di Letizia Labanchi
Noi nati sul Tirreno
con il mare
uno scambio intrecciamo
affettuoso
di sentimenti
quasi di famiglia,
un rapporto che mai non si interrompe,
dialogo vivo,
parte di noi stessi.
Di qui la nostalgia
che ci attanaglia
se siam lungi talora dal suo azzurro,
se non siamo cullati dal suo canto.
La conchiglia racchiude nel suo cuore
l'ambiente in cui è sbocciata la sua vita
ed anche quando giace sulla riva
guscio vuoto ed opaco,
se l'accosti all'orecchio
sentirai
che ha imprigionato in sè
il fragor dell'onde.
- Da "Fiori d'una impensata primavera" - Libro dei mesi 2006- Antonio Carello Eitore - Catanzaro - Luglio 2006.
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