 2019

CAPITANA, MIA CAPITANA...!

ROTTA   VERSO   LAMPEDUSA

Carola Rackete, tedesca, 31 anni, Comandante Sea Watch 3
CON  42  MIGRANTI- NAUFRAGHI,   SALVATI  a largo della  Libia e da due settimane a bordo della nave, cui il Decreto "sicurezza bis" vieta l'ingresso in acque territoriali italiane.


                                                   B E N V E N U T I    IN   I T A L I A!

mercoledì 26 giugno 2019

LUCANIA: UN FILM DA VEDERE

- Da  "PILLOLE" di Gian Carlo Marchesini  in www.calderano.it
 
"Non mi era mai successo di andare a vedere un film e ritrovarmi solo in una sala da 250 posti. Non mi sono per questo perso di coraggio, ho seguito il film che mi ha molto emozionato e coinvolto. Il film si intitola Lucania, terra, sangue e magia, è stato realizzato da regista, attori e collaboratori di quella regione, e a mio parere è bellissimo, una sorta di tragedia greca che descrive la bellezza dei luoghi nella loro natura e storia, e la rottura drammatica di un antico equilibrio provocata dai veleni prodotti dal business petrolifero. Il tutto raccontato non con i toni di una denuncia declamatoria, ma attraverso le fasi di una storia famigliare che vede scontrarsi due fratelli, uno contadino e pastore legato ai ritmi e alle stagioni della natura, l'altro usato dalla politica per il suo inarrestabile e famelico business che dell'integrità dei territori non non se ne fotte per nulla. Dipendesse da me, organizzerei proiezioni con dibattito in tutti i luoghi estivi della Basilicata, a partire da Maratea. Per la grande bellezza del film, non solo per il suo valore di denuncia politica e ambientalista. Sperando che a provare emozioni alla sua proiezione, come stasera a Roma, non ci sia uno spettatore solo". 

martedì 25 giugno 2019

VERGOGNA !

Solo nell'ultima settimana, con piccole imbarcazioni, sono sbarcate a Lampedusa oltre cento migranti, senza alcun clamore e nel silenzio del Governo.
Da dodici giorni , invece, quarantadue migranti, dopo il loro salvataggio, sono in acque internazionali ed a poche miglia da Lampedusa, a bordo della "Sea Watch 3", destinataria del divieto di sbarco in Italia (Decreto sicurezza bis) e della politica dei "porti chiusi".
Tracciato della "Sea Watch 3" negli ultimi giorni in acque internazionali, a confine con le acque territoriali italiane.

E' UNA  VERGOGNA  PER  L'ITALIA,  PER  L'UNIONE  EUROPEA  E...PER   L'UMANITA'   INTERA!

lunedì 24 giugno 2019

MAGISTRATURA E POLITICA

Alla luce delle recenti vicende relative all'anomalo, gravemente scorretto, rapporto tra alcuni membri del Consiglio superiore della Magistratura, il P.M. Palamara ed i deputati del PD, Luca Lotti e Cosimo Ferri, sono costretto a richiamare qui il mio post in data  domenica 7 aprile 2019 "IN  RICORDO  DI  FILOMENA  (NUNU')  CALABRETTA".
In tale post ho dato notizia del Convegno e del Premio "Nunù Calabretta" (I edizione), assegnato e personalmente consegnato presso il Centro culturale di Maratea "Josè Mario Cernicchiaro", all'On. Cosimo Maria Ferri dal Dott. Luciano d'Emmanuele, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cassino.
-Cosimo Maria Ferri, Magistrato e politico-
Ferri, originario di Pontremoli in provincia di Massa Carrara, Magistrato poi deputato renziano del PD, già Consigliere del CSM, Sottosegretario alla Giustizia nei Governi Letta, Renzi e Gentiloni, è venuto per l'occasione a Maratea (pare per la prima volta) per ritirare il Premio (targa, realizzata dall'artista Dino Patroni, raffigurante panorama di Maratea).
Consegna del Premio
Ebbene, già allora perplesso per quel Premio, e non certo per la sua significativa e nobile ispirazione (ricordo di Filomena Calabretta d'Emmanuele), mi ritrovo in questi giorni a fare i conti con il crescere delle mie perplessità circa il suo conferimento...
Perchè proprio a Cosimo Maria Ferri?

MARINA DI MARATEA

IN   POESIA...


                                                              M  A  R  I  N  A
                                                                                                                di  Letizia  Labanchi


Ombra di ulivi
chini al soffio della brezza,
tetti rossi
sboccianti nel verde,
bianche villette
sorgenti con civettuola grazia
tra gli alberi,
e fiori,
fiori a cascate:
ecco Marina!


Rugiadosa di felci,
dorata dal sole,
con forti richiami all'arsura
dei Tropici ardenti,
(fichi d'India ed agavi
spuntano all'improvviso
sui cigli di strade sassose),
Marina è un villaggio
di particolare bellezza:
un invito
alla gioia dell'estate,
al riposo
sulla spiaggia
o nei verdi oliveti,
in un clima dolcissimo e mite,
nella quiete
che ha insieme profumo
di campagna
e di mare!





venerdì 21 giugno 2019

IN RICORDO DEL MAESTRO FRANCO ZEFFIRELLI

Il racconto delle sue origini in un'intervista del 9 agosto 2002:


"La mia vita è un premio; una madre che genera una vita è una donna premiata qualunque sia la sua situazione, qualunque siano i conti da pagare, qualunque siano i suoi problemi emozionali: ha il marito, non ha il marito, ha quello che la ricatta, quello che l’ha abbandonata. Il privilegio di portare la vita è un privilegio che gli uomini non hanno: noi siamo inferiori alle donne per questo. Il miracolo di sentir germogliare nel proprio ventre una nuova vita, il vederla sbocciare e vederla venir su rende voi donne più forti. Anche se alla fine i figli vi deludono, gli anni della creazione della vita nessuno ve li toglierà mai e in qualunque momento della vostra esistenza, quando la pena del mondo, l’abbandono degli affetti vi cadrà sulle spalle, ripercorrerete certamente col pensiero, col cuore quei meravigliosi mesi in cui avete creato una vita. Che poi quello sia divenuto un assassino, un Papa? Non importa. Ed è strano che sia io a dire queste cose, io che non sono né padre né madre né niente? Sono solo figlio. Di più, sono un aborto mancato. Avrei dovuto essere abortito perché nascevo da due persone che erano entrambe sposate: lui aveva una famiglia bella e pronta, lei aveva tre figli ed erano tutti e due al tramonto dell’età delle frizzole. E invece si innamorarono pazzamente e mia madre rimase incinta. Tutti naturalmente le consigliarono di abortire. Il marito era moribondo, quindi non c’era neppure la possibilità di nascondere la gravidanza illegittima. Mio padre da buon galletto andava dicendo in giro che questo figlio era suo, però non faceva niente. Ma la gravidanza andò ugualmente avanti. La mia nonna stessa me lo confessò e mi chiese scusa; disse «Io ero la prima feroce nemica di questa gravidanza». E io invece nacqui contro il parere di tutti, perché a mia madre ripugnava il pensiero di uccidermi: «Morirei di rimorso, nel pensiero di aver avuto tre figli e di aver distrutto un’altra vita..... Io non avevo il nome nè di mia madre nè di mio padre. Mia madre inventò Zeffirelli perchè, secondo un'antica tradizione dell'ospedale degli Innocenti di Firenze che si tramanda dai tempi di Lorenzo il Magnifico, ogni giorno della settimana corrispondeva ad una lettera. Il giorno che nacqui io toccava alla Z e mia madre, che oltre ad essere una grande sarta, era musicista, pianista, un'appassionata di Mozart, con tanto di farfalle e zeffiretti, quando le proposero la Z come iniziale, all'impiegato comunale disse, appunto Franco Zeffiretti. Quello non capì bene e, invece delle doppie tt mise le doppie ll, Franco Zeffirelli....». 

Firenze,12 febbraio 1923  -  Roma,15 giugno 2019

MEMENTO

                                                                                                                                                                                                                
Per  il  popolo  sovrano

Le recenti Elezioni europee ed amministrative in Italia hanno ancora una volta evidenziato un persistente, generale disamore del corpo elettorale per l’esercizio del pur sacrosanto diritto di voto, come rivelato dai dati definiti dell’affluenza ai seggi.
Il fenomeno è stato ravvisato negli anni ed è ravvisabile anche nei recenti dati relativi alla nostra Maratea, dove ha votato il 53, 41% degli aventi diritto per le europee e addirittura solo il 49, 87 %  per le amministrative (per intenderci, queste ultime relative alla elezione del Sindaco e del Consiglio comunale).
Se ne possono comprendere ma non giustificare le ragioni che, ormai da anni, scoraggiano, se non invitano, gli elettori a disertare le urne e, tuttavia, sarebbe opportuna, o meglio,  doverosa, una prossima inversione di tendenza che rivitalizzi la nostra democrazia nel pieno rispetto della Costituzione.
E’ proprio il caso di invocare e rispettare la Legge fondamentale del nostro Stato, con richiamo alla mente dell’art. 48 che, nella sua prima parte, recita:
“SONO  ELETTORI  TUTTI  I  CITTADINI,  UOMINI  E  DONNE,  CHE  HANNO RAGGIUNTO  LA  MAGGIORE  ETÀ.
IL  VOTO  È  PERSONALE  ED  EGUALE,  LIBERO  E  SEGRETO.  IL  SUO  ESERCIZIO  È  DOVERE  CIVICO”.
Il voto è per ciascuno di noi un diritto e il suo esercizio è  UN DOVERE  CIVICO…
Ricordiamolo allora alla prossima scadenza elettorale ed al momento di tutte le successive elezioni nella nostra Repubblica democratica, nella quale “LA  SOVRANITÀ  APPARTIENE  AL  POPOLO…”.

L' ESERCIZIO DEL VOTO E' DOVERE CIVICO

E'  proprio il caso di richiamare alla mente di tutti la nostra Costituzione


LA MARATEA CHE NON VOTA

E'  PARI  A  CIRCA  LA  META'  DEGLI  AVENTI  DIRITTO


                          COMUNE  DI  MARATEA     -    ELEZIONI  EUROPEE  2019  -   

DATI  DEFINITIVI 

AFFLUENZA alle ore 23:00    53,41%
Sezione Iscritti  Votanti % Votanti
maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale
1     579     595     1.174     162     182     344     27,98 %     30,59 %     29,30 %    
2     469     461     930     344     352     696     73,35 %     76,36 %     74,84 %    
3     389     435     824     262     289     551     67,35 %     66,44 %     66,87 %    
4     369     382     751     265     265     530     71,82 %     69,37 %     70,57 %    
5     366     359     725     258     254     512     70,49 %     70,75 %     70,62 %    
6     336     355     691     145     150     295     43,15 %     42,25 %     42,69 %    
7     461     497     958     154     151     305     33,41 %     30,38 %     31,84 %    
Totale     2.969     3.084     6.053     1.590     1.643     3.233     53,55 %     53,27 %     53,41 %    


                          COMUNE  DI  MARATEA   -  ELEZIONI  AMMINISTRATIVE  2019  -

DATI  DEFINITIVI 



AFFLUENZA alle ore 23:00    49,87%
Sezione Iscritti  Votanti % Votanti
maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale
1     654     652     1.306     162     182     344     24,77 %     27,91 %     26,34 %    
2     475     464     939     344     351     695     72,42 %     75,65 %     74,01 %    
3     396     445     841     261     287     548     65,91 %     64,49 %     65,16 %    
4     384     395     779     264     267     531     68,75 %     67,59 %     68,16 %    
5     372     365     737     257     254     511     69,09 %     69,59 %     69,34 %    
6     393     412     805     144     149     293     36,64 %     36,17 %     36,40 %    
7     508     556     1.064     154     151     305     30,31 %     27,16 %     28,67 %    
Totale     3.182     3.289     6.471     1.586     1.641     3.227     49,84 %     49,89 %     49,87 %    

SOLSTIZIO D' ESTATE 2019

                                                                   E S T A T E


Cicale, sorelle, nel sole

con voi mi nascondo

nel folto dei pioppi

e aspetto le stelle.


-Salvatore Quasimodo-


giovedì 20 giugno 2019

L'ITALIA CHE NON VOTA

-Da  "IL  DUBBIO"  del   20  giugno 2019 -

Editoriale del Direttore
Carlo Fusi

                          LA  META'  ITALIA  CHE  RINUNCIA  A  SE  STESSA

-Alle ultime elezioni europee c'è stato un boom di affluenza che ha invertito una tendenza all'assenteismo-


Partiamo dai dati. Alle ultime elezioni europee c’è stato un boom di affluenza che ha invertito una tendenza all’assenteismo negli ultimi anni sempre più radicata. Spagna, Francia, Germania i casi di maggiore corsa alle urne. L’Italia è andata in controtendenza: 56,09 di votanti; cinque anni fa erano stati il 57,22. Nelle amministrative delle settimane scorse i picchi di assenteismo sono stati alti, in alcuni casi altissimi. Nelle elezioni politiche le cose vanno meglio: il 4 marzo 2018 la percentuale di votanti si è attestata al 72,93% per la Camera e al 72,99% per il Senato, in calo di circa il 2,3% rispetto alle elezioni del 2013. Comunque la più bassa nella storia repubblicana italiana. In sostanza oscilliamo tra un terzo e la metà degli aventi diritto che ad ogni tornata disertano le urne.

CON DELIBERAZIONE N. 36 DEL 14 GIUGNO 2019


 
SONO  STATE  APPROVATE  DAL CONSIGLIO  COMUNALE  LE  "LINEE   PROGRAMMATICHE  DI  MANDATO"   DELLA  NUOVA  AMMINISTRAZIONE   COMUNALE   CON  IL  SINDACO,  AVV.   DANIELE  STOPPELLI   (voto  contrario della  minoranza ).
 
ECCOLE  DI  SEGUITO:
                    
                    Città di Maratea
        P r o v i n c i a d i P o t e n z a



                            RELAZIONE – INDIRIZZI GENERALI DI GOVERNO




Oggi ci impegniamo ad intraprendere un cammino: consapevoli del fatto che abbiamo trovato una città ferma da troppo tempo, mentre vogliamo vivere in una città che ritrovi la sua vitalità; per cui dobbiamo necessariamente far rinascere Maratea per arrivare ad una città più attrattiva.
La nostra Maratea con solo quattro vele è stata declassata, è stata spenta; oggi tocca a noi rendere viva la speranza nei cittadini, e restituire domani a tutti i cittadini una Maratea attrattiva.
Attrattiva per le persone, sia residenti che turisti, per le imprese, per le idee, per i progetti. Attrattiva sotto il profilo sociale, culturale, economico. Attrattiva anche rispetto agli altri Enti, come i Comuni limitrofi o quelli sovracomunali, con i quali occorre rafforzare il dialogo, la cooperazione, lo sviluppo all’interno dei principi di sussidiarietà e reciprocità.
Il nostro obiettivo può apparire certamente ambizioso, da conseguire con l’entusiasmo di chi ha ricevuto un così ampio consenso e con il senso di responsabilità che tale consenso ora richiede.
Tanto più in un contesto sociale ed economico come quello che stiamo vivendo, con la Basilicata ed il nostro territorio che hanno perso posizioni a causa di una crisi che vede diminuire il numero di imprese, con una disoccupazione che non si drena come dovrebbe in un periodo generale di ripresa sia pur flebile, con consumi che non riprendono appieno. Il tutto, ovviamente, in un quadro di risorse sempre sotto controllo. Noi puntiamo alla gestione ordinata dei conti pubblici. Per questo c’è l’impegno e la volontà di presentare, per i prossimi anni, il bilancio di previsione nei termini di legge, in maniera da mettere nelle condizioni la struttura amministrativa di poter operare nel pieno delle proprie funzioni e possibilità, monitorando la spesa, controllando le entrate, garantendo una gestione corrente senza intervenire in corsa su variazioni di bilancio.