S O N E T T O
La donna prediletta che mi è Sposa
non vuol che mi consumi in poesia;
Per Lei la vita si risolve in prosa,
che, senza pane, è una crudel follia...
Versi, strofette e rime non son cosa
da riscaldar la famiglia mia,
ripete spesso, e tutta premurosa
lavora e prega, Ella sì buona e pia !
Ed io mi arresto al saggio suo richiamo,
ch'Ella così gentil spesso mi fa;
Ripenso a' figli e a Lei che adoro ed amo...
Ma l'estro torna, e tregua non mi dà...
Con Lei vivere in pace, intanto, io bramo,
convinto della fredda realtà !...
- Da "VERSI" di Federico Rossi* -
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*Federico Rossi, mio bisnonno paterno, originario di Anzi (PZ), fu da giovane a Maratea come Maestro elementare a fine Ottocento. Si unì in matrimonio con Teresa Vita, casalinga, ebbe numerosi figli, tra i quali mia nonna Immacolata, e abitò alla via Pendinata, ora via Cardinale Gennari (attuale Casa Labanchi). Pubblicò il volumetto "VERSI" nel 1906.
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