Come ogni anno il 17 gennaio il Salotto Donata Doni, guidato dalla Prof.ssa Agnese Belardi, commemora la giornata nazionale del dialetto.
Non bisogna dimenticare le nostre radici, il legame con quello che siamo stati ovvero il nostro passato attraverso il dialetto che è la lingua del cuore.
Dopo un lungo periodo in cui il dialetto si è identificato con la lingua dei cafoni ed andava combattuto per una emancipazione sociale, in questi ultimi anni invece si è assistito alla sua rinascita perchè non è mai morto.
La Basilicata conta 131 Comuni in cui si parlano 131 dialetti che testimoniano la storia e il vissuto delle varie aree geografiche.
Nella penisola la storia dei dialetti italiani si identifica con la storia stessa dell'italiano dal momento che il dialetto non è altro che il volgare del tempo parlato dal popolo. I tanti dialetti dei Comuni, ovvero le parlate locali del "vulgus", sono una risorsa per la Basilicata. Questa cultura del vernacolo va coltivata, conservata e trasmessa ai giovani, agli studenti per arricchirli di una cultura, quella degli avi e dei nonni.
Particolare importanza hanno i detti, i proverbi che esprimono e testimoniano la saggezza popolare della cultura che si trasmette oralmente.
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