Nicola SAVINO*
Un nuovo compromesso storico? Non per rattoppare-sebbene con immenso ritardo-gli errori dell’Unificazione, ma per accordarsi sull’ Autonomia differenziata?
Sembra sia stato questo lo scopo del Festival delle Regioni svoltosi a Monza!
Il nodo è importante: la Lega non attraversa un buon momento e punta con determinazione sull’obiettivo .. dai tempi di Bossi ; la stessa Meloni non ne sembra entusiasta e (forse) finge di condizionarlo col presidenzialismo. Tuttavia, il nostro Presidente, pur indebolito dalla trasmigrazione di molti dei suoi proprio nel campo della Meloni, non pensa di trar vantaggio-per noi- da tanta complessità; e sulla Gazzetta del 7/11 si dichiara a favore del disegno di Calderoli.
Quel ch’è peggio, anche il Corsera sollecita il compromesso, titolando “Il sì di Mattarella per l’Autonomia …Lui, figlio della Sicilia autonoma a Statuto speciale.. non può aver pregiudizi”.
Dunque, il nostro Governatore è stato influenzato dal più prestigioso giornale italiano? Oppure si è convertito perché - pur rappresentando una Regione minore- gli hanno attribuita la Presidenza di una Sezione del festival?
Sta di fatto che nel medesimo giorno ha dichiarato sulla Gazzetta la sua “condivisione, anche coi colleghi del Nord, sull’Autonomia”! Ma la Basilicata cosa ne pensa, il Consiglio regionale condivide? O forse il Generale, insieme con gli Altri suoi Colleghi, ha pensato che, infine, da questa novità, guadagnerebbe anche lui qualche altra competenza dallo Stato?
Stiamo giungendo, senza nemmeno saperlo, al compromesso con la Padania, a spalancare la strada ai Leghisti: al loro “sogno” di trattenere la ricchezza nei luoghi in cui si produce (senz’alcuna ulteriore concessione agli sprechi ed al parassitismo dei terroni, sempre amanti di sussidi, bonus ed elemosine varie)?
E’ pur vero che il nostro Bardi accenna alla finanza storica, alle infrastrutture ed ai servizi, ma senza nemmeno accennare che la Padania se n’è avvalsa ampiamente (con un dislivello di 60 miliardi all’anno- Nino Patruno – Gazzetta del 9/11) e che il nostro Sud ne ha subito lo strapotere in tutte le Sedi , disorganizzato e numericamente inferiore! Si è invece riferito ad “interventi dove le Regioni sono più efficienti dei Ministeri (anche la nostra…udite udite!) e che alla fine- su Lep .. perequazione sanitaria etc- il buon senso prevale sempre”, ed ha sottolineato che “c’è condivisione anche con i colleghi del Nord“.
Convertito dunque al compromesso senza dar nemmeno uno sguardo alle considerazioni dettate da Mattarella; che il Corsera ha riportato pur negandole nel titolo.. forse confidando nell’ indisponibilità di molti a capirle.
Eppure, il Capo dello Stato ha richiamato con forza la Carta e precisato che la famosa Autonomia è concepibile se “estesa all’intero territorio nazionale, (con tutti) i diritti civili e sociali , oltre alle esigenze perequative …in un’ottica di solidarietà e interdipendenza, non (come) limiti o correttivi (di essa) ,ma (come) caratteri (suoi) propri (dunque consustanziali, come detta la Costituzione).
E’ stato compreso questo concetto e dunque che per Mattarella la famosa differenziazione non deve né può coincidere con l’ennesima divaricazione del Paese? Che nei Bilanci statali, dev’essere invece preceduta dall’obbligo di finanziamento di tutte le condizioni ancora irrisolte, dai Lep o servizi essenziali, alle infrastrutture etc?
Per colpa della spesa storica, i Bilanci di moltissimi Comuni del Sud sono dissestati e i servizi essenziali inesistenti: mancano ferrovie e strade, edifici scolastici ed asili nido, strutture e personale sanitari, difesa del suolo etc, tutti per indisponibilità dello Stato!
Occorre perciò che siano finalmente restituite le risorse sottratte con il criterio “storico” e che “pareggiare” significhi dotare il Sud dei servizi di cui è stato privato a vantaggio del Nord!
Calderoli ed i suoi alleati (fra cui ora anche la grande stampa!) sembrano invece aver convinto qualche Governatore del Sud ad accontentarsi di parole in luogo dei fatti : di scrivere nella Legge che basterà “definire i Lep” (cosa peraltro inevasa da decenni) per sbloccare L’Autonomia!
E con quali soldi Il Sud riequilibrerà quelli spesi in 170 anni per il Nord?
Si sta giocando su di un equivoco: si accetta di sostituire chiacchiere a fatti, ci si accontenta che invece dei soldi ci sia un qualche potere in più per qualche Governatore! O forse il nostro Presidente non se n’è accorto e tuttavia decide da solo, senza che nemmeno il Consiglio Regionale intervenga?
Insomma, inventato addirittura un Festival dal Ministro della Lega, sembra che ancora una volta il Mezzogiorno stia per essere sacrificato al più rovinoso compromesso storico. Non potendo in alcun modo- il coraggioso Referendum di Villone- raggiungere i numeri necessari per bloccarlo! ns
*già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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