La Statua non sarà a rischio crollo, come pure paventato anche per l'assenza di idonea protezione dai fulmini, ma le foto, cui si riferisce il Sindaco non sono vecchie e datate, anteriori a opportuno intervento già effettuato, come da lui dichiarato.
Di seguito quanto dichiarato dal Sindaco, Avv. Daniele Stoppelli, e servizio fotografico in www.calderano.it in data 28/01/2024, dal quale si evince l'attuale condizione della Statua
- Da Il Quotidiano del sud - Basilicata -
Stoppelli: «Il Cristo di Maratea non rischia il crollo»
GIANFRANCO AURILIO | 27 Gennaio 2024 10:04
MARATEA – Daniele Stoppelli, sindaco di Maratea, non ci sta e replica
anche duramente alla nota divenuta virale di Pietro Simonetti circa il
pericolo di crollo della statua del Cristo Redentore, lanciato dallo
stesso esponente del Centro studi e ricerche economiche (Cseres). Nel
corso di una lunga intervista che ci ha concesso, il primo cittadino ha
affermato come la struttura del simbolo Perla del Tirreno sia «solida» e
non corra il rischio ipotizzato da Simonetti, invitato ad «informarsi
prima di scrivere». Il sindaco di Maratea Stoppelli, poi, ci ha anche
spiegato quale tipologia di intervento intenda realizzare sul Cristo e
ha risposto circa la petizione lanciata via internet.
Sindaco Stoppelli, il Cristo, simbolo di Maratea, rischia di crollare?
«Ma assolutamente no, la struttura è solidissima. Non scherziamo. Ma
se davvero ci fosse questo rischio saremmo già intervenuti perché
facciamo continui sopralluoghi, invece c’è un allarmismo come fossimo
all’anno zero. Tra l’altro, le foto diffuse sono di repertorio in quanto
antecedenti il restauro operato dall’amministrazione comunale
precedente la mia (sindaco Cipolla, ndr). Il vero problema è invece
rappresentato dall’impianto parafulmine per la cui sostituzione, nel
2014, la Regione, guidata allora da Marcello Pittella, aveva destinato
380mila euro con sindaco Mario Di Trani. Per l’adeguamento, però,
l’amministrazione successiva ne ha utilizzati solo 130mila e, essendo
stata impiegata una tecnica invasiva, erano state anche bucate le
braccia e la testa: e questo non lo dico io ma Chiara Rivetti, da
presidente della Fondazione Cristo Redentore. Per risolvere il problema
del parafulmine abbiamo chiesto di intervenire al presidente Bardi, e a
tutte le istituzioni competenti, per finanziare il progetto con circa un
milione di euro. I fondi necessari sono entrati nella programmazione
della Regione Basilicata, sono nelle priorità della Direzione generale
della Programmazione e verranno stanziati a breve».