Nicola SAVINO*
Il <fattore> Basilicata sulla prima pagina del Corsera di sabato 9 è segnalato come un problema per la Meloni: che forse merita d’esser compreso anzitutto da noi. Quali infatti le “strutture culturali di base” per la Politica in Basilicata?
Due “agglomerati” sembrano in contrapposizione (si badi, non come destra e sinistra) ma entità socio-culturali, quantitativamente equivalenti:
Quello dei “liberi dal voto”, coloro che non accettano la Politica perché ridotta al <levati tu che mi metto io> o che <a destra non voglio guardare ma a sinistra non trovo> (di un professionista trentenne con barba) o che infine “di questo non me ne fotte proprio niente! ”.
E l’altro, di quelli che invece votano, e che, sebbene sul filo della minoranza, poiché votano e fanno votare, “comandano”!
Ovviamente la materia appartiene a sociologi di alta professionalità, non a indagini frettolose e strumentali (come quelle apparse il 6/8)! Qui non si tratta di misurare la percentuale dei partiti ma d’individuare le mentalità da cui deriva la nostra situazione politica attuale; e perciò Il discorso va “a naso” e tende non a proporre certezze, ma ad illudersi d’innescare riflessioni!
Ciascuno dei due Settori, dei quali il Secondo potrebbe definirsi Lotto per le tipologie di organizzazione e funzionamento che si è date (da Lottizzazione, ad un tempo punto di partenza e di arrivo), si presenta “variopinto”!
E’ guidato dagli “attraenti”: dai “politici” (gruppo A1 )- aspiranti candidati (elettorato passivo, comprensivo di tutte le sigle storiche presenti sul ring) e dal gruppo A1a,dei titolari di consistenti interessi aziendali, personali, categoriali, con perenne tendenza verso il Lotto prevalente. Punta sul Candidato che dispone di appoggi a Roma e/o di una forte “clientela personale” (il gruppo A2 sul territorio). A1a, spesso determina il risultato, perché, rafforzando gli A2a con assunzioni, avvantaggia l’A1 prescelto (ovviamente, anche in altri modi!) ...Talvolta, tra gli A1 , si pensa di frenare gli A1a (categorie) con la forza delle “clientele personali” (le A2), coltivate sul Territorio in vari modi (un tempo pensioni, invalidità…oggi bonus ed altro), con “posti”.. anche del tipo indipendente da una decente produttività! Infine, quasi sempre, nel Lotto che prevale c’è anche l’A1b , “la categoria” (di recente animata da tassisti e spiaggisti), con una lunga storia d’influenza sui Governi di turno. Già sostegno della Dc ed ancor prima membri della Camera intitolata anche ai Fasci, hanno sempre pesato in Basilicata- specie dal mondo agricolo- e contribuito a variegare il Lotto sul confine con gli attraenti.
Tanta varietà di profili e di interessi particolari determina il clima politico e la conflittualità tra le Sigle, talvolta entro le medesime: con il duplice effetto… dell’instabilità istituzionale e della ricerca del “consenso per sé” come finalità ormai ufficiale della Politica. Al punto che nemmeno il Premierato darebbe stabilità ed efficienza o prevalenza dell’interesse pubblico!
Infine, il Lotto contiene un settore non rigido, oscillante…ma non tra destra e sinistra come programmaticamente vorrebbe il Centro, bensì tra il voto e il non voto: di questo, una parte infine si convince ed entra in uno dei Lotti! Costituisce così il quinto settore in ciascuno di Essi : degli elettori autonomi che si somma agli altri quattro ( A1 Politici, A1a Condizionatori, categorie A1b e clientele A2) . Proprio questi pochi “elettori autonomi” spesso decidono le sorti della contesa!
Per sbloccare la situazione sarebbe ovviamente necessario individuarli ed attrarli, e contemporaneamente SVEGLIARE I NON ELETTORI, trattandosi in buona parte, di coloro che rinunciano al voto per un qualche motivo. Parte non irrilevante dei non votanti, occorrerebbe raggiungerli persino ripristinando i comizi, che un tempo servivano ad evidenziare le capacità del candidato, ad entusiasmare, a “scuotere dal torpore”. Un 20/25 % è da sempre fuori partecipazione rispetto alla vita della società e dello Stato, perché deprivato di un’adeguata azione formativa. I Lib 2 attestano che la Repubblica non ha saputo rimuovere ancora tutti gli ostacoli! Ma gli altri, i Lib 1), dovrebbero essere aiutati a convincersi che il loro rifiuto del voto favorisce il “sistema” dei Lotti, produce mediocrità ed arrivismo, spregiudicatezza ed estraneità ai fini delle Istituzioni, agli obblighi Costituzionali.
Ma come “svegliare” e recuperare un futuro alla Repubblica? L’olfatto ha suggerito un punto di partenza per riflessioni e confronti. Non si tratta di propendere per l’uno o l’altro dei Lotti, ma di cercare d’uscire da un vicolo cieco strutturatosi da tempo. Di riattivare la Politica intorno ai punti cardinali della Carta, di superare tanto diffusa e cruda INDIFFERENZA! Perciò ne dovremmo discutere !!! Ns
*Già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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