Al Referendum costituzionale del prossimo 20 e 21 settembre io voterò SI' al taglio del numero dei Parlamentari con conferma di quanto già deciso da Camera e Senato della nostra Repubblica e mi auguro che altrettanto facciano i cittadini di Maratea.
Quella della riduzione del loro numero è una questione che si pone da tempo nel nostro Paese… Basti ricordare che nella trasmissione televisiva "Pronto, Raffaella?" del 23 gennaio 1984, la lungimirante On. Nilde Iotti così rispondeva ad una domanda della Carrà che la invitava a spiegare la sua idea-proposta di drastica riduzione del numero dei Deputati e Senatori:
"Nel 1948, quando entrò in vigore la Costituzione, uscivamo dal Fascismo, avevamo la necessità di ristabilire un tessuto democratico con la società. Ma adesso abbiamo Consigli regionali, che sono stati eletti nel '70, Consigli provinciali, Consigli comunali; siamo cioè di fronte ad una società molto più articolata, ad una democrazia più articolata. Allora io ritengo che il numero dei parlamentari sia davvero troppo alto".
Ebbene, ne sono passati anni dal 1948 e dal 1984 ed ora finalmente si tratterà di confermare con il SÌ una decisione già, peraltro, adottata quasi all’unanimità dai nostri rappresentanti in Parlamento.
Dunque, non è questione di “rabbia” elettorale di recente periodo ma di una vera e propria necessità avvertita già da molto tempo, come può comprendersi dalle parole con cui la Iotti evidenziava nel 1984 i cambiamenti intervenuti dopo la nascita della nostra Costituzione, tali da ampiamente giustificare il “taglio”.
Il nostro Paese, con notevole risparmio di spesa pubblica e senza alcun “vulnus” per la democrazia, potrà finalmente avere, a partire dalla prossima Legislatura, un Parlamento più snello ed efficiente, con un numero di parlamentari in linea con quello degli altri Paesi europei.
Perfettamente in linea con quanto espresse all'epoca l'onorevole Iotti.
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