mercoledì 13 aprile 2016

VIENI, TI CONDURRO' !

La Prof.ssa Lidia Orrico da Trecchina ha voluto ricordare e ringraziare la Preside Letizia Labanchi con un suo breve ma intenso articolo pubblicato da "Il Sirino" - n.1/3 2016 -, il cui inizio è dedicato ad alcuni versi  tratti dalla poesia della Preside "Vieni,  ti condurrò !"- (Liriche-vol. I- Edizioni Parallelo 38-Reggio Calabria 2003):
 
"Vieni!
Ti condurrò
per mano
attraverso
sentieri
fioriti
e ti mostrerò
lungo i rami
le spine
chè le tue piccole dita
non debban ferirsi
staccando
sullo stelo
la rosa invitante...
 
Imparerai
ogni giorno di più
con la tenera mano
nella mia stretta
e fidente,
a camminare sicuro
alzando
la candida fronte
a cercare in alto
la luce...
 
Mi ritrarrò allora
soddisfatta
nell'ombra
e mi parrà
d'esser condotta
a mia volta
da te,
nel tuo fermo cammino,
che tuttavia porterà sempre
con sé
la carezza
de' primi tuoi passi".

 
Segue il testo dell'articolo:
 
"I versi di Letizia Labanchi sono eloquenti, suggestivi e sintetizzano l'eredità che lei ha lasciato a ognuno di noi, rendendoci orgogliosi per aver avuto la fortuna d'essere stati guidati, come alunni prima e come insegnanti poi, nel proprio percorso di vita professionale, da una personalità così ricca quale è stata la "Preside" per antonomasia.
Era dolce, leggera, non aveva bisogno di alzare la voce, ciò che doveva dirti lo sussurrava, perché era proprio la sua autorevolezza a costituire la cifra del suo stile e il portato educativo della sua lunga e incisiva azione didattica.
Il segno che la contraddistingueva era la mitezza che si notava già dal suo incedere, per il tono della voce, per come argomentava e dal suo modo pacato di distribuire pillole di saggezza.
Una saggezza che  le derivava dalla sua esperienza di confronto con l'umanità piccola e grande con cui aveva condiviso e dedicato quotidianamente la sua consolidata professionalità, individuandone i bisogni, modulando i suoi interventi formativi a misura delle storie che lei riusciva, con tanta sensibilità, a scorgere dietro ognuno di noi.
I ricordi lontani sfumano, ma lasciano fissate in maniera indelebile le prime impressioni, che segneranno poi il nostro atteggiamento futuro sulle persone e sulle situazioni.
Per chi scrive, c'è stato l'aiuto che ha sempre ricevuto alle prime occasioni, talvolta piccole ma significative, a chi inizia una professione con entusiasmo ma con poca esperienza.
C'è stato l'incoraggiamento nei riguardi del docente, la benevolenza, la gentilezza, la disponibilità, ma anche il rigore e l'esigenza che questi fosse preparato, aggiornato per comprendere e valorizzare le risorse di ciascun alunno.
Per raggiungere tale scopo, lei riteneva fosse anche necessario che il comportamento e il modo di proporsi dell'insegnante fosse molto dignitoso, tale da costituire un esempio per tutta la classe.
Erano questi i caratteri fondamentali della persona.
.............................................................................................................................................................".
 
Grazie, Prof.ssa Orrico !







 

1 commento:

  1. Lidia Orrico19/04/16, 23:02

    Grazie Emanuele.
    Sono certa che gli stessi sentimenti che nutro per la memoria di una grande donna sono gli stessi di tutti coloro che l’hanno conosciuta sia come insegnante sia come preside.
    Lidia Orrico

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