martedì 9 gennaio 2024

ORA COMINCIA LO...SCARICABARILE

 -  Da  www.talentilucani.it  -


MARATEA, IL COMMISSARIO….E’ UNA FRANA  

Ora non ci sono soldi, ora la competenza non è del Commissario. Sul chi deve fare che cosa è un lungo braccio di ferro che si è innestato sulla frana di Maratea tra il Sindaco Commissario, l’ANas e la Regione. Il fatto nuovo è che stavolta a bacchettare il Sindaco Stoppelli è la neo responsabile del Dipartimento, Dina Sileo, per  la quale non ci sono scuse. la conferenza di servizio deve convocarla il Commissario e i soldi ci sono, basta spenderli. Questa precisazione viene dall’incontro che Prospettiva Maratea ha tenuto con gli iscritti, riportando un messaggio fatto pervenire dall’assessora Sileo, Da ricordare che Sindaco e Assessora appartengono allo stesso partito e che la reprimenda di Dina Sileo supera persino il fair play della appartenenza. E’ da vari segnali che emerge con chiarezza comne il COmmissario non abbia il temperamento di chi si assume responsabilità per far velocizzare le cose. La paura della firma mal si concilia con quel ruolo.

 

Ecco  la  Nota  di Prospettiva Maratea:

“Prospettiva Maratea sulla frana di Maratea, le parole dell’assessora Sileo sono chiare ed inequivocabili, il Commissario Stoppelli è palesemente inadeguato. La Comunità di Maratea non può permettersi un conflitto istituzionale che rallenta le operazioni tecniche e burocratiche, Il Commissario Stoppelli è completamente solo e bisogna prenderne atto. Con un video messaggio, l’Assessora Regionale alle infrastrutture Dina Sileo, sottolinea
chiaramente un numero considerevole di errori procedurali e di incomprensibili posizioni del Commissario per l’emergenza, Daniele Stoppelli Sindaco di Maratea. Cominciando dalla questione più importante, l’assessora Sileo è categorica: le risorse economiche per la riattivazione del monitoraggio del costone, azione propedeutica alla riapertura immediata della viabilità a senso unico alternato ci sono, e possono essere attinte dai fondi stanziati
per l’emergenza, il Commissario Stoppelli può ordinarne l’immediata erogazione. Dalle chiare parole dell’Assessora Sileo risultano imputabili al Commissario Stoppelli, strani errori procedurali in ordine alla redazione del piano degli interventi di emergenza, e soprattutto immotivate e incomprensibili le giustificazioni sulle mancanze progettuali. Arriviamo poi, alla questione della costruzione della strada alternativa definita by-pass, l’assessora Sileo è chiarissima: il Commissario Stoppelli può indire la conferenza dei servizi autonomamente, ed è inspiegabile il ritardo sulla procedura. Siamo convinti che la diatriba istauratasi a livello istituzionale tra l’Assessora Sileo e il Commissario Stoppelli, sia pericolosissima, e possa incarnare battaglie di principio con risvolti di carattere politico partitico, deleteri per gli interessi della Comunità di Maratea. Che il Ministero in completo accordo con la Regione Basilicata indichi immediatamente un cambio di rotta, affinché si redimano immediatamente conflitti istituzionali pericolosi per le Comunità coinvolte. 

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                                                                                                          Emanuele  Labanchi

Il Commissario sarà pure...una  frana e, a mio parere, avrebbe fatto meglio a non accettare (avrebbe potuto e può sempre dimettersi dall'incarico) quella nomina con le connesse, pesanti responsabilità in aggiunta a quelle da Sindaco di un Comune già in difficoltà, ma... gli altri personaggi politici a più alto livello chiamati a risolvere il problema cosa sono?
 
L'Assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, da poco chiamata in Giunta a sostituire il precedente, ora punta decisamente il dito contro il Sindaco, Commissario all'emergenza senza pur alcuna minima valutazione critica dell'operato di chi l'ha preceduta e di quanti hanno fin qui affrontato la situazione a seguito della grave frana del 30 novembre 2022 a Castrocucco.
 
E' cosa pacifica che si trattava e si tratta di un'emergenza non risolvibile a livello comunale e di portata tale da richiedere intervento di Stato, Regione, ANAS, Protezione civile, Comune etc.,  in modo rapido e sinergico, con unità di intenti, facendo ciascuno la sua parte nel modo migliore nell'interesse collettivo, senza lasciarsi prendere dalla mera ricerca del consenso con sterili passerelle e magari dalla tentazione, solo apparentemente liberatoria,  del noto e praticato gioco dello  scaricabarile, che sembra ora ufficialmente iniziato con dito accusatorio contro il personaggio politico, probabilmente il più debole della catena.
 
Speriamo cessi subito senza alcun seguito, altrimenti saranno tutti...una frana..., ove già non lo siano, con ulteriore danno per la comunità.





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