domenica 27 settembre 2020

RIFLESSIONI DOPO LA PROTESTA

 a  Maratea

                             IL GIORNO DOPO LA PROTESTA 

di    Elena Schettini - Circolo PD di Maratea- già Consigliere comunale di maggioranza "Maratea viva"

 

-Maratea, 26 settembre 2020-

Giornata storica quella di ieri a Maratea. Non succedeva da oltre 20 anni che la comunità marateota fosse costretta a difendere i propri diritti. Tanti anni fa il diritto alla salute, oggi il diritto alla casa.

Al di là delle polemiche e dei commenti che si leggono sui social, ieri si è determinato un nuovo percorso per il futuro sociale, politico e amministrativo del nostro paese.

Al di là della conta e dei numeri con cui qualcuno ancora tende a spostare l’attenzione sul vero problema, ieri non è stata la protesta dei soli cittadini o  magari di qualche esponente politico come qualcuno allude,  è stata la giornata che ha visto emergere la solidarietà verso i più deboli e la consapevolezza che non si può lasciare libero arbitrio a chi si dimostra ingiustificatamente e illegalmente ostile alla popolazione e ai problemi del territorio.

Hanno partecipato alla manifestazione diverse forze politiche del territorio quali I Verdi, il gruppo consiliare di minoranza, Il Partito Democratico, Mariassunta Tarallo consigliere indipendente di maggioranza, Italia Viva,  e spiace non aver visto, invece, partecipare altre forze politiche presenti a Maratea  come il Circolo Fratelli di Italia Maratea e La Lega Maratea,  che nella loro  propaganda del prima gli italiani, prima i lucani, hanno dimenticato di mettere PRIMA I Marateoti (troppo occupati a screditare gli altri partiti e non si ricordano che, in primis, la politica si deve occupare del proprio territorio).

Hanno partecipato anche diversi ex amministratori, cioè persone che hanno una esperienza amministrativa e politica e sanno come funziona la macchina amministrativa e, soprattutto, sanno che sulla vicenda ATER non c’è nulla che giuridicamente e giudizialmente possa impedire la conclusione del procedimento amministrativo al fine di completare gli alloggi a piazza Europa per le famiglie sgomberate del rione Giardelli.

Chi è stato presente alla manifestazione ed ha ascoltato gli interventi ha potuto constatare l’impegno, LA TRASPARENZA  e la volontà degli ex amministratori,  ad aver  voluto dare una soluzione alle famiglie, senza paura di metterci la faccia pubblicamente.

Ieri è successa anche un’altra cosa: chi era chiamato a guida del paese si è determinato e manifestato pienamente come NEMICO DEL POPOLO.

Da oggi c’è una nuova percezione, purtroppo negativa, dell’intero gruppo di maggioranza.

Indifferenza, scherno, mancanza di conoscenza delle istanze, mancanza di responsabilità verso la comunità che li ha votati per amministrare, MANCANZA DI RISPETTO VERSO I PIÙ DEBOLI. Queste sono le considerazioni del giorno dopo la protesta.

Non so se ci sarà un ravvedimento sul proprio comportamento da parte dei componenti di questa Amministrazione, non so se hanno preso consapevolezza che ormai il “giro sulla giostra” è quasi finito e che si è rotto quel sigillo che unisce una comunità ai propri eletti.

So che questa comunità, ieri, ha dimostrato dignità, unione, capacità di pretendere, senza paura, verità, rispetto e risposte.

La strada della lotta per la casa è ancora lunga, ma la battaglia si vincerà.


 

P. S.A quelli ancora crudi di politica, che tendono a difendere l’indifendibile rendendo ridicoli se stessi  e nello stesso tempo chi difendono, e che  pontificano sulla ex Amministrazione senza sapere di cosa stanno parlando e tantomeno cosa significhi essere rappresentante di un popolo, voglio dire una cosa  nel dialetto  marateota che mi piace usare per rendere meglio l’idea:

 “Ni aia mangia’ ancora pasta e patani prima i capisci i dinamiche politiche…”! 😉

                                                                                 Elena Schettini

 

 

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