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IL TRENO DELLA “DOLCE VITA” A MATERA E MARATEA. SIAMO AL RIDICOLO
Di Pietro Simonetti il
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Pietro Simonetti |
Al tempo dell’appaltificio delle Fal, treno a Batterie con autonomia 70 km e Metro fantasma di superficie a Potenza e in attesa della ripresa effettiva dei lavori per la tratta Ferrandina -Matera delle FS,22 km costo attorno a 900 milioni, si segnala una iniziativa denominata “il treno della dolce vita”.Una cosa di lusso che riprende l’esperienza di treni dell’ottocento.Da Parigi alla Turchia via Balcani.
Adesso, vista la situazione di guerra e conflitti, si punta a cose minori.Parigi -Venezia. Nel nostro Paese a qualcosa di meno.
Un
treno della “Dolce vita” in partenza da Roma nel 2024, passando da
Palena, Abruzzo, per Matera, senza binari normali ma raggiungibile con Bus
da Ferrandina e poi Maratea.
L’
attuazione sarebbe presa in carico da parte dei gestori del Santa
Venere di Maratea che, al momento hanno solo prodotto una tettoia, poi
smantellata per violazioni di legge, nell’albergo che fu di Rivetti ed
ora oggetto di contenzioso tra la società proprietaria e gli affittuari.
Aspettiamo di vedere i viaggiatori che scendono dal treno promesso a Ferrandina per proseguire in Bus per Matera.
Altrettanto
fiduciosi che durante la promessa fermata del treno, ispirato al film
di Fellini, i viaggiatori si fermino almeno una notte al Santavenere, da tempo bisognoso di manutenzioni ed investimenti.
Un
consiglio da parte di uno che usa e ama i treni: invece di passare
subito da Ferrandina, un treno storico delle Fal Bari-Matera con la
vaporiera,puo rendere piu’ romantico il viaggio.In attesa della
Ferrandina Matera e delle Metro di Potenza e Matera delle Fal.
Una volta si rivendicava la fantasia al potere, oggi è tempo del potere della fantasia e della reclame.
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