lunedì 30 novembre 2015

INCOMPRENSIBILE OSTINAZIONE

Mi riferisco al caso  che  vede dal 2013 contrapposti il Comune di Maratea e l’Ing. Elena Santa Carlomagno, in ordine ad istanza di selezione da quest’ultima presentata nel rispetto di procedura di mobilità volontaria indetta dal suindicato Ente pubblico e propedeutica all’indizione di un concorso pubblico per la copertura di n. 2 posti  a tempo indeterminato e part-time al 70%. Cat. D1, Istruttore direttivo tecnico, da assegnare ai settori  LL.PP.-Urbanistica ed Edilizia privata- Tecnico Manutentivo- Patrimonio e Protezione civile.

lunedì 16 novembre 2015

"NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO"

E' uno dei Comandamenti scritti  nella sacra Bibbia, fatto proprio dalle religioni che ad essa si sono ispirate ma divenuto da subito e nel tempo, in vario modo, oggetto di umana violazione più o meno grave.

giovedì 12 novembre 2015

ARRAFFA...ARRAFFA...!

Anche l'antica Abbazia di Montecassino, luogo sacro per religiosi e laici dell'umanità intera, dimora  del  motto "Ora et labora" ("Prega e lavora"), con cui la tradizione benedettina da sempre ha sintetizzato lo spirito delle prescrizioni del lavoro e della preghiera rivolte da San Benedetto da Norcia ai suoi monaci, è venuta in questi giorni  alla ribalta della cronaca per via del suo ex Abate, Pietro Vittorelli. Questi è stato alla guida  della famosa Abbazia dal 2007 al giugno 2013 ed, in quel periodo durante il suo mandato, dimentico del motto benedettino, avrebbe prelevato dai conti destinati a finalità di culto ed aiuto ai poveri oltre cinquecentomila euro.

martedì 3 novembre 2015

IL MATRIMONIO "ITALIANO"

Forse  era  ora di un punto fermo, dopo tanto   clamore  suscitato  dalle trascrizioni disposte da alcuni Sindaci (tra questi Ignazio Marino a Roma) di matrimoni contratti  all'estero tra coppie omosessuali di cittadini.
Mentre appaiono  comprensibili  le diversità di pensiero e di proposte sull'argomento ed il Parlamento continua a tergiversare in ordine ad una disciplina legislativa delle "Unioni civili", è intervenuta  a far  chiarezza, per quanti ancora non lo sapessero o fingessero di non saperlo, una sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, resa il 26 ottobre 2015 dalla terza Sezione che, in poche parole, ha detto che per il matrimonio "italiano" ci vogliono un uomo ed una donna.