Nicola SAVINO*
Non credo ci sia alcun dubbio che la sconfitta del Centrosinistra nelle scorse regionali fosse da attribuire- in buona parte- all’incapacità di comporre una Formazione dotata di sufficiente coesione! Diversamente, come spiegare la liquefazione del Partito sin allora prevalente e come non trarne l’insegnamento che i “raccolti” sono in buona parte influenzati da qualità e modalità della “semina”?
Cadremmo perciò nel più testardo degli errori se ora semplicemente si continuasse nel battibecco! Alla dichiarazione rilasciata giovedì 23 u.s. circa un’autorevole auto- candidatura (in verità non esplicita quanto al ruolo) è seguito ..l’appello, ad aprire “subito un confronto.. per il quale il contributo di ognuno (risulti) determinante per.. una nuova stagione”.
Occorre chiarire se lo si intende come circoscritto al “programma” oppure inclusivo, come doveroso nella circostanza, dei criteri con i quali individuare le competenze, prevedere i ruoli e concordare la guida.
Le dichiarazioni di giovani Pd del 27 e del Segretario Psi del giorno successivo sarebbero state perciò da soddisfare con chiarimenti tempestivi. Richiama invece la strategia, il comunicato di alcuni Gruppi territoriali del M5S che chiedono di scegliere all’interno del loro Movimento il candidato Presidente (per imporlo?) “a guidare il cambiamento, in modo democratico e partecipato, a differenza di ciò che sta avvenendo”.
E qui siamo al punto che si possa ripetersi la “frittata” della volta precedente…
All’allarme giunto ripetutamente con dichiarazioni internet dal Segretario del Psi (che aveva già respinto “ogni decisione preconfezionata”) sembrava stesse per seguire un incontro per sabato 25. E però anch’esso è venuto meno pare proprio per assenza del Pd, una delle Formazioni fondamentali per la costituzione del Campo largo. Esattamente come fondamentale é ciascuna delle Minori, Psi incluso, sia per il peso della sua storia nella stessa Basilicata, sia per il sostegno che conserverebbe dai suoi “antichi” attivisti sempre orientati per l’alternativa alla Destra!
Fallito l’incontro di sabato scorso, crescono le preoccupazioni ed occorre ormai rapido il chiarimento: per la fondazione della compattezza necessaria a contrastare la Destra in una realtà che, stremata dalla crisi economica, è facilmente influenzabile dalla politica dei “bonus” (cui ora si aggiunge l’altro per i crediti relativi all’edilizia del 110%).
Insomma, sta diventando concreto, con il passare delle settimane, il timore che taluni vogliano procedere con il metodo del “fatto compiuto” e che altri sperino in questo errore addirittura per cambiare schieramento!
O si vuol ridimensionare il valore “morale” dell’Alternativa per l frazionismo già spuntato in alcuni settori?
Perciò non si può più soltanto rinviare il metodo del confronto diretto, premessa di solidarietà, saldezza, credibilità ed …affidabilità di cui ogni Alleanza ha bisogno per aver successo .. Per il resto valga la regola della democrazia: dentro ciascuna Formazione, per scegliere i propri candidati ed indicare quelli per la Presidenza; tra queste ultime proposte, quella che vale con le Primarie.
Altro metodo non esiste e tale sarebbe nei Consigli regionali anche se finalmente si ritornasse allo Statuto originario con l’aggiunga della<sfiducia costruttiva>! E’ il tempo per riflettere conclusivamente! ns
*Già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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