La Regione Basilicata presenterà ricorso al Tar contro il rinnovo dell'Autorizzazione integrata ambientale per l'impianto di San Sago, l'atto che, di fatto, consente la sua riapertura. La Giunta regionale ha dato incarico all'avvocato Vito Iorio di rappresentare in giudizio il presidente Vito Bardi davanti al tribunale amministrativo competente (Roma o Catanzaro).
Il ricorso dovrebbe essere formalizzato nei prossimi giorni. Oggetto dell'impugnativa il decreto del dirigente del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica delegato dal Commissario ad acta Paolo Cagnoli che autorizza l'impianto alla eliminazione di rifiuti liquidi pericolosi e non.
Il sito si trova nel territorio del comune di Tortora, in provincia di Cosenza, al confine con la Basilicata. L'impianto è chiuso dal 2013 da quando il Tribunale di Paola ha disposto il sequestro preventivo per presunte irregolarità. La società di gestione, la ditta Co.Gi.Fe. , aveva richiesto la riattivazione del sito. Dopo l'adozione del decreto, lo scorso ottobre, era montata nuovamente la protesta dei comuni della Valle del Noce, tra le due regioni.
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