Levi morì in una clinica romana e il suo corpo riposa ad Aliano che, in Cristo si è fermato a Eboli, chiama Gagliano.
Levi volle essere sepolto nel piccolo paese per mantenere la promessa di tornare fatta agli abitanti quando li lasciò dopo il confino, anche se, in realtà, Levi tornò più volte in Basilicata nel secondo dopoguerra. Intorno alla sua tomba è nato il Parco Letterario Carlo Levi.
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Tomba di Carlo Levi ad Aliano |
“Noi non possiamo oggi prevedere quali forme politiche si preparino per il futuro: ma in un paese di piccola borghesia come l’Italia, e nel quale le ideologie piccolo-borghesi sono andate contagiando anche le classi popolari cittadine, purtroppo è probabile che le nuove istituzioni che seguiranno al fascismo, per evoluzione lenta o per opera di violenza, e anche le più estreme e apparentemente rivoluzionarie fra esse, saranno riportate a riaffermare, in modi diversi, quelle ideologie; ricreeranno uno Stato altrettanto, e forse più, lontano dalla vita, idolatrico e astratto, perpetueranno e peggioreranno, sotto nuovi nomi e nuove bandiere, l’eterno fascismo italiano.”
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