è quella dei fratelli Farano di Sapri.
Se ne trova ampia descrizione in articolo a firma di Angelo Guzzo del 24 settembre, pubblicato da "La Città-Quotidiano di Salerno e provincia" di oggi (www.lacittàdisalerno.it) con il titolo:
Storie di emigrati
FARANO, DA SAPRI ALLA GUIDA DELLA ZECCA BRASILIANA.
E' una storia di emigrazione, della quale furono protagonisti i fratelli Giuseppe e Francesco Farano, rispettivamente di 17 e 19 anni.
Sul finire del 1843 partirono dal Golfo di Policastro alla volta di Rio de Janeiro; erano provetti lavoratori del rame e della latta, artigianato allora fiorente a Sapri. In Brasile seppero farsi apprezzare sino ad attirare l'attenzione dell'Imperatore don Pedro II, che li incaricò di provvedere ad una nuova moneta in sostituzione dell'antiquato "pitacore". Francesco e Giuseppe se la cavarono magistralmente e divennero, il primo Direttore ed il secondo Vicedirettore della Zecca dello Stato.
A Rio de Janeiro fu loro intitolata una delle principali strade della città: RUE IRMANOS FARANO.
Palazzo Farano a Sapri
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