Poesia di Natale di Ungaretti
Scritta nel 1916, la poesia Natale di Giuseppe Ungaretti ha una profonda impronta autobiografica. Il poeta era in licenza a Napoli proprio nei giorni del periodo natalizio,
ma non sentiva nel suo animo lo spirito per vivere e apprezzare la
magia delle feste. Troppo l'aveva scosso l'esperienza della guerra,
ancora viva nel suo cuore. Ungaretti non vuole unirsi ai festeggiamenti per il Natale, vuole essere lasciato lì, posato in un angolo senza che nessuno faccia caso a lui. La tragedia della Prima Guerra mondiale
è viva nell'esperienza poetica e ci descrive un Ungaretti che non è in
grado di dimenticare ciò che ha vissuto e ciò a cui in effetti tornerà.
Natale
Non ho vogliadi tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
PURTROPPO, ANCORA GUERRE, ODIO, VIOLENZA NEL MONDO!
Nessun commento:
Posta un commento